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Venezuela - TOPIC UFFICIALE


Gianni065

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Beh il discorso penso sia del tipo "il venezuela è una democrazia e l'Inter ha 15 scudetti" <_< .....e devo dire che fila... :rotfl:

 

Ottimo Dominus....hai centrato il punto!

 

In testa avevo anche questa variante:

Chavez è un padre della democrazia e Moratti un sant'uomo perseguitato....

 

Legolas, sono stato in venezuela dagli anni '70 a metà anni '80, praticamente nel momento in cui il Venezuela attraversava il suo periodo d'oro. Si parla di un momento di rapidissima crescita economica e sociale, largamente supportata dalla produzione petrolifera, che come saprete vede il Venezuela fra i principali estrattori al mondo. Ovviamente, come in tutti i paesi del terzo mondo, il divario fra le classi sociali era abissale. Voi girate un pò il Sud America o alcuni stati Africani e noterete che questo è un carattere comune a tutti: non esiste la classe media.

Tuttavia il Venezuela, forte dall'arrivo in massa di molti stranieri (in particolare proprio di noi Italiani) e degli aiuti provenienti da Washington ha avuto un cammino particolare. Questi due elementi hanno comportato tutta una serie di benefici: dal punto di vista socio-politico il Venezuela ha potuto tenersi alla larga da quei movimenti rivoluzionari che hanno solo provocato guerre intestine (si pensi al Nicaragua) ed ha potuto avviare una solida democrazia tipicamente bipolare; dal punto di vista economico il paese ha potuto godere di una serie di finanziamenti da parte di stati esteri e la favorevole situazione ha fatto convergere su Caracas e le altre grandi città (come Maracaibo) una pioggia di investimenti da parte di imprenditori e aziende. Molti italiani sono andati (come nel resto del continente americano: dagli States all'Argentina) con poche risorse ma con molta voglia di lavorare ed hanno messo su grandi aziende. La situazione sociale era molto tranquilla, il governo utilizzava (tralasciando fenomeni di mala gestione e corruzione diffusi in tutti i paesi del terzo mondo) gran parte di quei finanziamenti e el risorse derivanti dal maggior gettito fiscale proveniente dalle grandi aziende. Inoltre un'altra importante risorse si era consolidaa: il turismo, visto che il venezuela dal punto di vista naturalistico ha moltissimo da offrire (dalle spiagge caraibiche incontaminate alla foresta amazzonica). Il risultato di questo mix? Nuovi quartieri, autostrade, miglioramento delle strutture ospedaliere, il rifacimento dell'aeroporto internazionale di Maiquetia, musei, la metropolitana di Caracas (premiata negli anni '80 come la più bella ed efficiente del mondo), aiuti alle università, potenziamento di difesa ed esercito (furono acquistati gli F-16....primo stato al mondo extra NATO a riceverli), etc.

Cosa ben più importante si stava iniziando a generare la classe media: tutti gli impiegati nelle aziende, i lavoratori pubblici, etc etc. Questo significava sicurezza sociale.

Un paese dove si poteva vivere tranquillamente (certo i ladri in casa ci sono entrati una volta, ma rientra nella normalità), dove la vita non aveva un costo elevato (per tutti, non solo per chi stava bene) e dove economicamente, socialmente e culturalmente si iniziava a respirare un aria diversa da quella dei paesi limitrofi: l'aria dei paesi sviluppati.

Mio padre fu trasferito -fortunatamente- a metà anni '80....scrivo fortunatamente perchè si iniziavano ad avvertire dei mutamenti, e non in meglio.

 

Successivamente, a partire degli anni '90 c'è stata infatti una profonda crisi economica che ha svalutato enormemente la valuta venezolana, anche perchè da tempo mancavano finanziamenti da parte degli stati Europei o dagli USA (lo spauracchio comunista in centro e sud America non sembrava -eccetto Cuba- esserci più....si sbagliavano gli amici Yankee!). In questo contesto si è inserita una classe politica mediocre, che non ha pensato più al benessere del paese ma a quello personale e di chi li foraggiava. Una situazione tale protratta per 10 anni ha condotto al previdibile: il Golpe di Chavez.

 

Scrivere di Chavez non serve a molto: è solo un militare ignorante (nel senso di "non conoscenza") dotato indubbiamente di astuzia e malizia, ma sostanzialemente arrogante e dispotico. Si trova a capo di uno stato fra i primi 5 produttori di petrolio al mondo e pensa che ciò sia ragione sufficiente per far e dire ciò che vuole, si rivolge ai capi di stato (loro sì eletti democraticamente, tipo Zapatero o Bush) dall'alto in basso ed in modo irriguardoso e va divulgando la sua finta propaganda e i suoi assurdi intenti...chissà perchè ricorda tanto un altro curioso ometto che ora sta a capo di una nazione in medio oriente, e che sono certo prima o poi farà una brutta fine.

 

E' ben più rilevante scrivere delle condizioni attuali del paese: povertà a livelli allarmanti, opposizione politica reale inesistente, criminalità che cresce annualmente con tassi spaventosi (alcuni reati gravi anche del 120%), carenza assoluta dei servizi assenziali minimi, finanziamenti per l'istruzione (scuole e università) ridotti al lumicino, baraccopoli in crescita iincontrollata, stranieri in fuga libera (chi può vende tutto e scappa via, chi non può resta e rischia di essere rapito a scopo di estorsione: vedi notizia dell'altro ieri quando l'ennesimo figlio di italiani è stato rapito), il turismo azzerato, le aziende -specie quelle piccole- in continuo fallimento perchè le politche di Chavez non prevedono alcun aiuto....e così via.

Leviathan, quando vuoi scrivere che in Italia non ce la passiamo diversamente.....trattieniti!

 

Potrei scrivere a lungo, anche perchè questi riferimenti non li leggo su Wikipedia (come fa qualcuno, vero?!) ma ci vengono raccontati da quegli -onestamente pochi- italiani che per amor di ciò che hanno costruito ancora si ostinano a non abbandonare il Venezuela.

 

Marvin: voi interisti c'entrate sempre....hahhahahahahahahahahahah

Modificato da paperinik
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Potrei scrivere a lungo, anche perchè questi riferimenti non li leggo su Wikipedia (come fa qualcuno, vero?!) ma ci vengono raccontati da quegli -onestamente pochi- italiani che per amor di ciò che hanno costruito ancora si ostinano a non abbandonare il Venezuela.

 

Mi ero auto-imposto di star fuori il più possibile da discussioni a sfondo politico.

ma giunti a questo punto non resisto... :rolleyes:

 

Hai toccato un nervo, imho, scoperto.

Molta, troppa, gente si fa incantare ancora oggi dai proclami dei vari omuncoli che circolano per i media.

Molti, troppi, predicatori infestano il web di "controinformazione" che in realtà è solo anti-informazione, farcita di slogan e di informazione parziale o distorta.

Molta, troppa, gente confonde le problematiche indotte dalla politica estera (discutibile, indubbiamente) di -un- governo americano con una sorta di validazione delle proprie tesi illusoriamente pacifiNte, e realisticamente solo antiamericane.

 

Quando vedo gente manifestare "arrabbiata" contro l'ampliamento di una base militare (casualmente americana) quasi che la pace nel mondo dipendesse da quei metri quadri in più... e, negli stessi mesi vedo le manifestazioni contro il -genocidio- in Darfur andare praticamente deserte (c'erano giusto gli ebrei, con lo slogan “mai più un altro genocidio”... proprio quegli ebrei che nelle farneticazioni di certi predicatori sono il centro di complotti sionistico-imperialisti di ogni genere...) non posso fare a meno di chiedermi: "ma che razza di pacifisti sareste"?

E non posso fare a meno di pensare: ipocriti. -Sporchi- ipocriti. :thumbdown:

 

Chavez o Castro, chiamali come vuoi: sono dittatorucoli ai vari stadi, dallo stato di presunta-democrazia di Chavez (ma solo "presunta", come mi confermi) a quello di dittatura senile di Castro. Ma la sostanza non cambia.

 

Solo, mi chiedo, se invece di sparare proclami "anti-imperialisti" (o semplicemente anti-americani, per come la vedo io), fossero dittatori amici degli usa, come lo era ad esempio un Pinochet dei tempi della guerra fredda, quanti lettori occidentali sarebbero lì a difenderli e ad accettarne il verbo?

 

...e scusate la veemenza...

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Caro Brain_use: l'antiamericanismo è l'esercizio intellettuale preferito dalla gente di sinistra nel mondo. Gli Stati Uniti d'America (e tutti i suoi simboli) sono da questi detestati semplicemente perchè la loro esistenza e potenza gli ricorda di continuo che quando il mondo era diviso i due, loro si erano schierati dalla parte del perdente....

Modificato da paperinik
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Paperinik e Brain_use, due ottimi POSTs (misteriosa variante del post, prodotto in 91 esemplari :rotfl: ), in particolare quello del primo, che ha spiegato la situazione dal punto di vista di uno che in Venezuela ci è nato e cresciuto e quindi sa di cosa parla.

 

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

 

BATTUTA SUGLI INTERISTI :asd:

 

Mi sa che noi interisti siamo come gli americani... sempre colpa nostra quando succede qualcosa di strano... tipo Moggi che si compra campionati interi e sequestra gli arbitri negli spogliatoi... E' TUTTO UN COMPLOTTO DELLA CIA E DELLA LOBBY EBRAICA DEL SENATO (FINANZIATA DA MORATTI) PER ESPORTARE L'IMPEVIALISMO SIONISTA DEL PETVOLIO E DEL CAPITALISMO IMPVESENTABILE (era un po' che non lo citavo eh! :rolleyes: ) NEL MONDO DEL CALCIO... :rotfl:

 

Eppure dovremmo avere almeno l'appoggio della sinistra radicale, siamo la squadra più odiata da Berlusconi! :asd:

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Grazie Marvin, troppo buono....:D

 

Riguardo all'Inter....che ci vuoi fare, sono bianconero fino al midollo!

 

PS: lo scrissi apertamente che io -quell'ormai mitico- thread sui KC-135Qs non lo avrei mai chiuso (era un toccasana contro le nevrosi quotidiane) ed ora aggiungo che Stuart andava lasciato libero di imperversare con le sue tesi: ci avrebbe regalato tante altre soddisfazioni(S)!!!!!!

Modificato da paperinik
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  • 1 mese dopo...

Flaggy, delle magagne e coglionerie di Chavez le avevo lette un pò tutte (non so a mente ricordo: quando ha emesso un decreto con cui rinominava il Venezuela in Repubblica Bolivariana de Venezuela in omaggio al liberatore nazionale Simòn Bolivar, oppure quando ha emesso un decreto per cui i nuovi nati devono avere un nome scelto fra una quindicina di veri nomi venezolani DOC -su questo forse non saprei dargli torto visti i nomi che circolano ultimamente in Italia-), ma questa della coca masticata e dell'esibizione da body-builder mi mancava proprio.

Che ci volete fare, se non dimostra che è solo un ignorante (strictu senso) al potere non è contento....così come il suo sodale Evo.

Ora capisco perchè la Campbell se la fa col buon Chavez: ha trovato qualcuno che gli passa la robba gratis.....hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha

Modificato da paperinik
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Attenzione a sottovalutare questi sedicenti simpaticoni, chiedetelo agli Ugandesi....io ho una forte sensazione di dejavù

 

Caro Dominus, purtroppo di maniaci dittatorelli come Chavez, la storia ne ha visti e ne vedrà tanti: dal sudamerica al continente africano agli stati caraibici, all'Asia e al Medio Oriente.

Uganda, Zimbabwe, Haitì, Panama, Venezuela....

hanno tutti più o meno la stessa storia: un golpe, il generale che si proclama leader unico, il popolo ridotto alla fame che inizialmente lo acclama, poi il malcontento che cresce, un conflitto interno e via con un altro golpe....

Modificato da paperinik
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  • 3 settimane dopo...
CHAVEZ VUOLE NAZIONALIZZARE L'INDUSTRIA DEL LATTE

Parmalat e Nestlè tremano

Dopo gli espropri nell'industria del greggio il presidente venezuelano punta sull'alimentare

 

CARACAS - Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, torna a parlare di nazionalizzazioni. E non c'è soltanto il petrolio nel mirino del numero uno bolivarista: ora c'è anche il latte. Chavez ha minacciato di occupare ed espropriare gli impianti della Nestlè e della Parmalat presenti in Venezuela se le attività delle due aziende straniere dovessero ostacolare la produzione di latte delle cooperative locali e delle compagnie statali.

 

SCARSITA' DI LATTE - Nella sua consueta apparizione televisiva settimanale, Chavez ha denunciato la difficoltà delle aziende statali per la scarsità della materia prima, perché, ha detto, «viene tutto accaparrato da Parmalat o Nestlè». E ha minacciato un giro di vite del governo: «Se, per esempio, notiamo che Nestlè o Parmalat attraverso vari meccanismi economici o facendo pressioni sui produttori, si accaparrano tutto il prodotto lasciando le aziende statali e le cooperative senza il latte necessario, saremo costretti a intervenire e a espropriare le fabbriche». Chavez ha definito i comportamenti delle società come un «sabotaggio» all’economia del Paese.

 

IN BORSA - Il titolo Parmalat segna una flessione del 2,1% a metà mattinata dopo le minacce del presidente venezuelano. In calo anche la svizzera Nestlè.

 

PETROLIO - Altre parole di Chavez hanno avuto un notevole impatto anche sul mercato del greggio. Il presidente ha minacciato di tagliare le forniture di petrolio verso gli Stati Uniti dopo il congelamento di asset venezuelani del valore di 12 miliardi di dollari che Exxon Mobil ha ottenuto da alcuni tribunali nell'ambito della battaglia sugli indennizzi per il piano di nazionalizzazione dell'industria petrolifera. Finora, malgrado i ripetuti scontri con Washington, Chavez ha sempre mantenuto i livelli di esportazione verso gli Stati Uniti.

 

Ecco un bell'esempio di comunismo....e mi viene proprio da ridere (risate amare, visto quanto sono legato allo stato sudamericano) pensando a gente come Leviathan, che qualche pagina più indietro scrive che il Venezuela è più democratico dell'Italia.

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Ecco un bell'esempio di comunismo....e mi viene proprio da ridere (risate amare, visto quanto sono legato allo stato sudamericano) pensando a gente come Leviathan, che qualche pagina più indietro scrive che il Venezuela è più democratico dell'Italia.

 

Bè ma si sa che in Venezuela il libero mercato non esiste più...di che vi stupite...

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TI FACCIO UN BEL COLLAGE DEI TUOI INTERVENTI SALIENTI, COSì POI VEDIAMO COME NEGHI L'EVIDENZA

 

Non si chiudono le TV di opposizione, fai come si è fatto in italia, impossesatene

 

In ogni caso non è andata a finire come tutti si aspettavano questa elezione

 

se non è una democrazia come spieghi il referendum perso?

 

Tra l'altro noi eravamo considerati una dittatura nel quinquennio dagli stranieri...

Francesi in primis

 

 

sto cercando di dimostrare che non è una dittatura... è solo una democrazia marcia come tante altre...

Ricordavate i referendum di saddam?

Quelli dove il 92% degli iracheni lo volevano al governo?

 

Confrontali con Chavez dove il 55% dei venezuelani gli ha detto no.

No gli ha detto (quindi non sarà più rieletto)...

 

NO

 

Non ci andrei a vivere perchè è pur sempre un paese povero...

Non eprchè ho paura di finire in un ipotetico campo di cocnentramento per oppositori

 

in una dittatura i referendum vanno sempre e solo come vuole il governo. In venezuela no.

 

Facile odiare un leader straniero di un paese sconosciuto solo perchè non è filo americano.

Quanto a giornali e TV siamo gli ultimi a poter parlare visto che siamo 78° come paese mondiale con libertà di informazione (tra il ruandi e il Butwana). Tra RAISET, le minaccie all'ex direttore del "corriere della sera "affinchè assumesse una posizione filo-governativa in epoca berlusconiana (poi dimesso)...

Allora anche l'italia era una dittatura? cosa di differenzia tra loro?

Se chavez perdesse le prossime elezioni nulla direi.

 

Facile parlare degli altri guardiamoci per noi

 

Apparte che Chavez è socialista per criticare il comunismo skyfighter non perde occasione.

Fidel (che invece è una dittatura per davvero) comunista, ha il miglior sistema sanitario sud americano, oltre a essere il paese più ecocompatibile (effetto embargo) come dicono gli ambientalisti.

Quindi solo fame e disperazione nonc redo poprio.

I cubani sono poverissimo ma i servizi esensiali li hanno (eccetto al democrazia).

 

Ometti con enorme ego?

Tmi ricorda qualcuno

 

anche in venezuela visto che i partiti di opposizione operano alla luce del giorno...

 

 

Su sparare nella folla, non dico niente perchè non trovo effettivamente materiale (andrebbe anche visto come era la folla, violenta o pacifica ecc...)

se ne passate leggero volentieri...

 

 

E' SUFFICIENTE PER DIRE CHE SECONDO TE IL VENEZUELA E' UNA LIBERA DEMOCRAZIA (MENTRE L'ITALIA DEL CENTRO DESTRA E' UNA TIRANNIA) O DEVO AGGIUNGERE ANCHE GLI ALTRI TUOI PREGEVOLI INTERVENTI?!?!?!?!?

 

Non sei credibile.

 

PS: Questo vale la pena, forse la migliore!

rimango dell'idea che il Venezuela sia una democrazia marcia ma non una dittatura...

 

infatti ha perso il referendum...

Se vinceva era un dittatore....

Se perdeva pure (come fa un dittatore a perdere)

 

E i partiti di opposizione? sono ancora legali

E c'è un solo partito? NO

E il referendum voluto da chavez? L'ha perso

 

sulle TV siamo gli ultimi che possono parlare...

Modificato da paperinik
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in nessuno degli interventi citati viene messo il venezuela in un gradino superiore all'italia

Il venezuela è classificata come democrazia marcia, cme la nostra, per un motivo simile e tante cose negative in puù che hanno è fin qui non si piove.

 

78: ti dice niente?

T ricordo che Chavez ha perso il referendum qualunque altro tuo intervento è aria fritta in confronto a questo

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Cioè fammi capire, la Russia peggio dell'Afghanistan ?!

 

Beh, ma è freedom house...che cosa ti aspetti!

 

Comunque, tanto per fare un esempio, in Russia se scrivi cose contro Putin finisce che ti fai una cena a base di vodka e polonio radioattivo....

 

Eccoti la cartina con la legenda:

http://www.freedomhouse.org/uploads/fiw08launch/mof2008.pdf

 

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EDIT: ops, solo ora mi accorgo che il Venezuela di Chavez è giallino, mentre la tirannica Italia è verde.....caz*o avranno colorato questi du freedom house?! Non eravamo al 78° posto per libertà di stampa?!

Modificato da paperinik
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EDIT: ops, solo ora mi accorgo che il Venezuela di Chavez è giallino, mentre la tirannica Italia è verde.....caz*o avranno colorato questi du freedom house?! Non eravamo al 78° posto per libertà di stampa?!

 

Vodka e polonio cominciano a fare effetto! :asd:

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