nighthawk Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 e negli altri caccia è la stessa cosa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ice-man Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 se si è in due però il pilota si concentra di più sul combattimento e non deve stare a controllare se c'è qualcuno che gli sta dietro.....per esempio se un f-14 sta inseguendo un f-16 per abbatterlo, il pilota si può concentrare sul manovrare l'aereo e sparare mentre il copilota può guardare se arriva un altro aereo alle spalle.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 secondo me è una cosa soggettiva il navigatore mi sarebbe solo d'impiccio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 Sicuramente due occhi in più fanno comodo, e con gli F-4 e gli F-14 e tutti gli altri aerei imbarcati che hanno two seat, la marina americana ha fatto una larga esperienza, se fosse stato sbagliato usare la formula a due, sarebbe morta subito. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dark Angel Inviato 15 Ottobre 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 sono d'accordo legolas...sicuramente non sono da disprezzare... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 sono d'accordo legolas...sicuramente non sono da disprezzare... Grazie Però comporta molta più responsabilità. Lessi una volta di un pilota di F-15 Beagle che si disorientò al buio, mise giù il muso a velocità supersonica e a quota molto bassa, il wizzo consiglio al pilota di non tentare il recupero e di ordinare l'eject...e così fu. Il pilota si salvò, wizzo no. L'urto con l'aria a quella velocità l'ha ucciso sul colpo. Sai che rimorsi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dark Angel Inviato 15 Ottobre 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 per quello è certamente meglio essere soli, ma sono rischi che si corrono facendo questo lavoro...e se è il tuo navvigatore ne sei responsabile soprattutto a livello affettivo..si hai ragione, rimosri per tutta la vita! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ice-man Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 si ma io credo che i casi così sono rari...però penso che nel furturo sarà molto più sicura l'espulsione e credo anche che nel futuro negli aerei caccia ci saranno più di 1 persona dato che sarà sempre più difficile governare un jet.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 La formula a due non è sbagliata, così come non è sbagliata quella a uno. Si tratta solo di questione di necessità tecniche e di costi, nonchè di preferenza dei piloti. Con l'ingresso dell'avionica sui velivoli da combattimento, c'era spesso la necessità di un secondo elemento per aiutare il pilota a gestire la complessa suite di bordo, e lasciarlo libero di pilotare velivoli che a loro volta erano complessi da condurre. Ora che l'avionica è diventata molto più "friendly", con l'introduzione di HUD sempre più completi e sofisticati, e con il pilotaggio Fly-by-wire, non c'è più necessità del secondo. Ecco, quello che possiamo dire è che il "secondo" non è mai stata una questione di "scelta": non è che un aereo, pur potendo essere monoposto, lo facevano biposto tanto per aiutare il pilota e non farlo sentire solo. Aerei come il Phantom, il Tomcat, l' Intruder erano biposto perchè non c'era alternativa: gli equipaggiamenti presenti richiedevano la presenza del secondo. Era una ragione tecnica. Ma in tutti i casi in cui era indifferente scegliere tra biposto o monoposto, si è sempre scelto il monoposto, e non solo per i caccia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 Esatto. L'assunzione della responsabilità si rispecchia sulla condotta della missione, che diventa così la più sicura possibile, tenendo conto della situazione e degli obbiettivi ovviamente. E' un concetto di sicurezza alla quale la Navy da sempre importanza, per il fatto che il mare è un'ambiente difficile, due motori, due piloti, e pensare a riportare la pellaccia sul ponte... Non fa una piega. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dark Angel Inviato 15 Ottobre 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 certo, sono prevalentemente motivi tecnici..non penso che il pilota chieda un secondo perchè è depresso.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ice-man Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 gianni è puntuale come sempre... si. il mare è un ambiente difficile sopratutto perchè si decolla e si atterra da una portaerei...per il resto credo che la terra ferma sia peggio per i suoi dislivelli come le montagne... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 Ok, avete ragione tutti. Però teniamo presente che alla marina qualcuno ha fatto delle serie considerazioni sul fatto di togliere il wizzo. Adesso non saprei citare fonti, ma da quello che ho letto, più o meno, ho questa senzazione. Comunque... Mi sono sempre chiesto, come diavolo faccia un pilota di F-18 "da solo" a prendere la mira su un bersaglio, magari di notte, schivare le minacce e tirare una Paweway, sull'obiettivo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 (modificato) Vedi Legolas, la domanda che tu hai fatto ha infiammato i circoli ufficiali e quelli dei progettisti per anni. Molti pensano che per un pilota solo è difficile caricarsi tutto quel lavoro, specialmente se si tratta di un aereo d'attacco o un multiruolo. E in effetti la versione dell'F-18 dedicata all'attacco notturno è il biposto F-18D/NA. Oggi però l'elettronica consente di aiutare molto il pilota e del resto, non fate tutto voi da soli quando pilotate in Falcon 4 o Lock On??? L'avionica e gli armamenti di ultima generazione sono così evoluti e semplici da usare che il carico per il pilota è stato di molto ridotto. Dovete tener conto che su un F-104 il pilota era continuamente impegnato a tenere su l'aereo, controllando decine di parametri, bastava una disattenzione e... addio... e in tutto questo il pilota doveva anche pensare a manovrare, combattere, illuminare il bersaglio per gli Sparrow... Sui caccia moderni, invece, è il computer che si occupa a tener su l'areo, per cui il pilota è molto più alleggerito e ha tutto il tempo per inquadrare un bersaglio per la Paveway, state tranquilli. Tanto tutto ciò che deve fare è inquadrarlo e premere il grilletto, perchè il sistema di illuminazione è automatizzato. Invece vorrei invitarvi a non trascurare l'aspetto responsabilità. Il pilota di caccia (o di bombardieri) è una categoria unica nel suo genere, che ricorda quella dei cavalieri di un tempo. La sfida con il nemico è nel suo sangue. E' come un cane da combattimento, credetemi (e non a caso il termine dogfight...). In molte situazioni, il pilota rischia scientemente la propria pelle per raggiungere il risultato: sfidare la contraerea, abbassarsi alle cime degli alberi, impegnarsi in un dogfight contro caccia nemici in superiorità numerica... sono tutte cose che un pilota fa sapendo che se sbaglia muore. A volte, le fa sapendo perfettamente di andare incontro a morte certa (immaginate il pilota di un F-104 che debba intercettare un gruppo di bombardieri sovietici scortati da caccia SU-27, ipotesi tuttaltro che remota alcuni anni fa). Ora, un conto è rischiare la propria vita, e un conto è rischiare anche quella del navigatore, che quasi sempre è un caro amico di famiglia e magari due giorni prima ci avete festeggiato insieme la nascita del figlioletto... Pensando a lui, potreste ritardare di qualche secondo, o rinunciare a una manovra troppo rischiosa, o ordinare l'eiezione in anticipo, o magari morire tentando di portare l'aereo in un punto di eiezione su un territorio più sicuro. Io ho amici piloti che si sono salvati mentre il loro navigatore è morto o è rimasto paralizzato a vita. E' qualcosa che ti segna per sempre, e ti impedisce di riprendere a volare con serenità. Sotto questo punto di vista, la trama di Top Gun non era per nulla esagerata. Per questo i piloti preferiscono i monoposto, e la volontà dei piloti viene attentamente seguita da tutti i progettisti, a meno che non ci siano considerazioni tecniche insuperabili. L'USNavy ha preferito i bimotori per questioni di sicurezza, specialmente quando i motori non erano poi così affidabili (come i TF-30 dell' F-14), e di potenza, ma non dimentichiamo che caccia e bombardieri importanti (come il Crusader e il Corsair) sono stati monoposto e monomotore. Modificato 15 Ottobre 2004 da Gianni065 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 Questo è un intervento molto bello. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dark Angel Inviato 15 Ottobre 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 sono d'accordo con legolas Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ice-man Inviato 15 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2004 si...mi ha fatto riflettere....forse è meglio il monoposto se è vero che il computer fa molte cose Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maverick1990 Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 gianni magistravite... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 (modificato) 1 perchè lo chiami wizzo?legolas 2 gianni ha perfettamente ragione poi passo da 2 a 0 piloti gli ucav da combattimento, richiederebbero un pilota a terra ma il pilota non ci sta lassù a rischiare la pelle, pensate che possa dare il max? Modificato 16 Ottobre 2004 da dread Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
argonauta Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 se ne era perlato tempo fa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 1 perchè lo chiami wizzo?legolas2 gianni ha perfettamente ragione poi passo da 2 a 0 piloti gli ucav da combattimento, richiederebbero un pilota a terra ma il pilota non ci sta lassù a rischiare la pelle, pensate che possa dare il max? L'operatore ai sistemi d'arma (Weapons Systems Operators) o WSO...tra i piloti storpiato "wizzo" ..leggevo in giro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nighthawk Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 ok, ora abbiamo affrontato il problema di aeri biposto o mono, in quanto ali aerei "telecomandati" ( Predator )? secondo me non possono togliere la componente uomo nell'aereo, è fondamentale, e non credo che aerei senza pilota possano fare egregiamente altri lavori oltre che fare foto. E poi per noi futuri piloti dove sta il divertimento?????? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 Purtroppo temo che il futuro ci riserverà proprio gli UCAV. La strada ormai è imboccata... le tecnologie si stanno maturando... ovviamente i piloti storcono il naso... chi saranno i futuri assi? I Pentium? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nighthawk Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 Purtroppo temo che il futuro ci riserverà proprio gli UCAV. La strada ormai è imboccata... le tecnologie si stanno maturando... ovviamente i piloti storcono il naso... chi saranno i futuri assi? I Pentium? come sempre hai colto il bersaglio, ma secondo te gianni gli UCAV potranno prendere il posto completamente degli aerei tradizionali??. insomma, il legame che si istaura tra pilota e veivolo, non può essere la stessa cosa da terra. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tollejr86 Inviato 16 Ottobre 2004 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2004 per me, mia modestissima opinione, non esiste miglior pilota che quello umano! la differenza tra un computer e un uomo è che l'uomo ragiona mentre la macchina per niente!a meno che non parliamo di aerei Telecomandati...in quel caso sono pienamente d'accordo con voi. in caso di perdita del velivolo si rischierebbe anche quella del pilota ma con gli aerei comandati a distanza questo non succede, ossia la perdita del pilota è impossibile essendo seduto su una sedia di fronte ad un monitor! sbaglio? cmq pure se gli aerei telecomandati rimpiazzassero quelli attuali, che gusto ci sarebbe a fare il pilota?è come strasene in casa a giocare ad un simulatore di volo!!!!! ciao raga Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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