typhoon Inviato 13 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 13 Maggio 2006 Questa notizia mi ha fatto capire tutto. L'ayatollah Khamenei richiama il governo:Lo stadio torna a essere tabù per le donne [Avvenire] Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha deciso di fare marcia indietro sul suo ordine di consentire la presenza negli stadi di donne, accompagnate da padri, fratelli o mariti, dopo un ordine impartito dalla Guida suprema del Paese, ayatollah Ali Khamenei. Lo ha detto il portavoce del governo, Gholam Hossein Elham. Khamenei, ha sottolineato il portavoce, «ha dato ordine al governo di studiare i punti di vista dei leader religiosi e annullare la sua decisione di permettere la presenza di donne allo stadio». I "punti di vista" a cui si riferisce Khamenei sono quelli espressi negli ultimi giorni da diversi ayatollah della città santa di Qom, tutti oppositori dell'idea annunciata dal presidente. Ahmadinejad ha parlato in favore di un codice di abbigliamento anche per gli uomini. Durante una visita ad una fiera dei tessuti, il capo di Stato iraniano ha infatti affermato che serve un lavoro di esperti per mettere a punto «un codice per l'abbigliamento», aggiungendo di «non riferirsi solo alle donne, ma anche agli uomini». Ahmadinejad ha aggiunto che saranno permessi diversi colori e saranno scelti abiti economici. Il parlamento iraniano ha sollevato più volte la questione del codice vestimentario, per contrastare l'uso di abiti di stile occidentale. Sicuramente prima o poi un regime imploderà su se stesso per troppa pressione interna accumulata; finchè però ci sarà la "scusa" di Israele, degli USA e dell'Occidente è ovvio che questa pressione verrà rivolta "al nemico esterno", l'altra tribù da combattere ed annientare (almeno a parole): e questa pressione i capi-tribù (il consiglio dei guardiani e il leader supremo) la sanno usare fin troppo bene, quindi l'anti occidentalismo è solo una valvola di sfogo dove scaricare la frustrazione della gente causata da simili condizioni di vita. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 14 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 14 Maggio 2006 Ah quello è ovvio, per combattere l'antioccidentalismo le armi migliori non sono le bombe ma le vere WMD (armi di distrazione di massa) occidentali: Mcdonalds e Coca Cola. Infatti con le bombe si conquistano i paesi, ma la gente si conquista col benessere portato dall'economia di mercato. Poi i pazzi ci saranno sempre ma diminuiranno di certo. Il terrorismo islamico nasce a causa di quei maledetti sceicchi che si costruiscono le case d'oro e affamano il popolo invece di ridistribuire i guadagni petroliferi. Voglio proprio chiedere ad uno nato a Dubai se si vuole far saltare in un centro commerciale! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bisness Inviato 15 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Maggio 2006 Voglio proprio chiedere ad uno nato a Dubai se si vuole far saltare in un centro commerciale! Probabilmente no, ma l'integralismo islamico non è mosso solo dalle cattive condizioni economiche. Vedi Bin laden, ricco costruttore che è diventato il simbolo del terrorismo globale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Unholy Inviato 15 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Maggio 2006 Invece io ti dico per esperienza propria che fanatismo religioso e scarse condizioni di vita vanno di pari passo! Che poi si utilizzi il fanatismo religioso a scopi politici o peggio, bellici, quello è un altro discorso! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 15 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Maggio 2006 in effetti è vero. Ma poi la diffidenza anti-occidentale nella penisola arabica penso sia dovuta anche al fatto che l'URSS dava appoggio agli arabi e gli americani a israele. è sempre quello il discorso. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bisness Inviato 15 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Maggio 2006 Non lo metto in dubbio che cattive condizioni economiche e fanatismo vadano di pari passo, ho solo detto che non bastano per giustificare l'escalation di violenza che si è verificata in questi anni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 15 Maggio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Maggio 2006 Andate a Dubai e trovatemi uno che si buttarebbe in un mercato pieno di esplosivo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 15 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Maggio 2006 Bin Laden non si farebbe mai saltare, lui vuole comandare e vuole potere ma non lo vedrei mai ad andare di persona contro gli Americani. E' vero che ci sono tra i kamikaze gente istruita, ma magari è gente che ha potuto studiare solo perchè sostenuta dalle autorità religiose o da qualche movimento terroristico o qualche tradizionalista che vede male le modifiche all'ordine costituito, daltronde anche noi abbiamo avuto il terrorismo nero, quello rosso è un altra questione, ma non si può dire per questo che gli Italiani volessero tornare indietro ai tempi del fascismo! Le frange estreme ci sono sempre, ma non per questo si giudica un popolo. Credo che se si svilupperà un pò di benessere in quei paesi il terrorismo morirà pian piano di morte naturale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bisness Inviato 16 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 16 Maggio 2006 Speriamo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Unholy Inviato 16 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 16 Maggio 2006 Quoto Dominus! Anche perchè, come ho detto, il benessere elimina fisiologicamente certi fanatismi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 16 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 16 Maggio 2006 Anche secondo l'analisi del governo americano, la prima fonte del terrorismo è la povertà e il sottosviluppo che regnano in quasi tutti i paesi dall'area medio-orientale all'asia meridionale. Certo però che se poi ci sono persone (come Maresca) che in tempi non sospetti (1998, l'anno in cui Al Qaida ha lanciato ufficialmente la sua sfida al mondo occidentale) hanno sottolineato l'importanza di portare ricchezza a certe regioni mettendole in condizioni di sfruttare le loro stesse risorse (progetto gasdotto della Unocal che doveva portare gas dal Caspio al Pakistan passando per l'Afghanistan, contribuendo alla crescita economica della regione del Caspio, dei paesi attraversati, e di quelli destinatari a partire dal Pakistan) e subito tutti le hanno additate come esempio di imperialismo petrolifero occidentale, sarà ben difficile risolvere il problema. Non si può certo pensare di sollevare le economie di quei paesi apportando generosamente capitali occidentali e lasciando che i proventi del petrolio se li spartiscano sceicchi e dittatori. Costringere quei paesi ad adottare assetti sociali che prevedano una distribuzione dell'enorme ricchezza di cui dispongono, oltre che un dovere morale, è innanzitutto un preciso interesse del mondo libero proprio per estirpare alla base le radici del terrorismo. Ma se ogni volta che si cerca di farlo, tutti dicono che quei popoli devono restare liberi di scegliersi da soli il modo di vivere, non ci riusciremo mai. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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