lele85 Inviato 12 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Febbraio 2009 Il senato francese rivela i problemi dell'A400M, ma ribadisce l'appoggio «Penalizzare EADS per aver sottostimato i rischi e le sue capacità: sì. Indebolirla: no.» È questo il salomonico giudizio della commissione esteri, difesa e forze armate del senato francese sul programma Airbus A400M, più che mai nella bufera dopo la richiesta della capogruppo EADS di rinegoziare il contratto a prezzo fisso di 20 miliardi di euro per 180 quadriturboelica da trasporto militare. «Il programma è già in deficit dell’8% del suo valore», scrivono i senatori riferendosi agli 1,7 mld di accantonamenti fatti da EADS. Questa, dal proprio conto, ha riconfermato ieri «il proprio pieno impegno a consegnare l’aereo europeo da trasporto militare A400M» ed ha accolto con soddisfazione «l’appoggio espresso pubblicamente oggi dai senatori francesi» a quello che definiscono «un pilastro della sovranità» della difesa europea. Il rapporto del senato francese è severo nello spiegare le cause di un ritardo di almeno tre anni, in parte legato a specifici problemi con i nuovi motori TP400 ed in parte alla gestione. Secondo il rapporto, il programma sarebbe stato lanciato «senza alcun contributo economico alla valutazione dei rischi tecnologici». «I governi hanno trovato un industriale che lo accettava. Si può rimproverarli?». Ma EADS - proseguono - ha sottostimato l’ampiezza della sfida, non si è dotata di un’organizzazione idonea, non ha saputo dialogare con i subfornitori e si è trovata in difficoltà con il consorzio motoristico. Da tutto questo, in ultima analisi, il ritardo nell’identificare e risolvere il problema. Il senato francese ha però ribadito di considerare il programma della massima importanza, sottolineando che abbandonarlo «sarebbe un disastro per l’Europa della difesa.» Sin qui la posizione francese, coerente con le ambizioni globali del paese e quindi con la sua esigenza di trasporto strategico. Ma l’A400M non è un programma solo francese. Il primo cliente è infatti la Germania, con 60 esemplari contro i 50 francesi, 27 spagnoli, 25 britannici, 10 turchi, sette belgi ed uno lussemburghese. Ai 180 esemplari europei se ne aggiungono otto sud-africani e quattro malesi, mentre il Cile ha cancellato la lettera d’intenti per tre esemplari. Se è certo l’appoggio della Spagna, alla quale fu assegnata a suo tempo la linea di montaggio finale, la rinegoziazione del contratto potrebbe quindi incontrare resistenze con i governi dei paesi meno motivati, a partire dalla Gran Bretagna. I problemi politici potrebbero però riguardare anche i ruoli all’interno del gruppo europeo, nel quale le considerazioni e gli equilibri nazionali hanno sempre giocato un ruolo cruciale. La crisi dell’A400M - osserva Dedalonews - sembra confermare la bontà del ritiro italiano nel 2005, ma anche offrire l’opportunità di un acquisto "salva programma" in un secondo momento, magari in cambio di un impegno europeo nei confronti di un programma di punta dell’industria italiana. Fonte dedalo news Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 12 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Febbraio 2009 Figurati se i francesi mollano EADS, sarebbe come se Washington mandasse a ramengo Boeing o Lokheed-Martin. Il problema è chiederci cosa conviene a noi italiani, non cosa viene comodo ai francesi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Cartman Inviato 12 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Febbraio 2009 (modificato) Figurati se i francesi mollano EADS, sarebbe come se Washington mandasse a ramengo Boeing o Lokheed-Martin. Il problema è chiederci cosa conviene a noi italiani, non cosa viene comodo ai francesi. Esatto. Hanno tanto criticato gli USA per i tanker Boeing.... poi sono sempre i primi a proteggere la loro industria nazionale. A noi italiani conviene aspettare e guardare. La sciagura A400M l'abbiamo evitata ed e' stato un bene aver preso i C130J che stanno servendo in maniera ottimale le FA a differenza dei C160 Transall e i SuperFrelon francesi che cadono a pezzi. Soprattutto ora che non c'e' una lira. Il rapporto del Senato francese e' chiaro. Aiutare EADS e gli interessi francesi a tutti i costi, ovviamente a carico dei contribuenti A rimetterci sono soprattutto i paesi a partecipazione minore. Si vedranno aumentare la fattura, avere ritardi e ad avere nulla in contropartita. Una decisione del genere dovrebbe essere presa da tutti i partner dell'affare EADS/A400M. Il fatto che a decidere sia in primis il Senato francese, fa capire chi comanda. Con i cuginastri gli unici affari da fare sono quelli in cui la partecipazione e' paritaria, tipo Fremm e Orizzonte. Dare lo 0,000005% in + a loro, significa una gran in*****a per Noi. :thumbdown: Modificato 12 Febbraio 2009 da Cartman Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 15 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 15 Febbraio 2009 Con i cuginastri gli unici affari da fare sono quelli in cui la partecipazione e' paritaria, tipo Fremm e Orizzonte. Dare lo 0,000005% in + a loro, significa una gran in*****a per Noi. :thumbdown: O l'ATR, che sotto guida italiana da azienda destinata alla manutenzione delle macchine già vendute si è trasformata in leader del turboprop. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Cartman Inviato 15 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 15 Febbraio 2009 Boeing officials have shifted their strategy on future C-17 sales from reducing the annual production rate and toward cutting per-unit cost instead, according to industry officials. The new focus is possible because of new opportunities in the international market including, possibly, interest from countries disappointed in consistent delays by the European Aeronautic Defence and Space Co. (EADS) in delivering its A400M airlifter. Last year, Boeing Military Aircraft President Chris Chadwick directed a review from his staff of the effect on the cost of the C-17 Globemaster III airlifter if annual production was lowered from its 12-15 unit pace. Underpinning the review was concern that the production rate would be reachable without more purchases from the U.S. Air Force - which has declined to formally fund the program in recent annual budget requests - or new interest from the international market. Congress has repeatedly earmarked spending for more C-17s over Bush administration objections. International interest, meantime, has grown while earmarked funding came through for 15 new USAF C-17s via 2008 war-related supplemental spending. Hoping for as much, Boeing has been carrying the cost of building new Globemasters on its own funding. The total U.S. Air Force order now includes 205 aircraft. Additionally, the United Kingdom has ordered six, Australia and Canada have each bought four and NATO has signed on for three. Boeing declines to confirm the size of Qatar’s order, though it is thought to be for two C-17s with an option for two more. One official close to the C-17 program says several options for future sales to the U.S. Air Force are under review at Boeing, including as many as 60 additional airlifters. This will depend heavily on the outcome of a sweeping mobility requirements study now under way at the Pentagon. Company officials have long held that 92,000-troop increase coming to U.S. ground forces will drive the need for even more airlift than planned just a few years ago. Chadwick’s focus for the C-17s future has changed recently. He is now exploring cost reductions for the program, according to Boeing spokesman Damien Mills. “The market is different than it was even a few months back” he says. “There is reasonable market demand to hold to the current rate.” Cost reductions are possible in overhead, design, structures and parts suppliers, he adds. Though the company has an internal savings target, Mills declined to disclose it citing concerns about competition. International pricing is about $220 million per aircraft, with the United States paying just over $200 million each. Discussions are occurring with the United Arab Emirates and additional sales are possible to the United Kingdom and Australia, according to the official close to the program. Meetings are also planned with France, Libya and India. France could be a key customer, as it is struggling to maintain support for EADS’ A400M among allies. http://www.aviationweek.com/aw/generic/sto...channel=defense Pare che Boeing voglia fare i saldi col C17. Il pessimo andazzo dell'A400M, dollaro basso contro euro e volonta' di tenere aperta la catena di produzione in USA, potrebbe spingere qualche paese (tipo UK) ad andare verso il tutto made in USA (C17+C130j). Peccato che l'AMI non abbia soldi ne la visione strategica Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 15 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 15 Febbraio 2009 http://www.aviationweek.com/aw/generic/sto...channel=defense Pare che Boeing voglia fare i saldi col C17. Il pessimo andazzo dell'A400M, dollaro basso contro euro e volonta' di tenere aperta la catena di produzione in USA, potrebbe spingere qualche paese (tipo UK) ad andare verso il tutto made in USA (C17+C130j). Peccato che l'AMI non abbia soldi ne la visione strategica Dai voglio sperarci fino all'ultimo... Magari rientriamo nel SAC... Speriamo... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 26 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2009 Ahi ahi ahi, in caso di ulteriori ritardi si profila seriamente la possibilità che l'Inghilterra annulli gli ordini per i suoi A400 (evidentemente più che soddisfatta dai C-17)!!! Ecco la notizia prontamente riferita da Flightglobal.com UK should consider A400M withdrawal, report says The UK Ministry of Defence must decide whether delays to its procurement of 25 Airbus Military A400M transports could be severe enough to merit its withdrawal from the multinational development, says a new report from the cross-party House of Commons Defence Committee. "Once the extent of the delay to the A400M programme is confirmed, the MoD needs to decide whether it considers the programme to be so delayed that abandonment would be preferable, and to take timely decisions either to procure or lease other airlift assets so that a capability gap in air transport does not develop," says the 26 February report. Giving evidence late last year, UK chief of defence materiel, Gen Sir Kevin O'Donoghue, told the committee: "The key here is to find out what the schedule for delivery of the A400M is. That is the challenge at the moment." Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alligator Inviato 28 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Febbraio 2009 Notizia riportata dalla stampa di oggi tramite Yahoo : anche la Germania vuol rinunciare all' A 400M. Questo vuol dire fine di una costosissima utopia. La presunzione di voler progettare un grande aereo da trasporto completamente nuovo per giunta con motori anch' essi nuovi ha incontrato la sua prevedibile fine ! E pensare che molti criticarono la scelta del governo italiano di non partecipare, in realta sono stati salvati molti soldi che per giunta non abbiamo! Fin dall'inizio era un progetto ad alto rischio sia tecnico che economico essendo fortemente impastoiato da vincoli politici ed interessi di parte !. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 1 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 1 Marzo 2009 (modificato) Notizia riportata dalla stampa di oggi tramite Yahoo : anche la Germania vuol rinunciare all' A 400M. La notizia completa è riportata sotto. In effetti, pare ci siano anni di ritardo sul programma... finisce che l'Europa diverrà, grazie a EADS, il miglior cliente per il C17. La Germania potrebbe decidere presto di abbandonare il progetto dell'aereo da trasporto Airbus A400M per via dei ritardi in quello che il più importante programma militare europeo. Lo scrive oggi Der Spiegel. Continua a leggere questa notiziaSecondo il giornale tedesco, se Airbus non spiegherà presto se e come si possano risolvere i problemi, consiglieri per la commessa tedesca diranno al ministro della Difesa Franz Josef Jung di annullare il contratto. Il settimanale cita fonti del ministero della Difesa. Un portavoce del ministero ha detto che sul tema c'è un dialogo costante con la società, "ma non ci sono negoziati contrattuali". Mesi di ritardo nei test per il velivolo hanno provocato frizioni tra i partecipanti al progetto da 20 miliardi di euro e i governi europei che hanno ordinato l'aereo. La controllata di Eads Airbus, chiamata a pagare pesanti penali per i ritardi, ha sospeso il volo inaugurale a tempo indefinito. L'Italia è tra i Paesi che in un primo tempo avevano aderito al progetto http://it.notizie.yahoo.com/4/20090228/tts...ia-ca02f96.html Modificato 1 Marzo 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
albys Inviato 1 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 1 Marzo 2009 La notizia completa è riportata sotto. In effetti, pare ci siano anni di ritardo sul programma... finisce che l'Europa diverrà, grazie a EADS, il miglior cliente per il C17. ma io credo che piuttosto che comprare americano, la francia cercherà qualsiasi soluzione, magari anche quella di proporre una versione militare dell'A380 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 1 Marzo 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 1 Marzo 2009 ma io credo che piuttosto che comprare americano, la francia cercherà qualsiasi soluzione, magari anche quella di proporre una versione militare dell'A380 Non è proprio la soluzione adatta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Non so.... Per ora questa continua minaccia al ritiro dal programma (Francia, Uk e Germani in ordine cronologico) mi sembra solo una strategia attuata dagli stati maggiormente coinvolti nell'A440 per mettere (ancora più) pressione su Airbus affinchè si sforzino nel risolvere le numerose grane sopravvenute (specialmente dal giorno del roll-out, celebrato in pompa magna). Nessun di questi paesi intraprenderà la scelta dell'abbandono a cuor leggero perchè essa si tradurrà nel neufragio dell'intero programma (a meno che gli altri stati si sobbarchino ulteriori pesi finanziari) e nella conseguente perdit di enormi capitali spesi per finanziare da decenni il programma. E come è stato correttamente detto: ciò determinerebbe un monopolio del mercato da parte di Boeing con il suo C-17. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giotoma Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Io vorrei fare una provocazione. L'Italia ha avuto un discreto successo usando "anche" prodotti e progetti di altri. Vediamo il caso del C27J, Master. Perche non fare lo stesso con il Antonov AN-70. Un progetto sostanzialmente morto. Gli compriamo il progetto, compriamo i motori. Con un pò di Ital-Fantasy, joint venture, divisione dei costi etc. Si arriverebbe a poter fornire un aereo che nella sua nicchia sarebbe l'unico. Anche se poi si presentasse il A400M, gli USA dovendo nel futuro sostituire i Hercules, con qualcosa di più grande, potrebbero essere molto interessati al "C40J SPARTA III" Nota che ci sono un sacco di paese che farebbero di tutto pur di non comperare Francese. Potenziali clienti - in primis USA. il che giustifica di per se il rischio. Nota C40J - ho lasciato il C30J, a quando compriamo (copiamo) il Hercules se mai ci si arriva. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 (modificato) Io vorrei fare una provocazione. L'Italia ha avuto un discreto successo usando "anche" prodotti e progetti di altri. perdonami....ma in quale misura questi prodotti da te indicati sarebbero di "altri"?????? C-27J deriva dall'italianissimo Aeritalia G-222 L'M-346 nasce dall'esperienza di una lunga famiglia di addestratori avanzati italiani di cui l'Aermacchi 339 CD è l'ultimo esemplare. ...e comunque l'AN-70 ha solo bisogno di soldi per sviluppare e aggiornare (visto che è un progetto dei primi anni '90) l'aereo che, al contrario dell'A400, vola e anche bene. Modificato 2 Marzo 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 2 Marzo 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Vabbè il Master di base era già stato impostato da Yakovalev, noi l'abbiamo modificato per le esigenze occidentali, comunque riguardo all'AN-70 si pensava di fare una cosa del genere prima dell'A400M, specialmente la germania vi era interessata, ma ora non è assolutamente più fattibile, specie per l'Italia da sola. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Marvin Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 (modificato) Nessun di questi paesi intraprenderà la scelta dell'abbandono a cuor leggero perchè essa si tradurrà nel neufragio dell'intero programma (a meno che gli altri stati si sobbarchino ulteriori pesi finanziari) e nella conseguente perdit di enormi capitali spesi per finanziare da decenni il programma. Senza contare il fatto che probabilmente rischierebbe di portare Airbus al fallimento. Avete idea delle penali che gli toccherà sborsare se il programma fallisce? E come è stato correttamente detto: ciò determinerebbe un monopolio del mercato da parte di Boeing con il suo C-17. Non ci sarebbe niente di male, il C17 è un grande aereo. Riallacciandomi a quanto detto da giotoma sul An70, ricordo che gli aerei "strategici" a elica non hanno avuto un grosso successo. In fondo è dagli anni 60 che si producono, con successo, aerei della categoria a turbofan (C141, C5, C17, An124, Il76). Altri aerei strategici a elica... mi vengono in mente i C124 (all'epoca non c'erano turbofan collaudati), il C133 (un disastro), l'An22 (prodotto in pochissimi esemplari ed usato solo dai russi). Recentemente abbiamo fisto che fine hanno fatto/stanno facendo An70 ed A400M, con i propulsori quale tallone d'achille. Ora io mi domando: perchè svenarsi per costruire un mega turbo-prop fragile quanto un cristallo, quando sul mercato ci sono propulsori turbofan più vantaggiosi dal punto di vista delle prestazioni e dell'affidabilità? E' una cosa che non ha senso! Senza contare che un trasporto strategico deve appunto essere strategico: trasportare tanta roba, velocemente, su lunghe distanze. Cosa meglio di un turbofan allora? Se invece non consideriamo l'A400M un trasporto strategico, ma un tattico ingrandito, io vi dico che si poteva (doveva) comunque privilegiare la scelta turbofan. Un paio di esempi: Boeing YC14 e Douglas YC15 http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm.../Yc15-1_072.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm.../Yc14-1_072.jpg Sono comunque sempre più vantaggiose, sotto tutti i punti di vista. E non venitemi a parlare del risparmio di carburante, vi prego, perchè è una cosa ridicola e lo sapete bene. Guardate quanti soldi hanno buttato nel WC per queste benedette turboeliche! A uest'ora il programma A400M sarebbe probabilmente a fine consegne, dato che di turbofan efficienti ne esistono sul mercato. Ma sennò come facevano a sperperare tutti quei soldi? EDIT Dominus, l'M346 non era stato impostato da Yak, ma nasce da una collaborazione italo-russa incentrata su progetti Aermacchi dei primi anni '80 . Modificato 2 Marzo 2009 da Marvin Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cama81 Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Senza contare il fatto che probabilmente rischierebbe di portare Airbus al fallimento. Avete idea delle penali che gli toccherà sborsare se il programma fallisce? airbus pagherebbe le penali solo per una sua inadempienza ma se fossero i clienti a ritirarsi le pagherebbero loro , cosi la Francia darebbe l' ennesimo aiuto di stato sotto mentite spoglie . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 2 Marzo 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 In ogni caso non dimentichiamo che C-17 e A-400M sono aerei di classi diverse e che, dopo che verranno risolti i problemi, il futuro sarà dell'aereo airbus. Infatti l'Herky non è eterno e, quando sarà disponibile l'aereo europeo in tempi e costi certi, non credo che sceglieranno un mezzo comunque vecchio di 60 anni. Ovviamente alle aereonautiche che si ritrovano con le proverbiali pezze al... con transall o C-130H che cadono a pezzi a causa dei ritardi questo, giustamente, importa poco. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 (modificato) C'è una certa tendenza da parte di molti a sottovalutare i problemi e le grane derivanti dalla riprogettazione di un aereo... Il C-27J e il Master, per motivi diversi, non sono esempi particolarmente felici... Con Yak-130 originario il Master non ha nemmeno un bullone in comune e la riprogettazione ha richiesto anni di lavoro e di investimenti: si può dire che dall'aereo russo il 346 ha preso l'impostazione...un po' come un aereo definitivo la prende da un volgarissimo dimostratore tecnologico... Quanto al C-27J... è un derivato di un aereo occidentale, progettato e costruito con criteri occidentali. Il risultato (notevole) deve il suo valore a un valido punto di partenza e, anche qui, a tanti anni di lavoro e tanti soldi. L'AN-70 è un progetto mezzo morto che richiederebbe tali e tante riprogettazioni da non valerne la candela... Che cosa salviamo poi di questo aereo che nessuno in occidente comprerebbe mai così com'è? La struttura fatta alla russa? Gli impianti fatti alla russa? O quei meravigliosi propfan fatti alla russa?...Si, proprio quei motori che tante grane hanno dato pure a loro... Qualcuno s'è chiesto perché quel progetto è morto? Si, non c'erano soldi per portarlo avanti...ma soprattutto non c'erano soldi per risolvere la marea di problemi che aveva e che non erano dissimili da quelli dell'A400. Come ho già avuto modo di dire, in occidente non esiste alternativa valida all'A400M...e un tantino miope mi sembra che qualcuno gioisca dell'ucita dell'Italia dal programma. L'Italia non è il mondo e il C-130 non può sostituire se stesso all'infinito e qualsiasi progetto venisse avviato oggi stesso da chicchessia non avrebbe ragionevolmente possibilità di vedere la luce prima di 15 anni. L'A400 per me non è un aereo strategico che possa competere con il C-17 e d'altra parte il C-17 non ha senso senza qualcosa di più piccolo. L'A400 è semplicemente un aereo molto flessibile che si adatta molto bene a varie esigenze, eliminando i limiti del C-130 proprio come trasporto tattico e facendo molto di quanto richiesto al C-17 (e per alcuni anche tutto...). La turboelica in un simile aereo non è il problema (al limite lo è il propfan dell'AN-70...), il problema è che un simile motore non c'era e andava creato. Se non c'era non era tanto perchè fosse un motore sbagliato, ma perchè in tanti anni nessuno s'era preso la briga di sostituire il C-130 in modo valido. E' vero, si poteva anche mettere dei turbofan, si pensò anche di farlo, ma i problemi tecnologici dei nuovi propulsori furono sottovalutati e i costi decisamente sottostimati: non si può dire però che i vantaggi furono sopravvalutati. Da un punto di vista tecnico infatti la scelta propulsiva non è affatto criticabile e trova valide ragioni a sostegno (non solo i consumi). Ponderando tutto ovviamente il discorso cambia e col senno di poi si può dire che, a saperlo, i progettisti probabilmente avrebbero scelto i turbofan per l'A400... Bastava prenderli dal mercato civile, anche se lì, agli aerei di quella stazza, non è certo chiesto di atterrare in mezzo ai sassi e alla polvere in poche centinaia di metri di pista... Comunque, se comprare C-130 fino al 2025 a qualcuno sembra normale...beh, che se lo compri... Abbia almeno la decenza di non essere felice se l'A400 affonda dopo tutti i sacrifici fatti per portarlo fin qui...Qualcosa la perderemo tutti con o senza turbofan... Modificato 2 Marzo 2009 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Bravo Flaggy. Seguo da tempo questa discussione anche se intervengo poco. Per noi il C-130J era una scelta obbligata, ma vediamo di ricordare che ci sono altri paesi nel mondo oltre all'Italia. E non capisco neanch'io cosa c'è di bello nel vedere naufragare un progetto europeo in cui, tra l'altro, l'Italia è anche coinvolta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Già, quella "roba" davanti alla turbina è il riduttore/trasmissione progettato dalla italianissima AVIO...un gioiellino della meccanca capace gestire 11000 cavalli e la cui realizzazione è tuttaltro che un lavoretto facile facile in subappalto... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 Dunque.... per quel che mi riguarda provo sollievo (non gioia) per il fatto che -una tantum- l'Italia ha fatto a suo tempo altre scelte...se avessimo sposato anche il programma FLA a quet'ora davvero non sapremmo che pesci prendere. ----------------------------------------------------------- Comunque il C-130J Super Hercules è attualmente l'unica scelta possibile per una forza aerea che necessita di un vettore tattico capace e affidabile (relaiable, usano dire gli anglofoni). Non a caso Lockheed-Martin sta raccogliendo numerosi contratti...Canada, Qatar, India e UAE i più recenti. Fra l'altro il C-130 nella sua decennale storia ha già affossato un programma (dalle cui ceneri nacque però il fortunato C-17): l'AMST (Advanced Medium STOL Transport)...chissà che non stia per mietere un altra vittima?! PS: Anchel'Hercules negli anni '70 doveva essere equipaggiato con motori turbofan: ma l'USAF ritenne di preferire i propulsori turboprop.....forse Airbus avrebbe dovuto tenere conto di ciò. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 2 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 2 Marzo 2009 (modificato) Spero sia ormai chiaro che non ho mai voluto riaprire la diatriba su cosa ha fatto l'Italia (noto che a volte c'è la tendenza a trascinarmici dentro nonostante le mie puntualizzazioni in merito ). Come giustamente ha evidenziato Rick il mio proposito era tuttaltro. Semplicemente criticavo qualche commento (non i tuoi Pap...) che ogni tanto appare qua e là in questa discussione in cui si sorride e fa dell'ironia sulle disgrazie altrui, non pensando che sono disgrazie di tutti... Sul fatto che il C-130J stia raccogliendo numerosi contratti, beh questo è solo perchè certi aerei vanno sostituiti (dato che cadono a pezzi...) è il C-130J è appunto l'unica scelta... Non ci vuole molto ad essere il migliore quando sei l'unico... Mi sono già espresso in precedenza sul C-130...Ritengo sia un aereo con pesanti limitazioni proprio nell'impiego per il quale è stato progettato. Limitazioni che derivano dall'impostazione generale di una macchina che ha più di 50 anni sul groppone. Le vere vittime che miete non sono i concorrenti, ma i requisiti a cui non è più in grado di rispondere. Fermiamoci un attimo a riflettere e pensiamo se sia possibile che un progetto, dopo più di 50 anni, possa essere ancora pienamente rispondente alle necessità... Onestamente sarebbe una cosa un tantino fuori dalla realtà... Quanto ai turbofan, sono un assurdo per un aereo con un'aerodinamica pensata per velocità inferiori ai 600km/h e non sono giustificabili su aerei come il C-130. Non sarebbero cioè capaci di farlo volare più veloce di quanto farebbero dei motori a turboelica che sono sempre e comunque più efficienti fino ad almeno 700 km/h a cui il C-130 non può andare manco al traino: essenzialmente un turbofan sull'aereo sbagliato si traduce solo in consumi superiori e gravi penalizzazioni nelle capacita STOL non giustificati dall'incremento di velocità di crociera che per un aereo tattico è meno impellente. Per l'A400 s'è già detto. La lezione del C-130 non è tanto "le turboeliche sono lente" ma "l'aereo è lento". Si può far meglio e tenere i vantaggi delle turboeliche? Si... La velocità di crociera dell'A400 diventa quindi un po' "border line" e privilegiare le turboeliche significa privilegiare l'aspetto tattico e penalizzare quello strategico, ma il margine di vantaggio del turbofan è comunque inferiore rispetto a quello che si ha sui velivoli civili, per via delle intrinseche penalizzazioni aerodinamiche della formula del trasporto militare, che di suo non riesce mai a sfruttare tutto il vantaggio nella velocità di crociera garantito della formula turbofan nei velivoli civili che sono aerodinamicamente più curati e ottimizzati per velocità di crociera alto-subsoniche. A riprova basta vedere le prestazioni di C-5 e C-17. Le loro velocità di crociera sono inferiori a quelle di un liner civile e sono solo marginalmente superiori a quelle alle quali una turboelica è più efficiente. E' ovvio quindi che se penso all'A400 come il sostituto di C-130 e Transall (gli unici utilizzati in Europa dove i C-17 britannici sono l'eccezione e non la regola), la turboelica diventa una scelta più che comprensibile, anche se non l'unica. Modificato 2 Marzo 2009 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 3 Marzo 2009 Autore Segnala Condividi Inviato 3 Marzo 2009 In ogni caso pare che l'An-70 avrà una nuova vita grazie ai Cinesi, che ne stanno studiando insieme agli Ucraini una nuova versione, senz'altro sarà un bestseller nelle aereonautiche tradizionalmente clienti del made in URSS. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 3 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 3 Marzo 2009 (modificato) In ogni caso pare che l'An-70 avrà una nuova vita grazie ai Cinesi, che ne stanno studiando insieme agli Ucraini una nuova versione, senz'altro sarà un bestseller nelle aereonautiche tradizionalmente clienti del made in URSS. Se non costera troppo è sicuro. Piuttosto, c'è qualche cifra attendibile sui costi del 400M? Se costasse troppo, può essere tattico fin che vuoi, complementare al 17 finché ci stanchiamo di scriverlo, ma molti Paesi non lo acquisteranno, o gli preferiranno qualcosa di più rustico. In fondo si tratta di portare un carico sul teatro operativo, gli effetti speciali servono fino a un certo punto. Modificato 3 Marzo 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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