madmike Inviato 9 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2010 (modificato) Scusa, ma che c'entra questa sentenza con Abu Omar, Guantanamo e compagnia cantante? fermo restando che, sul problema esposto, ANSA dixit, In primo grado Casarotto era stato condannato a 5 anni e 9 mesi. I giudici del secondo grado hanno inoltre stabilito il non luogo a procedere per i reati di corruzione, andati in prescrizione per tutti i sette imputati, inclusi l'imprenditore padovano Vittorio Sartori e il suo braccio destro Giovanni Albertin, che commercializzavano le valvole brasiliane "Tri technologies". La sentenza è stata emessa dopo 9 ore di camera di consiglio. Per i familiari delle vittime non è stato previsto inoltre alcun risarcimento su provvisionale come invece aveva stabilito in primo grado il Tribunale di Padova (4 milioni e mezzo di euro). http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cr...1701590955.html adesso magari, con calma, andiamo a vedere PERCHE' sono andati in prescrizione, e a seguiti di quale leggina. Oppure, magari, no. Modificato 9 Febbraio 2010 da madmike Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 9 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2010 (modificato) No no, un momento facciamo chiarezza. Tu mi parlavi di alti livelli d'ispirazione ecc... e anche del caso io ti ho solo preso un esempio attuale di come la giustizia si muove, in Italia. E poi se vogliamo andiamo anche a vedere perchè e percome. A me, questa sentenza lascia l'amaro in bocca, come il caso OJ Simpson se vogliamo, l'hai detto tu sopra, eppure non c'entra con Abu Omar. Se non sono stati loro a portare le protesi rovinate in Italia, chi è stato, la befana? Modificato 9 Febbraio 2010 da -{-Legolas-}- Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 28 Ottobre 2010 Segnala Condividi Inviato 28 Ottobre 2010 Da "Il Corriere della Sera". ["Al processo d'appello per il sequestro di Abu Omar, il sostituto procuratore generale di Milano, Piero De Petris, ha chiesto la condanna a 12 anni di reclusione per Nicolò Pollari, direttore del Sismi all'epoca dei fatti, e a 10 anni per Marco Mancini, funzionario dello stesso Servizio. Secondo l'accusa, «non ci sono le condizioni per concedere le attenuanti generiche anche per l'elevatissima consapevolezza nell'agire degli imputati»." Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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