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Antiamerikanismo...


Dominus

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tutti i pacifisti antiamericani che odiavano che protestavano per gli euromissili(che servivano più a proteggere gli europei che gli americani) a cosa servivano....

 

ci sarebbero gli aggettivi per definirli ma sono un po' volgari

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E' tutto partito dal Vietnam e dagli Euromissili, anche se per il Vietnam era un pò un altra cosa vista la situazione sociale mentre al tempo degli Euromissili i pacifisti furono burattini al 100%, e il burattinaio stava in una fortezza medievale sulla Moscova...

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Chi ha studiato bene le teorie di Lenin, comprende cosa è accaduto.

 

I movimenti pacifisti sono nati come uno degli strumenti per indebolire l'occidente, ed in particolare la NATO.

Gli altri strumenti sono stati gli ambientalisti, i partiti di sinistra, i movimenti terroristici, le infiltrazioni nei comparti che reggono la società (economia-scuola-magistratura-cultura: i 4 pilastri teorizzati da Lenin) e così via.

 

Una vera e propria armata, magistralmente creata dal KGB, che nei decenni si è mossa compatta per perseguire fini contrari all'interesse della NATO e favorevoli all'interesse dell'URSS: tra questi spiccano la guerra del Vietnam, la questione palestinese, gli Euromissili, l'energia nucleare ecc...

 

L'antiamericanismo, ovviamente, era un elemento essenziale di questa lotta, ed è stato coltivato con costanza e dedizione.

 

Il crollo dell'URSS avrebbe dovuto determinare la fine di questa armata, ma in qualche modo essa è sopravvissuta ai suoi creatori.

Alcuni sostengono che sia ormai una corrente ideologica indipendente, che si muove per proprio conto, altri sostengono che il vuoto lasciato dall'URSS sia stato riempito da altri paesi (come la Cina).

 

Io penso che entrambe le tesi abbiano un po' di validità: decisamente questo "movimento" ha ormai vita propria, ma è facile immaginare che c'è chi ha interesse ad alimentarlo e sostenerlo e potenziarlo, e talvolta i "sostenitori" possono essere paesi che nulla hanno a che fare con il pensiero comunista (si ritiene, ad esempio, che i paesi produttori di petrolio foraggino abbondantemente i movimenti anti-nucleare, e che i circoli antiamericani e antisionisti siano sostenuti da finanziatori riconducibile alle organizzazioni terroristiche medio-orientali).

 

Poi c'è la considerazione che chi è cresciuto in quella cultura, e ne è stato permeato, quando magari aveva 16-20 anni, spesso oggi è una persona affermata con posti di rilievo nella società (insegnanti, giudici, giornalisti ecc...) ed è quindi in grado di alimentare e sostenere, in maniera talvolta del tutto inconsapevole, quel movimento di pensiero: di trasmetterlo ai propri figli, ai propri studenti, alle persone sulle quali esercita influenza.

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Che tristezza.

 

Gli "antiamericanisti" che si professano in grado di sostenere un linguaggio ad un livello superiore a quello "dell'USA imperiale" in qualsiasi contesto, non sono altro che gente che crede alla gente manipolata dal KGB a suo tempo, che eseguiva gli ordini di un sanguinario come Lenin.

 

E li dobbiamo anche sopportare.

 

Che tristume.....

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lenin comunque non è stato solo un sanguinario.... si puo dire che insieme a marx e trotsky sia stato il vero applicatore del comunismo... quello vero... non quello di stalin che poi ha trasformato in un "capitalismo di stato" ....

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Si Dread, probabilmente è anche così; io volevo accennare al fatto che i pacifisti, in genere, si credono puritani che devono difendere la verginità della Terra dallo stupratore americano,.... invece se conoscessero un pò più di storia moderna, capirebbero da che punto parte la loro "campagna di liberazione", che non è esattamente l'ideale supremo....

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lenin comunque non è stato solo un sanguinario.... si puo dire che insieme a marx e trotsky sia stato il vero applicatore del comunismo... quello vero... non quello di stalin che poi ha trasformato in un "capitalismo di stato" ....

Marx è stato solo un teorico, un filosofo e un economista di mezza tacca mi permetto di aggiungere, Trotsky era semplicemente uno Stalin in erba troncato sul nascere e Lenin è quello che ha saputo pilotare un movimento popolare leggittimo per assecondare il suo potere personale e fare oltre 4 milioni di morti.

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Marx non era proprio una mezza tacca.

La sua teoria ha fatto la storia e nessuno può negare ceh certe cose che ha detto sono vere come:

- i ricchi aumentano il loro patrimonio e sono sempre meno

-senza tener conto che nell'epoca in cui l'ha scritto si adattava perfettam,ente alla realtà.

 

Sinceramente lenin sbaglio perchè non possono coesistere il comunismo e il capitalismo in contemporanea. O uno o l'altro.

Confrontate L'URSS di lenin a quella di stalin.

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Per dire quelle cose non serviva Marx, la sua teoria è quella che si basa sull'economia reale per la parte economica, che ha dimostrato di essere totalmente non attendibile, anzi direi errata.

Sul piano filosofico per me il materialismo storico è un aberrazione.

Personalmente credo che l'errore sia la divisione in classi, per questo sono contrario alla politica sociale da qualsiasi ideologia essa provenga.

Infatti la matrice di Socialismo, Fascismo e della politica sociale di matrice centrista-cattolica è la stessa ed è erronea in partenza, il modello liberale si è sempre dimostrato superiore a livello funzionale a queste dottrine (non che io sia favorevole al liberismo economico totale, ma le correnti liberaldemocratiche di stampo keynesiano credo siano il miglior compromesso tra politiche sociali ed economia).

Condivido molto il pensiero dello stesso Keynes sul marxismo, di cui posso citare due famose frasi, una tratta da "The End of Laissez-Faire", che di base si pone pure come critica al liberismo economico, e una da un carteggio tra lui e l'economista Piero Sraffa (che ho riportato pure su wikipedia)

 

"Ma i principi del laissez-faire hanno avuto altri alleati oltre i manuali di economia. Va riconosciuto che tali principi hanno potuto far breccia nelle menti dei filosofi e delle masse anche grazie alla qualità scadente delle correnti alternative - da un lato il protezionismo, dall'altro il socialismo di Marx. Queste dottrine risultano in fin dei conti caratterizzate, non solo e non tanto dal fatto di contraddire la presunzione generale in favore del laissez-faire, quanto dalla loro semplice debolezza logica. Sono entrambe esempio di un pensiero povero, e dell'incapacità di analizzare un processo portandolo alle sue logiche conseguenze.[...] Il socialismo marxista deve sempre rimanere un mistero per gli storici del pensiero; come una dottrina così illogica e vuota possa aver esercitato un'influenza così potente e durevole sulle menti degli uomini e, attraverso questi, sugli eventi della storia."

 

 

"Ho provato sinceramente a leggere i volumi di Marx, ma ti giuro che non sono proprio riuscito a capire cosa tu ci abbia trovato e cosa ti aspetti che ci trovi io! Non ho trovato neanche una sola frase che abbia un qualche interesse per un essere umano dotato di ragione. Per le prossime vacanze dovresti prestarmi una copia del libro sottolineata."

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