typhoon Inviato 26 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2006 (modificato) Domanda 1: Con che tecnologia sono costruiti i cavi dei missili filoguidati per svolgersi a centinaia di metri al secondo senza rompersi ? Domanda 2: Il Polyphem ha una gittata di 60 km, questo vuol dire che si svolge una fibra ottica così lunga ?, c'è un camion solo per il rocchetto ? Modificato 26 Febbraio 2006 da typhoon Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 26 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2006 si sono particolari accorgimenti contro la rottura. Per esempio il missile una volta lanciato tiene i cavi sulle fiancate perchè non si brucino. I cavi sono sottilissimi e in fibra ottica. L'altra arma che hai detto mica è filoguidata? sia gli americani che i russi hanno armi (tow, Kornet) filoguidate create per colpire bersagli fino a 35 Km Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 26 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2006 Secondo me hai letto male, ci doveva essere scritto 3500 m Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 26 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2006 Il Plyphem è filoguidato. E' il missile con maggior portata, del tipo filoguidato, che io sappia. Il programma però è ormai fermo, nonostante fosse pronto per la produzione in serie. In ogni caso il filo è contenuto nel missile. Credo che il programma sia morto perchè un missile filoguidato è necessariamente lento (la tensione del filo ha i suoi limiti) e il Polyphem andava a circa 500 km/h, troppo pochi per coprire 60 km (il tempo di volo diventa di circa 7 minuti) con i tempi serrati della guerra moderna. Tenuto conto che il missile alla fine trasportava una carica bellica di appena 20 kg, il gioco non valeva la candela. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 26 Febbraio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2006 Quindi meglio la versione da 155 del Vulcano mi sà Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 27 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 27 Febbraio 2006 volevo dire 3.5 Km prima scusate. 60 Km di gittata per un missile filoguidato? mi sembra esagerato pensando che gli scontri terra-terra si aggirano su tre-4 Kilometri di distanza tra le parti. é poi un bersaglio a 60 Km non lo vedi neanche con il cannochiale, e se le prestazioni sono quelle dette da gianni065 penso sia inutile quel arma Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 27 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 27 Febbraio 2006 Doveva fare il lavoro di "artiglieria di precisione", certo adesso che si stanno sviluppando proiettili assistiti da 155 a guida gps non appare più utile. La cosa interessante del progetto era la sua vocazione multiruolo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 27 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 27 Febbraio 2006 Che poi, detto tra le righe, questi missili apparentemente banali, lenti e filoguidati, poi si rivelano eccezionalmente efficienti. Sono precisissimi, perchè l'operatore manda il missile esattamente dove deve andare, sono maneggevoli perchè lenti, e invulnerabili alle contromisure. Ad esempio gli inglesi avevano un vecchio sistema antiaereo, il SEACAT, che era un missilotto filoguidato lentissimo e apparentemente innocuo. Molte unità erano difese da questo sistema ancora alla Guerra delle Falkland. Ebbene non solo i SeaCat buttarono giù diversi incursori argentini, ma molto spesso quei missili che sciamavano nell'aria costrinsero gli attaccanti a liberarsi del carico bellico per evitarli, salvando così in varie occasioni le navi inglesi. Altro esempio classico è il TOW. Nonostante sia vecchiotto e lento, la sua precisione e affidabilità ne fanno un'arma molto efficace, ideale sia per far fuori un carro armato che per eliminare un bunker o una postazione protetta. Il Polyphem rispondeva agli stessi principi: è vero, a 60 km di distanza non vedi nulla, ma il missile poteva essere lanciato anche alla cieca: sorvolando il campo di battaglia, l'operatore poteva individuare l'obiettivo guardando dal sensore del missile, e attaccarlo con grande precisione. Purtroppo questi sistemi, per essere davvero cost-effective, devono essere economici. Un TOW ormai costa pochissimo e fa egregiamente il suo lavoro. Il Polyphem era invece troppo costoso in rapporto ai danni che poteva provocare con la sua testata relativamente modesta (troppo grossa per un carro armato e un bunker, troppo piccola per bersagli più complessi). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 28 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 28 Febbraio 2006 Certo a Nassirya nelle battaglie dei ponti sarebbero stati molto utili: due batterie di Poliphem dal campo base potevano compiere attacchi chirurgici direttamente in città senza rischi nè per i nostri nè di danni collaterali. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 28 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 28 Febbraio 2006 si ma ha tutti i difetti dei missili filoguidati. Inanzitutto un operatore che deve controllare il lancio è esposto sul campo di battaglia. Esempio un Hummer spara un tow ad un T 72. Il T 72 a fianco vede una vampata e vede un missile in arrivo. Vede da dove è partito è spara al Hummer dopo averlo localizzato. è poi i missili filoguidati, chi li spara deve rimanere immobile nella sua posizione, è un bersaglio statico è un bersaglio facile. Questo è un'esempio poco realizzabile, visto che in scontri unità contro unità al posto dell HUMMER si sarebbero abrams americani però evidenzia punti deboli delle armi filoguidate Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 28 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 28 Febbraio 2006 Che si tratti di un'arma filoguidata o comunque guidata dal lanciatore, il rischio di essere esposti al fuoco per il tempo di volo c'è comunque. Non è il filo il problema, ma il fatto che un missile non è fire-and-forget. D'altro canto un TOW impiega non più di 15 secondi per arrivare a bersaglio, e onestamente questo è un tempo così ridotto che il rischio di reazione è quasi zero. Nessun carro e nessun equipaggio di carro è in grado di reagire in 15 secondi a una minaccia simile, a parte il lancio di artifizi pirotecnici. E ancora, anche se si lancia un missile fire-and-forget, il punto di sparo può essere individuato dai fumi e fiamme del lancio, ed essere oggetto dell' "attenzione" di cannoni e mitragliatrici. Nel caso del Polyphem, poi, la grandissima gittata impedisce che la vampa del lancio sia visibile al bersaglio, ed il lanciatore può inoltre spostarsi e cambiare posizione durante il volo del missile. Come ho già datto, il Polyphem non era cost-effective, solo per questo non è andato avanti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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