Unholy Inviato 24 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2006 Si continua a parlare di uno scudo al plasma per "nascondere" l'antenna del radar dell'F-22... Verrebbe inserito in un MDU verso il 2018... Avete sentito qualcosa? Ci sarà un fondamento? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2006 In USA da anni si studia (a dire il vero è stata l'USNavy ad avviare le prime ricerche) un'antenna radar al plasma. In pratica l'antenna del radar sarebbe costituita da una serie di elementi in grado di creare un campo ionizzato (plasma) quando NON è in funzione (il motivo è chiaro: il plasma interferisce con il corretto funzionamento dell'antenna e in ogni caso quando l'antenna trasmette essa rivela comunque la sua presenza per cui renderla stealth è inutile). Comunque, non sembra che l'antenna dell' F-22 costituisca poi un grosso problema dal punto di vista della sua visibilità ai radar, considerata la RCS complessiva del velivolo (che pare sia migliore di quella dell'F-117 che di radar non ne ha proprio). In ogni caso, al 2018 mancano ancora troppi anni per fare qualsiasi ipotesi, ma vedi sotto. ===== Invece, secondo me ci sono due informazioni che nei prossimi anni potrebbero far parlare di sè. La prima è che i francesi sostengono che il loro radar RBE2 PESA (una specie di AESA passivo anzichè attivo, ) sia in grado di vedere un F-22 a distanze ragionevoli. Secondo alcuni studi, in effetti un radar AESA o uno PESA hanno una sensibilità tale da consentire di vedere un aereo Stealth classe F-22 a una distanza di circa 15 km (i più moderni radar tradizionali possono vederlo a distanze nell'ordine dei 5 km). Si tratta comunque di studi non ufficiali, ma abbastanza attendibili. Il problema è che - secondo lo stesso studio - il radar dell' F-22 vede un bersaglio classe Rafale a 120 km di distanza. Sempre il radar AESA dell'F-22 può vedere un altro F-22 a circa 20 km di distanza. In ogni caso, da questo studio emerge che le tecnologie AESA/PESA sono quelle che in qualche modo promettono di poter ottenere, in un futuro, una certa capacità di individuazione dei velivoli Stealth (se si passasse dai 15-20 km attuali a distanze nell'ordine dei 40-50 km sarebbe già un risultato preoccupante). Non deve meravigliare quindi che gli americani stiano già studiando i sistemi opportuni per ridurre ulteriormente la RCS del Raptor o dei caccia che saranno sviluppati un domani. La seconda informazione interessante è che pare che il radar dell'F-22 abbia dimostrato la capacità di "cuocere" i circuiti dei missili, a distanze significative, se le sue emissioni sono opportunamente concentrate. Sono stati fatti esperimenti in tal senso, e pare che i risultati siano incoraggianti. Se i programmi in corso si riveleranno promettenti, questo potrebbe aprire un capitolo del tutto nuovo nella guerra aerea. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Unholy Inviato 24 Febbraio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2006 Molto interessante... Così si aggiungerebbe una funzione di distruzione missili al radar dei caccia... Il radar dell'F-22 riesce ad individuare missili AA in avicinamento? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 24 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2006 In ogni caso vedere un caccia a 20 Km è sempre troppo poco per un ingaggio serio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2006 Ovviamente non si sa se il radar dell'F-22 possa individuare missili aria-aria. Immagino che se hanno verificato che li può cortocircuitare, possa vederli. Onestamente credo che ciò sia possibile solo a brevissime distanze, troppo poco per pensare a un impiego serio. Però la finestra è aperta, e queste tecnologie potrebbero essere efficaci in futuro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maverick1990 Inviato 24 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2006 Queste tecnologie potrebbero addirittura portare a un' altra visione della guerra aerea secondo me, lo scontro tra aerei non pilotati, in futuro, potrà avvenire senza neanche lanciare un missile volendo...... Cos' altro si sa sul radar dell' F-22? Molti dati sono ancora classificati oppure e cambiato qualcosa? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2006 Per il momento accontentati di queste informazioni: http://www.deagel.com/pandora/anapg-77v1_de00180001.aspx http://www.globalsecurity.org/military/sys...22-avionics.htm ==== Spero quanto prima di aggiornare il report sull' F-22 con le nuove informazioni disponibili. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maverick1990 Inviato 25 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2006 ok, grazie John, ho letto tutto il primo articolo e ho capito abbastanza , spero al più presto di vedere altre informazioni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kaiser Inviato 15 Marzo 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2006 E' possibile avere qualche informazione in più su questa tecnologia che cortocircuita i circuiti dei missili??Siti internet o riviste?Grazie.Kaiser Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 15 Marzo 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2006 Temo che ci sia ben poco in Internet, ma se qualcuno vuol cercare... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kaiser Inviato 15 Marzo 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2006 ....ok, ma tu dove hai avuto tale informaziona..?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nighthawk Inviato 16 Marzo 2006 Segnala Condividi Inviato 16 Marzo 2006 in che senso li cortocircuita? deviandoli dalla traiettoria o facendo li esplodere, no? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 16 Marzo 2006 Segnala Condividi Inviato 16 Marzo 2006 Per Kaiser: le mie fonti sono uno studio dell'Air Force Research Laboratory dell'USAF, parzialmente declassificato nel febbraio del 2006, nonchè alcuni articoli di Aviation Week and Space Technology, che già dal 2004 ha iniziato a interessarsi della cosa, pubblicando indiscrezioni sulle capacità dei radar AESA dell'E-10, dell'F-35, dell' F-22 e del Super Hornet. La tecnologia comunque è molto simile a quella delle "armi a microonde", conosciute come HPM. Prova a cercare qualcosa così in Internet. ========= Per Nighthawk: questi radar hanno la possibilità di concentrare una grande quantità di energia su punti estremamente ristretti (in pratica questi radar hanno centinaia di elementi ciascuno indipendente dall'altro, che dovrebbero ciascuno guardare la propria parte di cielo... qualcuno che non aveva di meglio da fare ha provato a programmare queste centinaia di elementi in maniera tale che TUTTI trasmettano verso lo stesso punto... e ne è scaturita questa interessante scoperta). Chiaramente, tutta questa energia concentrata su un sensore o un circuito elettronico, ha buone possibilità di mandarlo in tilt, persino di bruciarlo. Chi si intende di apparati radio, sa cosa può succedere a un ricevitore che si trovi a pochi metri di distanza da una emittente da migliaia di watt. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kaiser Inviato 16 Marzo 2006 Segnala Condividi Inviato 16 Marzo 2006 Grazie per l'info gianni065...se ho capito bene è come un forno a micronde, ma l'energia da sviluppare penso sia notevole anche perche l'obiettivo è di cortocircuitare il tutto prima dell'invio del missile da parte dell'aversario, quindi ad una distanza ragionevolmente notevole....cmq provo a vedere su internet.Grazie ancora. Kaiser Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Schwalbe Inviato 24 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Dicembre 2008 Queste tecnologie potrebbero addirittura portare a un' altra visione della guerra aerea secondo me, lo scontro tra aerei non pilotati, in futuro, potrà avvenire senza neanche lanciare un missile volendo a mio parere non cambiera molto sempre se questa tecnologia verra ulteriormente sviluppata poichè schermare un missile da queste onde non e una grande impresa pero mi sorge un dubbio la schermatura del missile puo dare problemi al corretto funzionamento del missile?ad esempio se un missile a guida radar attiva schermando quelle in "entrata" schermi anche quelli in "uscita" giusto? Scusate la riesumazione di un topic così vecchio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 29 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2008 Questa tecnologia è presente sul B2? Ho sentito molto parlare di questo scudo di plasma principalmente sui bombardieri Stealth! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alpino Inviato 12 Gennaio 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Gennaio 2009 (modificato) Invece, secondo me ci sono due informazioni che nei prossimi anni potrebbero far parlare di sè.La prima è che i francesi sostengono che il loro radar RBE2 PESA (una specie di AESA passivo anzichè attivo, ) sia in grado di vedere un F-22 a distanze ragionevoli. Secondo alcuni studi, in effetti un radar AESA o uno PESA hanno una sensibilità tale da consentire di vedere un aereo Stealth classe F-22 a una distanza di circa 15 km (i più moderni radar tradizionali possono vederlo a distanze nell'ordine dei 5 km). Si tratta comunque di studi non ufficiali, ma abbastanza attendibili. Il problema è che - secondo lo stesso studio - il radar dell' F-22 vede un bersaglio classe Rafale a 120 km di distanza. Sempre il radar AESA dell'F-22 può vedere un altro F-22 a circa 20 km di distanza. In ogni caso, da questo studio emerge che le tecnologie AESA/PESA sono quelle che in qualche modo promettono di poter ottenere, in un futuro, una certa capacità di individuazione dei velivoli Stealth (se si passasse dai 15-20 km attuali a distanze nell'ordine dei 40-50 km sarebbe già un risultato preoccupante). Non deve meravigliare quindi che gli americani stiano già studiando i sistemi opportuni per ridurre ulteriormente la RCS del Raptor o dei caccia che saranno sviluppati un domani. Secondo me quando uno afferma che un radar è in grado di vedere un aereo stealth a una determinata distanza spesso omette di dire che il risultato è ottenuto però in condizioni di laboratorio, cioè sapendo esattamente dove si trova l'oggetto da vedere e quindi puntandogli contro il radar. A questo punto è facile distinguere il bersaglio. Modificato 12 Gennaio 2009 da Alpino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alpino Inviato 12 Gennaio 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Gennaio 2009 Questa tecnologia è presente sul B2?Ho sentito molto parlare di questo scudo di plasma principalmente sui bombardieri Stealth! La storia dello scudo al plasma è una leggenda messa in giro dai russi circa 10 anni fa. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 12 Gennaio 2009 Segnala Condividi Inviato 12 Gennaio 2009 Alpino il fatto è che un aereo Stealth non è invisibile ma a bassa osservabilità. Prima o dopo il radar lo vede. Il problema, come dice Gianni, è che il radar dell' F-22 vede un bersaglio classe Rafale a 120 km di distanza. Personalmente penso ci siano grandi margini di miglioramento nei sensori passivi (IR per esempio) per controbattere alla stealthness degli ultimi progetti americani. Sensori passivi che tra l'altro hanno un gran pregio: non dichiarano la presenza dell'aereo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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