-{-Legolas-}- Inviato 13 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 13 Febbraio 2006 Ciao ragazzi, leggevo chissà dove, chissà quando a proposito delle corazzate, che qualora si fossero ingaggiate a cannonate dovessero tener conto della "Zona Immune". Chiedo gentilmente chiarimenti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 14 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 14 Febbraio 2006 Detto così è incomprensibile e può riferirsi a molte cose (anche in campo di diritto internazionale di guerra). Sarebbe opportuno che postassi esattamente il contesto o, meglio ancora, il termine inglese dal quale sicuramente è stato tradotto male. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 15 Febbraio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Febbraio 2006 Si hai ragione, infatti non ricordavo neanche bene dove avevo letto una cosa del genere, comunque ho fatto delle ricerche, e ne ho cavato che si tratta di quel raggio, o meglio una zona, alla quale lo scafo di una nave è in grado di "assorbire" un colpo d'artiglieria nemica, mentre ad una distanza maggiore o minore il colpo diventa micidiale. Qualche piccolo link: http://www.navweaps.com/index_tech/tech-069.htm http://www.ussmissouri.com/ http://www.ussmissouri.com/Battleship-US.htm Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 15 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Febbraio 2006 Il concetto è semplice: le navi (quelle vecchie...) avevano una corazzatura verticale (le fiancate) e una orizzontale (il ponte). Un proietto di cannone sparato da relativamente vicino, ha una traiettoria tesa: pertanto colpisce in maniera ottimale la corazza verticale e può penetrarla. Invece non riesce a penetrare quella orizzontale (per ovvi motivi). A grandi distante, il proiettile colpisce con una traiettoria molto obliqua: pertanto non può perforare la corazza verticale ma può perforare quella orizzontale. Tra queste due distanze, esiste quindi una zona media, nella quale il proiettile non ha sufficiente velocità per perforare la corazza verticale, nè angolazione idonea a perforare quella orizzontale. E pertanto in questa zona la nave è invulnerabile (nei confronti di quel particolare proiettile... è ovvio che ogni calibro ha prestazioni diverse). Si chiama "IZ" o Immunity Zone, che significa Zona di Immunità (o meglio, di Invulnerabilità, questa è la traduzione corretta). In ogni caso si tratta di un concetto vecchio, in disuso da decenni. E peraltro, anche quando era in uso.... non mi risulta sia mai stato di qualche utilità. Questo per due ragioni: il limite massimo della ZI andava ben oltre le distanze di ingaggio massime dell'epoca, per cui era un dato privo di significato. Il limite minimo, senza stare a tirare in ballo concetti esoterici, corrisponde alla capacità di penetrazione di un dato calibro nella corazzatura, a una data velocità. Poichè in concreto questo limite minimo corrisponde alle capacità di ingaggio dell'epoca (e anche di oggi, a ben vedere), è quello che conta. In altre parole: con un cannone da 380 mm perforo una Iowa entro i 5000 metri (faccio un esempio). Dopo i 5000 metri non la perforo più. PUNTO. Non ha senso dire: se sparo a 45 gradi, posso perforarla però dai 30.000 metri in poi... semplicemente perchè non riuscirò mai a colpirla a quella distanza! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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