vorthex Inviato 11 Febbraio 2008 Segnala Condividi Inviato 11 Febbraio 2008 dipende dalla direzione tiro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Marvin Inviato 13 Febbraio 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Febbraio 2008 Quindi se ho capito bene la preicolosità delle Flak 88 era dovuta più che altro alle scheggie che rilasciava la nuvoletta? FlaK 36 da 8.8 cm (88/56 per il Regio Esercito) Erano pure ottime armi anticarro. Infatti erano montate in una variante modificata (KwK36) sui mitici carri Tiger! Da queste armi deriverà poi il micidiale PaK43 (KwK43 nella versione che armava Ferdinand/Elephant, Jagdpanther e Konigstiger). e non c'erano proiettili apposta che facevano palline di ferro o piombo o roba varia? solo scheggie? pensatevi in un bombardiere rivestito di tela tipo wellington se una granata esplodeva accanto Cannoni come il FlaK36 (gli Ottantotto) o il nostro 90/53 erano micidiali pure per aerei con rivestimento metallico, figurati per quelli in legno e tela. Le schegge (che non erano poche) bastavano ed avanzavano. Gli equipaggi dei bombardieri USAAC e RAF avevano in dotazione pesanti giubbotti anti-proiettili, che, in inglese, si chiamano appunto FLAK-JACKETs. Ho letto un libro sulle battaglie dell'Atlantico, in diversi capitoli si diceva che le unita tedesche alla fonda a volte si difendevano dagli attacchi aerei Inglesi puntando verso il cielo anche le artiglierie della nave. Ma aveva senso tutto ciò o era solo segno di disperazione ? Pensa un po' che il cannone da 127 mm delle moderne fregate della NATO & amici deriva dal 127/38 mm binato (che era anche montato sui nostri caccia Impavido), che assieme alle Bofors da 40 mm ed alle Oerlikon da 20 mm (ed alle M2 Browning, ovviamente) costituiva il sistema di difesa antiaerea standard delle unità americane. Lo sbarramento composto dai 127 mm, dai 40 mm e dai 20 mm di una flotta di cacciatorpediniere, incrociatori, corazzate (e portaerei!) era QUASI impenetrabile. @ Vorthex: solo la Regia Marina poteva darsi a certe "sparate" come quella! Comunque anche la Royal Navy (che, tra l'altro, signfica appunto Regia Marina - dev'essere il nome!) ne faceva di 'ste cose strane: come avvistavano aerei italiani davano macchine avanti tutta e "disegnavano" sul mare con le scie il numero 90 (la paura)! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cama81 Inviato 13 Febbraio 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Febbraio 2008 (modificato) L' 88 nasce anche come (eccellente) soluzione di ripiego per unificare i calibri; i Tedeschi erano messi parecchio male da questo punto di vista . piuttosto ricordo di aver letto su '' storia illustrata'' che la prima contraerea asservita a un compiuter fu costruita dagli americani nel 43- 44 voi avete notizie in più a riguardo? suppongo che sia stato uno studio o un prototipo ... Modificato 13 Febbraio 2008 da cama81 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Marvin Inviato 13 Febbraio 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Febbraio 2008 piuttosto ricordo di aver letto su '' storia illustrata'' che la prima contraerea asservita a un compiuter fu costruita dagli americani nel 43- 44 voi avete notizie in più a riguardo? suppongo che sia stato uno studio o un prototipo ... Io sapevo che i tedeschi avevano anche in progetto un sistema di razzi anti-aerei guidati da una sorta di stazione radio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 14 Febbraio 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Febbraio 2008 già nel 1942 gli americani potevano vantare radiospolette per i propri 127/38 e si, avevano la punteria asservita da radar di tiro per tutte le artiglierie. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian Vito Inviato 1 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Marzo 2008 Il cannone più grande con capacità antiaeree della seconda guerra mondiale è stato il 460mm delle Yamato e Musashi. Dotato dei proiettili San-Shiki avrebbe dovuto, tramite una spoletta a tempo, proiettare migliaia di submunizioni da 25mm a ventaglio (su di un arco di 20°) contro le formazioni aeree nemiche. Inefficace. L’idea di utilizzare cannoni navali pesanti per uso antiaereo ha portato all’incredibile, assurda, pretesa inglese di conferire ai cannoni da 152 e 203mm una capacità di elevazione esagerata. Nel complesso, i migliori sistemi pesanti antiaerei si sono rivelati i 127 navali americani, grazie (lo avete detto) alla presenza delle radiospolette che, secondo le stime, hanno triplicato l’efficacia nel tiro antiaereo. I cannoni come l’88 o i 105 o gli ancor più grandi 128 tedeschi non hanno in realtà dato così buone prestazioni, benché utilizzati a massa. La loro funzione primaria è sempre stata di disturbo; un disturbo essenziale peraltro, in grado di provocare errori di rotta, puntamento ed occasionalmente qualche abbattimento. Dal 1942 al 1945 hanno abbattuto 1345 aerei nemici, non molti rispetto al quantitativo di munizioni impiegato. Nel settore delle armi medie, un posto di rilievo spetta al 40mm Bofors, il migliore della categoria, efficace fino a 2500 metri, impiegato in complessi singoli o multipli. Passando alle armi a corto raggio, il miglior complesso è stato il Flakvierling38, quadrinato da 20mm. Quando si consideri che un tipico aeroporto tedesco poteva essere difeso da 100 armi da 20mm, si comprende l’alto tasso di perdite tra i caccia alleati in tali missioni. Sulle unità americane, invece, il 20mm Oerlikon ha fornito l’ultima barriera difensiva. Un ombrello letale, in grado di saturare il cielo con decine di migliaia di proiettili da 40 e 20mm. Non dimentichiamo poi la M2 da 12,7mm, efficacissima nella versione quadrinata…Ma siamo già “off topic”. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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