Vai al contenuto

Sommergibili Giapponesi...


Dominus

Messaggi raccomandati

E' da un pò che cerco di informarmi sui sommergibili Giapponesi ma girano davvero poche informazioni sul web.

In particolare vorrei sapere qualcosa a riguardo degli Harushio, degli Oyashi e degli Yushio, e che differenze ci sono tra un Harushio e un Asashio.

Dalle informazioni tecniche reperite sembrano molto moderni (gli Harushio varati a partire dal 1990 hanno AIP) e non riesco a capire se siano completamente nazionali: se lo fossero non capisco perchè non esportano, specialmente nei confronti di Taiwan che si trova, a quanto ho capito, a corto di sommergibili (mi pare che abbiano qualche aggeggio olandese che deriva dai Barbel).

 

P.S. Il Siluro giapponese tipe 89 è parente del Mark 48 o è qualcosa di nuovo?

Modificato da Dominus
Link al commento
Condividi su altri siti

Un bel quadro di insieme dei sottomarini giapponesi, con schede tecniche concise, lo trovi qui:

 

http://homepage2.nifty.com/nishidah/e/d_xt02.htm

 

 

L'Asashio è l'ultimo della classe Harushio, modificato e ingrandito per accomodare il modulo di propulsione AIP, ed usato solo per scopi addestrativi e di sperimentazione.

 

Molto bello questo sito che traccia l'evoluzione dei sottomarini giapponesi dopo la II GM:

 

http://www.bea.hi-ho.ne.jp/hirama/yh_e_papers_sub_f.html

 

(non installare i caratteri giapponesi...)

 

e poi ovviamente:

 

http://www.globalsecurity.org/military/world/japan/ship.htm

 

========

 

I sottomarini giapponesi sono poco conosciuti, ma molto sofisticati.

Si dice in giro che i loro scafi sono quelli meglio progettati in assoluto.

 

========

 

Il Type 89 è di produzione giapponese, non è una copia del Mark 48 americano, ed è accreditato per essere il siluro pesante più veloce del mondo (lo danno a 70 nodi...) con una portata di circa 30 km.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gia negli anni 30 i Giapponesi , avevano siluri molto veloci , i siluri ad ossigeno , che viaggiavano a 36 nodi , non usati da altri paesi per via della instabilita' del carburante ( perossido di idrogeno) .

 

credi che abbiano riproposto il progetto con i nuovi siluri Type 89 ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Probabilmente con innovazioni motoristiche, non dimentichiamoci che il Mk. 48, usato dagli USA, ha una trentina d'anni sulle spalle mentre questi siluri sono relativamente nuovi.

Anche lo Spearfish Britannico pare riesca a raggiungere velocità considerevoli, era progettato per contrastare i Sottomarini Sovietici Classe Alpha.

Link al commento
Condividi su altri siti

I Type-89 usano batterie allo zinco-argento, una soluzione adottata, che io ricordi, solo dai più moderni siluri tedeschi e che mi fa sospettare un certo travaso di tecnologia dalla Germania al Giappone (le tecnologie dei siluri sono molto riservate, e certe coincidenze sono sempre un po' sospette...).

 

Se le cose stanno così, tenuto conto che il siluro tedesco DM2A4 che usa lo stesso tipo di propulsione, ha una portata di circa 50 km e una velocità di 50 nodi, vien da pensare che i giapponesi abbiano aumentato la potenza prodotta dalle batterie per spuntare i 70 nodi, a svantaggio dell'autonomia che si è ridotta a 30 km.

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa Dominus il MK 48 ha oltre 45 anni ma è anche vero che MK 48 ha avuto anche 7 "modifiche " quindi è molto diverso dal primo , quindi il fatto degli anni è relativo .

Per quanto riguarda il Spearfish usa una specie di turbogetto intubato al posto dell'elica che lascia scie minori delle eliche normali ed ha una velocita ' maggiore .

Modificato da firefox
Link al commento
Condividi su altri siti

Certo, è stato giustamente migliorato negli anni, entro poco verrà fuori una nuova versione successiva all'ADCAP, ma comunque è concettualmente vecchio.

I Russi usano due tipi di siluri, uno "leggero" da 533 e uno pesante da 650 mm che però hanno tecnologie datate rispetto agli omologhi occidentali e hanno anche lo Squall, il siluro a supercavitazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Firefox quelli non sono siluri ma missili antinave.

 

Sui siluri russi è un casino perchè ci sono non meno di 18 modelli da 533 e almeno un paio da 650, per non contare almeno una decina e passa di siluri leggeri da 400 mm o meno.

 

Lo Shkval/Squall da 533 è un siluro a razzo con una portata di circa 15000 metri e una velocità di 200 nodi, ma ci sono dubbi sulla sua efficienza.

 

Di siluri da 650 mm se ne conoscono un paio di modelli, uno nucleare e il Type 65/76 che però ha un utilizzo antinave (il sensore è del tipo che segue la scia) con una portata stimata di 50 km.

 

Dei siluri da 533, i più usati sono il Type 53 prevalentemente antinave e il relativamente nuovo TEST-71 che è filoguidato ed è antisom/antinave con una portata compresa tra i 15.000 e i 25.000 metri e velocità massime di 40 nodi.

Di recente si è aggiunto l'UGST che è molto moderno, filoguidato, e con prestazioni dichiarate simili a quelle del Mark 48 americano (anche il sistema propulsivo è molto simile).

 

Esiste comunque molta incertezza e confusione sui siluri sovietici, perchè oltre a moltissimi modelli, di ciascuno esistono anche molte versioni, i nomi con cui sono commercializzati cambiano spesso, e così via.

Ad esempio, esiste una variante del Type 65/76 che è dotato addirittura di guida TV e non tutte le versioni dell'UGST dispongono di sensore attivo/passivo.

 

Ma tutto questo si spiega con il fatto che i sovietici non hanno mai considerato i propri sottomarini come cacciatori di altri sottomarini, ma come armi antinave (e in particolare anti-portaerei) per cui i siluri antisom sovietici hanno una storia travagliata e poco lineare, senza mai giungere a un modello davvero soddisfacente.

Anche lo Squall va visto più come arma di autodifesa che come un vero e proprio siluro antisom.

Modificato da Gianni065
Link al commento
Condividi su altri siti

Vero Gianni infatti ho usato il termine SS-N per indicare i missili superficie -superficie navali sovietici .

 

La versione dei siluri leggeri arriva anche a 324 mm credo , mentre quella russa dovrebbe aggirarsi tra i 400 è i 450 per il leggero ed i 533 per i pesanti fino ai 650 mm

Modificato da firefox
Link al commento
Condividi su altri siti

Innanzitutto si tratta di un siluro filoguidato, per cui i segnali TV passano via cavo. Non ci sono pertanto problemi di diffusione del segnale, nè di jamming.

 

Poi la guida TV è in aggiunta (o dovrebbe essere: come ho detto non è che si sappia poi tantissimo sui siluri russi) alla guida sonar, attiva e/o passiva.

 

Infine, si tratta di una variante a funzione antinave. La guida TV verrebbe quindi utilizzata con il siluro a pelo d'acqua, in maniera da indirizzarlo contro un determinato bersaglio che si trovi affiancato o circondato da altre unità navali.

 

Possiamo immaginare una portaerei e le sue unità di scorta, il siluro che affiora a pelo d'acqua, l'operatore individua la portaerei e vi dirige contro il siluro, poi una volta che il siluro ha preso la direzione giusta può tornare a immergersi alla profondità ottimale (pochi metri sotto la superficie) e percorrere il tratto terminale con i sensori sonar.

Questo sistema, inoltre, potrebbe tornar utile per aggirare eventuali contromisure sonar.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dominus pensavo che i siluri a super cavitazione erano una fantasia.

Due anni fa avevo visto un documentario parlarne e dicevano che i russi li avevano, ma hanno sempre negato di averli.

 

Come hanno fatto a costruirli, se non sbaglio il siluro dovrebbe essere ricoperto di una sorta di cuscinetto d'aria che riduce notevolmente l'attrito.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dominus pensavo che i siluri a super cavitazione erano una fantasia.

Due anni fa avevo visto un documentario parlarne e dicevano che i russi li avevano, ma hanno sempre negato di averli.

 

Come hanno fatto a costruirli, se non sbaglio il siluro dovrebbe essere ricoperto di una sorta di cuscinetto d'aria che riduce notevolmente l'attrito.

c'è una discussione apposita sulla supercavitazione

http://www.aereimilitari.org/fo...upercavitazione

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Per Dominus.

 

Una cosa che non ho detto dei sottomarini giapponesi (non so se è riportata nei siti segnalati) è che la classe Harushio è costruita con acciaio NS110 che gli consente una quota operativa in sicurezza di oltre 500 metri, valore assolutamente straordinario e che persino pochi SSN possono eguagliare.

 

Gli Oyashio potrebbero avere un acciaio ancora più resistente, si parla persino di classe 150, ma non ci sono conferme ufficiali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Diciamo che se mai si toglierà il divieto di esportazione delle armi al Giappone, cosa che secondo me avverrà presto, avranno pezzi pregiati da esportare, sempre che non li vogliano tenere segreti.

Ma come hanno fatto a creare sommergibili così buoni producendo numeri bassi e partendo quasi da nulla?

Gli Americani in che misura hanno aiutato?

Link al commento
Condividi su altri siti

I giapponesi sono tra le poche nazioni al mondo ad avere una storica esperienza nelle costruzioni subacquee.

 

Oltre al Giappone, possiamo annoverare solo Inghilterra, Germania e USA.

 

Esistono altre nazioni costruttrici (pensiamo alla Russia, alla Francia, ecc...) ma non raggiungono il livello degli altri quattro, perchè non possono vantare un'esperienza operativa (di guerra reale) paragonabile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...