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ADATS per MBT


Dominus

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Leggendo le caratteristiche del missile dell'ADATS, Air Defence Anti Tank Sistem, pensavo una cosa: non si potrebbe adattare un missile del genere, o simile, al lancio da una bocca di fuoco da 120 mm?

Il missile mi pare abbia un diametro di 125 mm, adattandolo e inserendo una consolle di controllo tiro nella posizione dell'artigliere si potrebbe avere una valida difesa dei carri contro i mezzi aerei e la possibilità di tiro a lunghissima distanza contro i carri nemici.

Non so però che apparati di guida ci vogliano e quanto questi siano compatibili con lo spazio all'interno di un MBT.

In alternativa c'è qualche progetto per un missile AA lanciabile dalle BdF dei carri Occidentali?

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Non so.

 

Se partiamo dal presupposto che la capacità perforante di una carica HEAT è funzione del suo calibro, allora già vien da chiedersi a che serva un missile lanciato da cannone che non perfora più di quanto perfori la normale munizione HEAT di quello stesso cannone.

 

In realtà un missile lanciato da cannone - per il momento parliamo del ruolo anticarro - è una soluzione valida quando si tratta di restituire efficacia a mezzi corazzati un po' vecchiotti (che dispongono di cannoni con prestazioni balistiche ormai inadeguate oppure sistemi di tiro poco precisi).

In questi casi, infatti, la precisione di un missile (e la disponibilità di testate HEAT in tandem) consente di rimediare alle deficienze di un sistema d'arma invecchiato.

 

Ma se si tratta di carri moderni, con bocche da fuoco potenti (120 mm) asservite a moderni sistemi di stabilizzazione e tiro, onestamente non credo che un missile costituisca una valida alternativa a un bel colpo che in meno di due secondi colpisce un bersaglio a 3000 metri distanza.

 

Queste, quindi, le valutazioni da fare in relazione alla lotta controcarro, e poichè i sistemi di stabilizzazione e tiro occidentali sono sempre stati molto efficienti ed efficaci se paragonati a quelli di origine sovietica, ecco spiegato il motivo per cui questa soluzione non ha mai interessato molto le nazioni occidentali.

 

Il discorso antiaereo è tutt'altra cosa, e qui entra un gioco un altro fattore.

Un aereo o un elicottero sul campo di battaglia sono sempre un avversario subdolo e temibile.

Fateci caso: quando aerei ed elicotteri volano a basse quote, e voi siete in città o persino in spiaggia, molto spesso li sentite pochi secondi prima che li vediate spuntare, qualche volta li sentite ma non li vedete nemmeno, e quando riuscite a vederli e sentirli... è roba di pochissimi secondi e già sono lontani.

 

E voi siete in spiaggia, tranquilli.

 

Immaginatevi di trovarvi a bordo di un carro armato sferragliante e sussultante, con la visione limitata alla manciata di gradi del vostro iposcopio.

Non sentirete e non vedrete nessun aereo o elicottero, tranquilli, prima che questi vi abbia fatto saltare in aria.

 

Quindi il primo punto esseziale è quello di disporre almeno di un adeguato sensore di scoperta. Non dico di inseguimento, ma almeno di scoperta.

E quindi occorrerebbe montare un radar sul carro armato.

 

Tenuto poi conto che il cannone ha una velocità di brandeggio che non è esattamente il top per inseguire un bersaglio aereo.... piuttosto che sprecare due-tre colpi per missili antiaerei sparati sul cannone, tanto vale installare un lanciatore direttamente in torretta, per missili a corto raggio classe Stinger.

 

E alla fine, i 3-4 uomini d'equipaggio, già impegnati a guidare, a sparare, a cercare di avvistare i carri nemici, a parlare alla radio, ecc... ecc... dovrebbero pure curarsi di vigilare uno schermo radar per contrastare le minaccie aeree, con tutte le conseguenze connesse (riconoscere velivoli nemici e amici, discernere i falsi allarmi, puntare i missili, ecc...). Tutto questo comprometterebbe sensibilmente l'operatività degli equipaggi senza offrire alcun reale vantaggio in temi di difesa e vulnerabilità.

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per me è una pataccata solo parlarne.

Un proiettile HEAT da 120 mm ha una gittata massima (penso) di 5 KM.

Meglio affidarsi ad uno stinger che ha una portata di 17 Km.

Poi questi proiettili dovrebbero saper colpire bersagli in movimento, quindi è consigliabile un sistema di guida. ma contro un bersaglio che vola ai 1000 km/h serivrebbe anche del propellente per inmpegnare bersagli che fanno virate strette.

 

e poi i sensori verrebbero neutralizzati nella violenza dello sparo.

Preferisco avere un anvenger piuttosto che un abrams con uno di questi proiettili.

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allora le unita meccanizzate come si difendono secondo voi dalle minacce aere?

io sapevo che gli avenger facevano da difesa aerea anche per l'esercito finche il progetto Bradley stinger non fosse concluso(ammesso che lo faranno).

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L'Avenger è stato acquistato dall'US Army, prima ancora che dall'USMC.

 

Chiaramente l'Avenger non è un sistema concepito per accompagnare le unità corazzate o meccanizzate, ma solo per fornire una certa capacità di difesa aerea alle forze leggere (come quelle aviotrasportate) nonchè a protezione delle retrovie.

 

In ogni caso, Avenger e Linebacker sono sistemi di ripiego, considerato che non hanno autonome capacità di scoperta dei bersagli.

Sono veri e propri sistemi di autodifesa di emergenza destinati a colmare il vuoto creatosi dopo il fallimento di vari programmi dell'USArmy e dell'USMC (come il Roland, l'ADATS e il Sgt. York).

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  • 1 mese dopo...

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