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Armi nucleari


Balthasar

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...

mi risulta che le esplosioni in quota non producano un fall out significativo ,in quanto la sfera di plasma non ha materiale irradiato da incenerire, solo un immediato irraggiamento di raggi gamma e poca polvere radioattiva ( corrispondente alla massa della bomba) anche in considerazione che le bombe H usano come innesco piccole bombe A.......semmai un importante EMP...

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In genere è così. Ma vi sono eccezioni. Nelle bombe termonucleari cosiddette “sporche”, un ulteriore rivestimento esterno in uranio 238 aumenta la potenza e la radioattività da fallout. La quota di scoppio assume in tal caso notevole importanza. In una esplosione ad altezza “ottimale” l’esplosione di un ordigno multimegatonico produce elevato fallout, con proiezione di detriti radioattivi anche nella stratosfera. Nel caso di esplosione al suolo l’effetto è concentrato.

 

L’impulso elettromagnetico è sempre presente ma, alle quote basse e medie, è contenuto entro un raggio di alcuni km o decine di km. A quote molto elevate, anche oltre i 100 km, è invece incredibilmente esteso e può interessare aree vaste come l’Europa o gli Stati Uniti.

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Perchè andando su wikipedia alla voce dei missili minuteman e trident tra gli operatori risulta anche l'Italia? è un errore?

Parli di questa pagina?

 

  • 20px-Flag_of_Italy.svg.png Italia - presente solo la componente aerea con degli F-16 statunitensi e dei Tornado italiani dotati di bombe nucleari tattiche B61.
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  • 2 settimane dopo...
  • 2 anni dopo...
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  • 4 mesi dopo...

Buonasera.

Qualcuno ha modo di linkarmi qualche documento, anche sintetico, che descriva gli effetti e il potenziale distruttivo di una esplosione nucleare nello spazio aperto rispetto a quelli di un'esplosione all'interno dell'atmosfera terrestre? Sto facendo una ricerca per motivi personali e ho bisogno per una conferma su questo argomento.

 

Grazie mille

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Buonasera.

Qualcuno ha modo di linkarmi qualche documento, anche sintetico, che descriva gli effetti e il potenziale distruttivo di una esplosione nucleare nello spazio aperto rispetto a quelli di un'esplosione all'interno dell'atmosfera terrestre? Sto facendo una ricerca per motivi personali e ho bisogno per una conferma su questo argomento.

 

Grazie mille

 

Sto conducendo da molto tempo una ricerca che porterà ad un mio prossimo articolo sugli effetti delle testate nucleari.

 

Ho già raccolto tutto il materiale, compresi i dati sugli effetti sotterranei, subacquei e nello spazio.

 

Per non lasciarti a bocca asciutta, posso intanto darti qualche informazione.

 

Nello spazio manca il mezzo (l'aria) che possa trasmettere meccanicamente gli effetti dello scoppio. Perciò l'onda d'urto è nulla. L'effetto materiale di distruzione è limitato al raggio della sfera di fuoco (fireball). L'onda termica è presente ma, per il motivo già visto, poco efficace anche a brevi distanze. L'effetto EMP e quello radioattivo sono invece spaventosamente elevati. La portata delle radiazioni, contenuta a pochi km all'interno dell'atmosfera, nello spazio non subisce alcun assorbimento, e si mantiene inalterata, fatta salva la naturale riduzione con la distanza, per decine e decine di km. Esistono delle stime sull'effetto delle testate termonucleari da 5 MT dei missili Spartan. Il raggio efficace delle radiazioni era stimato ufficialmente tra 6,4 km contro RV protetti, fino a 48 km nel caso migliore. Altre stime parlano ufficiosamente di 185-370 km.

 

https://history.nasa.gov/conghand/nuclear.htm

Modificato da Gian Vito
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  • 4 mesi dopo...
B61-12 ... i collaudi procedono ...

On 9 December 2017, the US Department of Energy’s National Nuclear Security Administration, which is tasked with ensuring the effectiveness, safety and security of the US nuclear weapons stockpile, announced that it had successfully completed two qualification flight tests for the US’ new B61-12 freefall nuclear weapon.
The tests were reported as having taken place at the Tonopah Test Range in Nevada, and were completed in early November 2017 (*).
During the tests, inert versions of the weapons were released by two US Air Force (USAF) Boeing F-15E Strike EAGLE fighters.
Fonte: monch.com ... B61-12 Flight Testing Moves Forward ...
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  • 2 mesi dopo...

Cari, sono nuovo di questo forum e vi saluto tutti calorosamente.

 

Mi incuriosiscono i temi di strategia e tattica militare, con particolare riferimento alla deterrenza nucleare.

 

Avrei un quesito da porre, una mia idea che mi circola in testa da tempo su cui mi piacerebbe confrontarmi con gente più esperta di me.

 

Un caro saluto a tutti.

 

Executive

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Grazie mille. Mi chiedevo cosa ne pensaste di un ipotetico modello di federalismo nucleare in Italia, fondato sull'installazione di testate nucleari tattiche nella "portaerei d'Europa", cioè la regione siciliana.

 

Posto che sono convinto che sarebbe un'innovazione in grado di mutare lo scenario geopolitico mondiale in tante chiavi, e tutte positive, credo che l'operazione potrebbe essere condotta in porto se venisse organizzata lungo due diversi binari: il primo, quello volto a far capire la rilevanza di un simile asset non soltanto per l'Italia ma per l'intera Europa, pur nel rispetto dei trattati di non proliferazione e delle regole europee; il secondo, e fondamentale, è quello del coinvolgimento dell'autorità politica regionale siciliana nella disponibilità dell'arsenale, sempre sotto il controllo democratico e di legge rispetto al popolo siciliano, per evitare che la regione - sentendosi estranea o minacciata, e comunque priva di benefici palpabili - usi in maniera strumentale norme ambientali o micro-competenze regionali per mettere i bastoni tra le ruote a un piano strategico più ampio, un po' come successo, proprio in Sicilia, con il MUOS.

 

So che a primo acchito può sembrare una follia, ma secondo me non lo è per niente, anzi.

 

Che ne pensate?

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Chiedo scusa ... ma non ho capito chi dovrebbe fornire queste ipotetiche testate da installare in Sicilia ... ove, peraltro, già furono presenti a Comiso ai tempi degli 'Euromissili' e, forse, anche in mano alla US Navy, sotto forma di bombe di profondità nucleari, nella NAS Sigonella ...

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Chiedo scusa ... ma non ho capito chi dovrebbe fornire queste ipotetiche testate da installare in Sicilia ... ove, peraltro, già furono presenti a Comiso ai tempi degli 'Euromissili' e, forse, anche in mano alla US Navy, sotto forma di bombe di profondità nucleari, nella NAS Sigonella ...

Dovrebbe procurarsele l'Italia, credo.

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Abbiamo gia quelle americane a doppia chiave in altre basi, non ne abbiamo la necessita immediata, meh.
Se mai si parlasse di un unione federale tra gli stati europei nel caso avremmo l'arsenale francese (ovviamente se partecipassero)

in ogni caso non è che cambia molto averle in sicilia o in altre basi, anzi. Si dovrebbero creare nuove strutture, dismettere quelle presenti e spostare il tutto, per avere...? non cambia molto ad un aereo partire dall'italia centrale o da li, è una cosa molto marginale

anzi, sarebbe piu "pericoloso" in caso di conflitto in quanto sarebbe piu esposto ad eventuali attacchi, è piu facile arrivare in Sicilia che altrove piu all'interno

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Ma io parlo di un arsenale a controllo regionale, è questa la grande idea.

 

Se con questo intendi dire che la 'Regione Sicilia' (in qualità di ente) dovrebbe controllare e gestire un arsenale nucleare ... beh ... a questo punto mi auguro che lo Staff metta il chiavistello a questa discussione ...

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Non ne ha nemmeno l'autorità giuridica .

La difesa è compito dello stato.

 

Se Executive pensa ad una struttura sullo stile ANG americana ( e comunque gli Stati Uniti sono una federazione che si distende su cinque fusi orari ) , la Sicilia non avrebbe , da sola, le risorse per gestire un'unità del genere.

 

Bisognerebbe ripensare l'Italia come una federazione e affidare la difesa territoriale a poche macroregioni.

 

In ogni caso , un'eventuale presenza di armi nucleari sarebbe comunque sotto il controllo del governo centrale.

Modificato da engine
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