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SR-71 Blackbird


Berkut

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Beh un tasso di attrito di circa il 38% in 32 anni di vita operativa, è superiore alla media (convenzionalmente si calcola un 1% annuo per restare sicuri)

Il 38% mi sembra una percentuale abbastanza alta,ma comunque accettabile considerando che l'A12-SR71 erano aerei "estremi"

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Ti conviene leggere il mio link, nessuno è impossibile solo da pensare per un aereo così complesso con una lunga vita operativa, infatti ben 12 su 32 furono perduti per incidenti.

ah grazie in effetti mi sembrava strano...si può dire però che non è mai stato abbattuto giusto?

 

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Io invece non capisco come il nero possa diminuire l'assorbimento di calore...Pensavo lo aumentasse.

Il concorde non era dipinto di bianco per la stessa ragione?

 

Adesso mi dovete spiegare chi usa il colore sbagliato per l'alta velocità :)

 

credo il problema del colore nero o bianco riguarda la riflessione della luce e quindi nel caso di un aereo dovrebbe essere trascurabile. (non ne sono sicuro)

 

 

Probabilmente era un materiale speciale, credo di aver letto qualcosa in merito tempo fa, ma non ho tempo per cercarlo, ora.

 

non una lega di titanio?

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Allora: una cosa è il materiale con cui è costruito il Blackbird (titanio), un'altra cosa è la verniciatura.

 

La sottile pellicola di rivestimento è stata una delle prime applicazioni di materiale RAM (radar assorbente). Conosciuta come "Iron ball", in termini semplici, è costituita da microscopiche sferette rivestite di ferrite (carbonyl iron ferrite). Questo tipo di rivestimento assorbe efficacemente alcune frequenze radar. In aggiunta contribuisce a ridurre di 30° la temperatura delle superfici. Questo non è affatto un controsenso: perchè è vero che il nero assorbe bene la luce...Qui però la radiazione non proviene dall'esterno, è emessa dallo stesso velivolo per riscaldamento aerodinamico!

 

Che poi vi siano rivestimenti bianchi appositamente studiati per ridurre il calore, è verissimo: basta osservare le colorazioni degli X15 (ve ne sono di nero-blu ma anche bianchi) dotati di rivestimento ablativo.

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Allora: una cosa è il materiale con cui è costruito il Blackbird (titanio), un'altra cosa è la verniciatura.

 

La sottile pellicola di rivestimento è stata una delle prime applicazioni di materiale RAM (radar assorbente). Conosciuta come "Iron ball", in termini semplici, è costituita da microscopiche sferette rivestite di ferrite (carbonyl iron ferrite). Questo tipo di rivestimento assorbe efficacemente alcune frequenze radar. In aggiunta contribuisce a ridurre di 30° la temperatura delle superfici. Questo non è affatto un controsenso: perchè è vero che il nero assorbe bene la luce...Qui però la radiazione non proviene dall'esterno, è emessa dallo stesso velivolo per riscaldamento aerodinamico!

 

Che poi vi siano rivestimenti bianchi appositamente studiati per ridurre il calore, è verissimo: basta osservare le colorazioni degli X15 (ve ne sono di nero-blu ma anche bianchi) dotati di rivestimento ablativo.

 

Quoto su tutto! ;)

 

Quanti Blackbird sono andati perduti in incidenti? (se ve ne sono stati)

 

Consiglio questo splendido ed interessante link! :okok:

 

Blackbird Spotting

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Ospite Andrea29
Allora: una cosa è il materiale con cui è costruito il Blackbird (titanio), un'altra cosa è la verniciatura.

 

La sottile pellicola di rivestimento è stata una delle prime applicazioni di materiale RAM (radar assorbente). Conosciuta come "Iron ball", in termini semplici, è costituita da microscopiche sferette rivestite di ferrite (carbonyl iron ferrite). Questo tipo di rivestimento assorbe efficacemente alcune frequenze radar. In aggiunta contribuisce a ridurre di 30° la temperatura delle superfici. Questo non è affatto un controsenso: perchè è vero che il nero assorbe bene la luce...Qui però la radiazione non proviene dall'esterno, è emessa dallo stesso velivolo per riscaldamento aerodinamico!

 

Che poi vi siano rivestimenti bianchi appositamente studiati per ridurre il calore, è verissimo: basta osservare le colorazioni degli X15 (ve ne sono di nero-blu ma anche bianchi) dotati di rivestimento ablativo.

 

giusto lo volevo scrivere io prima di leggere il tuo intervento!

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  • 1 mese dopo...

Spiegatemi alcune cose.

Ho letto da qualche parte nel forum che un caccia, con il postbruciatore al massimo, consuma tutto il carburante in un tempo dell'ordine dei 10 minuti.

 

Siccome mi risulta che l'sr-71 abbia spiato i cieli siberiani, e che per farlo ha dovuto valore a velocità prossime a quella massima, come ha fatto a non esaurire il carburante? Aerocisterne x rifornirlo penso non ve ne fossero.

Da dove partivano?

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Spiegatemi alcune cose.

Ho letto da qualche parte nel forum che un caccia, con il postbruciatore al massimo, consuma tutto il carburante in un tempo dell'ordine dei 10 minuti.

 

Siccome mi risulta che l'sr-71 abbia spiato i cieli siberiani, e che per farlo ha dovuto valore a velocità prossime a quella massima, come ha fatto a non esaurire il carburante? Aerocisterne x rifornirlo penso non ve ne fossero.

Da dove partivano?

E poi il blackbirds andava a velocità trisoniche senza bisogno dei post ...

 

Bastava leggersi le pagine precedenti o la semplice Wiki per capirci qualcosa ragazzi:

 

Il blackbird USA i postbruciatori per rimanere a mach 3 solo che i particolarissimi motori di cui è dotato sono costruiti per rendere al massimo proprio con il postbruciatore inserito e ad alta quota (grazie anche allo specialissimo carburante imbarcato).

In effetti la spinta a secco era insufficiente e spesso per completare il rifornimento il pilota era addirittura obbligato ad accenderne parzialmente uno per mantenere la posizione sotto l'aereocisterna.

 

Ci dovrebbe essere un topic sui J58 ,sulle loro prese d'aria (gran parte della compressione a velocità di crociera veniva dal restringimento ottimale delle prese d'aria grazie allo spostamento opportuno dei coni davanti ad esse.L'aria così compressa poteva così saltare tutto il compressore e arrivare direttamente in camera compressa) e sulla loro particolarità di poter funzionare come turboreattori o statoreattori.

 

Tenete infine conto che il blackbird caricava davvero tanto carburante..(non è così grande solo per bellezza).Potete capirlo grossomodo dando una scorsa alla differenza tra peso massimo e peso a vuoto.Anche considerando apparecchiature varie è davvero un bel delta di peso..

Modificato da Takumi_Fujiwara
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Ospite intruder

Se ricordo bene, su circa 70 tonnellate di massa, 40-45 erano di JP7. E, sempre se ricordo bene (vado a memoria e non ho voglia di andare a cercare), il Black partiva col minimo di carburante per essere più leggero e "bruciare" meno pista, faceva benza in volo e quindi proseguiva per la sua missione.

Modificato da intruder
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...E, sempre se ricordo bene (vado a memoria e non ho voglia di andare a cercare), il Black partiva col minimo di carburante per essere più leggero e "bruciare" meno pista, faceva benza in volo e quindi proseguiva per la sua missione.

 

Ricordi bene, c'era anche un problema di perdita di carburante, come ulteriore motivo del rifornimento in volo; suppongo tu possa tradurre al volo questo pezzo da wilkipedia:

 

"JP-7 is very slippery and extremely difficult to light in any conventional way. The slipperiness was a disadvantage on the ground, since the aircraft leaked fuel when not flying, but at least JP-7 was not a fire hazard."

 

A me sfugge la traduzione precisa di "slippery"...

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ho letto che il blackbird usava un carburante capace di svolgere anche la funzione di lubrificante --->Slippery probabilmente si riferisce a questa caratteristica

 

esatto era un carburante molto oleoso e scivoloso, difficile da maneggiare....da qui l'uso del termine "slippery".

Da Wiki: The fuel also contained fluorocarbons to increase its lubricity

 

Le caratteristiche di tale carburante richiese persino l'adeguamento di alcuni KC-135: le famose versioni Q (anche se ci fu qualcuno che riuscì a trovare anche la sottoversione Qs :asd: )

Modificato da paperinik
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Sì!!!!!

 

Da wikipedia:

 

The focus then became somewhat more conventional, though still specialized in many ways. Originally developed for the A-12 plane in the late 1950s, the JP-7 jet fuel had a relatively high flash point (140 °F, 60 °C) to cope with the heat. In fact, the fuel was used as a coolant and hydraulic fluid in the aircraft before being burned. The fuel also contained fluorocarbons to increase its lubricity, an oxidizing agent to enable it to burn in the engines, and even a cesium compound, A-50, which disguised the exhaust's radar signature.
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Ospite intruder
Mi resta ignoto come faccia un aereo volando a oltre mach 3 a spiare la Siberia centrale senza finire il carburante. Anche contando il fatto che forse la base più vicina da cui partire si trovi a 5000 km.

 

 

Vado, come sempre, a memoria. Il Black, aveva un'autonomia di 90 minuti a Mach 3, che fanno più o meno 4500 chilometri. E molto del suo lavoro lo faceva utilizzando un'SLAR, che gli permetteva di passare semplicemente di fianco, a una discreta distanza, dai suoi obiettivi. L'aereo veniva rifornito in acque internazionali, ma non troppo lontano dalle coste sovietiche, da un C135, ovviamente scortato da qualche F15... si studiavano profili di missione che gli permettessero di sfruttare al meglio le proprie caratteristiche di velocità/autonomia/rotta di inserimento e di evasione. A parte questo, l'SR71 veniva usato principalmente su obiettivi più facili, geograficamente, come la Corea, il Vietnam, Cuba, la Libia (un tempo nemica), l'Iran, l'Iraq... per l'URSS e la Cina si cercava di usarlo solo in caso di estrema necessità, quando riprogrammare un satellite poteva richiedere troppo tempo o risultare impossibile (tieni presente che anche il volo di un Black richiedeva una pianificazione accurata, probabilmente almeno 12 ore).

Modificato da intruder
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  • 1 mese dopo...

Ripensando a questo incredibile aereo, mi sorge una domanda (ovviamente è puro esercizio accademico per una curiosità); visto che era così avanzato, oggi, con la tecnologia ora disponibile, sarebbe possibile introdurre dei miglioramenti sostanziali al Blackbird? Per esempio sarebbe possibile dotarlo di motori più potenti o, a parità di prestazioni, più economici? O ancora, le temperature che raggiunge ad alta velocità ne permetterebbero la ricopertura con vernici RAM per aumentarne la stealthness? Oppure il progetto ha raggiunto già il massimo delle sue possibilità e per andare oltre occorre un velivolo completamente nuovo (a prescindere dalle valutazioni economiche)?

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