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Pena di morte


dread

siete favorevoli? motivate  

67 utenti hanno votato

  1. 1. siete favorevoli? motivate

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io non sono favorevole non per questioni morali (tipo lo stato non ti da la vita quindi non può togliertela, ecc) ma, dati alla mano, essa è inutile, i delitti non diminuiscono, non è un deterrente

 

secondo me è meglio morire che passare una vita in carcere (il fatto che in italia poi non sia così è un altro discorso) a pensare a quello che si è fatto, quindi se al posto della morte ci mettiamo un bell'isaolamento a vita sarebbe meglio

 

inoltre, fattore più importante per me, c'è il rsichio di processare un innocente, e se questi viene ucciso, tanti saluti alla scarcerazione e all'indennizzo, che anche se non ti fa recupare una vita perduta, è sempre meglio che essere morti e sepolti

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io non saprei....ho votato nullo...x me dipende...certe xsone bisognerebbe kondannarle a morte...dipende dal krimine ke kommettono...e kome lo fanno(?<_<')....

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si...ma ci sono anke certi di kui ho sentito parlare ke li hanno kondannati a morte e sekndo me n era giusto..kmq si...x i delitti gravi....

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si però una kosa sekondo me e se lo uccide giusto x farlo..allora se lo merita...se uccide x kualke vendetta o perché e un po spostato e un'altra kosa.....

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In questo caso ho una posizione ben decisa, da anni sono attivista contro la pena di morte con amnesty e nessunotocchicaino perchè lo sento come dovere.

La pena di morte non funge da deterrente, non serve a nulla salvo a condannare innocenti, una condanna a vita è comunque molto grave e permette di poter tornare sugli errori.

In America un condannato su sette è stato ritenuto innocente, e chi non ha l'assistenza legale lì è difficile che riesca a discolparsi!

Per non parlare del resto del mondo!

Il caso Williams, poi, è stato emblematico in questi giorni, davvero una bella schifezza.

Poi, bisogna anche calcolare che il carcere non ha il solo fine di punire ma anche quello di riabilitare, così deve essere, per questo io sono contrario anche all'ergastolo senza condizionale vigente in America. Tanto se i crimini sono gravi in Italia si possono dare 5 o 6 ergastoli (vedi Provenzano) e uno quando entra non esce più.

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io non credo molto nella funzione riabilitativa del carcere

forse x certi funziona e x altri no...

 

 

 

 

...caso Williams...

kuale kaso williams??raccontami raccontami ke non so.... :helpsmile:

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l uomo di colore giustiziato pochi giorni fa con una puntura per aver ucciso 4 persone. A pparteneva ad una delle tante gangs di los angeles , arrestato per gli omicidi viene condotto in carcere dove in un certo senso si redime e scrive anche molti libri dove sostiene l inutilità della violenza operata dalle bande e della violenza in generale... a grandi linee la storia è questa , se ho sbagliato qsa corregetemi

Modificato da vezz
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in america la maggior parte dei condannati a morte sono quelli che non possono permettersi gli avvocati, che si appellano una volta al tribunale ma che poi non hanno i soldi per continuare il processo.

già questo fa abbastanza schifo.

comunque io sono favorevole se il colpevole è al 100 % colpevole, se ha agito con efferatezza e se era premeditato.

e credo che in america sia cosi.

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Ospite staffo

io provo a fare un discorso un pò relativista ovvero:

nei paesi occidentali, è ormai oggi diffusissima la convinzione che la pena di morte sia ingiusta, non porti a niente, eccetera eccetera...

l'ultima resistenza (o almeno quella più evidente) da questo punto di vista è sicuramente gli usa... e mi pare che fino ad ora quando avete detto pena di morte il pensiero era rivolto soprattutto all'altra sponda dell'atlantico...

però bisogna ricordarsi pure che la pena di morte c'è anche in una marea di altri stati e credo che se seguissimo un itinerario per culture ... non potremmo che soffermarci anche sui casi Cina e Iran o Arabia Saudita (non so chi incarna meglio l'islam...) ...

in questi ed in altri casi la differenza culturale a mio parere porta a dover valutare la pena di morte in modo diverso...

insomma lo stesso omicidio può essere punito con 20 anni da noi, "siringata" negli usa, colpo di fucile in testa in Cina, e lapidazione in Arabia... e tutto ciò trova sicuramente una motivazione culturale...

quando dico motivazione però non intendo giustificazione...

ma onestamente non vi saprei neanche dire quanto il fattore cultura sia rilevante di fronte ai diritti umani...

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non esiste nessun fattore che permetta la violazione dei diritti umani in senso macroscopico, mi spiego, se per la sicurezza nazionale devo far fuori uno o due individui, lo faccio

 

in quanto al discorso del 100% di nighthawk, per me quelo è una altro discorso, la giustizia deve sempre essere sicura al 100% anche per una multa, visto che c'è la presunzione d'innocenza

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anch'io sono contro la pena di morte perchè dare e togliere la vita a qualcuno non è di nostra competenza... d'altronde la pena di morte esiste nei paesi di tipo:

 

regime dittatoriale,

rep. ex o comuniste (cuba, cina..),

nei paesi integralisti islamici

e altre schifezze varie... (...nonchè nel medioevo!)

 

...e, purtroppo, in parte negli USA!

 

 

duque io associo alla pena di morte l'inciviltà.

 

 

Inoltre la "giustizia" al 100% non esiste (..tanto meno in italia :thumbdown: )! ..io non ci tengo a vivere in uno Stato omicida che ti manda a morte sulla base di ipotesi e prove più o meno attendibili...

 

 

Poi, è vero anche che personalmente mi auguro che qualcuno facesse una brutta fine.. tipo bin laden, o in generale chiunque danneggierebbe le persone che amo e con cui vivo, ma questo è dato dal fatto che essendo una persona sono, come tale, emotivo e mi faccio prendere dalla passione, insomma mi incazzerei e diventerei anche violento :furioso: se una situazione del genere dovesse verificarsi (...faccio gli scongiuri!).. perderei dunque la ragione!.. ma perdendo la ragione sarei un animale, non più un uomo. Una reazione di questo tipo sarebbe comprensibile ma non giustificabile...

 

Ecco perchè credo che lo Stato non debba adottare la pena di morte, perchè sarebbe uno Stato omicida! Essendo noi lo Stato, noi saremo omicidi!

 

...si tratta dunque di una motivazione di principio.

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la giustizia al 100 % eccome se esiste.

io ritorno a casa e trovo uno che sta uccidendo un mio parente.

quello è 100%

uno si consegna alle forze dell'ordine

quello è 100%

trovo le impronte di dna su arma del delitto, sul cadavere e sul tizio

quello è 100%

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la giustizia al 100 % eccome se esiste.

io ritorno a casa e trovo uno che sta uccidendo un mio parente.

quello è 100%

uno si consegna alle forze dell'ordine

quello è 100%

trovo le impronte di dna su arma del delitto, sul cadavere e sul tizio

quello è 100%

 

ok! non intendevo in senso così assoluto! ...qualche sporadico caso di crimine totalmente imperfetto si verifica, ma..

 

comuque la probabilità che uno di questi tre casi si verifichi realmente è estremamente rara.

 

Poi la giustizia non è solo essere sicuri che qualcuno ha commesso un reato al 100%.

 

esempio:

 

...che Tanzi che ha rubato i soldi dei risparmiatori è certo al 100%, ma non è stata fatta giustizia al 100%.

 

 

E' giustizia una volta che, accertato il crimine commesso, la vittima venga ripagata adeguatamente dal criminale e questo venga messo in condizioni tali per non nuocere più nessuno!

 

Non essendo la perdita di un parente un danno ripristinabile... ....cosa sarebbe giusto fare a chi ha commesso l'omicidio?

 

A caldo lo ammazzerei anche io stesso! Ma a distanza di tempo, riflettendo, magari penserei che ciò non sarebbe stato giusto. Non mi compete decidere sulla vita degli altri.

 

L'ergastolo sarebbe la pena più adeguata: io non mi sporco le mani e lui rimpiangerà la libertà per tutta la vita. Diffronte alla perdita della liberta la morte sarebbe un piacere! Quindi questa pena è il peggio che un criminale possa aspettarsi, e la migliore giustizia che esita per reati gravi come l'omicidio.

 

Allora questa la riterrei giustizia al 100%.

 

 

 

Se poi il problema, oggi, riguarda il sistema giudiziaro "poco severo" nei confronti dei criminali, questo non si risolve di certo introducendo la pena di morte. Perchè rimarra un sistema affetto da errori e impreciso (umano) anche con la pena di morte, rischiando di ammazzare qualche innocente.

Modificato da phoenix
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Io voto sfavorevole, e vi spiego perchè.

 

1) Non ci sono prove che la pena di morte funga da deterrente. E in ogni caso non è per questo che essa viene applicata, bensì per una forma di estrema punizione.

 

2) Non esiste nessun colpevole al 100 %. Anche se esiste in termini assoluti, non esiste in termini relativi. Prendiamo quel Williams. Immaginiamo pure che le prove contro di lui fossero schiaccianti: 10 testimoni, esame del DNA, confessione.

Sì OK, ma a me cittadino che vivo a 1000 km dal fatto , chi me lo dice che quello che leggo e sento è vero? Chi me lo dice che a Williams non l'abbiano incastrato per bene? E chi lo stabilisce se una prova è sicura al 100 % oppure no? Lo stabilisce sempre una giuria, e l'uomo sbaglia per natura. Nel dubbio che da qualche parte possano incastrare qualcuno e propormi la cosa come provata al 100 % (e magari non c'è un solo straccio di prova) preferisco che non si condanni a morte nessuno. Nemmeno gente come Saddam o Bin Laden.

 

3) Il caso che rientro a casa e trovo uno che uccide mia moglie o un mio figlio.

Bhè, in quel caso lo ammazzo io, non aspetto che a farmi giustizia sia un tribunale.

Una volta che la palla passa al tribunale, non sono più io a decidere ma la comunità. E la comunità non deve fidarsi ciecamente di quello che dico io.

 

4) Un ergastolo nel vero senso della parola (uno entra e non esce mai più, per qualsivoglia motivo... senza "grazia" che tenga) vale più di 10 condanne a morte.

 

Sottolineo, peraltro, che in Italia l'ergastolo è una pena inesistente: equivale a 12 anni di carcere.

Basta fare due calcoli: ergastolo per le leggi italiane sulla buona condotta equivale a 30 anni di carcere.

Per buona condotta (e la riconoscono sempre) ogni 5 se ne abbuona 1.

Quindi 30 diviso 5 fa 6 anni in meno.

Totale effettivo: 24 anni

Dopo aver scontato la metà della pena, sempre per buona condotta, si esce dal carcere.

24 diviso 2 fa 12.

Ecco come si esce dal carcere nel giro di dodici anni, dopo un ergastolo, specialmente se si hanno buoni avvocati.

 

Allora, prima di parlare di pena di morte, assicuriamoci che l'ergastolo funzioni a dovere.

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4) Un ergastolo nel vero senso della parola (uno entra e non esce mai più, per qualsivoglia motivo... senza "grazia" che tenga) vale più di 10 condanne a morte.

su questo sono d'accordissimo, specialmente se la pena è in isolametno

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secondo me basta l'ergastolo...

se poi qui in italia ti riducono la pena e dopo un pò ti ritrovi fuori... :angry::(

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se trovo il colpevole in fragranza io lo squarto, peccato poi che debba fare la sua stessa fine...

in quanto all'ergastolo, prima facciamolo funzionare, poi potremo davvero ritenerlo più efficace della pena di morte.

quello del massacro del circeo è un esempio eclatante

izzo ha ucciso, è stato in carcere, è tornato libero, ha ucciso ancora.

allora io dico, uccidiamoli prima che lo facciano ancora, visto che hanno le condizioni per farlo.

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Nighthawk.

 

Tu dubiti che la NASA abbia potuto fotomontare le missioni Apollo negli anni sessanta-settanta, quando non esistevano PC più potenti di una moderna calcolatrice scientifica...

 

e ti fideresti di quello che ti dicono oggi, dove tutto si può manipolare?

 

E che ne sai di Izzo? Lo conosci? L'hai mai visto?

Conosci le sue vittime? Esistono veramente?

Conosci qualcuno che lo conosca?

 

Tutto quello che sai viene da TV, radio e giornali.

 

E che ne sai che non è tutta una montatura?

 

Dico Izzo tanto per fare un esempio.

 

Una volta che c'è la pena di morte, è uno strumento che può essere utilizzato per liberarsi per sempre, e in maniera pulita e legale, di un avversario politico o di un qualsiasi incomodo.

 

Facciamo un esempio.

 

Immaginiamo che io sia uno dei servizi segreti.

 

Voglio incastrare il Sig. Rossi.

Allora pago una prostituta d'alto borgo, perchè rimorchi il sig. Rossi mentre si trova al bar, e faccia sesso con lui, in maniera aggressiva, graffiandolo con le unghie (pago parecchio, la donna non fa storie).

Lo rimorchia, e ha un rapporto sessuale con lui, nella macchina del sig. Rossi.

Mentre il Sig. Rossi si sta divertendo penetro in casa sua, trovo un coltello usato a pranzo e non ancora lavato (ma può essere un cacciavite, un attizzatoio, qualsiasi cosa che abbia le impronte delle dita del Sig. Rossi) e lo sottraggo.

Intanto, al termine del rapporto sessuale, il Sig. Rossi e la prostituta (che si è finta una mogliettina in vena di avventure serali) si salutano.

Il Sig. Rossi se ne va.

A quel punto, uccido la prostituta con una decina di pugnalate, usando il coltello trafugato e indossando dei guanti in lattice, e ne getto il corpo esattamente nel luogo in cui si erano appartati per fare sesso.

Prendo il coltello, raggiungo l'abitazione del Sig. Rossi, apro la sua autovettura e ripongo il coltello insanguinato sotto il sedile.

 

L'indomani, viene trovato il corpo della prostituta.

 

Un paio di testimoni al bar affermano di aver visto Rossi parlare con la tipa e allontanarsi con lei in auto.

 

L'autopsia trova le tracce di un recente rapporto sessuale, e tracce di tessuto cutaneo sotto le unghie della donna: è stata violentata, e abbiamo il DNA dell'assassino.

 

La Polizia va a casa di Rossi, e lo trova a letto a dormire. Sul collo ha le unghiate della donna.

 

Perquisiscono la casa, perquisiscono l'auto, e sotto il sedile trovano il coltello con il sangue della prostituta e con le impronte digitali di Rossi.

Il coltello appartiene al set di coltelli da cucina del Sig. Rossi.

Infatti è un set da dodici, ne manca uno.

 

I peumatici dell'auto del sig. Rossi corrispondono alle tracce ritrovate sul luogo del delitto.

 

Il caso è perfetto, le prove schiaccianti.

 

Rossi viene condannato a morte.

 

=====

 

Questo è solo un esempio scritto nel giro di 5 minuti.

Immagina cosa si può fare se si ha tempo di pianificare per bene una cosa del genere.

 

Se invece il sig. Rossi è condannato all'ergastolo, c'è pur sempre una speranza che prima o poi qualcuno scopra la verità.

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