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Siete favorevoli alla bomba atomica?


Berkut

Siete favorevoli all' uso della bomba atomivca in casi particolarissimi?  

21 utenti hanno votato

  1. 1. Siete favorevoli all' uso della bomba atomivca in casi particolarissimi?

    • Si
      10
    • No
      7


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dipende cosa si intende per casi estremissimi, se sono in una situazione per cui l'unica soluzione è quella, allora la uso senza tanti scrupoli

 

ma parli di testate tattiche o strategiche?

Cosa vuol dire tattiche o strategiche?

 

 

 

CIAO!!! :okok:

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E' lungo da spiegare, ci sono molti topic a riguardo, in ogni caso per farla breve l'utilizzo tattico è in battaglia verso obbiettivi tattici, come autocolonne, concentrazioni nemiche ecc., mentre strategico è contro le città nemiche, installazioni industriali ecc.

Le armi tattiche sono solitamente poco potenti, nella gamma 5-20 kt, e sono utilizzabili da artiglieria, aerei ecc mentre quelle strategiche sono imbarcate sul magico trittico ICBM-SSBN-Bombardieri nucleari.

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Io credo che le armi atomiche debbano essere usate solo se è in gioco la sicurezza nazionale, o meglio ancora la sopravvivenza della propria nazione, o circostanze di peso analogo.

 

Infatti le armi atomiche, oltre ad essere certamente estremamente distruttive e indiscriminatorie rispetto alla popolazione civile, comportano comunque effetti collaterali che danneggiano l'intero pianeta.

 

Se l'esplosione di Chernobyl contaminò mezza Europa, possiamo immaginare cosa accadrebbe se esplodessero una o più armi atomiche in atmosfera.

 

Per fortuna, oggi non ci sono nemmeno situazioni militari tali da lasciar prevedere che possa essere indispensabile l'impiego tattico di un'arma atomica (durante la guerra fredda, specialmente in campo navale, questa evenienza era possibile).

 

Credo però che esistano ancora oggi situazioni che potrebbero portare a questa evenienza:

 

una è Israele. Lo Stato di Israele, ove dovesse rischiare di essere sopraffatto in un conflitto contro i paesi arabi (per fortuna ormai molto improbabile) certamente utilizzerebbe le armi atomiche per sopravvivere.

 

l'altra è la Cina. La superpotenza orientale, infatti, costituisce una minaccia più o meno latente, che è contenuta soltanto dagli USA e dai suoi alleati nell'area (Taiwan e Giappone primi di tutti).

 

Non è del tutto irrealistico pensare che un domani possa verificarsi una situazione di estrema tensione (magari per via di Taiwan) che porti USA e Cina ad un passo da un confronto militare.

In quest'ultimo caso, gli USA potrebbero temere che la Cina riesca in qualche modo a "piazzare" un ordigno nucleare sul suolo americano o contro le forze armate americane (ad esempio le portaerei).

La Cina non ha un grandissimo arsenale nucleare, ed è possibile eliminarlo con un First Strike.

C'è da scommettere che gli americani, se il pericolo diventasse imminente, non esiterebbero troppo a lanciare un First Strike contro le installazioni nucleari cinesi.

In particolare dovrebbero distruggere tutti i silos dei missili nucleari, i depositi delle armi nucleari, i (il) sottomarini lanciamissili balistici.

L'unico modo per eliminare con sicurezza un arsenale nucleare mediante un First Strike, è quello di utilizzare per primi armi a testata nucleare.

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Io credo che le armi atomiche debbano essere usate solo se è in gioco la sicurezza nazionale, o meglio ancora la sopravvivenza della propria nazione, o circostanze di peso analogo.

 

Infatti le armi atomiche, oltre ad essere certamente estremamente distruttive e indiscriminatorie rispetto alla popolazione civile, comportano comunque effetti collaterali che danneggiano l'intero pianeta.

 

Se l'esplosione di Chernobyl contaminò mezza Europa, possiamo immaginare cosa accadrebbe se esplodessero una o più armi atomiche in atmosfera.

 

Per fortuna, oggi non ci sono nemmeno situazioni militari tali da lasciar prevedere che possa essere indispensabile l'impiego tattico di un'arma atomica (durante la guerra fredda, specialmente in campo navale, questa evenienza era possibile).

 

Credo però che esistano ancora oggi situazioni che potrebbero portare a questa evenienza:

 

una è Israele. Lo Stato di Israele, ove dovesse rischiare di essere sopraffatto in un conflitto contro i paesi arabi (per fortuna ormai molto improbabile) certamente utilizzerebbe le armi atomiche per sopravvivere.

 

l'altra è la Cina. La superpotenza orientale, infatti, costituisce una minaccia più o meno latente, che è contenuta soltanto dagli USA e dai suoi alleati nell'area (Taiwan e Giappone primi di tutti).

 

Non è del tutto irrealistico pensare che un domani possa verificarsi una situazione di estrema tensione (magari per via di Taiwan) che porti USA e Cina ad un passo da un confronto militare.

In quest'ultimo caso, gli USA potrebbero temere che la Cina riesca in qualche modo a "piazzare" un ordigno nucleare sul suolo americano o contro le forze armate americane (ad esempio le portaerei).

La Cina non ha un grandissimo arsenale nucleare, ed è possibile eliminarlo con un First Strike.

C'è da scommettere che gli americani, se il pericolo diventasse imminente, non esiterebbero troppo a lanciare un First Strike contro le installazioni nucleari cinesi.

In particolare dovrebbero distruggere tutti i silos dei missili nucleari, i depositi delle armi nucleari, i (il) sottomarini lanciamissili balistici.

L'unico modo per eliminare con sicurezza un arsenale nucleare mediante un First Strike, è quello di utilizzare per primi armi a testata nucleare.

Grazie mille della tua spiegazione! Comunque io la penso esattamente come te!

 

 

 

CIAO!!! :okok:

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Una domanda a chi la guerra fredda la vissuta e sapeva cosa avrebbe potuto comportare:

 

come si stava? :ph34r:

C'era uno stato di tensione costante. Specialmente nei primi anni '80 quando l'equilibrio militare era così a favore del Patto di Varsavia che si respirava l'aria di un attacco da un momento all'altro.

 

Prima di quel periodo non posso parlare, perchè non ero ancora nato o ero troppo piccolo, però credo che la crisi di Cuba sia stata davvero un picco della tensione.

 

Oggi, in ogni caso, abbiamo solo cambiato minaccia: dalla guerra fredda al terrorismo.

E forse è peggio.

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lo stato d'animo con cui si vive oggi può essere paragonabile a quello degli anni '80??

Secondo me è peggio.

 

Prima la tensione si avvertiva solo negli ambienti militari o comunque informati.

 

Adesso è la gente che è tesa, anche per le limitazioni imposte alla libertà personale, conseguenti agli aumenti di controlli ecc...

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Non posso che associarmi in pieno al pensiero di Gianni065 su tutti gli aspetti da lui sottolineati :okok: ... colgo l'occasione, a costo di tirarmi addosso gli "strali" e gli anatemi di qualcuno, per esprimere una mia personalissima opinione: se vi fosse l'impegno su scala internazionale per LIBERARSI dalla tecnologia e dall'industria legate al petrolio ... :thumbdown: (trasformazione di fatto POSSIBILISSIMA, come molti scienziati da tempo sottolineano, ma ovviamente gli interessi in gioco sono troppi e troppo potenti perché le si consenta di attuarsi ...!), il conseguente distacco ed allontanamento da nazioni e popolazioni che PALESEMENTE favoreggiano e/o sostengono il terrorismo internazionale renderebbe migliore anche la situazione rispetto a quest'ultima problematica ... OK, continuiamo a far volare i nostri "beniamini" MA LIMITIAMOCI A QUESTO ... che ci si sposti ancora con mezzi legati ad una tecnologia vecchia di oltre un secolo, quando sono stati compiuti migliaia di passi da giganti in moltissimi altri settori (si pensi semplicemente all'elettronica, l'informatica, il mondo delle teleocmunicazioni ) è ridicolo ... e chiaramente frutto di una volontà ben precisa che mira a manterere le cose come stanno. E permangono i vincoli, che ci piaccia o meno (ed a me piace assai poco, lo affermo senza alcuna remora!!!) con un universo che mina da sempre l'equilibrio internazionale e non esita a ricorrere al terrore nel modo più vile per far valere le proprie "ragioni" (che, considerati i metodi utilizzati per appoggiarle, NON possono più essere definite tali ...!)

Un saluto a tutti voi come sempre ... :)

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lo stato d'animo con cui si vive oggi può essere paragonabile a quello degli anni '80??

Secondo me è peggio.

 

Prima la tensione si avvertiva solo negli ambienti militari o comunque informati.

 

Adesso è la gente che è tesa, anche per le limitazioni imposte alla libertà personale, conseguenti agli aumenti di controlli ecc...

Per me è peggio ora, anche se non ho vissuto gli anni'80.

Forse prima se c'era la guerra il rischio era soprattutto al fronte. Col terrorismo invece non sai dove colpiranno... In più non si parla più della morte di soldati ma di noi, gente comune, che non sapiiamo che se entro nella stazione ci sarà qualcuno che si farà saltare, su un aereo qualcuno potrebbe dirottarlo da qualche parte...

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Mi verrebbe da rispondere no. Naturalmente cambia tutto se il primo a lanciarla è stato un tuo nemico.

quoto, io al sondaggio ho risposto no

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