Flaggy Inviato 2 Luglio 2017 Segnala Condividi Inviato 2 Luglio 2017 (modificato) In verità l’A-12 più che dell’F-117 era coevo del B-2 e dell’F-22 e come tale già si affrancava dalle soluzioni un po’ acerbe del Nighthawk.Non era più vincolato a superfici piane e sfaccettate, perché i calcolatori del tempo erano già in grado di ottimizzare la curvatura delle superfici, in modo tale da evitare la riflessione radar verso la sorgente.Le linee erano poi senza soluzione di continuità per evitare che le onde radar producessero correnti superficiali che sugli spigoli dessero origine a onde di ritorno e comunque la forma era tale da impedire che le correnti aggirassero l’aereo e producessero onde elettromagnetiche dirette verso la sorgente. Insomma c’era tutto quello che possiamo trovare ancora oggi in termini di forma, anche se non in termini realizzativi, visto che la precisione costruttiva e i nuovi materiali hanno ridotto l’utilizzo di delicati sigillanti tra i pannelli e rivestimenti RAM. Aerei come l’F-35 adottano soluzioni più moderne e durature, ma in generale hanno ambizioni inferiori in quanto a contenimento della traccia radar e infrarossa. Sebbene non mi pare ci siano dati e misurazioni certe, se non altro perché non si arrivò mai a completare un prototipo, è plausibile pensare che la stealthness dell’A-12 fosse superiore non solo a quella dell’F-117, ma anche a quella del contemporaneo F-22 e del successivo e similare F-35 che erano prima di tutto caccia e cacciabombardieri supersonici: proprio la forma così estrema e priva di fusoliera e impennaggi, non a caso ripresa da qualche concetto di drone e in modo ancor più spinto dal futuro B-21, garantiva una bassa traccia radar non solo nella banda X dei radar di puntamento, ma anche in quella S ed L dei radar di sorveglianza, per giunta in ogni direzione, permettendo al velivolo di penetrare indisturbato in un’area controllata e ostile, cosa molto utile ad un bombardiere. Modificato 2 Luglio 2017 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 3 Luglio 2017 Segnala Condividi Inviato 3 Luglio 2017 SI hai ragione, ho fatto male i conti. Tendo a considerarlo più "veccho" probabilmente perché non ha avuto seguito mentre F-22 e B-2 li abbiamo "in giro" ancora oggi. Interessante il fatto che l'A-12 fosse pensato come penetratore stealth "estremo", una specie di mini B-2. Se le cose fossero andate come dovevano, forse, avrebbe potuto costituire la componente "high", lato bombardamento, corrispondente dell'F-22 (lato caccia), da integrare col "cavallo da tiro" F-35. Era comunque un progetto affascinante. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 3 Luglio 2017 Segnala Condividi Inviato 3 Luglio 2017 Già, ai tempi avrebbe dovuto sostituire l’Intruder presso reparti USNavy e dei Marines ed essere affiancato come caccia pesante dal rimpiazzo designato dell’F-14, quel NATF che avrebbe dovuto essere un F-22 navalizzato e con ali a geometria variabile. Alla fine non se ne fece nulla e l’unico superstite di tutti i programmi pensati e concepiti in quegli anni, facendo collezione di sigle e passando da JAST a CALF e fino a JSF è diventato il rimpiazzo per la linea “leggera” su F-18 e AV-8B (appunto l’F-35).Di più, il defunto A-12, in una sorta di scambio di progetti tra USAF e USNavy avrebbe dovuto seguire la strada contraria a quella dell’ATF e passare dalla Marina all’Aeronautica con un'apposita versione. The Navy originally planned to buy 620 of the McDonnell Douglas/General Dynamics aircraft, with the Marine Corps purchasing an additional 238 planes. And the Air Force at one point considered buying 400, at an average cost that was estimated at close to $100 million each. http://www.globalsecurity.org/military/systems/aircraft/a-12.htm La realtà come sappiamo fu molto diversa: erano tempi di tagli, soprattutto per i progetti coi costi fuori controllo, ma anche tempi in cui era ancora difficile far digerire alla Navy un caccia pensato per l’Aeronautica e all’Aeronautica un bombardiere subsonico "tascabile" pensato per la Marina e di fatto senza un velivolo equivalente da sostituire: F-111 e F-15E non assomigliavano un granché all’Intruder…Si finì con tagliare tutto e il resto è storia, col tappabuchi F-18E a ricoprire i posti vacanti dopo il ritiro di F-14 e A-6. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 3 Luglio 2017 Segnala Condividi Inviato 3 Luglio 2017 (modificato) quel NATF che avrebbe dovuto essere un F-22 navalizzato e con ali a geometria variabile. Certo che, pensandoci, se l'F-22 già così com'è, pesa (a vuoto) circa quanto un F-14 (e cioè molto di più di un F-15!)... non oso pensare quanto sarebbe potuta pesare una versione a geometria variabile. Roba da sforare dai pesi massimi consentiti come l'F-111B... Si finì con tagliare tutto e il resto è storia, col tappabuchi F-18E a ricoprire i posti vacanti dopo il ritiro di F-14 e A-6. L'F-18 ha un po' finito col diventare il degno contraltare dell'F-15C/E nel senso che gli hanno affidato tutti i ruoli disponibili... ecco forse la cellula di partenza non è proprio dello stesso livello diciamo... non amo molto questo velivolo. Permettetemi questa divagazione di carattere personale. Modificato 3 Luglio 2017 da Signs_of_Life Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 26 Settembre 2017 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2017 Cosa non si trova in rete… Degno di nota il gancio d’appontaggio la cui struttura di ancoraggio era telescopica e lo faceva ritrarre traslando in avanti in un vano sotto i motori, i condotti delle prese d’aria ad S divise da lunghissimi setti che arrivavano fino ai motori e ne mascheravano le ventole. Prese d’aria che erano di quanto già non apparissero, visto che avevano il labbro inferiore che poteva traslare in avanti e ruotare in basso aumentando la portata d’aria in decollo. La sezione delle due stive principali era veramente impressionante sia in larghezza che profondità e consentiva di trasportare due armi di grosso calibro appaiate.Interessanti anche le stive più piccole contenenti l’armamento aria-aria, letteralmente sagomate attorno alla forma degli AIM-9 e degli AIM-120, con dei recessi in cui infilare le pinne dei missili. In mezzo a questa selva di aperture ventrali che devono aver causato non pochi grattacapi strutturali e aver avuto una discreta responsabilità degli sforamenti di peso, c’era anche posto per due piloni esterni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Signs_of_Life Inviato 26 Settembre 2017 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2017 Accidenti che stive! Sarebbe stato un aereo d'attacco veramente efficace... grande rammarico che un progetto così avanzato non abbia visto la luce... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 28 Dicembre 2020 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2020 Se da un lato la storia e la cancellazione dell’A-12 è nota, dall’altro si sa ben poco del rivale A-11 proposto senza successo da Northrop-Grumman. Nell’immagine un confronto dimensionale. E’ evidente come per l'A-11 si parlasse di un B-2 in miniatura, con lo stesso bordo d’uscita a dente di sega della prima configurazione (con due denti in meno) dello Spirit (ripresa a quando sembra dal B-21). D'altra parte i costuttori erano gli stessi...e sicuramente erano più collaborativi di quanto si dimostrarono General Dynamics e McDonnell Douglas che erano in team sull'A-12, ma in competizaione (YF-22 e YF-23) sull'ATF. Il più elaborato bordo d’uscita alare determinava una minore compattezza del velivolo e un maggior ingombro sul ponte, ma certe immagini come quella sotto mi hanno sempre fatto ritenere la soluzione del bordo d’uscita dritto dell’ A-12 come non ottimale dal punto di vista della riflessione radar. Senza considerare il fatto che se si gioca a tetris l’A-11 poteva anche comportarsi meglio nonostante gli ingombri maggiori… Si direbbe che l’A-11, invece di 4 stive lungo l'apertura alare a grande spessore come l’A-12 le avesse raccolte centralmente. Chissà come sarebbe andata se si fosse premiata la maggiore esperienza di Northrop-Grumman sui velivoli di questo tipo... Considerato che non è che al B-2 andò poi così bene, resta solo un quesito da what if. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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