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Radar "ground mode" per aerei civili


Simone

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Se non vado errato gli aeroplani civili possiedono, al momento, radar meteorologici, ma che non sono progettati per rilevare altri velivoli né tantomeno per mappare il terreno sottostante. A mio parere un radar vero, magari come quello in uso negli anni '80 negli aerei militari multuruolo come l' F16, potrebbe essere utile in condizioni di scarsa visibilità, sia per evitare potenziali collisioni in volo - oggi è ben vero che esiste il T-CAS, ma fa uso di un sistema molto complesso- sia per localizzare gli aeroporti tramite la mappatura del suolo e fornire i dati al pilota automatico per un avvicinamento ed un atterraggio sicuri. Oggi come oggi, in condizioni di scarsa visibilità, i velivoli sino guidati dal controllo del traffico aereo ( "approach") e sostanzialmente volano alla cieca, se va bene stabilendo un contatto visivo  solo all' ultimo, con un radar in grado di mappare il terreno potrebbero "vedere" la posta molto prima e sapere sempre la loro posizione a lei relativa e il pilota automatico potrebbe gestire accuratamente anche la fase di discesa senza bisogno di "localizer". Se non vado errato negli anni '70 l'aeroplano che portò l' unità speciale israeliana a Entebbe atterrò di notte, senza radiofari né luci lungo la pista, identificando la pista tramite radar ground mode e pianificando la discesa usando i dati forniti dal radar.

Modificato da Simone
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Forse la discussione andava postata in aerotecnica... comunque non credo che in anni di volo si sia trascurato l’aspetto della sicurezza...

Il controllo del traffico aereo è e deve essere il sistema primario per evitare le collisioni.

Il TICAS non è complesso e costoso come un radar multifunzione, perchè non fa altro che sfruttare al meglio informazioni e dati che sono già disponibili coi transponder più recenti, che indicano anche l’altitudine e funziona molto bene, perchè segnala in modo chiaro ai piloti di attuare manovre coordinate pur senza un vero dialogo fra i sistemi. Va detto poi che un radar ha un campo visivo limitato mentre il TICAS funziona a 360°.

In atterraggio i velivoli hanno bisogno a terra e a bordo di ben altro che il radar per approntare il corretto sentiero di discesa (a partire dall’GPWS) e devono usare i sistemi disponibili che vanno al di là del semplice farsi guidare dal controllo del traffico aereo.

 

Bisogna infine considerare che per gestire il traffico aereo civile bisogna utilizzare sistemi quanto più diffusi possibile. Gli aerei più piccoli non hanno manco il radar meteo, figuriamosi uno multifunzione. Lo stesso TICAS, non è poi così diffuso.

Anche nel caso di aerei militari, il radar multifunzione non è il sistema primario anticollisione e nemmeno quello per trovare l’aeroporto in condizioni meteo avverse.

Certi sistemi si usano per trovare gli aeroporti da riempire di crateri, più che quelli che ti accolgono con tutti gli ausili alla navigazione messi in campo in questi anni.

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Per carità, è ben vero, però se pensiamo all' incodente in fase di atterraggio - per alcuni non proprio tale- dell' aeroplano su cui viaggiava l' allora presidente della Polonia, possiamo vedere che se il pilota avesse avuto una mappa-radar del terreno avrebbe potuto impostare da solo la discesa e confrontare i parametri con quelli indicati dai controllori a terra.

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