Cammielo Inviato 3 Gennaio 2021 Segnala Condividi Inviato 3 Gennaio 2021 (modificato) Salve a tutti. Mi chiedevo, in base al tipo di operazione svolta e ai mezzi da trasportare, quali sono le tratte strategiche che vengono seguite principalmente dai militari del nostro Paese. Mi spiego meglio. Se si trattasse di dislocare solo uomini, che sia il Medio Oriente, il Corno d'Africa o l'Africa centrale, l'attività logistica dovrebbe essere più semplice. Ma ciò che mi chiedo è: in un'ipotetico futuro e un'ipotetica operazione combat ad alta intensità, in cui l'Esercito è (ancora ipoteticamente) chiamato a schierare degli assetti con migliori caratteristiche in termini di protezione e tecnologia come ad esempio i Freccia con i vari sistemi Forza NEC su cui si è investito negli ultimi anni, quali sono i terminals principali per muovere queste forze?? (che sia n Medio Oriente ma anche e forse soprattutto in Africa, dove la viabilità interna non dovrebbe essere delle migliori). La mia è una domanda che non ha nulla a che vedere con eventuali scelte strategiche future, ma è semplicemente volta a capire come e verso dove si muovono le Forze (leggere o, all'occorrenza, medie e pesanti) su cui ultimamente si sta investendo. Grazie a tutti. Modificato 3 Gennaio 2021 da Cammielo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cama81 Inviato 11 Gennaio 2021 Segnala Condividi Inviato 11 Gennaio 2021 premesso che nel dettaglio si tratterebbe di infomazioni riservate... per via aerea si partirebbe da pisa , via nave da un qualsiasi porto militare (abbiamo l imbarazzo della scelta: taranto , la spezia , ecc) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rommel Inviato 16 Gennaio 2021 Segnala Condividi Inviato 16 Gennaio 2021 Principalmente la guerra è un gioco di squadra. la valutazione delle tratte e delle modalità di movimentazione logistica deve rispondere alle seguenti domande: La nostra sarà una missione in solitaria o di supporto? Agiremo per conto della NATO o per nostra iniziativa? e nel caso NATO, che quota di contingente dovremmo dispiegare? Quanto è distante il fronte? Si agirà su territori ostili, neutrali o amichevoli? Il percorso si snoderà in territori ostili, neutrali o amichevoli? tutte le risposte a questi quesiti danno come risultato il piano logistico di dislocazione al fronte dei mezzi. Da questo ne puoi dedurre che non esistono dei veri e propri "terminal" designati, ne tantomeno tratte e metodi di dispiegamento rigidi e precostituiti durante le valutazioni strategiche nazionali. Tutto dipende sempre e comunque dalle situazioni sempre mutevoli degli scenari, per qualsiasi paese. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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