FrancescoBaracca Inviato 18 Febbraio Segnala Condividi Inviato 18 Febbraio Non mi sembra se ne sia già parlato, ma secondo voi c'è la possibilità, causa gli ultimi movimenti della politica internazionale, che il Tempest diventi ITAR-free? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 19 Febbraio Segnala Condividi Inviato 19 Febbraio Si legge che l'intenzione sia quella, anche se è parecchio difficile. Di certo l'attuale situazione spinge in quella direzione visto che gli USA in questa fase storica si pongono più come concorrente che come alleato. Il grave (per non dire enorme) problema è che nel settore militare la produzione di semiconduttori militari avanzati nei prodotti europei deve ancora svincolarsi da Stati Uniti e Taiwan, ma c'è una discreta spinta a farlo, legata da un lato alla suddetta postura degli USA e dall'altro alle ambizioni cinesi su Taiwan. L'ingresso nel programma del Giappone (che porta in dote la sua esperienza in elettronica avanzata) non può che favorirla. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
engine Inviato 4 Marzo Segnala Condividi Inviato 4 Marzo Gli USA dovevano mollare l’Europa o sbaglio ? https://www.panorama.it/nuovo-caccia-gcap-tra-liberta-e-dipendenza-dagli-usa https://www.defensenews.com/global/europe/2025/03/03/trump-associate-floats-idea-of-transatlantic-warplane-program/ O forse vogliono sostituirsi a noi che siamo l’unico paese europeo nel programma ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 4 Marzo Segnala Condividi Inviato 4 Marzo Cita Zampolli said the idea had not come from President Trump. “I have not discussed this with the president,” he said, adding, “It’s an early conversation.” Cita Asked about him by reporters, Italy’s foreign minister and second deputy prime minister, Antonio Tajani, said, “Zampolli who?” Torniamo coi piedi per terra per favore... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
engine Inviato 5 Marzo Segnala Condividi Inviato 5 Marzo Prima di atterrare , guardatevi anche questa : https://www.startmag.it/mondo/non-solo-lockheed-martin-tutti-i-dossier-del-trumpiano-zampolli-in-italia/ In particolare : ….. “ «Visto l’allineamento politico tra Usa, Italia, Gran Bretagna e Giappone, ci dovrebbe essere il coinvolgimento di una compagnia americana come Lockheed Martin in un ruolo di leadership». “ ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
engine Inviato 5 Marzo Segnala Condividi Inviato 5 Marzo L’atteggiamento giapponese : https://www.defensenews.com/global/europe/2025/01/21/in-japan-a-more-muted-cheering-for-the-british-led-gcap-warplane/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Runaway Inviato 5 Marzo Segnala Condividi Inviato 5 Marzo (modificato) Con il 33,3% di quote e il CEO del consorzio a rotazione perché il GCAP sarebbe un British led warplane? Modificato 5 Marzo da Runaway Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
engine Inviato Lunedì alle 20:36 Segnala Condividi Inviato Lunedì alle 20:36 Il CEO a rotazione è pratica comune nei consorzi . Il “ British - led “ del titolo fa probabilmente riferimento al fatto che sono stati gl’inglesi a lanciare l’idea . Poi si è associata Leonardo , mediante delle partecipazioni in Gran Bretagna ( guarda qui , per esempio ) https://www.spaceconomy360.it/difesa-cybersecurity/leonardo-a-newcastle-ottavo-sito-uk-via-alle-assunzioni/ Alla fine si sono associati i nippo , dopo il forfait di un’ ipotizzata partecipazione della Svezia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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