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F-35 Lightning II - Discussione Ufficiale


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Va bé .... l'articolo sarà anche stato scritto coi piedi .... ma appare evidente che negli ambienti dell'US Navy regni tuttora un certo malessere riguardante il problema al punto che si arriva a parlarne, da parte di un responsabile, in un convegno pubblico ove, non credo, si possa (o si debba) scendere in approfonditi ragguagli tecnici.

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Ecco appunto aspettiamo un articolo che non sia scritto coi piedi...

 

 

 

Questi articoli scritti con i piedi e ripresi a pappagallo senza un minimo di critica si susseguono da anni ormai.

 

 

Abbiamo (io in primis) scritto piu volte che il Thermion non protegge dal calore perche e' poco piu di una vernice che serve contro l'ossidazione!

 

Secondo questi "intelligentoni" gli USA avrebbero speso miliardi e miliardi di dollari e 10 anni di sviluppo per accorgersi all' ultimo che l'aereo fonde i ponti delle navi (!!!) e le piazzole di cemento rinforzato. :wip41:

 

 

Il problema non è quindi nel numero totale di appontaggi consentiti dal ponte, ma nella loro “frequenza”che può introdurre calore in eccesso e far nascere i eccessivi carichi strutturali con conseguenti cicli a fatica o anche deformazioni permanenti.

 

 

 

Infatti il problema e' riconducibile non tanto al "calore" ma semmai al peso dell'aereo che a conti fatti e' doppia rispetto a quella dell'Harrier. Quindi se si mettono a confronto i due diversi cicli operativi con centinaia di sortite nel corso degli anni i valori di usura del ponte sono diversi.

Va bé .... l'articolo sarà anche stato scritto coi piedi .... ma appare evidente che negli ambienti dell'US Navy regni tuttora un certo malessere riguardante il problema al punto che si arriva a parlarne, da parte di un responsabile, in un convegno pubblico ove, non credo, si possa (o si debba) scendere in approfonditi ragguagli tecnici.

 

 

Ci sono anche dei rapporti tecnici dettagliati che smentiscono l'articolo sopra riportato.

 

La risistemazione dei ponti con il thermion e' stata pensata non per l'F35 ma perche tale materiale garantisce una superiore resistenza all'ossidazione e quindi si riduce la manutenzione indipendentemente dai velivoli ospitati sul deck.

 

A questo aggiungiamo che con l'introduzione di nuovi jet o elicotteri le attrezzature presenti vengono spostate o cambiate per agevolare l'attivita operativa e ridurre i rischi per il personale.

 

L'F35 pesa il doppio dell'Harrier. E' un velivolo con una potenza propulsiva ben maggiore, e una superficie alare piu larga.

I materiali che compongono la sua fusoliera sono diversi cosi come diversi sono le modalita di carico delle armi.

 

Alla luce di tutto cio' i cambiamenti sul ponte di volo sono inevitabili. Non vedo dove sia la notizia.

Modificato da holmes7
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Sviluppiamo il discorso peso.

Leggendo certi articoli si è portati a pensare che l’aereo possa deformare e sfasciare il ponte a causa delle dilatazioni termiche, ma vi è anche una non secondaria questione di resistenza meccanica, perchè il ponte è pensato per reggere un certo carico e il carico sopportabile dall’acciaio è legato alla temperatura.

All’aumentare della temperatura diminuisce insomma il carico specifico sopportabile dal ponte che va opportunamente dimensionato sulla base delle temperature effettivamente riscontrate sui singoli elementi. Non è così semplice e immediato simulare tali effetti e in tale contesto, con rigore analitico che giustifica già di meno il sarcasmo, vanno inquadrate le modifiche eventualmente da attuare anche a navi appena varate come l’America.

 

Tornando all’articolo direi che non vada oltre l’obiettivo di evidenziare un problema, ma la sua utilità finisca lì. Penso che i dettagli presto verranno esposti e sono estrmamente interessato ad articoli che li proporranno.

Il mondo anglosassone e da lodare per la trasparenza, ma svariate volte si scrivono pagine e pagine senza fornire numeri, sebbene ci siano spesso eccellenti spiegazioni tecniche: qui purtroppo mancano gli uni e gli altri, anche se non c’è nemmeno l’intento polemico di altri autori.

Modificato da Flaggy
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Questi articoli scritti con i piedi e ripresi a pappagallo senza un minimo di critica si susseguono da anni ormai.

 

Scusate ma un minimo di rigore terminologico va applicato anche al giornalismo e alla documentazione, se dobbiamo discuterne, altrimenti magari è il caso di astenersi dal commentare se si fanno grossolani errori o volute travisazioni in mala fede. Quello non è un articolo, è un’intervista. È chiara la sostanziale differenza? C’è la stessa differenza che passa tra un aerocisterna e un pallone sonda in termini aerospaziali. Già altre volte hai etichettato come "articoletti" giornalistici report del DOTE o i bollettini di Boeing diretti ai propri azionisti che documentavano la contrattualizzazione di parti di ricambio per A-10. Bollarli come articoli o articoletti, può essere un espediente retorico come il "Fassina, chi?" di Renzi o il "D’Alema chi?" di Emilio Fede.

Un espediente che potrebbe solleticarti nell’avere apparente ragione, ma che a lungo andare denota mancanza di rispetto con i tuoi interlocutori su questo forum (che sono capaci di vedere la differenza tra un’intervista e un articolo). Almeno come sono in grado di vedere la differenza tra un manuale tecnico e una brochure commerciale, anche se tu a volte sembri negarci questa capacità.

 

 

Secondo questi "intelligentoni" gli USA avrebbero speso miliardi e miliardi di dollari e 10 anni di sviluppo per accorgersi all' ultimo che l'aereo fonde i ponti delle navi (!!!) e le piazzole di cemento rinforzato.

 

 

L’intelligentone in questione è il CdV Mercer. Se non apprezzi quello che dichiara, o lo ritieni poco intelligente, è abbastanza facile contattarlo per fargli sapere le tue considerazioni. L’organo d’informazione in questione (risparmia por favor, ogni tentativo di saracasmo cercando di sminuirlo affibiandoli qualche termine dispregiativo o diminutivo) fa inoltre pensare a una certa serietà nel riportare quanto da lui dichiarato al simposio di Crystal City.

 

 

Ci sono anche dei rapporti tecnici dettagliati che smentiscono l'articolo sopra riportato.

 

 

Una spiegazione personale e circostanziata, è sempre magari migliore di un copia incolla di link. Ciò nonostante nulla vieta di riportare rapporti tecnici su questo forum. A me sinceramente in questo caso faresti cosa gradita, non tanto perché pregusti particolarmente di fare polemica con te, nuovamente, ma perché magari vorrei approfondire per me l’argomento.

 

 

La risistemazione dei ponti con il thermion e' stata pensata non per l'F35 ma perche tale materiale garantisce una superiore resistenza all'ossidazione e quindi si riduce la manutenzione indipendentemente dai velivoli ospitati sul deck.

 

A questo aggiungiamo che con l'introduzione di nuovi jet o elicotteri le attrezzature presenti vengono spostate o cambiate per agevolare l'attivita operativa e ridurre i rischi per il personale.

 

Infatti il problema e' riconducibile non tanto al "calore" ma semmai al peso dell'aereo che a conti fatti e' doppia rispetto a quella dell'Harrier. Quindi se si mettono a confronto i due diversi cicli operativi con centinaia di sortite nel corso degli anni i valori di usura del ponte sono diversi.

L'F35 pesa il doppio dell'Harrier. E' un velivolo con una potenza propulsiva ben maggiore, e una superficie alare piu larga.

I materiali che compongono la sua fusoliera sono diversi cosi come diversi sono le modalita di carico delle armi.

 

 

 

 

Per quanto riguarda queste questioni tecniche, questo forum è una notevole fonte di informazioni circostanziate in italiano. Mi sono andato a rileggere diversi interventi sulla questione del Thermion su questo thread, e si trovano diverse chiarificazioni interessanti. Compresa la differenza tra i quattro ugelli degli Harrier e AV-8 e il sinogolo punto di calore dell’F-35. Si trovano anche riferimenti a informazioni non corrette fornite da LM in materia nel 2010 circa. Il problema, alla luce di questa ultima intervista, appare come un’interazione tra calore e peso. All’aumento del primo l’effetto del secondo parametro aumenta. Mercier però ha dichiarato che

 

But when pressed as to why service officials have yet to come up with an answer for the deck heat issue, he said program officials were still struggling with finding a “cost-effective solution” to the problem.

 

 

Evidentemente i giornalisti non lo hanno sollecitato ("pressed") abbastanza però. Perché non mi risulta ancora chiaro in modo adamantino se le modifiche al rivestimento del ponte e allo spostamento delle strutture in esso contenute della classe Wasp di cui si è parlato su questo thread a maggio 2013 e prima siano sufficienti o se siano necessarie modifiche più strutturali rispetto ai lavori quantificati mi pare in 68 milioni per ponte. Ecco, chi ha raccolto l’intervista avrebbe potuto insistere e chiedere maggiori dettagli. Possiamo considerare 68 milioni rispetto al costo totale di una America o del Cavour un boccone tutto sommato accettabile. Poteva chiedere quanto cost-effective ("soli" 68 milioni o di più?) la situazione di rimedio attuale sia o di spiegare meglio le diverse interazioni col ponte degli MV-22 o degli F-35, come ha accennato Flaggy.

 

Alla luce di tutto cio' i cambiamenti sul ponte di volo sono inevitabili. Non vedo dove sia la notizia.

 

 

Per certi versi è che non riguarda le Wasp impostate prima che l’F-35 (o l’MV-22) avesse connotazioni certe ma l’America, una nave più recente progettata già credo con abbastanza delineati pesi e calore dello scarico (unico non quadruplo) dell’F-35, proprio come il Cavour. Ecco, anche questo si sarebbe potuto chiedere.

Modificato da Scagnetti
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Scusate ma un minimo di rigore terminologico va applicato anche al giornalismo e alla documentazione, se dobbiamo discuterne, altrimenti magari è il caso di astenersi dal commentare se si fanno grossolani errori o volute travisazioni in mala fede. Quello non è un articolo, è un’intervista. È chiara la sostanziale differenza? C’è la stessa differenza che passa tra un aerocisterna e un pallone sonda in termini aerospaziali. Già altre volte hai etichettato come "articoletti" giornalistici report del DOTE o i bollettini di Boeing diretti ai propri azionisti che documentavano la contrattualizzazione di parti di ricambio per A-10. Bollarli come articoli o articoletti, può essere un espediente retorico come il "Fassina, chi?" di Renzi o il "D’Alema chi?" di Emilio Fede.

 

 

 

L'articolo (http://news.usni.org/2014/01/15/sna-2014-heat-f-35-mv-22-continue-plague-big-deck-amphibs) mi pare che si stato scritto da Carlos Munoz che e' un giornalista freelance e non un militare, con un titolone altisonante:

Heat From F-35, MV-22 Continue to Plague Big Deck Amphibs

 

Detto cosi per chi non conosce lo status del jet sembra come se ci fossero decine di F 35 gia operativi in dispiegamento sulle Wasp/America ! E che dire dell'MV22, gia in servizio con le varie Meu(soc) da quasi 3 anni ? A leggere l'articolo le task force dei marines dovrebbero tornare in porto ogni mese per riparare i "danni sul ponte di volo" !

 

Tempo fa ho postato documenti tecnici sui lavori della Wasp e il Thermion.

Si trovano anche su Internet.

 

 

 

 

Perché non mi risulta ancora chiaro in modo adamantino se le modifiche al rivestimento del ponte e allo spostamento delle strutture in esso contenute della classe Wasp di cui si è parlato su questo thread a maggio 2013 e prima siano sufficienti o se siano necessarie modifiche più strutturali rispetto ai lavori quantificati mi pare in 68 milioni per ponte. Ecco, chi ha raccolto l’intervista avrebbe potuto insistere e chiedere maggiori dettagli. Possiamo considerare 68 milioni rispetto al costo totale di una America o del Cavour un boccone tutto sommato accettabile. Poteva chiedere quanto cost-effective ("soli" 68 milioni o di più?) la situazione di rimedio attuale sia o di spiegare meglio le diverse interazioni col ponte degli MV-22 o degli F-35, come ha accennato Flaggy.

 

 

 

Guardi che le spese delle modifiche alla Wasp non comprendono solo l'accomodamento dell'F35 ma una rivisitazione dei suoi equipaggiamenti e un upgrade del sistema di difesa.

 

 

http://www.baesystems.com/article/BAES_160077/keeping-the-uss-wasp-ready-to-respond?_afrLoop=214504500772000&_afrWindowMode=0&_afrWindowId=null&baeSessionId=2YfLScYJGzxv0GL6k8YLJLzVRHzRm1my3H7xbPPyyzsQH1nhhvFT!299132692#%40%3F_afrWindowId%3Dnull%26baeSessionId%3D2YfLScYJGzxv0GL6k8YLJLzVRHzRm1my3H7xbPPyyzsQH1nhhvFT%2521299132692%26_afrLoop%3D214504500772000%26_afrWindowMode%3D0%26_adf.ctrl-state%3D1ae1qpywmz_4

 

 

http://www.defensenews.com/article/20120630/DEFREG02/306300003/Wasp-Mystery-Solved-Deployments-Skipped-Due-Outdated-Combat-System

Modificato da holmes7
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Sei unico (su questo forum ci si continua a dare del tu).

 

Un’intervista viene raccolta (in questo caso, a margine del simposio annuale della Surface Navy Association in Virginia) e firmata da un giornalista, che si assume così la responsabilità della fedeltà e della veridicità di quanto dichiarato dal proprio interlocutore. Il titolo è responsabilità e scelta del giornalista. Questi due fatti si applicano anche nel caso di un intervista al Papa.

Altrimenti, è una lettera o un comunicato a un organo di informazione o una pubblicazione.

 

Per il resto mi auguro, come ha scritto anche Flaggy che verranno resi pubblici ulteriori dettagli e numeri da oltreoceano. Le mie perplessità che se, leggi bene, sono molto diverse da un mero e semplicistico "L’F-35 cuoce i ponti", sono chiaramente esposte sopra e non trarrebbero sollievo da ulteriore interlocuzione con te.

 

Buona serata.

Modificato da Scagnetti
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Sei unico (su questo forum ci si continua a dare del tu).

 

Un’intervista viene raccolta (in questo caso, a margine del simposio annuale della Surface Navy Association in Virginia) e firmata da un giornalista, che si assume così la responsabilità della fedeltà e della veridicità di quanto dichiarato dal proprio interlocutore. Il titolo è responsabilità e scelta del giornalista. Questi due fatti si applicano anche nel caso di un intervista al Papa.

Altrimenti, è una lettera o un comunicato a un organo di informazione o una pubblicazione.

 

Per il resto mi auguro, come ha scritto anche Flaggy che verranno resi pubblici ulteriori dettagli e numeri da oltreoceano. Le mie perplessità che se, leggi bene, sono molto diverse da un mero e semplicistico "L’F-35 cuoce i ponti", sono chiaramente esposte sopra e non trarrebbero sollievo da ulteriore interlocuzione con te.

 

Buona serata.

Ma sul fatto che serva altro non vi è dubbio.... Ma all'interno dell'intervista ci sono delle dichiarazioni virgolettate (ovvero, letterali) che dicono cos molto chiare,

 

Peraltro mi fanno abbastanza sorridere le critiche di Flaggy e Holmes sulla 'mancanza di dati': non è che scrivendo che si spendono 68 milioni di dollari a nave per aggiornare il ponte della Wasp! e scrivendo che si spostano le antenne o gli estintori, si scopra granché. Progetti dettagliati su modifiche strutturali (ed è di questo che si parla....) non credo siano e siano mai stati disponibili,

 

Poi certo: il problema, almeno come viene espresso, e dato da peso + calore, visto che entrambi i mezzi pesano più del rispettivo predecessore e hanno scarichi diversi.

 

Quello che si cerca di capire e' se le modifiche strutturali del ponte, che verranno fatte sulle America successive in sede di costruzione! siano molto o poco invasive!ne di conseguenza costose.

 

Il che mi pare ben diverso da spostare antenne e altro, o di riverniciare il ponte.

 

Il tutto senza considerare che ad oggi la soluzione prospettata e' un rateo d intirizzì inferiore all'attuale, cosa sicuramente fattibile in tempo di pace, un po' meno, magari, in caso di bisogno.

 

Personalmente poi sono ovviamente preoccupato dei problemi che potrebbe avere Cavour : gli americani le loro cose le pagano loro....

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Scagnetti ha scritto .... rispondendo a holmes7 ....

 

L’intelligentone in questione è il CdV Mercer.

Se non apprezzi quello che dichiara, o lo ritieni poco intelligente, è abbastanza facile contattarlo per fargli sapere le tue considerazioni.

L’organo d’informazione in questione (risparmia por favor, ogni tentativo di sarcasmo cercando di sminuirlo affibiandogli qualche termine dispregiativo o diminutivo) fa inoltre pensare a una certa serietà nel riportare quanto da lui dichiarato al simposio di Crystal City.

 

A questo punto .... solo a titolo di cronaca e non per spirito polemico .... mi sembra giusto riportare il curriculum del CdV Chris Mercer ....

 

CAPT Mercer was born into a Navy family in Misawa, Japan and was raised in parts of Maine, Florida, Hawaii, and Maryland.

He graduated from Maine Maritime Academy in 1988, with a Bachelor of Science Degree in Marine Engineering.

Upon graduation, he received his commission in the United States Navy through the Academy’s NROTC Unit.

From January 1989 through May 1992, CAPT Mercer served in USS HARRY W HILL (DD 986) as Auxiliaries Officer, Communications Officer, and Main Propulsion Assistant.

He deployed to the Middle East Force with the USS RANGER Battle Group, participating in both Desert Shield and Desert Storm.

From May 1992 through May 1994 CAPT Mercer served as the commissioning Main Propulsion Assistant in USS CURTIS WILBUR (DDG 54).

CAPT Mercer was subsequently selected for lateral transfer to the Engineering Duty Officer Community and ordered to the Naval Postgraduate School in Monterey California.

He graduated in 1996 with a Masters of Science Degree in Electrical Engineering and Total Ship Systems Engineering.

From 1997 through 1999, he served as a Ship Repair Project Manager at the Supervisor of Shipbuilding, Conversion and Repair, Portsmouth, Virginia.

Following his qualification as an Engineering Duty Officer, CAPT Mercer was selected as the first Strategic Sealift Post Delivery Program Manager’s Representative taking both lead ships, USNS WATSON (T-AKR 310) and USNS BOB HOPE (T-AKR 300), from delivery to initial deployment.

CAPT Mercer then served on the staff of the Commander in Chief, U.S. Atlantic Fleet as the Hull, Mechanical and Electrical Branch Head and Ship Material Condition Readiness Officer.

In 2001, he was ordered to Naval Sea Systems Command, where he served as the Integrated Power Systems (IPS) Project Officer for the Future Destroyer Program, DD(X), and as the NAVSEA 05 Total Ship Power Division Officer.

CAPT Mercer was principally responsible for the design, development, construction, and testing of the DDG 1000 IPS land-based Engineering Development Model and ship system designs.

CAPT Mercer also served as Executive Assistant, Deputy Commander for Ship Design, Integration and Engineering, NAVSEA 05.

In 2005, CAPT Mercer reported to PEO Ships and served as the Production Officer for the LPD 17 Class Shipbuilding Program where he managed the construction of the first ships of the class.

CAPT Mercer was principally responsible for the testing and delivery of the lead ship USS SAN ANTONIO (LPD 17) and USS NEW ORLEANS (LPD 18).

In 2007, he reported to PEO Ships where he served as the Littoral Combat Ship (LCS) Production, Test and Post Delivery Director and was responsible for the construction, testing, trials and delivery of the lead ships FREEDOM (LCS 1) and INDEPENDENCE (LCS 2).

CAPT Mercer reported as the Program Manager, (PMS 377) Amphibious Warfare Program Manager in May 2010.

CAPT Mercer’s awards include the Meritorious Service Medal (three awards), the Navy Commendation Medal (three awards), the Navy Achievement Medal (two awards), Navy Unit Commendation Ribbon (two awards), Battle Efficiency Ribbon (two awards), National Defense Service Medal (two awards), Southwest Asia Service Medal (two bronze stars), Global War on Terrorism Service Medal, Sea Service Deployment Ribbon and two Kuwait Liberation Medals.

 

 

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Peraltro mi fanno abbastanza sorridere le critiche di Flaggy e Holmes sulla 'mancanza di dati'

 

Sfortunatamente fanno sorridere solo te...che tra l'altro i famosi 68 milioni a suo tempo li avevi attribuiti tutti al ponte cotto. Ai titoloni seguono sempre informazioni più dettagliate. Ci sono svariate domande a cui si può trovare risposta senza necessità di avere in mano il progetto CATIA della nave e io preferisco leggermi quelle risposte che sbraitare dopo un singolo generico articolo.

Modificato da Flaggy
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Guardi che periodicamente ci sono manutenzioni e test sui ponti di volo, questo risale al 2005 e riguarda proprio la Wasp

 

http://www.navy.mil/submit/display.asp?story_id=18831

 

 

Per chi fosse interessato ad apprezzare e distinguere un articoli piu seri e veriteri .

 

http://navylive.dodlive.mil/2013/08/26/f-35b-lightning-ii-from-the-deckplate-of-uss-wasp/

 

 

 

http://www.dvidshub.net/news/74178/wasp-prepares-joint-strike-fighter#.UtwrJhDTnVQ

 

 

During Wasp’s four-month maintenance availability conducted earlier this year, major modifications were completed to various elements of the ship including the flight deck and combat systems equipment. These modifications included moving the flight deck’s “Tram Line,” or yellow line, which is used by pilots to guide them when performing short landings, closer to the port side of the ship. Also, the aft NATO Sea sparrow missile launcher mount was removed and replaced with a “dummy” launcher.

“The ship has had a few physical changes made to it,” said Curcio. “Some of these are necessary to accommodate the physical differences between the Harrier and the F-35B, while others will help the engineers to collect data on both the ship's effect on the aircraft and the aircraft's effect on the ship. For example, the flight deck tramline was shifted slightly to port to accommodate the F-35B's larger wingspan, while the operational aft NATO Sea Sparrow launcher was replaced with an a test launcher laced with sensors to measure heat, vibrations, overpressure, and sound levels.”

 

Many places aboard Wasp will be tested for a wide range of reasons in support of the F-35B. Some of these spaces will be tested for heat stress and other hazards.

“The Engineering Log Room will be looked at closely by the flight test engineers,” said Curcio. “The area above the log room is one of the primary landing spots for the aircraft and will be subjected to the most stress. We want to know exactly how much heat and sound is transmitted through the flight deck and into that space to see if there will be any issues for those crew members who regularly work in there.”

 

Si noti poi che il ponte viene pulito dall'olio e dal carburante utilizzando nuovi metodi.

 

http://phys.org/news159630256.html

 

 

Debris, fuel, oil and hydraulic fluids are hazards to personnel and aircraft, and must be continually removed from a flight deck. The manual process — known as a "Scrub-Ex" and familiar to many Aviation Boatswains Mates — is time consuming, uses salt water and special detergents, which can corrode metal.

The MCRRS improves safety of flight for personnel by removing debris, which can damage a jet engine or cause harm to personnel. It also improves the coefficient of friction of the flight deck non-skid.

 

 


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A questo punto .... solo a titolo di cronaca e non per spirito polemico .... mi sembra giusto riportare il curriculum del CdV Chris Mercer ....

 

CAPT Mercer was born into a Navy family in Misawa, Japan and was raised in parts of Maine, Florida, Hawaii, and Maryland.

 

 

 

 

Ah ecco svelato l’arcano, Mercer è un fo****o giallo indottrinato a Misawa (giappo, cino, son tutti la stessa cosa) :ph34r:. Dobbiamo buttare fuori dalla Navy questi collaborazionisti e rinchiuderli in campi adeguati.

 

A parte le facili provocazioni, IO NON SONO CONVINTO CHE CI SIA UNA CATASTROFE IN CORSO. Probabile che ci siano ulteriori problemi - nulla di irrisolvibile, avendo adeguati fondi (quanti?), ma è così scandaloso volerne parlare o solo leggere USNI.org o aspettare altri dati senza spalare fango su tutto e tutti - intervistati, giornalisti e commentatori? Il fuoco di sbarramento di holmes è francamente, quasi controproducente, una negazione di qualsiasi critica che potrebbe essere essa stessa catastrofica più di ogni limitazione o dissenso.

 

Da Apollo 13 a Mission Control:

"Houston, abbiamo un problema."

Mission Control (guest starring Holmes7) ad Apollo 13:

 

"Non avete nessun problema, continuate a miscelare l’ossigeno, non preoccupatevi degli articoletti e continuate ad eseguire le normali procedure anti-FOD."

 

Da Apollo 13 all’universo:

 

Baaaang!

 

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Da Apollo 13 a Mission Control:

"Houston, abbiamo un problema."

Mission Control (guest starring Holmes7) ad Apollo 13:

"Non avete nessun problema, continuate a miscelare l’ossigeno, non preoccupatevi degli articoletti e continuate ad eseguire le normali procedure anti-FOD."

Da Apollo 13 all’universo:

Baaaang!

 

:rotfl:

 

Chiedo scusa a Flaggy per la citazione .... ;)

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Il fuoco di sbarramento di holmes è francamente, quasi controproducente, una negazione di qualsiasi critica che potrebbe essere essa stessa catastrofica più di ogni limitazione o dissenso.

 

 

 

Non vedo nessuna notizia degna di nota ma un puerile e sterile tentativo di andare a trovare il classico "pelo nell'uovo" perche alla fine quello e' rimasto al partito "NO-F35".

 

Anche i piu ingenui sanno che l'introduzione di nuovi aeromobili comporta un adeguamento delle infrastrutture su cui si appoggiano. Parliamo del ponte di volo delle Wasp/America, ci si dimentica che alla Luke AFB e' in corso (con le dovute differenze) lo stesso processo.

 

 

http://azstarnet.com/news/local/luke-air-force-base-getting-major-redo-to-prepare-for/article_c2bf135a-c0b8-5b1d-9179-da22e1fc3a9f.html

 

 

Se la marina italiana avesse fabbricato un F35 interamente made in Italy o addirittura un piu modesto elicottero le navi e gli hangars destinati ad accoglierli avrebbero richiesto delle sistemazioni e la spesa di alcuni milioni di euro.

 

Come ho gia detto l'articolo in questione e' stato scritto da un freelance e non e' un rapporto ufficiale della marina USA.

 

Confondere gli ammodernamenti di navi portaeromobili in servizio da oltre 25 anni con l'entrata in servizio di un nuovo jet aggiunge confusione e non aiuta certamente chi vuole comprendere come stanno davvero le cose.

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Come ho già detto l'articolo in questione e' stato scritto da un freelance e non e' un rapporto ufficiale della marina USA.

 

Embè .... il giornalista non ha fatto altro che riportare quanto ha detto il CdV Mercer .... e il fatto stesso che tale articolo sia stato pubblicato sul sito dell'USNI (secondo te, evidentemente, un covo di incompetenti) e non su L'Araldo della Padania .... starà pure a significare qualcosa ....

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Tornando ordunque in argomento ....

 

Britain's Ministry of Defence is close to placing its first major tranche of orders for the F-35 fighter jet, with an award for about 14 of the “stealth” warplanes due in the next few weeks.

 

Fonte .... "UK orders near for F-35 'stealth’ jet" .... http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/industry/defence/10583321/UK-orders-near-for-F-35-stealth-jet.html

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HMDS (Helmet Mounted Display System) .... in arrivo la terza generazione ....

 

F-35 Pilots Will Begin Flying Improved 'Gen 3' Helmet ....

 

F-35 test pilots will begin flying this year with a third-generation helmet mounted display system (HMDS) that incorporates modifications to the earlier-generation display system, which the Pentagon has identified as an F-35 program risk.

The fixes the fighter program developed for the “Gen 3” helmet system persuaded the Pentagon’s F-35 Joint Program Office (JPO) to stop funding an alternate helmet-mounted display.

 

Fonte .... http://www.ainonline.com/aviation-news/2014-01-21/f-35-pilots-will-begin-flying-improved-gen-3-helmet

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Nuova release del software per il Lightning:

http://www.flightglobal.com/news/articles/f-35-awaits-capability-boost-from-block-4-software-395125/

 

 

...that aircraft with the Block 4 software package will be able to carry joint stand-off cruise missiles – including Kongsberg's Joint Strike Missile – all variants of small-diameter bombs and Raytheon AIM-9X Sidewinder Block II air-to-air missiles.

Additionally, the iterative development will add an automated ground collision avoidance system, better protection from hacking and improvements to power and thermal management, to avoid issues that have been raised over the JSF's integrated power package since at least 2007. These culminated in a grounding of the F-35 fleet in 2011.

Block 4 upgrades will also give F-35s the ability to carry speed-reducing drag chutes deployed at landing, which will allow the aircraft to land on icy runways – a critical capability for F-35 partners like Norway.

It will also have streaming video from its electro-optical targeting system and an improved ability to identify targets, the document states...

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Questo dovrebbe essere il documento pubblicato sul sito dell'Ambasciata USA in Norvegia e citato nell'articolo di "Flight International" postato sopra .... http://norway.usembassy.gov/root/pdfs/volume-1---executive-summary---part-1_dista.pdf

 

Nel frattempo .... negli Stati Uniti ne è uscito un altro contenente ulteriori critiche al programma ....

 

"Exclusive: Pentagon report faults F-35 on software, reliability" .... http://www.reuters.com/article/2014/01/23/us-usa-lockheed-fighter-idUSBREA0M1L920140123

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Un missile aria-aria di 6^ generazione per gli F-35 israeliani ....

 

"The missile must have better performance than any air-to-air missile that will be used by someone in our arena for the next 20 years. In general, it must have a longer range and super manoeuvrability in short and long ranges" ....

 

Fonte .... "Rafael advances missile evaluation for Israeli F-35s" .... http://www.flightglobal.com/news/articles/rafael-advances-missile-evaluation-for-israeli-f-35s-395276/

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Silvio Lora Lamia commenta, su Analisi Difesa, quanto emerso da quello che penso possa essere ormai definito .... "Rapporto Gilmore" ....

 

"Problemi e ritardi per il software dell’F-35" .... http://www.analisidifesa.it/2014/01/problemi-e-ritardi-per-il-software-dellf-35/

 

Dr. J. Michael Gilmore .... http://www.defense.gov/bios/biographydetail.aspx?biographyid=233

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