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Quesiti Su F35 E Ami


typhoon

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La dotazione tipo di una portaerei americana è questa:

 

3-4 squadron fra F-18C ed F-18E (i Tomcat ormai sono in fase di radiazione)

1 sezione di Prowler da guerra elettronica

1 squadron di S-3 Viking (ruolo antisom, antinave ma anche bombardamento)

1 squadron di SH-60 Seahawk (antisom e altri ruoli)

1 squadron di E-2 Hawkeye (allarme radar)

1-2 C-2 da trasporto

 

Il tutto per circa 70-80 velivoli ed elicotteri, che in caso di necessità possono arrivare anche a 90-100.

 

Gli Intruder sono stati radiati.

 

=======

 

Il Mauser da 27 non è più previsto sull' F-35.

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Partecipanti più attivi

Bhè, come prestazioni balistiche non c'è troppa differenza tra il GAU-12 ed il BK-27.

 

Il proettile da 27 pesa 260 grammi contro i 215 del 25, la velocità alla bocca è praticamente uguale (poco più di 1000 metri/sec) mentre il GAU-12 ha una cadenza molto superiore (fino a 4200 colpi/min contro i 1700 del Mauser).

 

Il peso del sistema GAU-12 è di 122 kg, contro i 100 del Mauser, ma la differenza è compensata dal minor peso della munizione.

 

Il Mauser è però lungo 2,3 metri, circa 20 centimetri in più del GAU-12.

 

Direi quindi che si tratta di armi grosso modo equivalenti, sia come ingombri che come efficacia (il GAU-12, in teoria, sarebbe più potente in termini di "peso" lanciato in una data unità di tempo, ma considerato che le munizioni trasportate sono solo 180, il vantaggio perde di significato).

 

A questo punto, oggettivamente non aveva senso acquistare un'arma straniera, per di più considerato che il GAU-12 è già in servizio quindi ne beneficia la standardizzazione e si possono utilizzare le munizioni in deposito.

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Il cannone non ci sarà sulle versioni STOVL e imbarcata vero gianni ? ci sarà un pod esterno, ah siccome che nessuno mi ha ancora risposo, perchè la versione STOVL non ha le ali ripiegabili anche se è una versione imbarcata ? costerebbe troppo ?

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Questa scelta non sarà piaciuta agli inglesi che non hanno in servizio l'equalizer, a noi non cambia molto visto che i nostri harrier hanno i GAU-12 e i Tornado il Mauser.

Certo forse avendo il Mauser sull'JSF ci potremmo risparmiare una linea logistica dopo la radiazione degli Harrier.

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Il cannone non ci sarà sulle versioni STOVL e imbarcata vero gianni ? ci sarà un pod esterno, ah siccome che nessuno mi ha ancora risposo, perchè la versione STOVL non ha le ali ripiegabili anche se è una versione imbarcata ? costerebbe troppo ?

La versione STOVL, che sarà ordinata dai Marines, è già circa 2 metri e mezzo meno larga, perchè le ali sono più corte, quindi non serve introdurre un sistema di ripiegamento delle semi-ali.

 

=====

 

Per Batterfield.

 

Fino all'arrivo degli Hornet, sulle portaerei dovevano essere necessariamente presenti un paio di squadron di F-14 per la difesa aerea, un paio di squadron di A-7 per l'attacco, uno squadron di A-6 per il bombardamento, e ciascuno squadron aveva una dotazione di 12 aerei, per cui c'erano ben 5 squadroni da combattimento con ben 60 aerei, cui si aggiungevano rifornitori dedicati (i KA-6) e gli altri aerei ed elicotteri.

 

Tutto questo portava il totale ben oltre le 90 unità.

 

Con l'arrivo degli Hornet, tutto è cambiato, perchè l'F-18 da solo si è dimostrato in grado di svolgere indifferentemente missioni di caccia o di aereo da attacco/bombardamento, sostituendo di fatto ben tre diversi modelli.

 

Inoltre l'Hornet richiede meno manutenzione ed ha un rateo di disponibilità molto più elevato, ragion per cui gli squadron da combattimento sono stati ridotti a 4 e la dotazione organica è spesso ridotta da 12 a 10 velivoli, quindi abbiamo un totale di 40-48 aerei contro i 60 precedenti.

 

Inoltre gli Hornet hanno la capacità di operare anche come rifornitori, utilizzando gli appositi pod, e questa capacità è stata implementata anche sugli S-3 Viking, motivo per cui anche i 4-5 aerei rifornitori sono stati sbarcati.

 

Tutto questo ha permesso di ridurre il numero totale di aerei ed elicotteri dai vecchi 90-100 agli attuali 70-80, senza perdere capacità, perchè il numero di aerei che la nave può mettere in volo per una determinata missione (aria-aria o aria-terra) è uguale o superiore a quello precedente.

 

Si tenga pure conto che A-6 e A-7 richiedevano scorta, mentre gli F-18 si difendono benissimo da soli.

 

Inoltre i velivoli S-3 che prima erano solo antisom, ora possono svolgere missioni di attacco antinave con missili Harpoon, missioni di attacco ognitempo con armi stand-off, missioni di ricognizione, missioni di rifornimento in volo.

 

Tutto questo senza ingolfare il ponte di volo, che oggi è molto più libero e sicuro di un tempo, ed ha quindi la possibilità di ospitare, quando serve, gli assetti che si rendano necessari (elicotteri da trasporto, altri squadron di Hornet, ecc...)

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  • 1 mese dopo...

Ho scritto all'Unità per contestare questo articolo:

 

http://www.unita.it/index.asp??SEZIONE_COD=&TOPIC_ID=14440

 

L'autore mi ha risposto così, secondo me ha detto un pò di inesattezze.

 

l'articolo al quale lei si riferisce è molto vecchio, ma, a differenza di quello che sostiene lei, le cose che si prospettavano laggiù si stanno tutte verificando.

 

a) il costo di sviluppo del JSF è aumentato di 10 miliardi di dollari e non si sa ancora quanto di questi miliardi l'Italia dovrà sborsare (veda in proposito i rapporti del GAO al Congresso Usa)

B) quel 5% di royalties non risulta da nessun documento ufficiale

c) l'industria italiana non ha ancora ottenuto nessun contratto significativo di ricerca e sviluppo mentre il miliardo di dolalri garantito dal nostro Paese è già stato in buona parte versato

d) alcuni Paesi tra cui la Germania stanno pensando di acquistare gli f 35, riducendo il numero degli Eurofighters; non potrei escludere che anche da noi - visto che l'aereo alla fine non si saprà come finanziarlo perché il bilancio della difesa non ha fondi per due programmi maggiori concomitanti - si segua alla fine la stessa strada; inoltre il prezzo finale del JSF sarà probabilmente più vicino ai 100 milioni di dollari che ai 50, sempre secondo le ultime analisi del Government Accounting Office statunitense;

e) a proposito di buoni acquisti dell'Italia, lei certamente saprà che l'Usaf non ha mai dichiarato operativi i propri C 130J per difetti strutturali che sono stati denunciati a più riprese, tanto che lo scorso anno il programma stava per essere annullato, salvo poi essere ripescato per le pressioni dei deputati e senatori degli stati dove si trovano gli stabilimenti di produzione; in ogni caso i C 130J dell'Usaf non vengono usati in teatri operativi proprio per le gravi deficienze che hanno dimostrato. L'Italia ne ha ordinati 22, cancellando per questo la partecipazione all A400M che invce sta raccogliendo ordini in tutto il mondo. Sarebbe interessante sapere in quali condizioni siano, visto anche che - secondo quanto riporta una rivista specializzata - in almeno un paio di occasioni si sono verificate rotture dei piani di coda e di parabrezza;

f) ancora a proposito di buoni acquisti noi abbiamo acquistato, senza nessuna gara seria, 4 cisterne Boeing 767. L'unico akltro acquirente dell'aereo è stato il Giappone: Gran Bretagna, Germania, Australia hanno tutti comperato gli Airbus. Persino l'Usaf ha dovuto rinunciare al programma dopo che una gara dimostrò la superiorità del concorrente Airbus, nonostante le bustarelle che furono pagate dalla Boeing a funzionari governativi. Lo scandalo costrinse, come lei ben sa, l'amministratore delegato della Boeing alle dimissioni.

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Cavolo nell'articolo dice che gli inglesi vorrebbero acquistare 3000 aerei e che gli americani vorrebbero venderne altrettanti ai paesi NATO.....però!

Il bilancio 2006 della RAF deve essere stato rivisto a rialzo.....

 

Quanto alle affermazioni riguardo alla componente da trasporto dell'aereonautica non concordo con il sig. Fontana, infatti grazie all'alta modularità dei 767 e ai C130J la nostra aereonautica è seconda in europa solo agli Inglesi per capacità di trasporto.

Quanto ai C130J in America hanno avuto diversi problemi ma in particolare è stato contestato dal congresso il metodo di acquisto adottato per quest'aereo, comunque i SuperHercules Italiani si stanno dimostrando validissimi e ci permetteranno un alta modularità con i C27J Spartan, con cui condividono quasi il 50% dei componenti.

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In effetti è parso strano pure a me, visto che quotidiani ben più grossi non hanno esperti nel settore, comunque c'è da dire che l'Unità non è più comunista, è l'organo di partito DS e quel partito è sempre stato, a parte prese di posizione ideologiche o motivate da fattori esterni, a favore di una buona politica di difesa.

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L'articolista dice delle cose vere, ma le mette in un rapporto causa-effetto sbagliato (errore o dolo?).

 

Ad esempio, la vicenda del Boeing 767 è stata causata dalle bustarelle, e non da una presunta superiorità dell'Airbus.

In pratica, il contratto Boeing è stato cancellato come misura punitiva per il comportamento scorretto, non perchè la gara sia stata falsata.

 

E ancora, il programma A400 non è stato cancellato per ordinare i C-130J, ma perchè i tempi non erano compatibili con le necessità di sostituzione della flotta di Hercules dell'AMI.

Semmai, l'A400 è uno dei programmi sacrificati sull'altare dell'Eurofighter.

 

I problemi di "dentizione" del C-130J sono stati superati da tempo, ed il velivolo è regolarmente impiegato su tutti i teatri operativi, Iraq compreso.

 

Onestamente mi pare che l'articolista sia tutt'altro che un "esperto": nessun esperto scriverebbe mai una panzana come quella dei 3000 JSF per la RAF (nemmeno l'USAF ne comprerà così tanti...).

 

Di solito questi articoli sono "rimbalzi" di articoli apparsi su quotidiani e riviste di altri paesi europei o americani, tant'è vero che la cifra di "3000" probabilmente riguardava il numero complessivo dei JSF previsti sull'intero mercato mondiale, ma chi ha tradotto lo ha fatto male.

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ciao ragazzi, mi sono letto tutte e 9 le pag della discussione, bella la saga dell' "angelo pazzo"!

mi azzardo a fare 2 osservazioni:

1)secondo me alcuni aerei sono sopravvalutati, in questo forum si esaltano notevolmente le qualità dell'efa, x carità, ottimo caccia, ma se si va su un forum francese x esempio il nostro x boimotore diventa zoppo cieco e brutto in confronto al loro splendido caccia, ke vorrei sottolineare ha anke caratteristiche stealth e ottime prestazioni.i membri + autorevoli su questo forum, ke x noi reclute sono dei punti di riferimento, dovrebbero essere + obbiettivi nei giudizi, visto ke confrontanto vari topic si notano ripetuti attacchi a mezzi e nazioni ke loro reputano "inferiori"

2)secondo me l'efa e l'f35 hanno caratteristike differenti e quindi anke differenti punti di forza, ci vuol dire ke basare un'aeronautica solo su un caccia significa renderla + vulnerabile sotto alcuni aspetti, adesso non sto qui ad elencarli, anke perché cominciando all 2:15 rischio di farci l'alba.

 

Ciao ragazzi, e salutatemi l' "angelo pazzo" se lo incontrate di nuovo.

 

Ah, mi stavo dimenticando di sottolineare 2 cose (io non vado oltre le 2 alla volta altrimenti me le dimentico):

1)il giappone x quello ke riguarda le capacità bellike ha avuto limitazioni (soprattutto x l'aeronautica dal dopoguerra fino a qualke anno fa, questo fa capire anke il motivo del suo "ritardo" tecnologico a livello militare, non ci scordiamo gli zero.

2)i caccia senza pilota devono avere x forza un IA indipendente, perché in caso di attacco atomico l'aeronautica rimarrebbe a terra e gli aerei in volo caderebbero come mosche x ovvi motivi legati alle detonazioni nucleari, anke questi non me li metto a dire, anke perché credo ke la maggior parte di voi li conosca.

 

adesso buona notte serriamente, ciao

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Rispondo a Su27.

 

Che si faccia un po' di "tifo" per un aereo o per un altro, mi pare normalissimo, specialmente se poi si va a toccare il confronto fra Rafale e Eurofighter: la stampa francese è stata spietata contro l'Eurofighter, e secondo loro il Rafale è il miglior caccia del mondo.

 

La verità è che quanto a prestazioni, i due modelli sono abbastanza equivalenti, la differenza sarà fatta dai sistemi di bordo, dall'integrazione delle armi guidate e dall'efficacia di queste ultime.

 

Anche il Mirage 2000 è stato un caccia eccellente, sotto molti aspetti superiore al Falcon, ma alla fine il mercato ha premiato quest'ultimo, e non perchè le capacità americane di penetrazione del mercato siano superiori a quelle francesi, ma solo perchè il Falcon aveva dalla sua una motorizzazione molto migliore e l'integrazione di armi e sistemi è stata decisamente più lineare e tempestiva.

 

Può essere che si sopravvaluti l' F-22, ma oggi come oggi è l'unico aereo in grado di accomunare le caratteristiche stealth a prestazioni di tutto rispetto e alla capacità di volare in supercrociera operativa, con armamento interno.

L'F-35 ormai sta venendo fuori come un F-22 in scala ridotta, e ne mutua buona parte dei vantaggi, se non tutti.

Si tratta quindi di due velivoli che oggettivamente appartengono a un livello tecnologico superiore, e se l'F-35 sarà offerto sul mercato a un prezzo competitivo, sarà difficile contrastarlo commercialmente. Rafale ed Eurofighter hanno un vantaggio temporale e possono giocarsi solo questa carta.

 

Per quanto riguarda gli UAV/UCAV e la loro intelligenza artificiale, è chiaro che l'AI sarà presente ed è su quella che si gioca il futuro di questi mezzi: far volare un teleguidato non è una novità (lo si fa di mezzo secolo), è proprio l'AI che fa la differenza.

Ma non per un paventato attacco atomico: in caso di attacco atomico di sicuro l'ultima delle preoccupazioni è quella di far volare gli UCAV !

Un attacco atomico di quella portata comporterebbe una ritorsione atomica che sarebbe affidata in primo luogo ai missili balistici, e quelli non mancano.

 

Per il Giappone, è vero che esso ha avuto limitazioni dopo la II GM, ma quelle imposte dai vincitori sono tutte cadute da decenni, era il Giappone stesso che si autolimitava per effetto della sua Carta Costituzionale.

Ma questo non ha impedito affatto che il Giappone sviluppasse una tecnologia all'avanguardia, gli ha solo impedito di dotarsi di certi mezzi, di esportare i mezzi prodotti localmente, e di intervenire nei conflitti.

Non dimentichiamo che se oggi si paventa la produzione cinese, a basso costo e a bassa qualità, fino agli settanta era il Giappone a invadere il mercato con prodotti elettronici (che però erano di assoluta qualità) e a prezzi ridotti.

Basta citare la Sony per capire di cosa stiamo parlando, e ricordo che nel trentennio che va dagli anni sessanta agli ottanta il Giappone ha fatto fallire la stragrande maggioranza delle industrie elettroniche e automobilistiche americane e in parte anche europee.

E ancora oggi l'unico paese al mondo in grado di costruire super-computer di livello paragonabile a quelli americani, è il Giappone.

 

Ma siccome ancora oggi il Giappone non può esportare i propri armamenti, è chiaro che la sua industria della difesa non può spingersi oltre le necessità del paese.

 

=====

 

Un'ultima osservazione.

Teoricamente è vero: basare la propria linea su un solo aereo da combattimento significa rischiare che se quell'aereo ha dei difetti, ci si ritrova molto vulnerabili.

Ma ormai questo assioma è superato, se non dalla teoria, dalla pratica.

Persino gli americani hanno difficoltà a portare avanti due programmi di caccia (F-35 ed F-22), e tutti sono convinti che non ci sarà un successore del Rafale nè un successore del Gripen e in futuro l'Europa intera potrà produrre un solo caccia.

Anche la Russia sembra intenzionata per il futuro ad abbandonare la sua doppia linea MIG / Sukhoi e ad affidarsi a un solo nuovo modello (ed è già tanto se ci riesce).

 

La soluzione a questo problema è un vecchio ma efficace sistema, che molti paesi hanno portato avanti per decenni: in gergo si definisce il sistema "fifty-fifty".

Ho un certo numero di aerei (ma il discorso vale per qualsiasi sistema d'arma), ipotizziamo 100.

Compro il nuovo modello, ma ne compro solo 50, così mi ritrovo 50 aerei nuovi e 50 della precedente generazione, e a quel punto compro il modello successivo, ma sempre solo 50 che sostituiscono i 50 più vecchi e così via.

In ogni momento ho metà flotta modernissima e metà meno moderna.

In molti stanno pensando di tornare a questo sistema, a cominciare dagli americani che potrebbero mantenere in servizio F-15, F-16 ed F-18, affiancati dai più moderni F-22 ed F-35, per poi sostituirli con una prossima generazione.

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