typhoon Inviato 27 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 27 Ottobre 2005 (modificato) Fregate Fremm: pronti i fondi Si rasserena l'orizzonte per il progetto italo-francese per le fregate Fremm. Il Governo ha infatti presentato un emendamento alla legge finanziaria, ora all'esame del Senato, destinato ad assicurare il finanziamento del programma. «Sono autorizzati - si legge nel testo dell'emendamento - contributi quindicennali di 30 milioni di euro a decorrere dal 2006, di 30 milioni di euro a decorrere dal 2007 e di ulteriori 75 milioni di euro a decorrere dal 2008 per consentire la prosecuzione del programma di sviluppo e di acquisizione delle unità navali della classe Fremm (fregata europea multimissione) e delle relative dotazioni operative)». Ad annunciarlo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, in una lettera inviata alle segreterie nazionali e a quelle provinciali di Genova di Fiom, Fim e Uilm, che erano state convocate per domani a Palazzo Chigi, proprio per affrontare il nodo delle risorse alle Fremm dopo lo stop subito dal programma nel corso dell'ultimo vertice bilaterale italo-fracese. L'appuntamento di oggi viene ora rinviato essendo, spiega Letta ai sindacati, il problema per il quale era stata richiesta la convocazione «praticamente risolto». Con un emendamento alla finanziaria di ieri il governo ha autorizzato i finanziamenti LA SPEZIA - Con un emendamento alla finanziaria di ieri, il governo ha autorizzato i finanziamenti per le fregate multimissione Fremm che dovranno essere realizzate, nell’ambito dell’accordo italo francese. Contributi per 15 anni di 30 milioni di euro a partire dal 2006, di 30 milioni dal 2007 e di ulteriori 75 euro a decorrere dal 2008. Siamo molto soddisfatti, quello di oggi è un risultato importante, un segnale che la nostra industria attendeva da tempo. E' quanto dichiara il senatore Ds Lorenzo Forcieri, presidente della delegazione parlamentare italiana presso la Nato. "Prendiamo atto che il governo ha finalmente deciso di finanziare la prima parte del programma Fremm - sottolinea Forcieri - perché questo crea le condizioni per partire. Si tratta solo di un primo passo, dal momento che vengono finanziate solo due fregate su dieci e che il ritardo di un anno già maturato causerà un vuoto di lavoro alle nostre industrie, in particolare ai cantieri navali. E' comunque un passo molto importante che premia il nostro lungo impegno. E' un segnale che la nostra industria attendeva da tempo". Senatore DS Modificato 27 Ottobre 2005 da typhoon Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 27 Ottobre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 27 Ottobre 2005 FREMM/ FIOM CGIL: PROBLEMA NON E' RISOLTO CON EMENDAMENTO25/10/2005 17:46 Roma, 25 ott. (Apcom) - "Il Governo si è assunto la responsabilità di rinviare l'incontro con i sindacati sulla questione Fremm, previsto per domani, sostenendo che il problema sarebbe già risolto da un emendamento alla Finanziaria". E' quanto dichiara Sandro Bianchi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil della cantieristica navale che, in una nota ricorda come "in questa vicenda ci sono già stati, da parte del Governo, troppi annunci poi clamorosamente smentiti dai fatti. La nostra diffidenza, quindi, è d'obbligo. Anche per questa ragione, e cioè per fare definitivamente chiarezza, secondo noi sarebbe stato meglio fare l'incontro, anziché pensare di risolvere tutto con un fax. In tutti i casi - conclude Bianchi - noi continueremo la mobilitazione fino alla soluzione definitiva di questa vicenda" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 27 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 27 Ottobre 2005 L'emendamento era nell'aria oppure mezza marina faceva un golpe Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 28 Ottobre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Ottobre 2005 Fremm, Bant: Ancora incertezze Ridiscusso alla Camera il caso del mancato finanziamento delle fregate fremm. Il caso del mancato finanziamento delle fregate fremm italo-francesi è stato discusso ancora una volta alla Camera, questa mattina, in occasione dell'esame di una interpellanza urgente presentata sull'argomento dal gruppo della Margherita. L'interpellanza è stata illustrata dall'on. Egidio Banti, mentre a nome del governo ha fornito la risposta il sottosegretario sen. Cosimo Ventucci. Ventucci, nel testo della risposta, ha confermato che il finanziamento già disposto in primavera in occasione del decreto legge sulla competitività non è stato riproposto nella legge finanziaria per il 2006, senza che nel frattempo ne fosse stato speso un solo euro, e questo è stato il motivo dell'improvviso stop alla firma dell'accordo definitivo, il 4 ottobre scorso a Parigi. Nel contempo, il sen. Ventucci ha confermato che il governo - come già annunciato dal sottosegretario Gianni Letta - ha ora riesaminato la questione, decidendo di presentare un nuovo emendamento alla legge finanziaria. Non ha però reso noto il testo definitivo dell'emendamento, né, soprattutto, ha quantificato la riduzione a regime della commessa, visto che gli importi di cui si parla non consentono di dar corso all'intero programma. Su questo punto si è soffermato, in replica, l'on. Egidio Banti, che ha criticato duramente il governo per il comportamento sulla vicenda, spingendosi sino a chiedere una commissione parlamentare d'indagine. "I pochi giorni di ritardo annunciati a Parigi - ha detto Banti - stanno diventando mesi, e comunque restano molte incertezze su come alla fine andranno davvero le cose. Incertezze che si ripercuotono sia sul prestigio italiano a livello internazionale, sia sui rapporti tra governo e stato maggiore della Marina, sia in modo pesante sulle prospettive occupazionali di Riva Trigoso e del Muggiano". Secondo l'on. Banti, "non è più sufficente che il governo affermi la volontà di onorare l'accordo internazionale e di difendere l'occupazione nei cantieri. Lo ha detto tante volte, ma l'accordo è slittato sempre, e rischia di poter essere siglato solo rinunciando ad una parte delle fregate". Di qui un giudizio molto severo, e la richiesta di una indagine parlamentare. Pure i pacifistissimi della Margherita insistono per la firma Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 12 Novembre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Novembre 2005 Ieri il Senato ha approvato la finanziaria con l'approvazione delle FREMM con mutui per 15 anni ... quanto ci metteranno ad impostare la prima ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 12 Novembre 2005 Segnala Condividi Inviato 12 Novembre 2005 Ieri il Senato ha approvato la finanziaria con l'approvazione delle FREMM con mutui per 15 anni ... quanto ci metteranno ad impostare la prima ? Per il 2008-2010 dovrebbe essere in mare, sempre comunque troppo tardi, in ogni caso io mi preoccuperei di più del numero e, soprattutto, di quando sarà in mare l'ultima delle fremm Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 12 Novembre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Novembre 2005 Ben dai le Maestrale ammoderanate dovrebbero reggere ancora qualche anno ... Le unità interessate dai lavori di aggiornamento saranno: ZEFFIRO, ESPERO, SCIROCCO e libeccio. Le 4 unità effettuarono tali lavori nei rispettivi arsenali dove sono basate, le prime due a Taranto e le restanti a La Spezia; il fermo nave dovrebbe oscillare tra i 18 ed i 22 mesi (Zeffiro e Scirocco sono già ai lavori) e dovrebbe estendere la vita operativa fino al 2016/2020.Per ciò che riguarda gli interventi tecnici, si segnalano: - nel settore delle comunicazioni verranno potenziati i sistemi UHF e quelli di comunicazione satellitare (ancora da definire nel dettaglio); - Radar ed IFF, ammodernamento del radar di scoperta di superficie Galileo Avionica MM/SPS-702 (con l’introduzione della capacità di estrazione e tracciamento automatico della traccia), sostituzione del radar di scoperta combinata (aerea e di superficie) MM/SPS-774 (RAN 10S) con il MM/SPS-794 (RAN 21) che opera in banda S e che dispone della capacità di estrazione e tracciamento automatico dei bersagli, installazione del radar di navigazione GEM SPN-735B, installazione del nuovo sistema IFF, il SIR RS che può operare nel modo civile ed in quello militare. - Sistema di comando e controllo, installazione del sistema “SADOC 2 ammodernato” che , facendo uso di molte componenti commerciali in particolare nel settore dell’hardware, sarà più facilmente aggiornabile, con architettura aperta, con nuove consolles multifunzione. - Sistemi d’arma, qui gli interventi si limitano ad un upgrading minimo sugli Aspide mentre le artiglierie di bordo (127/54 e 40/70 mm.) non verranno toccate a differenza delle apparecchiature per la direzione del tiro, con l’imbarco delle DARDO F. - Piattaforma, in questo caso ci saranno interventi estesi sui motori termici (Diesel GMT B230.20 DVM) che saranno sbarcati, inviati a Trieste e, qui, completamente smontati, revisionati ed aggiornati con nuove componenti ed, inoltre, verrà installato un nuovo Decision Support System per il controllo ed il monitoraggio degli impianti di sicurezza di bordo. Ovviamente si tratta di una sintesi, sarebbe stato complicato spiegare per filo e per segno ogni singolo aspetto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 16 Novembre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 16 Novembre 2005 Firmata a Parigi l’intesa sul progetto Fremm - di ANTONIO MARTINO I ministri della Difesa di Italia e Francia, Antonio Martino e Michele Alliot-Marie, hanno firmato ieri a Parigi l'intesa preliminare per il programma Fremm, le 27 nuove fregate multimissione di cui 10 andranno alla Marina italiana. Lo ha riferito ieri all'agenzia Radiocor il senatore ds, nonché presidente della delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea Nato, Lorenzo Forcieri. Secondo Forcieri l'accordo tra i due governi e i relativi contratti con le industrie potrebbero essere ufficialmente annunciati oggi. Alla firma tra i due governi si è giunti dopo che nei giorni scorsi sono state trovate in Finanziaria le risorse per il lancio del programma da parte italiana. Nella Penisola il piano, che ha un valore superiore ai 4 miliardi e che per ora è finanziato per poco più di 2, è realizzato da una joint-venture al 51% Fincantieri e al 49% Finmeccanica. www.ilgiornale.it Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 31 Dicembre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 31 Dicembre 2005 Queste sono le info più dettagliate che ho trovato sulle FREMM, mi sà che scrivo un articolo per la Wikipedia. http://www.dcn.fr/us/medias/docs/DP_FREMM_UK20051117.pdf B) B) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 7 Febbraio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 7 Febbraio 2006 Ho scritto una prima versione di articolo per la Wikipedia sulle FREMM: http://it.wikipedia.org/wiki/FREMM Se avete info aggiuntive ditemele, specialmente sul apparato motore e sull'elettronica, oppure segnalatemi errori. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
easy Inviato 7 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 7 Febbraio 2006 (modificato) Copio incollo da un mio vecchio post, spero ti possa aiutare per wiki: Le navi saranno lunghe 139 metri e larghe 19,con un disolcamento di quasi 6000 tonnellate, una velocità massima di 27 nodi e l'equipaggio sarà di 123 uomini, ma ci sarà spazio fino a 165 uomini e donne.Le navi saranno propulse da una turbina a gas accoppiata a 2 motori elettrici con ciascun motore collegato al relativo asse. La dotazione elettronica sarà di prim'ordine,superiore a quella delle navi francesi,con un radar EMPAR (un Herakles nelle francesi),un radar di scoperta di superficie RASS (per le navi fracesi apparati mercantili), un sistema di comunicazioni NICCO e di guerra elettronica SIGEN accoppiati a un IFF SIR-RS,la direzione del tiro è affidata a 2 sistemi AMS NA-25XP (1 solo per le navi francesi),infine vi sarà un sonar Thales (multistatico nella versione italiana). L'armamento sarà il seguente: Versione General Purpose cioè multiruolo: - un cannone da 127/64mm a prora (OtoMelara LW) - due cannoni super-rapido uno a prora (in tandem con il pezzo da 127) e uno a poppa sopra l'hangar da 76/62mm (otoMelara DAVIDE) - 2 complessi di lancio verticali per missili ASTER 15, ogniuno da 8 celle situati tra il pezzo di artiglieria e la sovrastruttura, il sistema di lancio non si sà se sarà il SYLVER A43 o se il SYLVER A50. - altri 2 complessi di lancio verticali, probabilmente adibiti al sistema di lancio per missili da crociera. Attualmente in fase di scelta il sistema da impiegare, o il SYLVER A70 (appositamente studiato per il missile da crociera Scalp Naval) o Mk-41 (per il missile da crociera statunitense Tactical Toma-Hawk). - 8 missili anti nave MBDA Teseo Mk-2/A BLOCK IV situati a centro nave - 2 mitragliere Oto Melara da 25/80mm situate a centro nave - tubi lanciasiluri trinati da 324mm -2 elicotteri NH90 Versione ASW: - due cannoni super-rapido uno a prora e uno a poppa sopra l'hangar da 76/62mm (otoMelara Super Rapido) - i sistemi di lancio verticale dovrebbero essere uguali a quelli utilizzati sulla versione General Purpose - 4 missili anti som MBDA Milas situati a centro nave - 4 missili anti nave MBDA Teseo Mk-2/A BLOCK IV situati a centro nave - 2 mitragliere Oto Melara da 25/80mm situate a centro nave - tubi lanciasiluri trinati da 324mm -2 elicotteri NH90 Per finire, esteticamente le fregate italiane saranno caratterizzate da una lunga sovrastruttura (più lunga di quelle delle fregate francesi), con i missili antinave/asw situati a centro nave, avranno due alberi dove verrano distribuite tutte le antenne e le apparecchiature elettroniche. In tughe laterali possono essere ospitati 2 RIB da 11 e 9 metri, più un altro da 11 metri sotto il ponte di volo nella versione GP. Artwork di una Rinascimento PS: mi daresti il tuo MSN? Modificato 7 Febbraio 2006 da easy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 7 Febbraio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 7 Febbraio 2006 PS: mi daresti il tuo MSN? massimo_705 AT hotmail.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
firefox Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 parlando di Fremm ho sentito che le unità francesi costeranno 80 milioni di euro in meno di quelle italiane . Ma è VERO , se si , come è possibile , non dovrebbero essere uguali ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 Non sono uguali, per ovvi motivi. Sensori e allestimenti sono diversi, ogni nazione li personalizza come crede. Ad esempio, i francesi monteranno missili Exocet e SCALP NAVAL, mentre gli italiani monteranno Teseo e Milas, e il sistema sonar delle unità italiane sarà più sofisticato di quelle francesi. Poi ci sono i sistemi di comunicazione che saranno diversi, e come ho detto anche gli allestimenti interni, e infine anche i costi cantieristici sono diversi da nazione a nazione. Ma considerato che qui parliamo di unità navali il cui costo, se ricordo bene, si aggira sul mezzo miliardo di dollari al pezzo, mi pare che la differenza di costo che hai citato sia normale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 Pare che lo Scalp Naval lo prenderemo anche noi, anche se ignoro con quali soldi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 I soldi per quello credo si troveranno, a proposito pensate che si possa creare una versione dello scalp a cambiamento d'ambiente? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 I francesi lo stanno già sviluppando (su riviste specializzate ci sn diversi articoli) per equipaggiare i suoi futuri SSN classe Barracuda. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
easy Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 Non sono uguali, per ovvi motivi. Sensori e allestimenti sono diversi, ogni nazione li personalizza come crede. Ad esempio, i francesi monteranno missili Exocet e SCALP NAVAL, mentre gli italiani monteranno Teseo e Milas, e il sistema sonar delle unità italiane sarà più sofisticato di quelle francesi. Poi ci sono i sistemi di comunicazione che saranno diversi, e come ho detto anche gli allestimenti interni, e infine anche i costi cantieristici sono diversi da nazione a nazione. Ma considerato che qui parliamo di unità navali il cui costo, se ricordo bene, si aggira sul mezzo miliardo di dollari al pezzo, mi pare che la differenza di costo che hai citato sia normale. e non solo, le navi italiane hanno anche l' EMPAR, mentre i francesi si accontentano del più modesto Herakles! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 cosa sarebbe uno scalp a cambiamento d'ambiente? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
typhoon Inviato 9 Febbraio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 Se uno SCALP sarà grande come un Tomahawk, parleremo di un missile lungo più di sei metri, mi sembra dura movimentarli e portarli dentro un U212. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 9 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2006 (modificato) A cambiamento d'ambiente significa che il missile viene lanciato da un sottomarino, e che è incapsulato per tutto il suo tragitto in acqua, appena esce in superficie questa capsula si leva automaticamente e il missile inizia la sua traiettoria verso il bersaglio. Edit A questo link, c'è il video (riprodotto al computer) del lancio da un sottomarino di uno Scalp Naval, che da bene l'idea di cosa sia un missile a cambiamento d'ambiente: http://www.mbda.net/site/FO/scripts/siteFO...g=EN&noeu_id=54 Modificato 10 Febbraio 2006 da Little_Bird Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 10 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 Perchè il Tomahawk non lo puoi lanciare dai tubi? Non è molto più grosso di un siluro pesante, è lungo 6,3 m e ha un diametro di 518 mm contro i 5,8 metri di un Mk.48. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 10 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 Infatti. Il Tomahawk è progettato per ingombrare come - o meno - un siluro pesante da 533 mm ed è perfettamente compatibile con qualsiasi sottomarino che abbia tubi da 533. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
firefox Inviato 11 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 11 Febbraio 2006 La versione dei Tomahawk per sottomarini sono contenute in capsule impermeabili che viene rilasciata all'uscita dell'acqua , e possono essere usate sia dai normali tubi sia dai vls installati a prua dei los Angeles Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 14 Febbraio 2006 Segnala Condividi Inviato 14 Febbraio 2006 Visto che le FREMM monteranno il radar multifunzione Empar, e che i lanciatori Sylver A45 sn sostituibili con gli A50 (che possono ospitare l'Aster 30) mi chiedevo se le differenze con le Orizzonte nel settore della difesa aerea fosse solo che quest'ultime hanno il radar a lunga portata mentre le FREMM no... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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