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Futuro MBT europeo (o quasi)


tizi34

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Con la fusione tra KMW e Nexter e la volontà di introdurre un nuovo MBT da parte di più o meno gran parte dell'Europa a partire dal 2030, abbiamo la ragionevole certezza che almeno i francesi e i tedeschi (cioè 2 dei maggiori produttori di tank europei) adotteranno lo stesso veicolo (sperando di non ripetere la vicenda del Leopard 1/AMX-30). Gli inglesi intanto stanno per procedere con l'aggiornamento dei Challenger 2, mentre noi siamo ancora in attesa del fantomatico AMV per gli Ariete.

Volevo esaminare le possibili situazioni che si verranno a creare a questo punto:

1)Gli inglesi si uniscono al consorzio: in questo caso probabilmente tutti i paesi con l'esigenza di sostituire il parco macchine attuale si accoderebbero al progetto, anche solo con un contributo economico in cambio magari di compensazioni economiche. Questa sarebbe anche la scelta più logica per noi, che potremmo anche fornire un notevole contributo nel campo dell'elettronica, delle contromisure e dei sistemi di puntamento. Gli inglesi, attraverso RR, sono proprietari di MTU, quindi probabilmente realizzerebbero il motore; hanno inoltre un vasto know how nel campo delle corazze passive. I francesi potrebbero mettere sul piatto la loro conoscenza delle protezioni modulari e delle NERA/ERA. Ai tedeschi spetterebbe l'impostazione generale del mezzo, l'armamento e la realizzazione delle versioni speciali.

 

Lo svantaggio è che coordinare tutti questi paesi e i loro requisiti potrebbe rivelarsi una missione impossibile.

 

Il grande vantaggio sarebbe la possibilità di integrare totalmente la logistica delle forze corazzate e proseguire con esperimenti di integrazione operativa come quelli compiuti da Germania e Olanda.

 

2)Gli inglesi fanno di testa loro e noi, sperando in maggiori opportunità per le nostre industrie, ci accodiamo a loro: forse riusciremmo a tirare dalla nostra parte la Polonia e di conseguenza i paesi dell'Est ma avremmo in Europa 2 carri e le loro varianti completamente sovrapponibili, ad un costo (sia di sviluppo che di produzione) molto maggiore.

 

Il vantaggio consisterebbe nel non dover coordinare un gran numero di nazioni e i loro interessi. Probabilmente anche le compensazioni industriali sarebbero maggiori

 

 

Voi quale pensate che sia la soluzione più opportuna per i nostri interessi ?

 

 

EDIT: non so perché ma il format è uscito così non riesco a modificarlo, problema del forum ?

Modificato da tizi34
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comprare ora un centinaio di Leo2 A6 o 7 e iniziare a pensare di entrare nel programma di sviluppo franco-tedesco come finanziatori e clienti di 200 o 300 veicoli nel futuro. Gli ariete possono essere regalati altrove (penso a kiev) o convertiti come mezzi di recupero

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comprare ora un centinaio di Leo2 A6 o 7 e iniziare a pensare di entrare nel programma di sviluppo franco-tedesco come finanziatori e clienti di 200 o 300 veicoli nel futuro. Gli ariete possono essere regalati altrove (penso a kiev) o convertiti come mezzi di recupero

Personalmente sono d'accordo con te ma ho il terrore che se comprassimo adesso un gap filler il futuro governo poi non ci faccia entrare nel programma o peggio ancora affidi all'industria nostrana lo sviluppo di un nuovo carro, che sarà irrimediabilmente obsoleto già all'entrata in servizio, visto il nostro scarso know how.

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programmi europei volti all'introduzione di mezzi terrestri comuni si sono spesso tramutati in campi minati di discreta caratura, basta pensare al macello combinato col Boxer.

ovviamente, la cosa sarebbe fattibile, ma bisognerà vedere si ci sarà la voglia di farlo.

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Io sarei fiducioso sulle tempistiche se la fase progettuale rimanesse appannaggio esclusivo di KMV-Nexter, con tutti gli altri paesi che agiscano come meri contribuenti economici, ma è anche vero che tutti gli stati nominati posseggono industrie degne di questo nome e la torta sarebbe molto grande. Nessuno si accoderebbe se fosse divisa solo tra Francia e Germania...

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e perchè mai inglesi ed italiani dovrebbero dare il tutto ai franco-tedeschi??? passi per i tedeschi, ma i francesi con il loro lemerd non avrebbero alcun diritto di aprire bocca sulla faccenda :asd:

I francesi ne hanno diritto semplicemente perché Krauss Maffei e nexter si sono fuse, mica per una loro fantomatica abilità nel costruire carri. Hanno costruito un accrocco poco migliore dell'Ariete che gli è costato il triplo :asd:

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Le corazze modulari progettate dai francesi sono un fallimento totale, le nuove NERA hanno leggermente migliorato la situazione. Il cannone ha dato un'infinità di problemi sia di messa a punto che ben più gravi. Il sistema di tiro non è nulla di che, idem le protezioni attive. L'autoloder ha avuto problemi di affidabilità (si spera risolti). E' abbastanza leggero come peso, quindi offre una protezione non troppo superiore ad un C1 o un Leopard 2A4. Il motore le sospensioni hanno avuto un'infinità di problemi risolti in corso di produzione. D'altronde per accorgersi di tutto questo basta osservare le sue pessime prestazioni in Yemen (non che la coalizione in generale abbia dimostrato una grande abilità, ma a tutto c'è un limite: non è possibile avere compagnie intere ferme per guasti o danneggiamenti !)

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Io lessi anche di un'assenza di una vera e propria camera di combattimento e della presenza di vani sostanzialmente separati per i tre membri dell'equipaggio. Però non ho mai verificato.

 

In merito al futuro MBT, ne deve passare di acqua sotto i ponti per vedere un Leo3. Quello che mi sembrerebbe sensato sarebbe copiare la strategia israeliana prima e russa poi. Ovvero costruire uno chassis da cui derivare sia MBT che AIFV (tipo namer e T15) in modo da assemblare battaglioni /reggimenti corazzati su base 50% tank e 50% fanteria meccanizzata e dotarli dei supporti quali armi a tiro indiretto (mortai o obici), genio, difesa CRAM e o AA, Recon. In questo modo si avrebbero delle microbrigate pesanti con una mobilità strategica non disprezzabile, se paragonata alla potenza di fuoco

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Ne so quanto posso desumere dal pdf, che mi pare tanto un "amo gettato nel lago". In merito al cannone posso supporre che sia presente un sistema di caricamento automatico ma non mi stupirei sei si decidesse di mantenere il quarto membro dell'equipaggio.

 

Cumunque il 2030 è lontano eh.. Si fa in tempo a cambiare tutto il progetto... Rimango convinto della necessitò di acquistare dei Leopard 2A7....

 

oppure... se si vuole puntare ai 7 anni di garanzia...

 

 

Modificato da Ein
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Ci sono 2 problemi che impediscono l'acquisto dei Leo 2: la logistica e l'industria.

Per quanto riguarda il primo, la sola idea di creare una nuova linea logistica per un centinaio scarso di carri, sarebbe già di per se un incubo. Aggiungiamoci poi che le industrie (oto e iveco in testa) sarebbero sul piede di guerra e la frittata è fatta. Ormai abbiamo il C1 e ce lo terremo fino al 2030, sperando nell'AMV (che non migliorerebbe molto la situazione).

Certo, anch'io concordo sul fatto che la cosa ideale sia acquistare tot Leo 2A7 come gap filler.

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piuttosto che continuare con gli ariete preferirei convertire i battaglioni corazzati su battaglioni blindati strutturati su due compagnie di freccia con fanteria annessa e due compagnie di centauro , magari dotati di difese attive serie. Almeno li potremmo usare all'estero invece di farli poltrire su un mezzo inadeguato e con possibili difetti di produzione, oltre che di progetto.

Modificato da Ein
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Il problema dei blindati ruotati è che non garantiscono la stessa protezione di un MBT, che in alcuni casi è necessaria. Al massimo gli ariete possono svolgere il ruolo di fortini corazzati mobili, non esattamente il compito per cui il mezzo è stato pensato, ma attualmente è una capacità che può servire.

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E grazie al razzo che non offrono la stessa protezione :D Sono due cose diverse. L'ariete rispetto a un centauro ha una migliore protezione balistica contro proiettili superiori ai 20 mm, ma per il resto meglio lasciarlo perdere, mobilità compresa...

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Intendevo dire che esistono situazioni che giustificano il mantenimento di una componente corazzata, non ultima la questione addestramento e tattica di impiego

Ne convengo. Ma deve trattarsi di una componente seria, non un carro autarchico progettato male costruito peggio e ancor peggio manutenuto.

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Approfitto del fatto che si sia già parlato di una futura maggiore coordinazione tra le forze terrestri europee per fare questa domanda qui: il fatto che la maggior parte dei Paesi Europei utilizzino carabine,mitragliatrici,armi da cecchino e fucili d'assalto di ordinanza diversi costituirebbe un problema per la logistica e l'integrazione delle suddette forze o no,dal momento che utilizzano praticamente tutte munizionamento standard NATO?

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Il problema è limitato. Il grande vantaggio di avere le stesse armi sarebbe la drastica riduzione del prezzo delle stesse e la linea logistica comune per i pezzi di ricambio, ma allo stato attuale non i vantaggi non sono stati valutati indispensabili

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