cama81 Inviato 16 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2005 boeing e airbus sono ai ferri corti per i sussidi che ricevono rispetivamente 787 e A350 per il loro sviluppo e commercializzazione, qualcuno poù darmi lumi su quali siano questi aiuti in particolare su quelli che il DoD girerebbe a Boeing?e quali sarebberro le tecnologie militari usate sul 787? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 17 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 17 Ottobre 2005 Per quanto riguarda Boeing, non ci sono aiuti ufficiali del Governo Federale, ma a livello locale sì: Stato di Washington: circa 3 miliardi di dollari in riduzioni fiscali (spalmati fino al 2024 però), destinate a tutti i produttori di aerei, americani ed esterni, ma di fatto beneficiati in primo luogo da Boeing per il 787. 2. Stato del Kansas, prestito agevolato di 200 milioni di dollari, ventennale, per la produzione del muso del 787. Altri 500 milioni di dollari emessi in obbligazioni per sostenere la produzione (quest'ultimo in effetti è un investimento e va restitutito con gli interessi) 4. Il Giappone ha dato 1.58 miliardi di dollari ad aziende giapponesi che sono subfornitori della Boeing suppliers, ma questa è una questione interna giapponese. Il Giappone, infatti, non fa parte dell'accordo commerciale tra USA ed Europa. Però lo inserisco per correttezza. 5. Lo Stato dell Oklahoma ha offerto 350 milioni di dollari in prestiti senza interessi, per consentire la costruzione di stabilimenti di produzione. 6. L'Italia sta fornendo 590 milioni di dollari in prestiti per la costruzione di stabilimenti di produzione di parti del 787. 7. La Boeing ha chiesto a vari stati in cui ci sono stabilimenti coinvolti nella produzione di 787, di finanziare la conversione di trasporti 747 allo scopo di consentire il trasporto dei pezzi del 787. Le richieste della Boeing, se accolte, comporteranno aiuti per 300-500 milioni di dollari. Non dovrebbe esserci altro, che io sappia. La "militarizzazione" degli aerei civili, invece, segue un percorso ben preciso: le compagnie aeree accettano di comprare aerei in cui sono presenti determinate caratteristiche militari, e poichè questi aerei hanno un costo superiore a quelli normali, la differenza possono scomputarsela dalle tasse. Questo non è un finanziamento, giacchè le compagnie pagano comunque ciò che dovevano pagare, e l'investimento del governo è limitato a pagare un "plus". Insomma, è come se il governo dicesse: se fate montare sui vostri aerei un sistema GPS con queste caratteristiche, vi pago la differenza. Non è un finanziamento, è un vero e proprio acquisto, e in ogni caso rimborsa le compagnie, non la Boeing. In generale, gli aerei "militarizzati" hanno alcune predisposizioni per essere agevolmente adattati al ruolo di trasporti militari (possono imbarcare container di certi pesi e dimensioni, hanno le strutture rinforzate, i carrelli rinforzati, avionica particolare o la predisposizione al suo montaggio, ecc...). Attualmente le compagnie aeree americane che aderiscono a questo progetto (che è stato creato decenni orsono e si chiama Civil Reserve Air Fleet) sono parecchie, e per ogni aereo "ottomizzato" devono essere rispettati, tra gli altri, questi requisiti: - Un raggio d'azione minimo - La convertibilità in aeroambulanza per l'evacuazione dei feriti - Capacità di volare per almeno 10 ore al giorno per lunghi periodi - Capacità di carico potenziate - Disponibilità di 4 equipaggi completi per ciascun velivolo Al programma aderiscono circa 30 compagnie americane con un totale di oltre 600 velivoli. Come si vede, si tratta di un programma complesso che riguarda tutti i tipi di velivoli (non solo Boeing, ma persino aerei di produzione europea) e oggettivamente comporta grosse spese per le compagnie che vanno quindi risarcite. Sull'Airbus non ho idea di quali siano gli aiuti (di aerei civili mi occupo poco, la CRAF la conosco perchè è un programma militare vero e proprio). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 17 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 17 Ottobre 2005 Già, nelle prime ore di guerra contro l'Urss tutti questi aerei dovevano essere riconvertiti ad uso militare e portare truppe in Europa a prendere possesso degli equipaggiamenti prelocalizzati, erano altri tempi, adesso il programma CRAF dovrebbe essersi ridotto, no? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vezz Inviato 18 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 18 Ottobre 2005 scusate , ma perchè l italia finanzia la boeing? non dovrebbe finanziare l airbus comè logico dovrebbe fare? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 18 Ottobre 2005 Non è logico niente, l'alenia è partner per il 787 come è partner in diversi progetti airbus. E' logico quel che conviene. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vezz Inviato 18 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 18 Ottobre 2005 si in effetti.. di questi tempi poi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 18 Ottobre 2005 Segnala Condividi Inviato 18 Ottobre 2005 Già, nelle prime ore di guerra contro l'Urss tutti questi aerei dovevano essere riconvertiti ad uso militare e portare truppe in Europa a prendere possesso degli equipaggiamenti prelocalizzati, erano altri tempi, adesso il programma CRAF dovrebbe essersi ridotto, no? Il programma CRAF è ancora attivo, anche perchè le esigenze di trasporto non sono affatto venute meno, ed anzi si è aggiunta l'esigenza dell'evacuazione sanitaria. Questa cosa può sembrare strana, uno può chiedersi: possibile che gli americani temano di avere migliaia di morti e feriti? In effetti sì. Gli americani temono fortemente un attacco di natura chimica (o batteriologica o nucleare, ma principalmente chimica) sia contro le proprie truppe dispiegate in operazioni, sia sul territorio metropolitano. E per questa ragione da anni si sono attrezzati per poter evacuare in fretta migliaia o decine di migliaia di malati e feriti per distribuirli fra gli ospedali idonei a praticare le cure necessarie, che in questi casi devono essere tempestive. Questo la dice lunga su come sia stata fortemente avvertita, in USA, la minaccia chimica, ed aiuta a capire come mai gli USA erano così preoccupati per le armi chimiche irakene, da vederle anche quando ormai non c'erano più... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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