Mazza Inviato 27 Luglio 2004 Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2004 (modificato) ho finito di fare tutte le versioni di latino con la mia amica, per la felicità dei miei ex-compagni le posto qua(in 2-3 giorni, quando non ho di meglio da fare)... contenti? Modificato 24 Agosto 2004 da Mazza Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mazza Inviato 27 Luglio 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2004 ok number 1, here we go! I senatori che non si ritenevano futuri mai senza insidie essendo vivo annibale, mandarono gli ambasciatori in Britannia in quei luoghi dei Flamini che chiedevano al re che non avesse con se il suo più grande nemico e che non si consegnasse a lui. non osò dire di no a questi a Prusia; fece obiezione alla loro richiesta che la cosa fosse fatta da lui poichè il diritto di ospitalità era contrario: loro stessi lo presero se ne fossero stati in grado avrebbero trovato facilmente il luogo dov'era. Annibale allora si trovava in un solo luogo nel castello che gli era stato dato in dono dal re e lo avea eretto così che avesse un'uscita da ogni parte dell'edificio, evidentemente temendo che accadesse cio che accadde. essendo gli ambasciatori dei romaniarrivati qua e avendo circondato la sua casa con una folla, un ragazzo che si sporgeva dalla porta disse ad Annibale che parecchi armati erano apparsi in modo inconsueto, gli ordinò di fare il giro di tutte le porte della casa e di dirgli in fretta se nel medesimo modo venisse bloccato in ogni parte. Avendo il ragazzo riferito velocemente ciò che c'era e avendo mostrato che tutte le uscite erano occupate annibale capì che ciò non era stato fatto per caso ma che era stato attaccato e che la sua vita non doveva più a lungo essere conservata da lui. Per non abbandonarla all'arbitrio altrui, memore delle passate virtù, trangugiò il veleno, che sempre era solito avere con sè. Così quell'uomo fortissimo morì nell'anno 70 dopo aver portato a termine molte diverse fatiche. PS: io ho tradotto SOLO"ianua" =porta e ho riconosciuto una forma sincopata (anche la mia amica c'è rimasta male ) PSS:cambiate 2 parole(in grassetto) e messa la frase finale Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mazza Inviato 27 Luglio 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2004 cmq BASTA POSTARE QUA!!! è solo per le versioni o se qualcuno non capisce qualche punto!!! per fare spam c'è il resto del forum (e ti aiuto io ) GRAZIE! ah si: la 2° versione l'abbiamo già fatta quindi basta cercarla nel quaderno! se riesco posto ancora la 3° oggi altrimenti domani! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mazza Inviato 27 Luglio 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 27 Luglio 2004 n°3 (mi sa che tra un po' mi faccio pagare ) Il popolo degli Svevi è largamente il migliore ed il più bellicoso di tutti i Germani. questi sono detti di avere 100 cantoni da tutti i quali portano fuori 1000 soldati per combattere dai loro confini. I restanti, che rimasero a casa si alimentano e alimentano quelli. Questi indietro a loro volta combattono l'anno dopo, quelli rimangono a casa. Così nè l'agricoltura,nè il bilancio nè la guerra vengono interrotti. Ma pressp di loro nessuna parte del campo è privata o separata e non è lecito rimanere a coltivare in un solo luogo più a lungo di un anno. E non vivono molto di grano ma in medesima parte di latte e di bestiame e si dedicano intensamente alla caccia. La qual cosa sia per il tipo di cibo sia per l'esercizio quotidiano sia per la libertà di vita poichè non pretendono assolutamente niente dai ragazzi non abituati ad alcun dovere o disciplina contro la loro volontà, sia alimenta le forze sia crea uomini di smisurata grandezza di corpo. e si spinsero verso quella attitudine per non avere nessuno vestito oltre alle pelli nei luoghi freddi per la scarsezza delle quali è grande la parte nascosta del corpo e vengono lavate nei fiumi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mazza Inviato 29 Luglio 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2004 N°4 pg 308 es 353 per conoscere queste cose prima di affrontare l'impresa cesare manda in avanscoperta G V con una nave da guerra ritenendolo idoneo; affida ciò a questo affinchè esplorando tutte le cose ritorni a lui quanto prima. Lui stesso avanza con tutte le truppe tra i morini poichè da li era il passaggio più breve verso la britannia. qui ordina di radunare navi da ogni parte delle regioni limitrofe e la flotta che l'estate precedente aveva combattuto a Venetico. allora, appresa la sua decisione e portato dai mercanti ai britanni gli ambasciatori vengono da lui da parecchie civiltà della sua isola i quali promettono di dare ostaggi e di garantire obbedienza al popolo romano. udite queste cose promettendo ed esortando benevolmente affinchè rimanessero per quella decisione rimanda quelli a casa e manda con loro commio il quale lui stesso vinti gli atrebati aveva proclamato re lì del quale approvava sia il valore sia le decisioni e il quale considerava essere fedele a lui e l'autorità del quale veniva considerata molto in quelle regioni. A costui ordina di avvicinare le nazioni che potesse e di esortarli a seguire la lealtà del popolo romano e di annunciare che lui arriveràlà velocemente. voluseno osservate tutte le regioni per quanto di possibilità gli potè esser data ma che non osava sbarcare dalla nave ed affidarsi ai barbari al 5° giorno ritorna da cesare e riferisce quelle cose che li aveva osservato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mazza Inviato 29 Luglio 2004 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2004 n°5 pg 312 es 362 I marsigliesi stanchi da tutti i mali, condotti alla massima mancanza di provviste, sconfitti in 2 battaglie navali, abbattuti da frequenti incursioni, travagliati anche da una grave pestilenza per il lungo assedio e per il cambiamento del cibo, abbattuta la torre, essendo gran parte delle mura abbattute, dubitando gli aiuti delle province e degli eserciti i quali loro avevano saputo che erano venuti in potere di cesare decidono di concedersi senza danno(tutti infatti si nutrivano di miglio e di un orzo e danneggiato poichè sin dall'antichità avevano radunato per una calamità di questo genere pubblicamente). Ma pochi giorni prima domizio conosciuta la volontà dei marsigliesi, allestite tre navi, tra le quali aveva attribuito 2 ai suoi familiari e tra le quali su una lui stesso si era imbarcato, partì imbattendosi in un'agitata tempesta. le navi ormai vedendolo che secondo l'uso quotidiano facevano guardia presso il porto sotto ordine di bruto issate le ancore cominciarono a seguirlo. il solo battello di lui stesso si avviò e continuò a fuggire, si nascose dalla visuale con l'aiuto della tempesta; due atterrite dall'attacco delle nostre navi si ritirarono in porto. I marsigliesi portarono fuori dall'accampamento le armi e le macchine da guerra come era stato ordinato, traggono le navi fuori dal porto nei cantieri consegnano il denaro dell'erario. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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