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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale


FedeKW11

Messaggi raccomandati

Nave Cavour & Lamborghini ....

 

"New 4.5 Million Lamborghini Veneno Roadster supercar unveiled on Aircraft Carrier in Abu Dhabi" .... http://theaviationist.com/2013/12/03/lamborghini-veneno-cavour/

 

Lamborghini News .... http://www.lamborghini.com/en/company/news/details/1/1/1/lamborghini-world-premiere-of-veneno-roadster/

 

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http://www.huffingtonpost.it/2013/12/07/portaerei-cavour-foto-abu-dhabi-fucili-pistole-elicotteri_n_4403478.html?utm_hp_ref=mostpopular

 

 

Che in queste ore sono rimbalzate sui social network, scatenando l'indignazione di tanti fra quelli che si erano opposti alla missione. Perché testimoniano come negli stand allestiti sulla portaerei vengano fatti provare ai visitatori fucili d'assalto Arx 160, siano esposte in apposite vetrine pistole automatiche e lanciagranate Beretta, ma anche elicotteri d'assalto, siluri della Wass e caccia Av8 B+ Harriers (oltre una fiammante Dh16 della Lamborghini e abiti di famose case di moda italiane).

 

 

 

Certe carnevalate si dovrebbero evitare!

 

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Sono d'accordo i pochi soldi di cui dispongono le forze armate dovrebbero essere utilizzati per l'addestramento.

 

Piuttosto questa crociera della Cavour ha anche fini addestrativi o é solo una vetrina galleggiante(a spese nostre) per l'industria italiana.

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Queste le ultime informazioni relative al "Gruppo Cavour" apparse sul "Giornale di Bordo" della MM ....

 

"#Cavour4Italy: la collaborazione con i mercantili italiani in Mar Arabico" .... http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20131205_cavourarabico.aspx

 

"#Cavour4Italy:Abu Dhabi, taglio del nastro per 'Il sistema Paese in movimento' " .... http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20131205_cavourabudabhi.aspx

 

Udite.... udite ....

 

Tra gli eventi da ricordare: la “serata italiana” di presentazione della Lamborghini Veneno Roadster.

In tale occasione, l’Ammiraglio di Divisione Paolo Treu, correlando le finalità della campagna all’esordio del nuovo bolide del prestigioso marchio italiano ha rimarcato:
“La missione del 30° Gruppo Navale si esplica in un caleidoscopio di compiti, spaziando dalla sicurezza marittima, all’addestramento, alla cooperazione, alla costruzione di consenso e fiducia in aree strategiche, alla Diplomazia Navale, all’assistenza umanitaria ed alla promozione dell’industria.
Si tratta di una missione di cui i miei equipaggi sono molto fieri, in quanto li rende ambasciatori non solo del vivace ingegno e delle straordinarie capacità realizzative del popolo italiano, ma anche del grande cuore della nostra amata Italia.
La portaerei Cavour, nella sua complessità gestionale, costruttiva e tecnologica, è un formidabile testimone di tutto questo.
Il suo ponte di volo è il cuore della sua operatività, è il regno della potenza e della tecnologia dei suoi aeromobili, è il trampolino dal quale gli aviatori navali lanciano il cuore oltre l’ostacolo, con il coraggio e la passione dei loro cento anni di gloriosa storia, che ricorrono quest’anno.
Ritengo pertanto che la Lamborghini non poteva trovare una cornice migliore per celebrare 50 anni di successi e per presentare un bolide esclusivo, frutto della preziosa opera di validissimi ingegneri e capacissimi artigiani, degno di posare le sue possenti ruote sul nostro ponte elitario.”
Già che c'era .... poteva farlo lanciare (il bolide) a tutta velocità dallo ski-jump della nave .... per vedere l'effetto che fa .... :whistling:
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Quando uscì la notizia di questa campagna promozionale, immaginavo che sarebbe stato un disastro. Ma non di queste proporzioni:

 

Abiti-Giada-Curti-Lamborghini-Veneno-Roa

Gli abiti di Giada Curti presentati in collaborazione con Lamborghini sul ponte della portaerei Cavour

 

Già pensare alle FFAA messe a fare marchette, pardon marketing, per l’industria privata lascia perplessi. Se poi l’industria privata in questione è quella del lusso, con tanta gente inca***** perché non ha più prospettive economiche decenti, l’effetto in Italia è assicurato e la percezione del cittadino medio che il Cavour (e le FFAA) sono un lusso che non possiamo più permetterci ne esce rafforzata.

 

Ed infatti sulla pagina twitter di un parlamentare M5S è prontamente spuntato:

 

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"possenti ruote sul nostro ponte elitario"? Ma l’ammiraglio Treu in che paese vive quando non è imbarcato?

Magari avrebbero potuto limitare i danni dello spararsi nelle parti basse da soli facendo pubblicità a qualcosa di più rustico e vicino alla realtà degli italiani.

 

Chessò qualcosa tipo questo:

 

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mi pare che stiamo travisando il senso di questa campagna. Non è a uso INTERNO: è ad uso dei paesi toccati dalle nostre navi. Che hanno elites ricchissime, a cui fare vedere, e magari comprare, le eccellenze italiane.

 

Che dovevamo portare, la Duna, da mostrare?

 

Poi ovvio che questo è un corollario della missione principale, ovvero mostrare le navi.

 

Io., ripeto, sono contrario per principio, ma se prendiamo come riferimento il M5S....

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Anche se è una campagna orientata verso i Paesi toccati dalla crociera, da quelle parti al massimo uscirà qualche trafiletto e qualche galleria fotografica sulal stampa locale. Le visite degli addetti ai lavori invitati a bordo e poi la cosa verrà dimenticata, a parte qualche eventuale contratto siglato.

 

Quì invece la cosa sarà seguita per tutti e 5 mesi della crociera e giornali e partiti ci vanno e ci andranno a nozze per denunciare lo spreco, in questo caso secondo me anche giustamente.

E sono sicuro che di questa crociera molti se ne ricorderanno anche anni dopo la fine campagna. Qui, non all'estero.

 

Un effetto collaterale che il genio al ministero della difesa, al MISE o dove diavolo si trova, che ha inventato la cosa poteva ben prevedere.

 

Mettici pure che il ministro Mauro ha avuto la brillante idea di dichiarare alla Camera che "La missione della portaerei Cavour nei mari dell'Africa per promuovere il made in Italy, non ha alcuno scopo di vendere sistemi d'arma all'estero", salvo poi essere smentito dalle foto dei giornalisti degli Emirati in visita a bordo, e l'utile (di immagine) sul capitale investito è assicurato.

 

Prendo atto che sei contrario per principio, e come detto mi risulta in ogni caso forzato mettere le forze armate a promuovere l'industria privata (o partecipata o statale). Indipendentemente da se si vendano supercar o provoloni. Che poi si sia scelto di promuovere in ambito di prodotti civili, quelli del settore del lusso, mi sembra un'ulteriore scelta infelice per l'immagine della campagna (e delle intere FFAA) in Italia.

 

Ma dico, perché non far fare ai militari le cose da militari e a chi è esperto di marketing o di scambi commerciali appunto il marketing e gli scambi commerciali? Migliorare le strutture ufficiali di rappresentanza commerciale italiane già presenti negli Emirati no? Offrire più sostegno in Italia agli imprenditori propensi all'internalizzazione? Non mi risulta che i fondi stanziati siano così sostanziosi, e fare una campagna di pochi giorni per ogni porto è un'iniziativa per sua natura effimera e non strutturale.

 

Ma voi ve la immaginate la US Navy a cercare di vendere scarpe da ginnastica, elicotteri, iPhone, sistemi d'arma o personal computer nei porti visitati dalle sue navi espressamente mandate in giro per scopi commerciali coi soldi dei contribuenti? In USA ne nascerebbe un tale casino che non sono sicuro di quante e quali teste cadrebbero....

Modificato da Scagnetti
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beh guarda, i francesi lo fanno da anni, e anche con discreto successo. Che noi si sia sempre indietro col marketing, e che gli altri usino ANCHE queste cose per promuovere i loro prodotti, è altrettanto un fatto.

 

Poi, come spesso succede, probabilmente ci muoviamo in maniera dilettantesca, non avendolo mai fatto. Ma che LA si dimentichi, e QUI ci si ricordi della cosa, francamente, mi sembra molto contrario al costume italico.

 

M5S ci farà un po di casino, ma alla fine frega nulla a nessuno. Il che, dal mio punto di vista, è ancora peggio.

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Ci era sfuggita un po’ a tutti una notiza dello scorso marzo, che sebbene non proprio "storica", come l’ha definita il sito ufficiale della US Navy, sembra comunque interessante e degna di nota e di menzione anche se oramai un po’ datata:

 

Lo scorso marzo il primo aereo italiano della storia ha decollato da una portaerei USA (per i puristi, una nave d’assalto anfibio, non proprio una CVN), la USS Kearsarge, pilotato da un aviatore della MM, nell’ambito del programma di aggiornamento degli AV-8B+ italiani a Cherry Point (a margine ne deduciamo che a marzo già 3 harrier italiani hanno completato il lungo programma di aggiornamento in USA, di cui si dava conto pagine addietro).

Italian Sailors Make History on Kearsarge

 

ATLANTIC OCEAN (NNS) -- USS Kearsarge (LHD 3) had eight sailors from the Italian Marina Militare set sail with the Kearsarge Amphibious Ready Group (KSGARG) March 11.

The Italian team is accompanying their AV-8B Harrier II to Italy after completing a scheduled Preventative Maintenance Inspection (PMI) at Marine Corps Air Station, Cherry Point, N.C.

"This is the first time one of the jets [turned in for maintenance] has been delivered from the States to Italy," said Italian Lt. Domenico Iovino, the pilot who will fly the jet off of Kearsarge. "We are the premiere crew, and I was excited about this mission because the first two Italian jets that were delivered to the United States were flown by U.S. Marine pilots."

As Kearsarge enters the U.S. 6th Fleet area of responsibility, and is within range of Italy, Iovino will fly to an Italian air station, marking the first time in history an Italian pilot has flown a jet off an American amphibious assault ship. According to the Italian sailors, flight deck operations on Italian and American ships are very similar except for one major factor.

"The biggest difference to me is the ramp on the flight deck. This ship doesn't have one," said Iovino. "I'll have to tell you after I take off how that goes for me."

During the underway, the crew of Kearsarge provided education to the Italian sailors on how the U.S. Navy conducts business at sea.

"It has only been a few days aboard and I'm amazed," said Iovino. "I'm amazed because from the number one person on the ship, the skipper, all the way down to the last seaman, everyone was friendly and helpful. I speak for my crew when I say, 'thank you' to everyone on the ship for their hospitality and their kindness."

 

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  • 2 settimane dopo...

Crociera del "Gruppo Cavour" .... aggiornamenti ....

 

"#Cavour4Italy - Bahrain: l’Italia e la Marina ambasciatrici nel Golfo" .... http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20131216_bahrain.aspx

 

"#Cavour4Italy - Batte un cuore sardo a bordo del 30° Gruppo Navale" .... http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20131217_cuoresardo.aspx

 

"#Cavour4Italy - Kuwait: addestramento e cooperazione per le unità del 30° Gruppo Navale" .... http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20131218_gruppo_kuwait.aspx

 

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Non vedo il motivo di tutta questa polemica...

 

Le aziende coinvolte stanno finanziando la campagna(e ci mancherebbe) quindi il costo per il contribuente é pari praticamente a zero.

In piú vi é un ottimo ritorno addestrativo per gli equipaggi impegnati visto il numero di unitá e velivoli stranieri con cui stanno operando.

 

Polemica sterile quindi.

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Non vedo il motivo di tutta questa polemica...

 

Le aziende coinvolte stanno finanziando la campagna(e ci mancherebbe) quindi il costo per il contribuente é pari praticamente a zero.

In piú vi é un ottimo ritorno addestrativo per gli equipaggi impegnati visto il numero di unitá e velivoli stranieri con cui stanno operando.

 

Polemica sterile quindi.

Hai delle fonti per provare ciò?
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Vigilante, se non riesci a vedere il motivo di questa polemica evidentemente la mancanza di comunicazione tra paese reale e FFAA è ancora più accentuato di quanto pensassi, e ci sarà ancora ulteriore spazio e consenso per le proposte più populiste che prevedono un modello di difesa basato sul modello Costarica. Al Ministero della Difesa da tempo sottolineano l’esigenza di migliorare le comunicazioni con cittadini e contribuenti su esigenze e funzioni delle FFAA. Tutto ciò si espirmerebbe nella magistrale frase dell’Amirraglio Treu a prospositio del Cavour usato come piattaforma di promozione per una Lamborghini in vendita a 3 milioni € e passa: "possenti ruote sul nostro ponte elitario"? Ma eravamo messi meglio quando si cercava di far arruolare gente motivata in ferma permanente ai tempi della naja basandosi sulle opportunità di riscatto sociale e di reale uguaglianza offerte dalle FFAA stesse. Oggi invece Treu parla come un barone prussiano o francese prima della rivoluzione, non so, portato non si sa come nel ventunesimo secolo.

 

Io invece trovo sterile assoggettarsi alle direttive emanate non si sa in questo particolare contesto bene da chi (Ministero Difesa, MiSE?) per impiegare le FFAA in un ambito che sconfina vistosamente dai compiti istituzionali assegjnati alle FFAA stesse. E mi dispiace ancora di più perché apparentemente le scelte (che io vedo forzature) vengono difese con poche righe tacciando di sterilità le ovvie critiche a questo impiego perlomeno discutibile di mezzi e risorse acquistate e rese operative con le tasse dei contribuenti. All’obiezione che il costo per il contribuente sarebbe pari a 0 perché le aziende coivolte stanno finanziando la campagna, ti devo ricordare che parecchie delle aziende coinvolte sono partecipate statali e quindi stanno usando i soldi dei contribuenti comunque.

E sai bene che non sei su un blog del M5S o del Fatto Quotidiano, ma su un forum in cui tutti gli utenti sono mediamente più consapevoli (nelle loro diversità) della necessità di allocare risorse alla funzione difesa. Eppure su questo forum non trovi nessun commento "molto positivo" alla missione, ma solo commenti variamente critici, e sarebbero tutte polemiche sterili? Fossi in te, a me sorgerebbe perlomeno il dubbio che da parte di Ministero della Difesa o MiSE si siano fatti errori.

 

Mi farebbe piacere sapere come sono state invitate le aziende private e pubbliche a partecipare al finanziamento di questa missione, a quali requisiti dovevano rispondere, se il capitale societario doveva essere necessariamente italiano, se ad esempio Selex ES che svolge parecchie operazioni in UK pur essendo di proprietà italiana possa usufruire del gruppo navale del Cavour per il marketing dei suoi prodotti, o per assurdo anche Dassault avrebbe potuto (o magari un prossimo futuro potrà - basta che paghi) avvalersi dei servigi delle FFAA italiane per cercare di vendere sistemi d'arma agli emiri. Sono disponibili tali documenti? Immagino che non siano classificati visto che anche l'atelier Giada Curti deve averli in qualche modo consultati per assicurare alle modelle una passerella coi suoi abiti sul ponte del Cavour in compagnia degli ufficiali di MM, ma chissà perché, io che pago le tasse che servono anche per pagare una piccola parte degli stipendi di MM o una piccola parte delle attività di Fincantieri non riesco a trovarli.

 

Evidentemente la stilista Giada Curti è un cittadino di serie maggiore della mia.

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Mi sembra che tu stia estremizzando inutilmente la cosa.

 

A parte che i costi sono noti e basta cercare in giro(li avevano dichiarati,non me li ricordo con esattezza) per trovarli,non c'é nulla di segreto in questa missione.

 

Sono noti i costi,sono note le tappe,sono noti i numeri,sono note le aziende ITALIANE che sponzorizzano la campagna(non ti attaccare al fatto che Selex ES abbia interessi in UK perché a questo punto pure AW o Finmeccanica che possiede DRS o Fincantieri che ha i cantieri negli USA non dovrebbero partecipare).

 

Si é trovata la soluzione migliore che consentisse a queste navi di navigare,addestrarsi(cosa sempre piú difficile),interagire con diverse Marine e agire in acque per loro nuove(é la prima volta che Cavour e Bergamini attraversano il canale di Suez) senza aggravi di costi sul bilancio della Marina e della Difesa,che tra l'altro in questo momento é ulteriormente sotto pressione a causa della MARE NOSTRUM che é un impegno su vasta scala e dai costi sicuramente molto alti.

 

Ma del resto non fá notizia il fatto che MARE NOSTRUM abbia salvato piú 6000 persone di cui piú di 2000 nelle ultime 2 settimane...

Qualcuno qui nel forum ne ha forse parlato?

Eppure l'MM sta cercando di far capire al paese l'importanza della sua funzione,ma tanto se non c'é il morto non fá notizia...

 

Vorrei sapere QUAL'É IL PROBLEMA se le aziende ITALIANE finanziano una campagna che potrebbe avere importanti risultati e ritorni sotto il piano politico,addestrativo,umanitario e perché no di ritorno commerciale per le aziende coinvolte,dando lavoro ai dipendenti ITALIANI,portando lavoro in ITALIA e dando cosi un pó di respiro ed una speranza a tante famiglie che rischiano il lavoro(vedi Fincantieri).

Poi se a bordo del Cavour ci presentano la Lamborghini o gli abiti di qualche stilista a me non interessa,l'importante é che si faccia il bene del paese,e promuovere le eccellenze italiane in quei mercati puó essere solo una cosa buona per la nostra economia(sia dei privati,sia dello Stato che ci guadagna in tasse).

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Comunque sia .... stipulare contratti con gli opulenti paesi di quell'area non è di certo la cosa più facile di questo mondo .... come ampiamente dimostrato da recenti episodi relativi al settore aeronautico ....

Vedasi in merito questo commento dal blog "The DEW Line" che avevo già postato in un'altra discussione ....

 

"UAE: not easy as 123" .... http://www.flightglobal.com/blogs/the-dewline/2013/12/uae-easy-123/

 

.... e questo dovrebbe essere l'articolo che l'autore cita nel testo ....

 

"Why no fighter buy in Dubai?" .... http://www.flightglobal.com/blogs/the-dewline/2013/11/fighter-buy-dubai/

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A parte che i costi sono noti e basta cercare in giro(li avevano dichiarati,non me li ricordo con esattezza) per trovarli,non c'é nulla di segreto in questa missione.

 

Sono noti i costi,sono note le tappe,sono noti i numeri,sono note le aziende ITALIANE che sponzorizzano la campagna(non ti attaccare al fatto che Selex ES abbia interessi in UK perché a questo punto pure AW o Finmeccanica che possiede DRS o Fincantieri che ha i cantieri negli USA non dovrebbero partecipare).

 

 

E invece penso proprio di poter avere delle perplessità riguardo a come sono stati invitati/selezionati i partner. Non trovo documenti pubblici a riguardo ed è naturale che pensi a una certa mancanza di trasparenza. Non so se per questa missione, o eventuali altre missioni future analoghe quali requisiti di italianità siano necessari. E se, per esempio, viene venduto in tale ambito un numero di sistemi Selex ES non Made in Italy, ma Made in UK e in buona misura Taxed in UK, la ragione del "tutto maiuscolo" col quale hai evidenziato le parole Italia e Italiani decade un po' e rischia di essere alquanto retorica.

 

Si é trovata la soluzione migliore che consentisse a queste navi di navigare,addestrarsi(cosa sempre piú difficile),interagire con diverse Marine e agire in acque per loro nuove(é la prima volta che Cavour e Bergamini attraversano il canale di Suez) senza aggravi di costi sul bilancio della Marina e della Difesa,che tra l'altro in questo momento é ulteriormente sotto pressione a causa della MARE NOSTRUM che é un impegno su vasta scala e dai costi sicuramente molto alti.

 

Vorrei sapere QUAL'É IL PROBLEMA se le aziende ITALIANE finanziano una campagna che potrebbe avere importanti risultati e ritorni sotto il piano politico,addestrativo,umanitario e perché no di ritorno commerciale per le aziende coinvolte,dando lavoro ai dipendenti ITALIANI,portando lavoro in ITALIA e dando cosi un pó di respiro ed una speranza a tante famiglie che rischiano il lavoro(vedi Fincantieri).

 

 

 

I problemi fondamentali sono:

  1. La sponsorizzazione privata, sebbene applicabile a diverse operazioni della funzione pubblica, per altri settori – vedi FFOO, Magistratura, FFAA non è proprio ammissibile. Il perché non devo certo spiegarlo io. Se proprio si vuole farlo, allora si provi a cambiare l'ordinamento delle FFAA. Quando di seguito parli del "bene del paese", a qualcuno può sorgere il dubbio che in realtà si tratti del bene di qualche industria specifica.
  2. Come avevo scritto nella pagina precedente, lasciamo che i militari facciano le cose da militari e lasciamo che il marketing e gli scambi commerciali ai professionisti del settore. Riguardo alla necessità di maggiori fondi per l'esercizio delle FFAA con me (e credo con tutti gli utenti di questo forum) sfondi una porta aperta. A ciascuno le proprie competenze e i propri compiti. Come detto una campagna di questo tipo, con toccate e fughe di pochi giorni è effimera per natura rispetto a un potenziamento strutturale permanente degli uffici commerciali all'estero. Nessuno nega le necessità di internazionalizzazione delle vendite delle nostre industrie, piccole, medie o grandi, ma è proprio questo il modo più efficace di farlo? E anche per quanto riguarda l'aspetto umanitario, per quanti bambini (o adulti) possano essere curati dai medici della squadra navale, con correlate foto una volta che la squadra raggiunge i porti africani, anche l’impegno umanitario è una cosa seria, che ha bisogno di costqanza nel tempo. Si si può fare qualche intervento nei pochi giorni che la squadra e in porto, ma per chi invece necessita di cure costanti? Non dico un ospedale, ma un semplice ambulatorio, generico o specialistico, stabilmente funzionanete in una delle città più sfortunate che prossimamente verranno visitate dalla crociera otterrebe sicuramente risultati molto più significativi dei pur apprezzabili interventi una tantum.

Ma del resto non fá notizia il fatto che MARE NOSTRUM abbia salvato piú 6000 persone di cui piú di 2000 nelle ultime 2 settimane...

Qualcuno qui nel forum ne ha forse parlato?

Eppure l'MM sta cercando di far capire al paese l'importanza della sua funzione,ma tanto se non c'é il morto non fá notizia...

 

 

Guarda il fatto che non sia parlato di Mare Nostrum su questo forum potrebbe significare semplicemente che l'attività sul forum è ultimamente un po' ridotta, e non che si voglia sminuire o sisia contrari all'operazione. Del resto su questo forum non si è parlato molto nemmeno del concetto UPAD, della "nuova legge navale" e della relativa campagna di comunicazione di DeGiorgi a favore di MM. E su questi ultimi punti ci sarebbe sicuramente da discutere e non dico che debbano essere commentati esclusivamente in negativo.

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Ma infatti i militari hanno fatto i militari, e gli industriali gli industriali.

 

I militari hanno 'portato' le navi, e hanno mostrato bandiera o fatto addestramento, gli industriali hanno provato di piazzare prodotti dove hanno fatto scalo.

 

Poco trasparente? si, come tutto quanto riguarda il mondo militare italiano, dove è segreto di Stato anche la composizione della compagnia di fanteria.

 

Peraltro, gli 'sponsor' più o meno privati ci furono anche quando Cavour fu mandata in missione 'umanitaria' ad Haiti (e c'era tanto umanitario, ma tanto commerciale, con tanto di deviazione di qualche migliaio di miglia in Brasile per caricare i Brasiliani.....) e non mi pare ci furono tutte queste polemiche.

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Oggi, 23 dicembre 2013, il Senato ha approvato definitivamente la Legge di Stabilità 2014.

All'art.1, comma 21 si prevede il finanziamento del rinnovo della flotta navale, grazie a tre contributi ventennali:

- di 40 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2014

- di 110 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2015

- di 140 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2016

Al comma 22 sono previsti altri fondi per la ricerca e sviluppo nel settore navale, mediante altri 2 contributi ventennali:

- di 5 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2014

- di altri 5 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2014

 

In tutto fanno la bella cifra di Euro 6.000 milioni.

 

Complimenti al CSMM, De Giorgi, che ha voluto e saputo promuovere una tale iniziativa, volta ad impedire il decadimento delle capacità operative navali nazionali, che pone le basi per una decisa inversione di tendenza e che, parallelamente, fornisce linfa vitale ad una industria nazionale strategica che potrà portare nuovi prodotti sui mercati mondiali.

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Non capisco bene come il maggior introito della aziende convolte nel programma porti benefici all'italiano medio.

Mi riferisco soprattutto a quelle non coinvolte nel settore militare.

 

Beh che piaccia o no le industrie impegnate nel settore della difesa,in primis Finmeccanica e Fincantieri,danno lavoro a decine di migliaia di persone...(solo per quanto riguarda i dipendenti,poi c'é tutto l'indotto ovviamente) e la maggior parte di questi sono italiani medi...

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