-{-Legolas-}- Inviato 2 Luglio 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Luglio 2014 Leggendo un articolo in cui si elencano 18 chiari segni, da interpretare come l'avviso di una crisi economica mondiale in arrivo (vai all'articolo), mi è venuto in mente di aprire questo topic. Volendo ci si metterebbe anche Donald Trump, e quindi saremmo a 19. Che ne pensate? In effetti alcuni di quei punti ci riguardano direttamente, altri interessano il sud America, gli stessi USA da cui partirebbe di nuovo (sig) la crisi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PJ83 Inviato 2 Luglio 2014 Segnala Condividi Inviato 2 Luglio 2014 Penso che alcune delle minacce evidenziate siano concrete, altre un po' meno. Per esempio l'abbassamento dei tassi di interesse della bce è una misura doverosa in un momento di scarsa crescita e bassa inflazione che avrebbe dovuto essere presa già all'inizio della crisi. Più che un presagio della prossima crisi dovrebbe essere uno dei primi passi verso l'uscita dalla recessione attuale. Certo, di situazioni instabili che possono degenerare ce ne sono diverse. L'argentina ad esempio potrebbe rifare un altro botto stile 2001. Oppure condizioni climatiche estreme che segano le gambe al pil americano potrebbero diventare tutt'altro che rare, in un contesto di cambiamento climatico fuori controllo. Chi può escluderlo? Sul lungo termine, ammesso e non concesso che l'europa riesca ad uscire intatta da questo pantano, potremmo anche essere fortunati e non ricadere in un'altra recessione rovinosa da qui ai prossimi 20 anni. Tuttavia non penso che rivedremo mai le opportunità e il livello di ricchezza cdi cui abbiamo beneficiato tra gli '80 e i primi anni 2000. Alcuni dei report da te citati, e sono analisi che girano da tempo, parlano di stagnazione secolare. Forse siamo semplicemente di fronte alle conseguenze del fatto che le risorse nel pianeta sono limitate e/o in via di esaurimento, mentre la popolazione e i livello di benessere complessivo è in crescita. Se ci staremo tutti, lo faremo vivendo ad un livello di benessere più contenuto rispetto a quello che avevamo in occidente fino a 10 anni fa, volenti o nolenti. Penso che continueremo a vivacchiare con la disoccupazione intorno al 15%, e a stappare bottiglie di champagne quando il pil registrerà un +1%. La mia generazione ovviamente dovrà sperare in due giorni di ferie quando, a 80 anni suonati, sarà ora di tirare le cuoia. Ci sarà comunque chi se la passa molto peggio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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