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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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42 minuti fa, fabio-22raptor ha scritto:

Visto che ti piace Treccani: 

Organismo politico con a capo un sovrano che porta il titolo d’imperatore. È formato generalmente da entità statali di varia natura e dimensione (regni, principati, signorie, città-Stato, nazioni ecc.), subordinate all’autorità imperiale. Nasce quasi sempre da conquiste militari, ha avuto sin dall’antichità un’estensione territoriale di portata continentale e a volte anche extracontinentale, e, al di là della diversa natura dell’ordinamento politico interno, ha incarnato quasi sempre un’ideale universalistico e religioso.

Ti risultano guerre di CONQUISTA o ANNESSIONE da parte USA? Ti risultano Stati o porzioni di esse inglobate nel loro territorio? E piantala con le menate da ordine mondiale. 

Lo abbiamo già fatto 70 anni fa: O sei qui a dirci che dobbiamo cambiare sponda e baciare i piedi al novello zar o chi per lui?

Ti rispondo solo perchè sei un moderatore e dovresti leggere in maniera approfondita e riuscire a comprendere quello che leggi, per il ruolo che hai nel forum.

Tralascio la discussione su impero, perchè non è un forum di comprensione del testo e di italiano.

Ma come hai fatto a capire che io stia insinuando di dover cambiare sponda? Ma ce la fai? Stò dicendo esattamente la cosa opposta. Ovvero di SVEGLIARCI e comprendere che il benessere di cui abbiamo goduto sino ad ora lo dobbiamo appunto per buonissima parte all'ombrello USA che volente o nolente (o meglio fortunatamente) ci ha coperto dalla seconda guerra mondiale in avanti e che ora dobbiamo fare la nostra parte, ad esempio: controllando il mediterraneo, aumentando la capacità di munizionamento (abbiamo delle grandi industrie belliche) e quindi facendo la nostra parte anche nel sostenere gli ucraini. 

Perchè il rischio è che altri paese offrendo un sostegno più marcato nei vari quadranti mondiali, possono prendere il nostro posto tra i principali partner. E tra l'altro vista la nostra carenza di materie prime, non ultime quelle energetiche, non si metterebbe troppo bene per noi in futuro.

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3 ore fa, Pakyto ha scritto:

Tanto premesso, in considerazione del momento storico mutevole in cui viviamo, dovremmo prendere coscienza del fatto che la maggioranza del mondo ha deciso di agire contro la minoranza, di cui di facciamo parte (come satellite), per tentare di stabilire un nuovo ordine mondiale a loro più favorevole.

A quanto capisco  sostieni che l'invasione russa dell'Ucraina, sia organica alle recentemente passate vicende del Daesh, con il tacito sostegno di Cina e forse India, altrimenti non riesco ad arrivare a una somma che possa numericamente arrivare alla "maggioranza del mondo" 

3 ore fa, Pakyto ha scritto:

 

L'ignoranza in temi di geopolitica degli italiani, ci porta ad un paradosso, non abbiamo strategia di lungo, non riusciamo a riconoscere il nostro campo, e quindi agiamo anche contro i nostri interessi...

L'ignoranza è anche generalizzare tutto uscendosene con il solito pippone "siamo in pericolo tutti perché siamo circondati, povera Italia, è colpa di... (aggiiungi a caso, soros, lobby LGBT, ecc.) se siamo in balia di quei cialtroni dell'UE e serva degli USA".

No, mi dispiace ma l'ignorante sei tu che invece di aprire un thread col nome "Brevi cenni sull'universo", pretendi di entrare a gamba tesa in una discussione precisa, focalizzata e anche mediamente interessante, riempiendola dei soliti luoghi comuni geopolitici. Tra l'altro insopportabile il tuo atteggiamento di rifiutarti di discutere con gli altri utenti o rispondere solo ai moderatori. 

Ma forse sbaglio anche io a risponderti.

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1 ora fa, Pakyto ha scritto:

Ti rispondo solo perchè sei un moderatore e dovresti leggere in maniera approfondita e riuscire a comprendere quello che leggi, per il ruolo che hai nel forum.

Tralascio la discussione su impero, perchè non è un forum di comprensione del testo e di italiano.

 

Pensa che io invece non sono tenuto a risponderti per niente e potrei usare solo il regolamento, paragrafo 1.6 capo 7 per dirti che: 
 

  • Cercare di capire le abitudini di ogni gruppo o area di discussione, il "filo" degli argomenti in corso, prima di intervenire. Ci vogliono parecchi giorni, anche settimane, per capire: meglio aspettare un po’ più a lungo che entrare a sproposito.

    Mi pare che per tua stessa ammissione di questa discussione hai letto poco citando a caso imperi e satelliti, non solo ignorandone le definizioni geopolitiche ma anche quelle strettamente semantiche.

    Uno stato satellite è la Bielorussia. Non un Paese che secondo te vive sotto l'impero USA ma che nel frattempo ha cooperato finanche al settore tecnico/militare con la Russia progettando congiuntamente il trainer Yak-130/M-346. E sempre tornando al famigerato impero, il cui ombrello protettivo da te citato risponde al nome di NATO, è così tanto impero che il vassallo turco ha il diritto di fare capricci se al tavolo si vogliono sedere anche Svezia e Finlandia. 

    Ora: passi il non vivere di rendita, passi il voler aumentare la produzione di armamenti e/o munizionamento per rimpinguare le nostre scorte (ulteriori produzioni senza commesse, a buffo, non se ne fanno). Ma le rotte mediterranee vitali per lo sviluppo del paese che vorrebbe dire? Che ci dobbiamo difendere dai bucanieri? Esistono rotte commerciali, esistono zone economiche esclusive e la nostra non è nemmeno così piccola:

    Italy-Exclusive-Economic-Zone-Map.png

    ed esiste la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Tutto perfettamente regolamentato senza il ricorso ai cannoni di Navarone. 

    Mo: una vacanza lunga te la sei presa e una te la offro io, richiamando il regolamento di cui la violazione ti ho citato sopra, in virtù del mio ruolo su questo forum che è appunto anche leggere determinate cappellate, ti fai 10 giorni di contenuto moderato. Usali per leggere tutta la discussione, e sempre citando te:
    1 ora fa, Pakyto ha scritto:

    riuscire a comprendere quello che leggi

      
Modificato da fabio-22raptor
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Secondo me il "successo" dell'idea dell'Europa occidentale come un insieme di stati-satellite dell'America (a torto o ragione) deriva dal fatto che gli Stati Uniti sono un soggetto geo-politico gigantesco ed attivo, l'Europa no. 

Detto questo, è davvero necessario discutere di questo tema per parlare della guerra in Ucraina o possiamo farne a meno?

 

 

 

 

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Non pensavo che usare la parola “Europa” in un mio messaggio portasse qualche utente ad uscire dall’ibernazione ultradecennale per ricamarci sopra una supercazzola imperiale che ha fatto imbippare mezzo forum. Da italiano ed europeo quale mi sento fino al midollo e affatto vassallo, satellite o servo di alcuno, decido quindi di tornare tranquillamente all’Ucraina.

In attesa che Cooper posti da qualche parte un altro rapporto (ha litigato con medium e posta solo qualche breve commento sulla sua pagina Facebook…) andiamo ai Resoconti sull’Ucraina.

https://www.youtube.com/watch?v=Q0Yu4VDcHtw

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2 ore fa, fabio-22raptor ha scritto:

Visto che ti piace Treccani: 

Organismo politico con a capo un sovrano che porta il titolo d’imperatore. È formato generalmente da entità statali di varia natura e dimensione (regni, principati, signorie, città-Stato, nazioni ecc.), subordinate all’autorità imperiale. Nasce quasi sempre da conquiste militari, ha avuto sin dall’antichità un’estensione territoriale di portata continentale e a volte anche extracontinentale, e, al di là della diversa natura dell’ordinamento politico interno, ha incarnato quasi sempre un’ideale universalistico e religioso.

Ti risultano guerre di CONQUISTA o ANNESSIONE da parte USA? Ti risultano Stati o porzioni di esse inglobate nel loro territorio? E piantala con le menate da ordine mondiale. 

Lo abbiamo già fatto 70 anni fa: O sei qui a dirci che dobbiamo cambiare sponda e baciare i piedi al novello zar o chi per lui?

La parolina magica è "quasi". 😉 Nel senso che la definizione di "impero" proposta da Treccani si attaglia come un capo sartoriale fatto su misura per ciò che aspira ad essere la Russia di Putin, che infatti ha un'estensione continentale, incarna una forte identità patriottica, si struttura su componenti geopolitiche organizzate su base rigorosamente gerarchica rispetto all'autorità ospitata e simbolizzata dal Cremlino e cresce (o perde pezzi) a causa di eventi bellici o comunque traumatici (vedasi l'annessione della Crimea del 2014 o la polverizzazione della CSI dopo il crollo catastrofico dell'Unione Sovietica).

Gli USA però, pur non presentando le caratteristiche innanzi descritte, tutto sommato rappresentano anch'essi un'idea di impero, che nel loro caso è basato su tre caratteristiche basilari che la Russia non possiede: la capacità di proiezione di potenza militare nelle aree di interesse (infatti gli USA hanno una dimostrata capacità di proiezione globale, essendo diventati permanentemente globali i loro interessi sin dal momento in cui hanno cessato di praticare la politica dell'isolazionismo), la capacità di influenzare le dinamiche economiche globali (Wall Street e il dollaro sono due elementi fondamentali della finanza mondiale, con buona pace dei timidi tentativi dei BRICS di smarcarsene) e la capacità di coagulare consenso politico venendo riconosciuti non come "maschio Alpha" del branco ma come "primus inter pares" (che è un'altra cosa) riconoscendone la leadership economica, tecnologica e militare in un sistema di relazioni geopolitiche in cui gli altri attori restano - se se ne dimostrano capaci - del tutto liberi di competere e ottenere leadership in altri campi, e in cui comunque i rapporti di forza non sono immutabili ma valgono solo res sic stantibus.

Insomma, non sempre "impero" è una brutta parola, e lo dimostra sia la storia di rinascita dell'Europa Occidentale post WWII pienamente integrata nel suddetto "impero" americano e sia i guai che invariabilmente capitano a chi si trova a dover sottostare all'occhiuto interesse di Mosca. L'Ucraina ne è solo l'ultimo esempio, e sorprende che molti non vogliano cogliere il fatto che, se in questo caso Mosca potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba, questa potrebbe essere l'occasione per liquidare una volta per tutte le ambizioni del Cremlino di ricostituire un impero basato su dinamiche del tutto anacronistiche.

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Preferirei usare il termine " sfera d'influenza " piuttosto che " impero  " .

In un impero i territori sono governati fondamentalmente dalle stesse leggi , a parte qualche concessione a usi e costumi locali, hanno un funzionariato dello stesso tipo , hanno lo stesso centro direttivo, si cerca di usare la stessa lingua ,o un numero limitato di lingue ( almeno a livello amministrativo )  e sono difesi dallo stesso esercito.

L'impero persiano , l'impero cinese , l'impero romano , l'impero inglese, ecc.  furono imperi . Quello russo vorrebbe tornare a esserlo.

Quello americano non lo è : gli stati nella sua sfera d'influenza hanno le loro leggi ,i loro eserciti , le loro amministrazioni e la loro lingua ufficiale.

Tali stati vengono condizionati nelle loro decisioni politiche di alto livello e in circostanze favorevoli possono uscire da tale influenza : Cuba , Vietnam Venezuela e Nicaragua come alcuni esempi. Che abbiano fatto un buon affare , è un altro paio di maniche.

Se proprio si vuol vedere una fase imperiale nella storia degli USA , quella è la cosiddetta " frontiera " o il " far west " in cui la federazione si allargava   clonando, nei nuovi stati, lo stesso sistema istituzionale formatosi dopo la guerra d'indipendenza .

 

Modificato da engine
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Sono ben consapevole che la parola "Impero" ha un significato "non neutro" come viscidamente un troll ha cercato di spiegarci, ma per il troll in questione la valenza è in realtà positiva, se ci si riferisce esclusivamente a impero romano o impero coloniale fascista.

(Tra l'altro cercando di propinarci in questo thread  per l'Italia la stessa situazione di accerchiamento paranoide che il criminale Putin cerca di vendere al suo popolo).

Ma ancora una volta se non vogliamo aprire una discussione su "Forme di governo, conosciute, possibili o presenti in altre galassie", suggerisco di attenerci ai fatti.

Dal flusso di notizie oramai quasi identico per tutte le agenzie di stampa:

Cita

21:47
Prigozhin (capo Wagner): «Entro un mese conquisteremo Bakhmut»
«Le forze ucraine stanno continuando a resistere ai tentativi di Mosca di conquistare la città orientale di Bakhmut, che ora potrebbe essere conquistata in tre o quattro settimane». Lo ha detto su Telegram il capo del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin, che qualche giorno fa aveva rivendicato la conquista di Bakhmut>.

Curioso che alcuni dei più efferati criminali russi mettano le mani avanti e sottolineino il valore degli Ucraini, cercando quasi di spacciarsi per colombe.

Ultimissimo edit: per Engine e gli altri utenti regolari, non c'è bisogno di scuse per un leggero OT. Il problema sono i troll "benaltristi" che cercano di semplificare il tutto con la la visione globale, anzi galattica, cercando alla fine di buttare tutto in caciara.

 

Modificato da Scagnetti
Maggior chiarezza
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11 minuti fa, Papa ha scritto:

Quella di Limes è una fesseria  .

Le linee di espansione degli USA sono sempre state verso Est ( il Pacifico ) ; la sua presenza in Europa è un incidente ella storia frutto della 2a guerra mondiale e della necessità di bloccare l'espansione dell'ideologia comunista ( ostile al " sogno americano " )  verso l' Europa cosa che avrebbe dato all' URSS risorse economiche , tecnologiche e umane.

 

P. s. : chiedo scusa a Scagnetti . Stavo scrivendo la risposta , nel mentre che è arrivata la tua .

Chiudo qui il mio off-topic .

Modificato da engine
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1 ora fa, engine ha scritto:

Preferirei usare il termine " sfera d'influenza " piuttosto che " impero  " .

In un impero i territori sono governati fondamentalmente dalle stesse leggi , a parte qualche concessione a usi e costumi locali, hanno un funzionariato dello stesso tipo , hanno lo stesso centro direttivo, si cerca di usare la stessa lingua ,o un numero limitato di lingue ( almeno a livello amministrativo )  e sono difesi dallo stesso esercito.

L'impero persiano , l'impero cinese , l'impero romano , l'impero inglese, ecc.  furono imperi . Quello russo vorrebbe tornare a esserlo.

Quello americano non lo è : gli stati nella sua sfera d'influenza hanno le loro leggi ,i loro eserciti , le loro amministrazioni e la loro lingua ufficiale.

Tali stati vengono condizionati nelle loro decisioni politiche di alto livello e in circostanze favorevoli possono uscire da tale influenza : Cuba , Vietnam Venezuela e Nicaragua come alcuni esempi. Che abbiano fatto un buon affare , è un altro paio di maniche.

Se proprio si vuol vedere una fase imperiale nella storia degli USA , quella è la cosiddetta " frontiera " o il " far west " in cui la federazione si allargava   clonando, nei nuovi stati, lo stesso sistema istituzionale formatosi dopo la guerra d'indipendenza .

 

Ooooooh! Grazie Engine. A momenti mi commuovevo. Senza contare che un impero nasce generalmente perché un soggetto ne ingloba un altro attraverso la coercizione, che può essere militare certamente, ma si possono ricorrere ad altri sistemi. Tipo i metodi usati da baffetto quasi un secolo fa con l'Austria. Comunque torniamo in-topic dai. 

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Dal Sole 24 Ore on line:

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Mentre Borrell si appresta a recarsi a Pechino e Macron abbozza un endorsement per i tentativi cinesi di creare i presupposti per un negoziato, pare che anche Washington stia muovendosi per fissare qualche paletto propedeutico alla costruzione di un dialogo fra russi e ucraini.
In effetti, con buona pace di polacchi e baltici, non esiste al momento alcun presupposto per ipotizzare che l'Ucraina possa entrare nella NATO in un futuro immediatamente successivo al termine del conflitto.

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Le fonti del FT sarebbero? No perché non ha alcun senso aiutare l'Ukraina a ricacciare la Russia fuori dal suo territorio ed a distruggerne l'esercito, in modo da dare "ai soliti noti" della NATO il tempo di "svegliarsi", e poi non offrire l'ingresso nell'alleanza... Anche perché la finlandizazzione non mi pare abbia funzionato, o sbaglio?

Modificato da vorthex
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Magari non ha attinenza , ma data l'aria che tira , lo metto qui :

Flightradar24 è stranamente " spento " su Europa , Americhe e Giappone

 

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Tutto a posto , si è riacceso .

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2 ore fa, Flaggy ha scritto:

 

Per il resto è il solito disastro...

 

 

 

Non pensate anche voi che la "leggendaria" armata rossa, sia stia rivelando un grosso bluff? Almeno sotto il profilo offensivo.

Le è rimasta solo la deterrenza nucleare e probabilmente per il momento dovranno abbandonare ulteriori sogni di conquiste, visto che non sono riusciti neanche ad ottenere il controllo dei cieli Ucraini, (da ignorante in fatti di guerra mi domando come sia possibile).

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La leggendaria Armata Fossa è vissuta fin troppo a lungo su un grande mito, che di grande aveva in primis il numero più che milionario di morti ammazzati durante la Seconda Guerra Mondiale…

Ciò che resta dallo sfascio dell’URSS è una montagna di mezzi mal tenuti e mal gestiti a causa di gente che combatte seguendo dottrine discutibili sapendo di non farlo per difendere la propria patria e a causa di risorse insufficienti, drenate dal mastodontico arsenale nucleare e spese ancor peggio a causa di un sistema economico-industriale arretrato e di una ormai ipertrofica corruzione.

Le analisi delle molteplici ragioni dei fallimenti russi (in parte comunque imprevisti e imprevedibili) terrà occupati gli analisti per i prossimi anni...

Modificato da Flaggy
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  Non più armata rossa : questa ce l'abbiamo a casa  nostra , anzi armata " fucsia " / " arcobaleno " /  " sardina ", ecc.  ; l' esercito russo non va sottovalutato, soprattutto se chiamato a giocare sul lungo perodo. Chi lo ha fatto , da Napoleone a Hitler ne sono usciti con le ossa rotte. La guerra è tutt'altro che finita . I giochi della geopolitica ancora meno.

Ormai è diventata una guerra di logoramento ma, a meno di un collasso inaspettato , stile Afghanistan dopo la partenza USA, le posizioni sono consolidate . Probabilmente si sta puntando a un cedimento del fronte interno e non solo in Russia e Ucraina ma anche nei paesi indirettamente coinvolti. Sotto questo aspetto i russi sono avvantaggiati perchè possono contare sull'appoggio di paesi ( India )  o di regimi ( Cina , Iran) più solidi degli attualmente traballanti governi occidentali . Hanno inoltre pretese di benessere inferiori a quelle del cittadno medio occidentale , sopattutto europeo ( aumenta di due anni l'età del pensionamento e scoppia un putiferio ).

Le possibilità di pace dipendono dal fatto che le due parti riconoscano lo status quo come la situazione meno peggiore e siano disposte a pagarne il prezzo .

L'Ucraina con la perdita del Donbass e della Crimea;  la Russia con la fine del sogno di annessione dell' Ucraina ( e della Moldavia, aggiungo ) e accettando il fatto che , prima o poi, questi paesi entreranno nella UE e nlla NATO .

 

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Lo status attuale è determinato solo dal fatto che i russi attaccano ottusamente con freddo, neve e fango anche dopo aver culminato, mentre gli ucraini aspettano...Non sarei così sicuro che stiamo assistendo a uno stallo... Eviterei di tirar fuori Napoleone e Hitler se non per dire che a parti invertite stavolta sono i russi ad aver stupidamente sottovalutato chi difende il proprio paese e chi non può accettare che il diritto internazionale si pieghi alla politica delle annessioni, sopravvalutando gli aiuti (Cina e India essenzialmente comprano idrocarburi, ma molto più che sorrisi di facciata al troglodita al Cremlino non è che possano fare).

 

Modificato da Flaggy
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Scusate se irrompo così, ma ultimamente sto cercando di ridurre la dipendenza compulsiva da notizie: qualcuno mi fa un recappone sulla visita della Von der Leyen ma soprattutto di Macron in Cina e se qualcosa si sia seppur minimamente mosso anche dal punto di vista di accordi commerciali? Ho visto immagini di Macron e Xi che parevano in luna di miele. 

Modificato da Berkut
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20 ore fa, vorthex ha scritto:

Le fonti del FT sarebbero? No perché non ha alcun senso aiutare l'Ukraina a ricacciare la Russia fuori dal suo territorio ed a distruggerne l'esercito, in modo da dare "ai soliti noti" della NATO il tempo di "svegliarsi", e poi non offrire l'ingresso nell'alleanza... Anche perché la finlandizazzione non mi pare abbia funzionato, o sbaglio?

Non essendo state dichiarate esplicitamente, immagino che le fonti del Ft preferiscano rimanere anonime e confidenziali. Comprensibile. L'alternativa sarebbe l'ipotesi che si tratti di una mera illazione spacciata per notizia, ma mi sembrerebbe decisamente poco serio.
Nel merito della questione, posso solo presumere che al momento nella NATO vi sia una corrente di pensiero che ritenga opportuno posticipare la discussione sull'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza per non gettare inutilmente altra benzina sul fuoco esplicitando un disegno politico-strategico che va ben al di là del supporto economico e militare all'Ucraina, supporto che non è comunque in discussione e che basta e avanza per far pressione sul Cremlino.
Dell'adesione dell'Ucraina a NATO e UE se ne potrà parlare a bocce ferme, dopo il termine delle ostilità e in base ai risultati di esse. E' chiaro che un cessate il fuoco/tregua/armistizio dopo un eventuale fallimento dell'ipotizzata offensiva ucraina che si dice sia in preparazione aprirebbe scenari ben diversi rispetto all'ipotesi di una offensiva vittoriosa che, se indirizzata sulla direttrice Melitopol-Crimea, portasse alla riconquista dalla penisola, oppure che, se indirizzata sulla direttrice Severodonetsk-Luhansk, portasse persino al crollo di tutto il dispositivo difensivo russo in Ucraina.
Staremo a vedere.

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1 ora fa, Athens ha scritto:

Non essendo state dichiarate esplicitamente, immagino che le fonti del Ft preferiscano rimanere anonime e confidenziali. Comprensibile. L'alternativa sarebbe l'ipotesi che si tratti di una mera illazione spacciata per notizia, ma mi sembrerebbe decisamente poco serio.
Nel merito della questione, posso solo presumere che al momento nella NATO vi sia una corrente di pensiero che ritenga opportuno posticipare la discussione sull'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza per non gettare inutilmente altra benzina sul fuoco esplicitando un disegno politico-strategico che va ben al di là del supporto economico e militare all'Ucraina, supporto che non è comunque in discussione e che basta e avanza per far pressione sul Cremlino.
Dell'adesione dell'Ucraina a NATO e UE se ne potrà parlare a bocce ferme, dopo il termine delle ostilità e in base ai risultati di esse. E' chiaro che un cessate il fuoco/tregua/armistizio dopo un eventuale fallimento dell'ipotizzata offensiva ucraina che si dice sia in preparazione aprirebbe scenari ben diversi rispetto all'ipotesi di una offensiva vittoriosa che, se indirizzata sulla direttrice Melitopol-Crimea, portasse alla riconquista dalla penisola, oppure che, se indirizzata sulla direttrice Severodonetsk-Luhansk, portasse persino al crollo di tutto il dispositivo difensivo russo in Ucraina.
Staremo a vedere.

Le verità è che mentre i membri che una volta erano sotto il patto di Varsavia avrebbero fatto entrare l'Ucraina nell'alleanza pure ieri ma il "socio di maggioranza" della nato ha gli occhi puntati sul teatro pacifico e la Cina e non vuole rischiare di esacerbare una situazione che potrebbe fare scoppiare la terza guerra mondiale... per nulla. 

Inoltre non credo si possa fare entrare un paese in guerra e con parte del proprio territorio occupato.

 

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Sicuramente un paese parzialmente occupato e a maggior ragione in guerra non può entrare nella NATO, perché automaticamente scatterebbe l'articolo 5.
La Russia ha invaso l'Ucraina già nel 2014 anche per impedirlo e Svezia e Finlandia ci si sono fiondate dentro (Turchia permettendo per la Svezia) proprio perché la Russia si è palesata da un lato come minaccia e dall'altro come impossibilitata ad opporvisi perché già (disastrosamente) impegnata in Ucraina.

Fallito miseramente il piano di un governo fantoccio a Kiev, la Russia quindi ha per assurdo tutto l'interesse a mantenere sine die il contenzioso territoriale con l'Ucraina e infatti ha una buona ragione per puntare a una tragua più che a un trattato di pace con confini, anche ritoccati a suo favore, internazionalmente riconosciuti (dubito però che l'Ucraina o la comunità internazionale accetterebbero mai le annessioni).
Se l'Ucraina invece riportasse i confini a quelli internazionalmente riconosciuti, a fronte di una Russia sconfitta e umiliata, portebbe chiedere di entrare nella NATO con qualche possibilità di successo (credo poche nel breve-medio periodo) e il fallimento di PUC sarebbe completo. Siamo però alla fantapolitica, lontana nel tempo e nei fatti dalla situazione attuale.

Prematuro parlare di Ucraina nella NATO, se non per scopi politico-propagandistici.

Modificato da Flaggy
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