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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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43 minuti fa, Berkut ha scritto:

In quel di Berlino stanno proprio dicendo questo, infatti. 

Se le cose stanno in questi termini, è evidente che ci (ri)troviamo di fronte a interessi contrapposti di USA e Germania. I tedeschi guardano a quello che avverrà dopo il termine del conflitto e il loro principale interesse è non guastare eccessivamente i rapporti con la Russia, che prima del 24 febbraio 2022 era il loro principale fornitore energetico. Cosa da sempre vista come il fumo negli occhi da Washington.
Peccato però che gli USA sarebbero capacissimi, se volessero, di inviare a Kiev un paio di centinaia di Abrams in modo da "accontentare" Berlino e non far fare ai tedeschi la figura di quelli che hanno dato il colpo finale al caro zio Vladimir con i loro carri armati.
Io però non accantono l'ipotesi che queste potrebbero essere solo schermaglie di facciata e che le decisioni siano già state prese di comune accordo. Esistono tempi precisi per organizzare il tutto per bene, addestrare gli equipaggi ed organizzare la catena logistica non è cosa che si fa dall'oggi al domani. Staremo a vedere.

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13 minuti fa, Athens ha scritto:

Se le cose stanno in questi termini, è evidente che ci (ri)troviamo di fronte a interessi contrapposti di USA e Germania. I tedeschi guardano a quello che avverrà dopo il termine del conflitto e il loro principale interesse è non guastare eccessivamente i rapporti con la Russia, che prima del 24 febbraio 2022 era il loro principale fornitore energetico. Cosa da sempre vista come il fumo negli occhi da Washington.
Peccato però che gli USA sarebbero capacissimi, se volessero, di inviare a Kiev un paio di centinaia di Abrams in modo da "accontentare" Berlino e non far fare ai tedeschi la figura di quelli che hanno dato il colpo finale al caro zio Vladimir con i loro carri armati.
Io però non accantono l'ipotesi che queste potrebbero essere solo schermaglie di facciata e che le decisioni siano già state prese di comune accordo. Esistono tempi precisi per organizzare il tutto per bene, addestrare gli equipaggi ed organizzare la catena logistica non è cosa che si fa dall'oggi al domani. Staremo a vedere.

Beh, s'è sempre saputo che interessi di tedeschi (e italiani) non coincidono con quelli americani... e sono quest'ultimi alla fine ad avere più peso.

Modificato da Blabbo
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35 minuti fa, Blabbo ha scritto:

Beh, s'è sempre saputo che interessi di tedeschi (e italiani) non coincidono con quelli americani... e sono quest'ultimi alla fine ad avere più peso.

In linea generale è così, ma nel caso specifico la questione per quanto riguarda i tedeschi è più complessa: la Germania ha un bisogno disperato di gas perché le loro fonti di energia idroelettrica sono irrilevanti, perché ha da tempo virato verso la rinuncia (folle) al nucleare, perché le rinnovabili (essenzialmente fotovoltaico) non sono assolutamente in grado di sostenere una quota significativa del fabbisogno energetico tedesco, che oggi è basato soprattutto sul carbone che inquina come se non ci fosse un domani. Da cui, la vitale importanza dei gasdotti Nord Stream.
Senza il gas russo, Berlino va ineluttabilmente verso il disastro energetico.
Le remore tedesche nel collaborare alla spallata occidentale in Ucraina sono quindi basate su ragioni che dal loro punto di vista sono estremamente concrete.

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39 minuti fa, Athens ha scritto:

In linea generale è così, ma nel caso specifico la questione per quanto riguarda i tedeschi è più complessa: la Germania ha un bisogno disperato di gas perché le loro fonti di energia idroelettrica sono irrilevanti, perché ha da tempo virato verso la rinuncia (folle) al nucleare, perché le rinnovabili (essenzialmente fotovoltaico) non sono assolutamente in grado di sostenere una quota significativa del fabbisogno energetico tedesco, che oggi è basato soprattutto sul carbone che inquina come se non ci fosse un domani. Da cui, la vitale importanza dei gasdotti Nord Stream.
Senza il gas russo, Berlino va ineluttabilmente verso il disastro energetico.
Le remore tedesche nel collaborare alla spallata occidentale in Ucraina sono quindi basate su ragioni che dal loro punto di vista sono estremamente concrete.

Si. Ed aggiungo che una delle speranze Russe era spaccare il fronte occidentale proprio facendo leva su questo punto. Incredibilmente hanno fallito, perché Berlino, anche se a denti stretti, alla fine non ha dato chissà quale strappo. Ok, è vero che non sembrano affatto intenzionati a fornire i Leopard, ma potevano fare di peggio.

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Considerati i segnali di apertura tedeschi dei giorni scorsi, sperabilmente stiamo assistendo solo a schermaglie e solo dopo il vertice di Ramstein di venerdì si farà un po’ di chiarezza. Che i tedeschi si nascondano dietro agli Abrams americani, dopo quanto fornito finora dagli USA lascia il tempo che trova, anche perché i Leopard li vogliono fornire in molti. Gli USA hanno fornito mezzi ben determinanti ed è chiaro a tutti che i Leopard 2 siano più sostenibili e più opportuni in un’ottica di flotta meno eterogenea possibile. Che devono fare gli USA per schiodarli dal torpore? Fornire una dozzina di Abrams come hanno fatto i britannici con Challenger 2? Piuttosto meglio un’altra vagonata di Bradley.

Finita questa tragica pagliacciata voluta da PUC, la Russia avrà poco da fare la schizzinosa col suo gas se vuole di nuovo soldi e l’allentamento di sanzioni che la butteranno sempre più a terra. All’inizio si va con la mano leggera, ma credo che ormai per i tedeschi si tratti solo di rimandare l’inevitabile. Servirebbe a qualcosa se fosse così?

Quanto all’accoppiata SDB+razzo M26 per creare una nuova munizione per gli HiMARS, può essere un’interessante soluzione per tornare a battere i depositi di munizioni che i russi hanno arretrato per allontanarli dagli M30. Si perde in peso della testata (solo 16kg), ma si guadagna in portata e in capacità di penetrazione (penso a ponti e ferrovie). Si ottengono capacità da appoggio tattico/interdizione anche senza aerei. Soluzione molto cost effective, ma non è un ATACMS né per portata né per testata, sebbene dalle posizioni attuali potrebbero battere praticamente tutti i territori occupati tranne il sud della Crimea. Insomma quello che ci vuole per non adirare i russi oltre misura pur alzando ulteriormente la posta.

Vediamo se sarà un altro dei programmi che le guerre riescono ad accelerare con test serrati e determinazione a portare a casa il risultato industriale prima e operativo poi.

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11 ore fa, Flaggy ha scritto:

Quanto all’accoppiata SDB+razzo M26 per creare una nuova munizione per gli HiMARS, può essere un’interessante soluzione per tornare a battere i depositi di munizioni che i russi hanno arretrato per allontanarli dagli M30.

Da leggere tutto il thread per capire l'impatto sulla logistica e sulla guerra dell'eventuale ingresso in servizio delle nuove munizioni per HiMARS e MRLS.

 

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4 minutes ago, Flaggy said:

Da leggere tutto il thread per capire l'impatto sulla logistica e sulla guerra dell'eventuale ingresso in servizio delle nuove munizioni per HiMARS e MRLS.

 

Io francamente non capisco cosa stia aspettando Biden a mandare i missili con gittata più lunga da usare con gli himars. 

I timori di questa supposta "escalation" non giustificano questa titubanza

 

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1 ora fa, Alpino ha scritto:

(...)

I timori di questa supposta "escalation" non giustificano questa titubanza

 

Parliamone eh...

 

Anche perché ad oggi la Russia senza che l'occidente si sia impegnato davvero sta a terra sia militarmente (il grosso del suo esercito di professione dovrà essere riformato negli anni a venire) che socialmente (la gente che muore e i reduci di guerra sono un problema grosso da gestire).

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31 minuti fa, Blabbo ha scritto:

Parliamone eh...

 

Anche perché ad oggi la Russia senza che l'occidente si sia impegnato davvero sta a terra sia militarmente (il grosso del suo esercito di professione dovrà essere riformato negli anni a venire) che socialmente (la gente che muore e i reduci di guerra sono un problema grosso da gestire).

A tal proposito riporto, non letteralmente, una barzelletta che ho letto da qualche parte (non ricordo dove). 

Due russi si incontrano e parlano: "Allora Dimitri, come va la guerra contro la NATO?" "Eh, abbiamo perso 100k soldati, 3k carri, 300 aerei e la Moskva è affondata" "Ah, e la NATO?" "Non è ancora arrivata". 

Magari sopravvalutare troppo le forze NATO nemmeno è saggio (contando per esempio anche la Bundeswehr che fa pietà), ma un fondo di verità c'è. 

Anche la Svezia manda l'artiglieria pesante. 
 

Al netto dell'articolo di ieri del NYT, non c'è il rischio di scoprire l'indo pacifico?

Modificato da Berkut
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Un giovane russo di 18 anni ha attraversato a piedi il confine russo-ucraino e si è unito alla Legione della Libertà russa.

 

 

 

https://www.regeringen.se/artiklar/2023/01/tunga-avancerade-vapen-till-ukraina/

 

Dalla Svezia:

Tubi anticarro "Carl Gustav" con relative munizioni

Fucili d'assalto

Apparecchiature per la bonifica delle mine

Veicoli da combattimento per la fanteria CV90 con relative munizioni

Missili guidati anticarro SAAB NLAW

Valore totale: 4,3 miliardi di corone svedesi (386,4 milioni di euro).

Inoltre, si sta preparando la consegna dei sistemi di artiglieria Archer B, comprese le munizioni, dalle scorte dell'esercito svedese.

 

Modificato da tabu
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L'idea che mi sono fatto io è questa: da un lato c'è la Russia, che (almeno da qui) pare poter incassare la morte di migliaia di soldati senza troppi problemi, sembra avere una riserva infinita di uomini e materiale. Dal punti di vista di putin, non perdere alla fine vuol dire vincere, basta saper aspettare; prima o poi qualche alleato europeo si sfilerà, qualche paese voterà un partito più favorevole a putin, basta aspettare e cercare di avvantaggiarsi del malcontento popolare e della crisi d'identità che esiste in tutti i paesi occidentali oggi. Insomma putin aspetta e se non muore prima o poi arriverà il suo momento.

Dall'altra c'è l'occidente che sostiene l'Ucraina, paese che sopravvive grazie ai copiosi rifornimenti di materiali bellici che arrivano da occidente; più russi ammazzano, più sembrano sbucarne ogni giorno. L'Ucraina non ha una via d'uscita perché non può assestare il colpo di grazia ai russi, può solo continuare a difendersi.

Una transizione dell'esercito ucraino a mezzi e tattiche NATO è una cosa che richiederebbe anni per essere fatta bene, e il tempo è proprio quello che l'Ucraina non ha. Per ora ha PRINCIPALMENTE ricevuto la ferraglia ex sovietica dai magazzini polacchi etc , più avanti dovranno ricevere bradley, leopard (forse), F 16 (molto forse) apache (altrettanto molto forse), ma avranno bisogno di anni per passare dal vecchio al nuovo. 

Insomma adesso la situazione per l'Ucraina non è rosea, anche se ottengono vittorie sul campo e infliggono pesantissime perdite ai russi.

Tutto dipende da quanto riesce ad incassare la Russia prima di andare giù, ma per ora non si può dire che stia vacillando.

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10 minuti fa, Alpino ha scritto:

L'idea che mi sono fatto io è questa: da un lato c'è la Russia, che (almeno da qui) pare poter incassare la morte di migliaia di soldati senza troppi problemi, sembra avere una riserva infinita di uomini e materiale.

 

Premesso che battaglie stile Kursk non se ne vedono, nella steppa ucraina, avrei comunque delle riserve sulla scorta infinta di materiali. Stiamo vedendo due/tre aerei. cinque/sei panzer al giorno, niente che ricordi nemmeno lontanamente non dico Desert Storm, ma nemmeno Urgent Fury. Quanto agli uomini, anche qui ripuliamoci dalla retorica della Grande Guerra Patriotica, che fu tale solo perché  i nazisti, nella loro ottusa follia nichilista, si rivelarono sadici peggiori dei sovieti. Avessero trattato umanamente le popolazioni slave, forse le cose sarebbero andate diversamente. Poi, certo, la Russia si deve schiantare, è l’unica speranza che abbiamo per tenerla buona per i prossimi trent’anni, a meno di non volerla trasformarla in un parcheggio radioattivo. Perché nemmeno possiamo farci illusioni che l’eventuale morte e defenestrazione di Putin risolva i problemi. Se la cupola mafiosa ha già pronto il sostituto di Messina Denaro, tranquilli che ha anche quello di Putin. Magari peggiore di lui. Quel Paese è un malato senza speranza.

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19 minuti fa, Alpino ha scritto:

L'idea che mi sono fatto io è questa: da un lato c'è la Russia, che (almeno da qui) pare poter incassare la morte di migliaia di soldati senza troppi problemi, sembra avere una riserva infinita di uomini e materiale. Dal punti di vista di putin, non perdere alla fine vuol dire vincere, basta saper aspettare; prima o poi qualche alleato europeo si sfilerà, qualche paese voterà un partito più favorevole a putin, basta aspettare e cercare di avvantaggiarsi del malcontento popolare e della crisi d'identità che esiste in tutti i paesi occidentali oggi. Insomma putin aspetta e se non muore prima o poi arriverà il suo momento.

Dall'altra c'è l'occidente che sostiene l'Ucraina, paese che sopravvive grazie ai copiosi rifornimenti di materiali bellici che arrivano da occidente; più russi ammazzano, più sembrano sbucarne ogni giorno. L'Ucraina non ha una via d'uscita perché non può assestare il colpo di grazia ai russi, può solo continuare a difendersi.

Una transizione dell'esercito ucraino a mezzi e tattiche NATO è una cosa che richiederebbe anni per essere fatta bene, e il tempo è proprio quello che l'Ucraina non ha. Per ora ha PRINCIPALMENTE ricevuto la ferraglia ex sovietica dai magazzini polacchi etc , più avanti dovranno ricevere bradley, leopard (forse), F 16 (molto forse) apache (altrettanto molto forse), ma avranno bisogno di anni per passare dal vecchio al nuovo. 

Insomma adesso la situazione per l'Ucraina non è rosea, anche se ottengono vittorie sul campo e infliggono pesantissime perdite ai russi.

Tutto dipende da quanto riesce ad incassare la Russia prima di andare giù, ma per ora non si può dire che stia vacillando.

Intanto le dittature vanno giù all improvviso. Poi non sarei sicuro degli anni necessari per integrarsi nelle tattiche Nato, gli ucraini, che intanto hanno cominciato nel 2014,hanno dimostrato capacità di apprendimento e adattamento straordinarie

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Un recappone degli aiuti promessi recentemente (continua nei tweet dopo). 

Direi che c'è stato un salto di qualità impressionante, sia dal punto di vista della qualità sia della quantità. La domanda che mi viene, e forse sono paranoico, è: perché proprio adesso? Possibile che le intelligence occidentali sappiano qualcosa che noi non sappiamo e ciò abbia portato alla decisione di incrementare quantità e qualità del materiale inviato?

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Quelle tabelle contano anche la roba immagazzinata a prender ruggine nei depositi e, a seconda della fonte e della quantità di ruggine, i numeri variano enormemente in eccesso e in difetto. Non è assolutamente il livello dei mezzi operativi. Sicuramente contempla quelli in riserva rapidamente riattivabili (o ritenuti tali dalla fonte...) e comunque non ci dice quanti siano gli equipaggi addestrati per usarli e tanto meno il loro livello di addestramento.

C'è chi ha stimato che la Russia ad oggi abbia perso in Ucraina praticamente la metà dei carri che aveva operativi all'inizio delle ostilità (non certo 12000...) e al momento non riesce a rimpiazzare le perdite con quanto produce, tanto che ha riattivato persino i T-62. Sono e restano stime che lasciano il tempo che trovano, ma perchè i T-62 e non qualcosa di più moderno sicuramente nei depositi? Perchè la grave crisi post caduta dell'URSS ha fatto si che si andasse al risparmio sulla manutenzione, col risultato che i mezzi più sofisticati in magazzino sono rimasti lì a deperire in modo più difficile da ripristinare rispetto a certi ferri vecchi. Insomma, se la Russia avesse effettivamente 12000 carri rapidamente disponibili, non sarebbe certo andata a pescare i T-62 (o peggio) e non avrebbe avuto la necessità di spingere le fabbriche a produrre più T-90 possibile.

Poi, se si vuol credere ai troll, i carri russi possono essere anche 20000 o più...

Modificato da Flaggy
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Sto guardando ora la TV tedesca ARD, il programma speciale "Panzerpoker - Lepopardo per l'Ucraina? (Panzerpoker - Leopard per l'Ucraina?)".

Il Ministro della Difesa tedesco ha dichiarato che la questione delle consegne dei Leopard sarà risolta nelle prossime ore.


IMHO Ramstein, aspettiamo fino a domani. Achtung, Panzer😉

 

Il Leopard 2A4 è un buon carro armato, ma vecchio, ma le forze armate russe non hanno il T-14 e non c'è un T-90M di massa, per i più vecchi T-62M1, T-72B, ,T-80B, T-64 e altre torrette sarà sufficiente.

Ma non capisco i politici occidentali, non capisco perché non soddisfano le richieste degli ucraini, non capiscono affatto.

Questi politici hanno qualcosa nella loro vita per cui sono disposti a perdere tutto?

Se fossi in loro, fornirei all'Ucraina dei Leopard 2A6-7 perché gli ucraini stanno morendo al posto dei soldati della NATO.

Fornire un Leopard 2A6-7 all'Ucraina è stato un segnale altrettanto efficace quanto, ad esempio, fornire Patriot PAC-3 SAM, F-16E/F Block 60 e altre armi che sono, diciamo, moderne, piuttosto che qualsiasi rottame o rottame concettuale. Questo non passerebbe inosservato a Putin.

Modificato da tabu
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5 ore fa, Alpino ha scritto:

prima o poi qualche alleato europeo si sfilerà, qualche paese voterà un partito più favorevole a putin, basta aspettare e cercare di avvantaggiarsi del malcontento popolare e della crisi d'identità che esiste in tutti i paesi occidentali oggi.

Ho l'impressione che sarà proprio questa guerra, e le sue conseguenze sull'Occidente, a chiudere il momento storico della crisi di identità europea. Per loro natura, i conflitti non si prestano facilmente a favorire da parte di paesi terzi scelte politiche di neutralità fra due contendenti a meno che il soggetto neutrale non fosse storicamente tale già prima dello scoppio delle ostilità (vedi Svizzera).
Nel caso ucraino al momento si è verificato addirittura l'opposto, ovvero due nazioni non propriamente neutrali ma comunque "non NATO" come Svezia e Finlandia che hanno colto l'occasione di entrare nell'Alleanza.
Riguardo la possibilità di vedere in un futuro più o meno prossimo qualche nazione dell'Occidente in cui si formino maggioranze politiche esplicitamente favorevoli al caro zio Vladimir, tenderei a escluderlo. Un soggetto politico che adottasse questa linea andando contro le posizioni di UE e NATO diventerebbe immediatamente un paria o un appestato, con tutte le conseguenze del caso. No, il prezzo da pagare sarebbe troppo alto.

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5 ore fa, Berkut ha scritto:

Un recappone degli aiuti promessi recentemente (continua nei tweet dopo). 

Direi che c'è stato un salto di qualità impressionante, sia dal punto di vista della qualità sia della quantità. La domanda che mi viene, e forse sono paranoico, è: perché proprio adesso? Possibile che le intelligence occidentali sappiano qualcosa che noi non sappiamo e ciò abbia portato alla decisione di incrementare quantità e qualità del materiale inviato?

La risposta è semplice: dobbiamo ottenere una svolta qualitativa aumentando drasticamente gli aiuti militari all'Ucraina. Altrimenti questa guerra continuerà a lungo. Francamente non capisco la posizione degli Stati Uniti. Mentre tutti parlano a vanvera di Leopardi, l'unico Paese che può davvero cambiare la situazione in modo rapido e drastico è quello che finge di essere una scopa. Le risorse degli Stati Uniti e della NATO europea non sono semplicemente paragonabili...

 

 

Il nuovo ministro della Difesa tedesco ha dichiarato che la Bundeswehr è stata sotto-sostenuta per decenni e che ci sono montagne di problemi davanti a lei (Trümmerhaufen). Il problema di I
Leopardi viene ora risolto al più alto livello, cioè non a livello di ministri della difesa, ma a livello di. Scholz e Biden.

L'intera espressione facciale e la retorica di Petraeus indicano il suo pieno sostegno alla fornitura di Leopardi. Quindi solo Scholz avrà tutte le colpe, a meno che domani non venga presa una decisione positiva.

In questo verbale, i dettagli sono già stati decisi.

Modificato da tabu
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Col senno del poi a fine guerra saremo tutti ancora più a dire come, quando e chi abbia sbagliato in questa guerra, se si sia stati troppo prudenti o avventati. Più probabile la prima, ma chi ci assicura che ad andarci col piede pesante non si combini qualche disastro?

Per ciò che ha dimostrato, ormai sappiamo tutti che in uno scontro convenzionale con la NATO la Russia di oggi sarebbe spacciata, ma tra la Terza Guerra Mondiale e il non far nulla non è che sia così scontato trovare il giusto mezzo...

Sfortunatamente la Russia è una potenza nucleare che concorre agli equilibri economici e politici mondiali e le decisioni vanno ponderate, perchè qui la posta è altissima e gli sbagli si pagano a carissimo prezzo.

In questo contesto il più bravo è quello che sbaglia di meno.

Premesso questo, la manfrina dei tedeschi non mi interessa. Hanno tutto l'interesse a mostrarsi titubanti, ma intanto hanno già fatto più di altri nonostante avessero le forze armate in uno stato deprecabile. Non è ciò che dicono a contare, ma ciò che faranno. Vediamo domani...

 

Tornando sul campo, dubito che gli ucraini possano fare chissà che a Mosca, ma la propaganda non è disposta a correre il rischio di gestire  anche una tal figuraccia...

 

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5 minuti fa, maxiss ha scritto:

Ah ma quindi adesso non si piantano più in mezzo alla Piazza Rossa?

E quando la Serbia si dimostra più utile dell'Ungheria vuol dire che c'è veramente qualcosa che non va. 

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