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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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Pessimismo cosmico portami via. Il più pulito dei politici ha la rogna, ma ci sono principi e interessi comuni e condivisi: Trump sta pestando più piedi di quelli che i suoi neuroni e quelli dell'oligarchia che rappresenta possono permettersi di pestare senza venire travolti dallo stesso meccanismo che hanno messo in moto...

La miopia non ha mai premiato i politici arroganti: io parto da questo assunto.

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Bisogna mettersi una mano sulla coscienza e capire che ad oggi (e chissà per quanto tempo) gli Stati Uniti in mano a quel giullare non sono da ritenersi un partner stategico ed economico affidabile per nessuno. In tal senso, il Vecchio Continente deve tracciare da se i suoi passi, coerentemente a quanto già espresso in gennaio dall'euro-deputato danese Anders Vistisen. Qualcosa che ha suonato tipo: "Lasci che glie lo dica in parole che può capire: Mr Trump fu*k Off". 

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teniamo presente che il giullare potrebbe tranquillamente decidere di mettersi ad aiutare la russia, a me non stupirebbe affatto. Potrebbe levare le sanzioni, incasinare le partnership dei paesi europei per gli f35 e varie altre forniture di asset strategici, o armare direttamente putin. Il loro nemico è l'europa unita e democratica.

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Tranquillamente no...

Trump è solo il rappresentante fascistoide di un parte del paese, mentre l'altra mal lo sopporta o proprio lo detesta. Ci tiene alle sue chiappe come ci tiene PUC, che non mobilita perché sa bene che se lo fa rischia le chiappe...e a sua è una dittatura.

Dare armi alla Russia è fantascienza. Togliere le sanzioni già meno, ma all'atto pratico il cazzaro le ha confermate per tutto il 2025 mentre "incasinare" l'F-35 sarebbe il modo migliore per non vendere le armi americane in giro per il mondo e fare un favore agli altri, europei inclusi. Il "ragazzo"non brilla per intelligenza, ma bisogna vedere se è cretino fino a questo punto...

Trump infatti è prima di tutto un bugiardo patologico: pensa una cosa, ne dice un'altra e ne fa un'altra ancora, da cui l'inaffidabilitá del soggetto che di fatto è un bullo.

Bisogna mantenere calma e fermezza, ignorare i bulli e mostrargli che hanno solo da perderci.

https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=615609917933521&id=100084535546998

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Se guardiamo ai dati oggettivi, per gli USA fare affari (terre rare comprese) in Ucraina è materialmente impossibile se non vi è l'assenso del governo di Kiev e (soprattutto) se non si arriva a una pacificazione vera, non a un cessate il fuoco aleatorio. Nessuno è così matto da immaginare di investire in un paese in guerra o in preda a instabilità... a meno che l'investimento non abbia il preciso obiettivo di VINCERE la guerra. E non è questo il caso, nella attuale visione della diplomazia americana.
Partendo da questo presupposto dovremmo quindi dedurre, secondo logica e buon senso, che una partnership politico-strategica di lungo periodo sia interesse comune di USA e Ucraina: Zelenskyj infatti è disponibile a condizione che si arrivi alla pacificazione di cui sopra, il che non è una pretesa assurda ma una conditio sine qua non per le ovvie e banali ragioni già esposte. Ora, se Ciuffettone da questo orecchio non ci sente, c'è da chiedersi il perché di una posizione oggettivamernte assurda: col rasoio di Occam, dovremmo (purtroppo) giungere alla conclusione che l'obiettivo primario di Washington non è il business con l'Ucraina e che l'accordo capestro e irricevibile per le terre rare proposto a Kiev senza garanzie di sicurezza per l'Ucraina è solo una scusa - pro domo propria - per uscire dal ruolo di "mediatore imparziale" dando a Kiev tutta la colpa del "fallimento" e dedicarsi ad altro, cioè a segare l'asse Russia-Cina che anche a Putin sta palesemente stretto essendo il Cremlino al momento solo lo junior partner di Xi Jinping.

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4 ore fa, Athens ha scritto:

dedicarsi ad altro, cioè a segare l'asse Russia-Cina che anche a Putin sta palesemente stretto essendo il Cremlino al momento solo lo junior partner di Xi Jinping.

se ai russi sta stretta la collaborazione, firmata e controfirmata, coi cinesi dove, almeno per il momento, mantengono un margine nucleare (quello convenzionale non lo hanno più da un pezzo), figuriamioci come andrebbe quella con gli americani, dove non hanno alcun margine.
tra le altre cose, i russi dovrebbero gettare alle ortiche i rapporti bilaterali con Cina, Iran e Korea del Nord, in cambio di un'intesa con un'amministrazione, non un sistema paese, che potrebbe crollare in pochissimo tempo, già alle elezioni di mid-term, se non prima.

d'altro canto, non è un caso che, mentre noi assistevamo al triste teatrino del biondo, i russi si siano incontrati proprio coi loro partner strategici, in incontri o telefonate strombazzate in pompa magna...



 

Modificato da vorthex
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Parla sempre e comunque di forza di pace dopo la fine delle ostilità, non certo della Terza Guerra Mondiale...

Intanto...

I missili a corto raggio (comunque ancora da fabbricare...) sono importanti per tenere lontani i velivoli russi e soprattutto per difendersi da droni Shahed e missili cruise, mentre contro le bombe plananti servirebbe un braccio più lungo...

E' comunque un ulteriore segnale di una maggior attenzione per la difesa da parte degli stati europei. Un conto è dire che bisogna spendere di più e un conto e farlo investendo in armi e andando oltre al cercare tra i fondi di magazzino qualcosa per l'Ucraina. E'però importante che ci sono più le remore a dire apertamente che le forze armate vadano potenziate (lo dice perfino Von der Leyen che come ministro della difesa non s'era certo distinta per rafforzare quelle tedesche...). Serve anche a preparare l'opinione pubblica che è e resta impontante per garantire continuità di azione di fronte alla minaccia russa.

Oltre l'Atlantico invece Vance raccoglie i complimenti per la sua performance allo Studio Ovale...

A manco un mese e mezzo dall'insediamento siamo alle manifestazioni di pubbilico disprezzo...Complimentoni.

Probabile che alle elezioni di mid term arrivi una batosta, ma sono lontane e ovviamente Trump bolla come fake news i sondaggi che mostrano come nessun presidente abbia fatto peggio di lui in termini di gradimento dopo così poco tempo.

E' solo l'inizio insomma...

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20 minuti fa, maxiss ha scritto:

fermano completamente i bombardamenti  di quel tipo.

un tantinello esagerato. un sistema per distrubare le glide guidate pare l'abbiano trovato... da vedere la reale efficacia e la sua futura distribuzione "di massa".

 

24 minuti fa, maxiss ha scritto:

Forse ci vorrebbero più sistemi antidrone da mettere sui mezzi leggeri

entrambi i contendenti se ne cadano di sistemi EW montati sui veicoli. il problema, è che non sempre coprono tutte le bande, consumano un casino e non mettono al riparo dagli FPV in fibra.

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Io avevo capito che con le FAB ricorrevano seplicemente ai 23mm, che avevano combinato con un sistema di controllo del tiro ispirato allo Skynex.

Modificato da Runaway
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6 ore fa, vorthex ha scritto:

un tantinello esagerato. un sistema per distrubare le glide guidate pare l'abbiano trovato... da vedere la reale efficacia e la sua futura distribuzione "di massa".

 

entrambi i contendenti se ne cadano di sistemi EW montati sui veicoli. il problema, è che non sempre coprono tutte le bande, consumano un casino e non mettono al riparo dagli FPV in fibra.

No non mi sono spiegato, parlavo di hard kill,ormai ne fanno di relativamente compatti

 

Intanto arrivano pure i cinesi???

 

 

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https://www.corriere.it/esteri/25_marzo_04/gli-stati-uniti-sospendono-tutti-gli-aiuti-militari-all-ucraina-461111ca-e19c-4ea0-bd96-361d1e4c4xlk.shtml

Ok, la parte del piano del cazzaro di tagliare gli aiuti all'Ucraina è stata attuata.

Siccome PUC non ha finora dimostrato la minima intenzione di fermarsi, voglio proprio vedere se pensa veramente di ricoprire di armi l'Ucraina quando (e se) verrà firmato l'accordo-ricatto sui minerali.

Al di là di come andrà, lo stupido non si rende conto che gli affari (tutti, mica solo quelli basati su vecchie e aleatorie mappe sovietiche dei giacimenti) si fanno in base a reciproci vantaggi e stabili garanzie, mentre di un'America così non ci si può fidare. In Europa lo hanno sicuramente capito, come d'altra parte in Canada e Messico e si muovono di conseguenza.

Lo show allo studio ovale rischia di trasformarsi in un boomerang...

Ricattare e prendere a sberle gli alleati è il modo migliore per dirottare altrove i soldi.

Politica internazionale da bulli di quartiere.

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L'importante è che degli 800 miliardi citati dalla Von der Leyen NEMMENO UN CENTESIMO venga speso oltre Oceano. Dall'industria della difesa degli Stati Uniti non dovremmo più comprare nemmeno una misera cartuccia 22LR, e che sia Ciuffettone a grattarsi la rogna di cui in un modo o nell'altro dovrà rendere conto al comparto industriale militare.
Idem, anche prescindendo dalla questione ucraina, dovrebbe valere per le sanzioni europee verso la Russia: non vanno diminuite ma ampliate al massimo, perché non bisogna consentire ai russi di sfruttare gli utili provenienti da una eventuale ripresa del commercio con l'Europa per riarmarsi e risistemare i conti disastrati dalla folle avventura ucraina.

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Difficile vengano spesi tutti in Europa, anche perchè spetta a ciascun Paese decidere nel dettaglio come gestire i propri investimenti, ma il piano (che propone solo una roadmap per i prossimi anni) tende necessariamente a favorire le spese all'interno dell'Unione, non fosse altro perchè i maggiori investimenti se restano all'interno possono essere recuperati sotto forma di tasse evitando di pesare eccessivamente sul rapporto debito/pil. Poter spendere al di fuori dei vincoli di bilancio europei non significa infatti che aumentare il debito sia improvvisamente diventato una bella cosa.

In Europa comunque ci sono le competenze per coprire parecchie necessità e molti prodotti esistono già senza andarli a cercare all'estero e il tu compri questo da me e io compro questo da te potrebbe essere un modo intelligente di evitare di buttar soldi nel cesso. Certamente la nuova postura della Casa Bianca sarà un disincentivo a comprare materiale americano in presenza di alternative europee a costi più competitivi che in passato, per via dell'incremento dei numeri legati agli ordini interni: le azioni Rheinmetall e Leonardo d'altra parte sono schizzate alle stelle negli ultimi 4 mesi, cioè esattamente da quando il cialtrone è stato eletto...

 

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LM e Northrop-Grumman ad esempio han tutte segno meno nello stesso periodo... La miopia di Trump si vede anche in questo...

 

Ma cosa vuole Trump? Se proprio vogliamo entrare in quella testa bacata...

https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid02aeLkpu3poGeQ7Yk2FsZJeWps72GgNeaDhoWqzQ4k3AeRdgxoaaQ4HhHyxRyUTig9l

Alla fine Zelenskyy non è stupido e ha già cominciato a lisciare il pelo al pallone gonfiato: questo è l'ultimo dei suoi problemi e per il bene del suo Paese può farlo continuando a pensare tutto lo schifo possibile di questo farabutto.

 

 

Modificato da Flaggy
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1 ora fa, Flaggy ha scritto:

Certamente la nuova postura della Casa Bianca sarà un disincentivo a comprare materiale americano in presenza di alternative europee a costi più competitivi che in passato

Non so se è una leggenda metropolitana, non ho seguito in maniera estesa la discussione ufficiale sull'F-35, ma ho avuto più occasione di leggere che, a parte i noti vincoli politici sulla riespostazione di tecnologie made in USA, i nostri F-35 sarebbero anche soggetti operativamente (tramite la fornitura di veri e propri codici di accesso all'utilizzo del suo software ogni volta che l'aereo deve essere utilizzato) e/o politicamente ad autorizzazioni all'uso provenienti da parte USA. Se qualcosa del genere corrispondesse a realtà, sarebbe una ragione in più per svincolarsi da questi lacciuoli e "comprare europeo" per garantirsi la completa libertà di azione.

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La questione è venuta fuori alcune volte, anche oggi, visto che evidentemente l'argomento, grazie al cialtrone nello Studio Ovale, è più caldo che mai...

Mi scuso per lo OT, ma spero che questo video spieghi una volta per tutte come molto probabilmente stanno le cose.

 

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Questi non agiscono per il bene degli usa, ma della loro cerchia ristretta. Se domani avessimo bisogno di difenderci dalla Russia e lord puzzettone decidesse che la russia ha ragione (magari perché putin fa parte della sua stessa cricca di farabutti) i nostri f35 diventerebbero delle costose caffettiere.

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Gi americani hanno il "lucchettone" sul codice sorgente, sulla catena logistica e sull'evoluzione dei sistemi d'arma e dei sensori. Il problema esiste, chiaramente, ma non nel senso che gli americani possano disabilitare gli F35.

Vorrei aggiungere, a questo proposito, che se è auspicabile che l'F35 sia l'ultimo fighter europeo Made in USA, è sensato tagliare fuori l'industria USA dal procurement europeo anche per piattaforme come il Poseidon o il CAEW? Se dobbiamo spendere avvedutamente ogni centesimo non è meglio risparmiare sull'off-the-shelf dove possibile, e usare questi risparmi sulla nostra R&d? Senza inefficienti duplicazioni di tecnologia?

Fatemi citare Stirpe: i problemi attuali che ha l'Europa non riguardano l'America, ma Donald Trump e la sua cricca. Per fare valutazioni sstrategiche di ampio respiro è ancora troppo presto. Lasciamo posare la polvere e vediamo coe evolvono le relazioni transatlantiche. Ricordatevi il discorso di Mike Pence la scorsa settimana, in cui ha sostanzialmente dato del bugiardo a Trump: in America chiunque voleva capire ha capito.

Va da sé che il Buy American Act per cui Fincantieri deve andare a produrre navi nel Wisconsin per venderle all'US Navy a questo punto diventa insostenibile. Le due industrie, la USA e l'Europea possono essere integrate solo se in condizioni di piena simmetria commerciale.

Modificato da Runaway
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