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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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@maxiss

Sicuramente è un gesto più escalatorio di altri ma, poiché i radar sono integrati nel sistema EW Tobol (francamente, non ho ancora ben capito come), il bersaglio risulta legittimo.

Strano che i russi non abbiano strepitato in merito alla faccenda, rimanendo fissati sugli F-16 armati di B-61 e sugli attacchi in territorio russo con armi, a loro dire intercetabilissime e facilmente jammabili, occidentali 🤣

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Dopo il fiasco dell'offensiva invernale/primaverile e l'ultima inutile mattanza di Kharkiv, mi chiedo se certe "licenze poetiche" in fatto di protezione dei "mezzi" non tradiscano una discreta mancanza di fiducia nell'operato degli alti comandi da parte della carne da cannone russa, che probabilmente cerca di compensare mettendo il proprio cervello (e si vede...) laddove altri ce ne mettono comunque poco...

Se i russi non erano capaci di sostenere 250000 uomini sul campo, non è che ci si possa aspettare che quando diventano 500000 siano in grado di farlo con addestramento, logistica e mezzi adeguati: da qui i disastri degli ultimi 2 anni, che poco hanno a che fare con forze armate preparate e di livello e tanto con l'ostinazione di una classe dirigente sciagurata.

Intanto la campagna strategica è in linea con questo andazzo e continua a prendersela con la rete energetica, causando danni soprattutto ai civili.

 

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Comincia l'impiego di armi occidentali in territorio russo. Forse si tratta di ATACMS, ma potrebbe essere stato un normale M30/M31 anche perchè avevo letto che gli ATACM non fossero stati autorizzati...

Un'altra?

Servono come il pane.

Intanto Il rateo mensile di consegna delle bombe francesi è di 50...Praticamente la metà di ciò che piove in testa ogni giorno agli ucraini sotto forma di bombe plananti russe, anche se le armi russe "son buone" più che altro a radere al suolo città...

Scemo e più scemo...

 

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12 ore fa, Flaggy ha scritto:

Comincia l'impiego di armi occidentali in territorio russo.

E puntuali, con le operazioni di contrattacco a Vovchansk (per ora forse è prematuro parlare di controffensiva), arrivano le mazzate...

 

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Tra chiatte che proteggono il ponte di Kerch dai missili perché in materiale ferroso (magari servono contro droni marini?), click su flightradar da far venire il mal di testa, droni e aerocisterne che tradiscono chissà che movimenti NATO (ci sono sempre stati e più o meno sempre lì…), ok ai Taurus tedeschi (non mi risulta ancora), Ucraina che fa parte della NATO e la Russia se ne fregherebbe se questo accordo venisse formalizzato (...), diciamo che possiamo passare oltre...

Modificato da Flaggy
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Immaginatevi la situazione attuale:

quel che resta (e in verità rimane efficace) dell'aeronautica ucraina ha già 2 esigenze in contrapposizione abbastanza evidente:

1) Assicurare continuità alle vitali operazioni che stanno continuando a portare avanti con un certo innegabile successo sui rattoppati (all'esterno e per sensoristica) SU-27 dotati di Storm Shadow e i Mig-29 con gli HARM. Ci sono anche altri sistemi d'arma, lo sappiamo

2) Garantire un futuro alla forza aerea mandando un'aliquota almeno equivalente di piloti a prendere la qualifica per gli F-16.

Già così la situazione è complessa, logica vorrebbe che entrambe le esigenze siano equilibrate destinando aliquote di piloti esperti e di prima formazione.

The Aviationist cj fa sapere che non è così: all'estero vengono mandati solo i piloti di primo pelo che devono anche familiarizzarsi con la lingua inglese.

Io mi immagino quanto sia impegnativo  e per certi versi amareggiante essere un pilota esperto ucraino destinato a volare un numero illimitato di importanti, impegnative (i missiloni a lungo raggio  dei SU-35 russi sembra abbiano fatto bene il loro sporco lavoro - al contrario di altri sistemi d'arma), missioni con gli scassatissimi SU-27 con agganciati gli SS con il nastro telato e poco più e praticamente nessuna scorta (la stealthness dei poveri)  mentre le reclute vanno ad assaggiare l'occidente, volando il veicolo sogno di parecchi piloti e potendosi permettere una libera uscita ai bar almeno una volta ogni 20 giorni.

Magari tra qualche anno leggeremo in forma di saggio o di racconto le esperienze di quei piloti di SU-27 e MIG-29 che non avranno fatto la fine del noto collega Juice, e che non soffriranno troppo di PTSD. 

Intanto Macron se ne esce con: "Mirage 2000 c'est plus facile"

E dall'articolo di The Avianotist leggiamo invece tutte le problematiche legate all'attivazione di uno stormo o magari un misero gruppo di volo basato sui Mirage. Aggiungo io che oltre a piloti, manutentori, supply chain specifica per (6? 12? 18?) Mirage, ci vorrà anche tutto l'ambaradan di ufficiali medi e superiori da destinare alle inevitabili scartoffie e da distogliere dai gruppi di volo di F-16 che saranno già per forza di cose striminziti.....

Modificato da Scagnetti
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Macron è un politico e ciò che conta qui è il segnale che voleva dare a russi ed alleati. Il fatto che i Mirage 2000 e relativo personale ucraino ci metteranno di più a diventare operativi (ricordo le disquisizioni su quanto ci avrebbero messo gli F-16 per ritrovarci ora ancora senza aerei...) passa in secondo piano.

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Della serie duello lancia in resta...

Qualche timido segnale di frenata dei russi...

E di arretramento...

Grazie alla ripartenza degli aiuti USA e alla rimozione del controproducente no all'utilizzo di armi occidentali sul suolo russo, la "brillante" operazione russa a Vovchansk ha come al solito prodotto rovine e nessun risultato operativo...

Nonostante la carenza di munizioni subita da Kiev per 6 mesi, finora in termini di terreno Mosca ha ottenuto poco più di quanto aveva perso la scorsa estate. In questa fase di stallo perdurante da oltre un anno e mezzo, l'unico tangibile incremento è quello nei morti ammazzati e nell'ottusità russa...

Intanto nel prossimo pacchetto americano ci saranno soprattutto munizioni.

https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3799832/biden-administration-announces-additional-security-assistance-for-ukraine/

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Ma scusate, che se ne fa l'Ucraina dei Mirage? 

Cioè sappiamo che il meglio per loro sarebbero stati i Gripen, ma gli F 16 erano presenti in gran numero e tante nazioni non aspettavano altro che di sbarazzarsene per  far posto agli F 35.

Ma credo che l'ultima cosa che possa servire all'Ucraina adesso è un altra linea di aerei con relativi addestramenti, logistiche etc.

Tra l'altro non è chiaro che F 16 gli arriveranno. Se gli danno dei vetusti F 16 C, non so quanto saranno utili; spero almeno che siano stati modernizzati negli anni, con radar nuovi per esempio.

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2 ore fa, Alpino ha scritto:

Ma scusate, che se ne fa l'Ucraina dei Mirage? 

li usano in combattimento, visto la sempre più sottile consistenza della loro aereonautica. fa niente se la logistica si complica, anche perchè non pare se ne facciano un gran problema: basta vedere l'integrazione, al tempo giudicata quasi impossibile, tra armi occidentali ed aerei sovietici o l'utilizzo, senza particolari patemi logistici, di tutta la pletora di mezzi inviati o catturati.
 

2 ore fa, Alpino ha scritto:

Tra l'altro non è chiaro che F 16 gli arriveranno

sono gli MLU europei, per adesso, non certo nuovi. ogni tanto si dice che sono stati aggiornati in alcuni aspetti... vedremo.

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Gli F-16 messi sul piatto sono appunto quelli europei ed essenzialmente sono degli block 10/15 della versione A, dunque tra i più vecchi ancora in circolazione, anche se non sono usati quanto quelli degli americani, che hanno cominciato da tempo a ritirare i C.

Sono aggiornati con un programma MLU che li ha rinominati block 20, per certi versi similari ai block 50, ma con un radar AN/APG-66(V2) che non è un AN/APG-68 e men che meno un AESA, ma solo un aggiornamento anni 90 dell’originario AN/APG-66 con processore e portata migliorati. Io però non escludo che si sia usato tutto questo tempo per fare altro…

Sul Gripen, beh, si è un aereo molto interessante, ma non vorrei che si esagerassero i benefici della sua capacità di decollare anche dalle strade. Volendo, con qualche accortezza, lo fanno anche gli F-16, ma non è che gli attuali Mig-29 ucraini ne sentano la necessità e infatti gli aeroporti sono un bersaglio ostico, soprattutto per chi come i russi non osa  oltrepassare la linea di contatto con i propri aerei e che si fa tirar giù la maggior parte dei missili e dei droni che gli lancia contro. Semplice da manutenere ok, ma non credo che sarebbe disponibile in grandi numeri.

I Mirage? Con il gran numero di F-16 disponibili perché in fase di rimpiazzo con gli F-35 e con la flessibilità e la diffusione di ricambi e di istruttori per piloti e personale a terra non sarebbero auspicabili per l’aspetto logistico e delle tempistiche di implementazione (quanto meno eviterei di prendere tre caccia occidentali dopo aver preso 4 carri…), ma coi chiari di luna della politica americana, la variabile impazzita Trump e la maggiore assertività francese che pensa anche al dopo, hanno un loro senso per Parigi in un’ottica di un’Europa della difesa a trazione francese. D’altra parte, con le ingerenze russe in Africa e l’aggressività di PUC in Europa, che non nasconde il suo gradimento verso personaggi divisivi e discutibili come Salvini e la Le Pen, Macron ha abbandonato definitivamente le prudenze iniziali.

Infine, parliamoci chiaro, gli aerei ex sovietici vanno ad esaurimento e qualcuno dovrà equipaggiare l’aeronautica Ucraina per i prossimi lustri e preparare le nuove generazioni di piloti e manutentori e non solo fare un passaggio macchina del ridotto personale attuale.

In sintesi la Francia sta facendo i propri interessi…

A proposito di pensare a lungo termine...

 

 

Modificato da Flaggy
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16 hours ago, Flaggy said:

Gli F-16 messi sul piatto sono appunto quelli europei ed essenzialmente sono degli block 10/15 della versione A, dunque tra i più vecchi ancora in circolazione, anche se non sono usati quanto quelli degli americani, che hanno cominciato da tempo a ritirare i C.

Sono aggiornati con un programma MLU che li ha rinominati block 20, per certi versi similari ai block 50, ma con un radar AN/APG-66(V2) che non è un AN/APG-68 e men che meno un AESA, ma solo un aggiornamento anni 90 dell’originario AN/APG-66 con processore e portata migliorati. Io però non escludo che si sia usato tutto questo tempo per fare altro…

 

 

Se ho ben capito avranno anche un aereo AEW svedese, ma  spero solo che non vengano tirati giù perché hanno una tecnologia degli anni 80.

Se stanno costruendo i block 70 per gli emirati, forse dovrebbero dirottare un po' di quei modernissimi F 16 su un fronte più prioritario.

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Intanto il SAAB 340 AEW ha un radar AESA degli anni 90 e il tirarlo giù o meno è soprattutto una questione di portata del radar, che però è superiore a quella dei missiloni russi...Come detto da vedere l'incognita Su-57, se ha almeno una parvenza della stealthness che i russi dichiarano, ma che comunque dovrebbero avventurarsi dentro il territorio ucraino col rischio di prendersi un Patriot su per il sedere.

Quanto agli F-16 block 70....Finora la NATO ha fornito soprattutto fondi di magazzino e al momento non ce la vedo molto a passare ciò che a livello elettronico è decisamente all'ultimo grido, ma l'Ucraina di avere a bordo di quei vecchi caccia l'ANAPG 83 l'ha comunque chiesto, sebbene anche dal punto di vista tecnico non sarebbe facile. Comunque già un F-16A MLU è un bel balzo in avanti, è disponibile in numeri sufficienti ed è adeguato alle capacità di gestirlo da parte degli ucraini.

Modificato da Flaggy
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Si parla di 5 Super Etendard argentini, attualmente a terra causa embargo, che l'Argentina donerebbe all'Ucraina tramite la Francia.

Aldilà del notevole messaggio politico, mi sfugge il senso militare di questa mossa.

Dubito che questi aerei siano all'altezza di qualsiasi cosa promessa o già in dotazione all'Ucraina, inoltre il numero mi sembra esiguo.

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