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Svizzera: forze armate "di milizia" o professionistiche?


mo-mo

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il sorriso per giustificare un armamento che appare (attualmente) poco più che inutile... Che servono centinaia di carri Leo2, Pz2000 svedesi, obici blindati con 25 km di gittata?... Mah! Ci si avvia dunque, con evidente ritardo, verso un altro tipo di difesa. I mezzi cambiano ma il loro acquisto sarà per il medio lungo termine. Di previsto, a parte i Gripen, c'è la ristrutturazione della DCA con il programma BODLUV (Boden/Luftverteidigung-Difesa terra/aria).

 

Per quanto riguarda il Leopard 2.... La maggior parte é stata prodotta su licenza qui in svizzera con molti miglioramenti... resta pursempre il fatto che sono dello standard A4, secondo voi, c'è la possibilità di un ammodernamento allo standard A6/A6M (ultima versione)...

 

Da così:

800px-Pz_87_Leopard_-_Seite_-_Schweizer_

 

a così:

LEOPARD2A6-BIG-08.jpg

 

???????

:okok:

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Per quanto riguarda il Leopard 2.... La maggior parte é stata prodotta su licenza qui in svizzera con molti miglioramenti... resta pursempre il fatto che sono dello standard A4, secondo voi, c'è la possibilità di un ammodernamento allo standard A6/A6M (ultima versione)...

 

.........

 

???????

:okok:

 

No, non ci sono più franchi per queste cose :asd: e nemmeno un nemico che le giustifichi .

 

I Leopard elvetici hanno già ricevuto un leggero upgrade previsto con il programma armamento 06 è fino al 2025, almeno, di spendere altri soldi per i carri non se ne parla.

 

02.parsys.41294.Image.jpeg

 

Attualmente sono 134 carri quelli aggiornati, che erano anche quelli messi in preventivo; dei 380 carri acquistati ai tempi 42 sono stati venduti alla tedesca Rheinmetall Landsysteme (quelli che ce li hanno venduti), 12 trasformati in carri del genio e sminamento e il resto messo sotto naftalina in qualche bunker :pianto:

 

La RUAG ha però messo in commercio un upgrade ( Leopard 2 midlife upgrade) nella speranza che verrà acquistato dall'esercito svizzero e anche senza arrivare allo standard A6 ne migliora sensibilmente le caratteristiche per il combattimento urbano; pagando nel contempo un consistente aumento di peso.

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Grazie.....

 

Già, ma scusa la domanda idiota... non sono pratico di carri armati, ma cosa costerebbe mettere un nuovo pezzo di torretta (aumenta la sicurezza)????????????????????

 

Tra l' altro mi risulta, da una veloce occhiata da wikipedia che la svizzera (cioè noi, evvai :asd: ) è attualmente il più grande operatore dopo la germania di leopard 2....

Modificato da hornet18
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Grazie.....

 

Già, ma scusa la domanda idiota... non sono pratico di carri armati, ma cosa costerebbe mettere un nuovo pezzo di torretta (aumenta la sicurezza)????????????????????

 

Non lo so ma se già montare una telecamerina per la retromarcia è costato 395 milioni di fr non oso immaginare cosa costi rifare la torretta.

 

Poi non è detto che la sicurezza aumenti semplicemente rinforzando la torretta perché aumenti la massa in un luogo già infelice di suo (in alto lontano dal baricentro).

 

La modifica proposta dalla RUAG, da quello che ho letto in giro, metteva in crisi le sospensioni causando il cedimento delle barre di torsione; niente di irrisolvibile, basta aumentare il diametro delle barre di torsione ma così facendo aggiungiamo ulteriore massa con il rischio di mettere in crisi altre componenti del carro.

 

 

Tra l' altro mi risulta, da una veloce occhiata da wikipedia che la svizzera (cioè noi, evvai :asd: ) è attualmente il più grande operatore dopo la germania di leopard 2....

 

Purtroppo è stato l'acquisto peggiore che potevamo fare; non per colpa del carro in se ma per il fatto che abbiamo comprato 380 carri nel '87 e nel '89 è crollato il muro di Berlino rendendo di fatto inutili quei carri.

 

Erano altri tempi e nell'esercito tutti erano conviti che prima o poi ci saremmo ritrovati i carri sovietici al confine; la domanda non era se ci attaccheranno ma quando.

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ah, ecco

 


Purtroppo è stato l'acquisto peggiore che potevamo fare; non per colpa del carro in se ma per il fatto che abbiamo comprato 380 carri nel '87 e nel '89 è crollato il muro di Berlino rendendo di fatto inutili quei carri.

 

Erano altri tempi e nell'esercito tutti erano conviti che prima o poi ci saremmo ritrovati i carri sovietici al confine; la domanda non era se ci attaccheranno ma quando.

 

Comunque, ora sono un po vecchiotti no?

:metal:

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ah, ecco

 

 

Comunque, ora sono un po vecchiotti no?

:metal:

 

In che senso? Su un campo di battaglia fanno ancora la loro sporca figura; chiaramente se li paragoni a un Abrams sulla carta sono inferiori ma se un esercito ci attacca con gli Abrams la vedo dura difenderci (vorrebbe dire che è la NATO ad attaccarci).

 

A dire il vero non ho mai creduto che saremmo stati in grado di defenderci anche dai sovietici; insomma avrebbero prima dovuto annientare la Germania e le forze della NATO prima di attacarci quindi se non ce l'avrebbero fatta loro a contenere le orde sovietiche figuriamoci noi. :whistling:

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  • 1 mese dopo...

Buonasera a tutti

Mi permetto di utilizzare questo topic per porre un quesito ai forumisti elvetici

 

Recentemente ho letto un vecchio articolo riguardante le artiglierie in fortezza in territorio svizzero,in particolare le batterie di Bison da 155mm posizionate ad alta quota nei punti strategici.

Vorrei sapere se questi pezzi e le artiglierie più vecchie sono ancora in servizio o se sono state smantellate..

è vero che ad un certo punto si pensò di sostituire l'aviazione con postazioni fisse di artiglieria in grado di coprire a scopo difensivo tutto il territorio(in particolare nell'articolo,datato 1998, si cita il vantaggio di poter utilizzare i cannoni con qualsiasi condizione metereologica più semplicemente rispetto agli aerei),anche se poi non se ne fece niente?

Sempre nell'articolo si sottolinea anche la cura con il quale l'esercito svizzero ha costruito e protetto queste batterie,dotate di bunker con spessi muri,protezione NBC e corazze reattive in corrispondenza dell'apertura per la bocca da fuoco,investendo ingenti cifre,segno di una grande fiducia in questa tipologia di difesa.

Ovviamente ogni informazione in più è graditissima!!

Grazie

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L'argomento si presterebbe ad ampie discussioni. Il "Ridotto nazionale" era stato concepito durante la II Guerra mondiale e appartiene ormai al passato. Fra le ultime armi istallate (anni 90) il cannone Bison da 155 mm con una gittata di 36 km. Gli ultimi colpi sparati risalgono al 22 giugno 2011. Armi sottoposte al segreto militare, si possono trovare ora facilmente in internet con dati e foto. La sperimentazione di questi cannoni, in mancanza di adeguate piazze di tiro in Svizzera, era stata fatta nel deserto israeliano del Negev. Le istallazioni militari di fortezza hanno svolto per decenni un ruolo molto importante nell'ambito della Difesa nazionale in Svizzera. Alle maggiori nel massiccio del San Gottardo si aggiungevano quelle vallesane di Saint Maurice e quelle di Sargans nel Canton San Gallo. Ve ne erano però di minori in un po' tutte le parti della Confederazione. La loro gestione e manutenzione era affidata al Corpo delle Guardie delle fortificazioni, circa 2'000 militari professionisti che si occupavano delle istallazioni durante gran parte dell'anno. Questo corpo non esiste più e parte dei loro membri è entrato a far parte della "Sicurezza militare". Difficile dire il futuro degli impianti esistenti. Il ministro Maurer, un paio di anni fa, aveva dichiarato che per smantellare le 11'000 (undicimila!!!) istallazioni di fortezza si doveva partire da un minimo di spesa di almeno un miliardo di Franchi...

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  • 2 anni dopo...

Il Consiglio federale (Esecutivo svizzero) ha deciso ieri di prolungare la missione del contingente svizzero in Kosovo (SWISSCOY) fino al 31 dicembre 2020. Trattandosi di un servizio che supera le tradizionali "tre settimane" la decisione dovrà essere avallata dai due rami del Parlamento. Il contingente, attualmente di 235 militari, sarà ridotto di alcune decine di unità. Il personale è composto unicamente da volontari che partecipano in base a un normale concorso.

La presenza di un contingente svizzero in Kosovo, una primizia per lo Stato federale, è giustificata dal legame particolare fra la Confederazione e la regione ex Jugoslava. In Svizzera vive infatti circa 1/10 della popolazione kosovara (2 milioni di ab.)

Modificato da mo-mo
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  • 5 anni dopo...

Continuo...dopo un bel po' di anni!...

Dal 22 al 29 novembre prossimi si terra' la piu' grande esercitazione militare dopo il 1989. Parteciperanno 5'000 militari dei.Cantoni di.Berna, Soletta, Argovia, Zurigo e Lucerna. In Svizzera, nel passato, si era abituata.a manovre di grandi dimensioni, persino.a livello.di Corpo d' armata. Ora si tratta di "aggiustare" strategie, tecniche operative e valutare.vere necessita' in.relazione, anche, alla crisi ucraina.

Dettagli nel sito del Dipartimento.della Difesa.

www.vbs.ch

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7 ore fa, engine ha scritto:

Cantoni di lingua tedesca, se non sbaglio. 

In caso di esercitazioni con cantoni di lingua diversa , come viene risolto il problema della lingua ?

I membri degli Stati maggiori e gli ufficiali comandanti sono almeno bilingui. Indubbiamente gli ordini sono in una sola lingua e il tedesco e'....l'ideale.

Occorre poi dire che le singole unita' sono, nella maggior parte dei casi, composte da militari che parlano un' uguale lingua principale. 

A differenza di quanto si crede all' estero quello linguistico non e' un gran problema in ambito militare. Per la lingua italiana: ...beh, e' una lingua secondaria parlata da poco piu' del 6% della popolazione, parte della quale non cittadina svizzera.

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SWISSCOY: altri tre anni in Kosovo

Il Governo federale ha deciso di prolungare di altri tre anni la presenza del contingente svizzero in Kosovo. Swisscoy e' presente nel Paese con ca.200 soldati dal 1999. La decisione governativa dovra' pero' avere l' avallo dei due rami del Parlamento. I militari impegnati sono volontari, ovviamente pagati. La Svizzera e' stato uno dei primi Stati a riconoscere il Kosovo la cui indipendenza non e' riconosciuta da Russia e, soprattutto, dalla Serbia. Un particolare e' dato dal fatto che ca. il 15% dei kosovari vive in CH al punto che, spesso, il Kosovo viene denominato il "27esimo Cantone svizzero"

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CH: esercito e carri armati

All' esercitazione iniziata ieri, la piu' importante in Svizzera dalla fine degli anni 80, partecipano soprattutto unita' dotate di carri armati, in pratica Leo 2, per l' Esercito svizzero Pz 87. 

Il Panzer tedesco era stato scelto dopo una valutazione svolta negli anni 82/83. Partecipanti: il Leopard 2 appunto e l' Abrams M1 americano.

Il carro germanico venne acquistato in ben 380 pezzi costruiti in gran parte su licenza in Svizzera. Prima consegna il 1.marzo 1987. Ora ne sono in servizio meno della meta' opportunamente aggiornati. 

Per il futuro si dovra' stabilire se e' necessaria e opportuna una sostituzione totale della dotazione con carri pesanti oppure puntare su una soluzione "leggera" con mezzi ruotati e, in Svizzera abbiamo una ditta leader nel settore la GD - Mowag. Vedremo fra qualche anno.

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  • 1 anno dopo...

Germania: ritorno al passato?...

Senza aprire una nuova discussione segnalo la realta' della Germania, Paese che, con piu' di 80 milioni di abitanti, non riesce a superare l' effettivo di poco piu' di 200'000 previsto per la Bundeswehr. Una crisi di numeri (militari) che stupisce e al tempo stesso fa sorridere per una situazione in un Paese che definirlo con un passato "militaresco" o "guerrafondaio" e' piu' che corretto. In piu' ci si mette la scarsa voglia "bellica" dell' attuale coalizione "semaforo" al potere in Germania. Di queste cose si parla da parecchio tempo con scritti su quotidiani e riviste dell' area tedescofona, Svizzera compresa. La realta' svizzera, anche se particolare, suscita pur sempre ammirazione oltre Reno. L' obbligo di servire funziona, con pochi acciacchi. Un ritorno a un obbligo anche in Germania pare proprio non sia in vista. In ogni caso in questi giorni si possono leggere articoli sull' argomento anche in italiano.

 

 

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  • 2 mesi dopo...

Doppia nazionalita' CH-F: 800 "furbi"...

Non e' una grande notizia ma, da qualche tempo, fa il giro delle redazioni generando, anche, qualche sorriso. Il fatto e' che i cittadini svizzeri, abitanti nella Confederazione e con doppia cittadinanza hanno l' "obbligo di servire", cioe' di fare servizio militare in Svizzera. Ci sono accordi con i Paesi confinanti. Con la Francia, per esempio, i giovani "binazionali" possono decidere, prima del compimento dei 20 anni, in quale Stato."servire". Beh, in 800 hanno scelto la Francia, perche'?

Perche' basta un giorno in un luogo prefissato (militare) di Parigi per liquidare la pendenza. Come dire: un giorno al posto di almeno 12 anni nell' Esercito svizzero con eventualmente la tassa militare per i non abili al servizio. Vi sono stati colloqui bilaterali e, da parte francese, pur con una certa comprensione, si e' fatto notare che, nell' Esagono, il servizio militare obbligatorio e' stato solo " sospeso". Come in Germania e Italia.

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