etto SR Inviato 12 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 12 Agosto 2013 Ciao ho scoperto da poco questo fantastico forum che parla di ciò che mi piace di più Volevo sfruttare la vostra maggior esperienza per chiedervi cuale fosse il record di aerei abbattuti da un pilota di caccia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mkobau Inviato 12 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 12 Agosto 2013 HARTMANN,Luftwaffe tedesca 352 vittorie accertate,di cui gran parte sul fronte russo,le ultime 2 mentre si consegnava agli americani che poi"gentilmente"lo regalarono ai Russi,si fece 10 anni in Siberia e perchè protestava se ne beccò altri 10. Liberato dal Cancelliere Adenauer divenne Generale della Luftwaffe attuale volava sempre su aerei che avevano intorno al muso una serie di spicchi neri/bianchi,è morto non molti anni fà.marco p.s.:come kits esistono il 109G14 Academy e il F86 Sabre con le sue insegne. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tomcatMaic98 Inviato 12 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 12 Agosto 2013 Ciao etto SR , benvenuto nel forum. Dunque.... il record di abbattimento di maggior numero di aerei da parte di un pilota appartiene ancora oggi al tedesco Erich Alfred Hartmann. L'asso della Luftwaffe grazie ai suoi 352 abbattimenti avvenuti nell'arco di circa 3 anni ha il primato per quanto riguarda il numero di vittorie conseguite in battaglia. Erich Alfred Hartmann Ma se Hartmann ha il record "Mondiale" invece, l'asso dell'aviazione italiana più riconosciuto che entra di diritto tra i Grandi assi dell'aviazione, possiamo trovare di sicuro il nostro Francesco Baracca con 34 vittorie accreditate. Francesco Baracca, con il suo aereo con lo stemma del cavallino rampante, leggenda dice che il simbolo della Ferrari fu proprio ripreso dall'aere di Francesco Baracca. per quanto riguarda l'aereo e il reparto più vittorioso della storia possiamo trovare il Meschersmith BF109, che grazie all'impiego nel reparto aereo più vittorioso della storia lo Jagdgeschwader 52 conseguono il primato mondiale e storico con ben 9000 vittorie. Il bf109 l'aere più vittorioso nella storia adottato dalla Jagdgeschwader 52 il reparto più vittorioso con ben 9000 vittorie. Stemma del reparto Luftwaffe Jagdgeschwader 52 il reparto più vittorioso nella storia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
etto SR Inviato 12 Agosto 2013 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Agosto 2013 Grazzie per la risposta Ho cercato per ore su google senza trovare niente Grazzie per la risposta Ho cercato per ore su google senza trovare niente Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 12 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 12 Agosto 2013 Ho cercato per ore su google senza trovare niente Ciao e benvenuto, qui trovi tutto diviso per nazioni e guerre: http://aces.safarikovi.org/ Comunque tra gli assi della WWII una menzione d'onore va a Hans-Ulrich Rudel. Anche se non ha al suo attivo un gran numero di abbattimenti perché i suoi bersagli erano altri: Il Pilota di Ferro - Hans Ulrich Rudel Ps. se usi la ricerca interna troverai diversi post dedicati ai migliori piloti da caccia della WWII e non solo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
meason Inviato 13 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2013 comunque non è una leggenda che il simbolo della ferrari riprese quello di baracca. dopo la sua morte, la madre donò il simbolo ad enzo ferrari, loro conterraneo e amico, che al tempo lavorava all'alfa romeo. questo, dopo aver invertito il verso della coda del cavallo, decise di utilizzarlo come simbolo della casa automobilistica italiana più nota. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mkobau Inviato 13 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2013 per essere precisi,la Contessa Baracca mamma dell'asso(e non la moglie come Pippo Baudo in una famosa gaffe "mostruosa" disse in diretta con la Scuderia chiamandolo anche Generale!)regalò un trofeo rappresentante il Cavallino Rampante a Enzo Ferrari vincitore del circuito del Sarno nei primissimi anni20 dicendogli"metta questo stemma sulle sue auto le porterà fortuna" ,. Quando venne fondata la Scuderia Ferrari con Alfa Romeo e anche delle moto,dopo il ritiro ufficiale della casa milanese mise il cavallino sullo sfondo giallo che è il colore della città di Modena,ot cosa c'entra in tutto questo lo stemma della Porsche?,semplice il cavallino è lo stemma della città di Stoccarda dove ha sede la Porsche,naque una diatriba tra le 2 case e si decise "salomonicamente"che quello Ferrari è maschio mentre quello tedesco è femmina.marco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
etto SR Inviato 13 Agosto 2013 Autore Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2013 Grazzie a tutti per le risposte:-):-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tomcatMaic98 Inviato 14 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2013 (modificato) P.S anche se non c'entra molto con l'argomento mi permetto di dire che oggi ricorre il 25º anniversario della scomparsa del grande Drake Enzo Ferrari Modificato 14 Agosto 2013 da tomcatMaic98 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mkobau Inviato 14 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2013 ciao ero in provincia di Parma quando a Ferragosto divenne nota la sua scomparsa,pianse un paese intero,altro ot personale quando nel maggio 1982 morì Villeneuve ero a naja chiedemmo al Colonnello di suonare il silenzio all'amaina bandiera,eravamo a Monza a 3km dall'autodromo,ammainarono la bandiera a mezz'asta e fù suonato il silenzio davanti a un intero reparto schierato sugli attenti!.marco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tomcatMaic98 Inviato 14 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2013 ciao ero in provincia di Parma quando a Ferragosto divenne nota la sua scomparsa,pianse un paese intero,altro ot personale quando nel maggio 1982 morì Villeneuve ero a naja chiedemmo al Colonnello di suonare il silenzio all'amaina bandiera,eravamo a Monza a 3km dall'autodromo,ammainarono la bandiera a mezz'asta e fù suonato il silenzio davanti a un intero reparto schierato sugli attenti!.marco Beh, in loro onore trovo memorabile e bellissima questa foto..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 15 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Agosto 2013 (modificato) Grazzie per la risposta Ho cercato per ore su google senza trovare niente Grazzie per la risposta Ho cercato per ore su google senza trovare niente Per ore? Basta anche Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Asso_dell%27aviazione L'eventuale discrepanza tra il numero di abbattimenti dei tedeschi e di tutti gli altri non dovrebbe impressionare: i tedeschi combatterono dall'inizio della guerra di Spagna fino al 1945 in pratica sempre con lo stesso modello di aereo (il 109) e rimanevano in servizio sempre nella stessa tipologia di incarico (la caccia per esempio) finchè non morivano o non finiva la guerra. I piloti inglesi e americani invece facevano turni di servizio e poi magari passavano ad altro incarico. Quindi, non è che i tedeschi fossero superuomini, o che il Me-109 fosse un disco volante piovuto da un altro mondo, ma è che piloti ed aerei tedeschi rimanevano sempre gli stessi (salvo gli ovvi aggiornamenti e migliorie degli aerei) fino alla fine. Il che già può dar l'idea di un sistema in teoria fallimentare: il pugile A afronta sul ring il pugile B. A un certo punto il B decide di interrompere e se ne va e arriva il pugile C, poi il D, poi l'E e così via. Ma il pugile A rimane sempre quello, trovandosi però davanti pugili nuovi e sempre freschi, mentre lui combatte fin dall'inizio ... Modificato 15 Agosto 2013 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 16 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 16 Agosto 2013 L'eventuale discrepanza tra il numero di abbattimenti dei tedeschi e di tutti gli altri non dovrebbe impressionare: i tedeschi combatterono dall'inizio della guerra di Spagna fino al 1945 in pratica sempre con lo stesso modello di aereo (il 109) e rimanevano in servizio sempre nella stessa tipologia di incarico (la caccia per esempio) finchè non morivano o non finiva la guerra. I piloti inglesi e americani invece facevano turni di servizio e poi magari passavano ad altro incarico. Oddio.... Bong (per dirne una) combattè dal 42 a fine 44 praticamente senza interruzione, Clostermann dal 43 al 45, Boyington dal 41 al 45..... In realtà tutti i piloti inglesi o americani combatterono per tutta la guerra (finchè non caddero...) non passarono, se non in qualche eccezione, ad altro incarico. Stesso discorso per i tedeschi e i loro aerei: in realtà l'eccezione è Hartmann, che volò sempre sul 109, ma Barkhorn (il secondo classificato, a 301) volò su 109, FW190, a anche sui ME262. La enorme differenza è data da due fattori. Uno, che quasi tutti questi piloti (tedeschi) combatterono sul fronte orientale, dove i numeri erano enormi, rispetto agli altri teatri (e per numeri intendo forze impiegate). Per gli americani nel pacifico, era difficilissimo, ad esempio, abbattere centinaia di aerei perchè..... non ce n'erano. Secondo, erano piloti estremamente esperti, che infatti vennero uccisi (quando il caso) solo verso la fine della guerra, quando numeri e mezzi avversari erano troppo grandi per essere affrontati. Si può essere bravi finchè si vuole, ma 10 a 1 alla lunga si perde sempre. Questo non toglie che alla fine della IIGM gli anglosassoni erano molto scettici sulle cifre dei piloti tedeschi, ritenendole gonfiate dalla propaganda. Salvo scoprire che il 'sistema' di calcolo degli abbattimenti era molto più severo da parte tedesca, che da parte loro.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 16 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 16 Agosto 2013 Che il fronte russo fosse una sorta di Disneyland per gli assi credo che sia avvalorato dal fatto che nella classifica dei "top gun" prima dei primi piloti anglo-americani ci siano anche una manciata di finlandesi, che in sella ai loro Buffalo hanno fatto piangere un bel po' i russi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 17 Agosto 2013 Segnala Condividi Inviato 17 Agosto 2013 Più che una sorta di Disneyland il fronte russo mi ricorda più una "macelleria messicana". Comunque sono "solo " classifiche che non ci dicono molto del reale valore di un pilota; abbattere un Ju 52 o una "fortezza volante" ai fini della classifica vale sempre 1. Tanto per fare un esempio: "Chuck" Yeager figura a malapena in classifica con le sue 11 vittorie e mezzo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Smersh Inviato 11 Marzo 2018 Segnala Condividi Inviato 11 Marzo 2018 Oddio.... Bong (per dirne una) combattè dal 42 a fine 44 praticamente senza interruzione, Clostermann dal 43 al 45, Boyington dal 41 al 45..... In realtà tutti i piloti inglesi o americani combatterono per tutta la guerra (finchè non caddero...) non passarono, se non in qualche eccezione, ad altro incarico. Stesso discorso per i tedeschi e i loro aerei: in realtà l'eccezione è Hartmann, che volò sempre sul 109, ma Barkhorn (il secondo classificato, a 301) volò su 109, FW190, a anche sui ME262. La enorme differenza è data da due fattori. Uno, che quasi tutti questi piloti (tedeschi) combatterono sul fronte orientale, dove i numeri erano enormi, rispetto agli altri teatri (e per numeri intendo forze impiegate). Per gli americani nel pacifico, era difficilissimo, ad esempio, abbattere centinaia di aerei perchè..... non ce n'erano. Secondo, erano piloti estremamente esperti, che infatti vennero uccisi (quando il caso) solo verso la fine della guerra, quando numeri e mezzi avversari erano troppo grandi per essere affrontati. Si può essere bravi finchè si vuole, ma 10 a 1 alla lunga si perde sempre. Questo non toglie che alla fine della IIGM gli anglosassoni erano molto scettici sulle cifre dei piloti tedeschi, ritenendole gonfiate dalla propaganda. Salvo scoprire che il 'sistema' di calcolo degli abbattimenti era molto più severo da parte tedesca, che da parte loro.... Non esattamente, tutt'altro. Non so com'era da parte della RAF, certamente il sistema da parte USA (sia AAF che Navy/Marines) era certamente più severo che da parte tedesca - parlo dei piloti dei caccia, la questione dei mitraglieri a bordo dei bombardieri è un'altra cosa. La 'classifica' in stile americano non esisteva nella Luftwaffe; forse un pò paradossalmente, proprio i cosiddetti 'cowboys dell'aria' passavano attraverso un sistema di 'Destroyed - Damaged - Probable' che escludeva una vittoria certa in mancanza di elementi assolutamente più che severi, nel qual caso il reclamo andava a finire nella casella 'Probables'. I tedeschi erano invece abbastanza tolleranti in questo senso, comunque più di quanto verrebbe da pensare. Addirittura da parte Giapponese era una quasi-pacchia (sempre considerando il sistema in sè, non parlo delle condizioni operative) - di norma un pilota era autorizzato a chiedere il riconoscimento di una sua vittoria pur senza prove certe, includendo quindi: * la mancanza di colleghi che potessero testimoniare * la mancanza di rottami 'affidabili' dell'aereo nemico * la mancanza della cinepresa di bordo, questo un elemento praticamente normale da parte giapponese per tutta la guerra. Di norma il comandante del reparto non trovava da obiettare alla richiesta, quindi la vittoria era concessa quasi sempre. Forse è la ragione per spiegare certe situazioni in cui i reclami di abbattimento da parte nipponica - specialmente nel 1942-43, e specialmente nella Marina Imperiale - per parecchi scontri aerei dovevano significare, se veritieri, l'assoluta sparizione di interi Squadrons americani dall'organico delle portaerei USA nell'arco di una giornata, o anche poche ore. Da parte americana ci potevano essere degli 'overclaims', e sul momento c'erano, tuttavia neppure si avvicinavano a certi livelli di assurdità. E quantunque i combat films girati dalle cineprese non potessero sempre essere il 100% della garanzia, una volta sviluppati e tornati al reparto (ci voleva del tempo comunque) erano una più che valida prova. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
engine Inviato 25 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 25 Aprile 2018 (modificato) Il sistema delle vittorie giapponese era alquanto lacunoso perchè i piloti tornati dalla missione dichiaravano le loro vittorie a un militare addetto a tali registrazioni , un ufficiale inferiore o addirittura un soldatino , che mai si sarebbe sognato di mettere in dubbio la parola dei samurai dell'aria. Si hanno, pertanto, differenze fra quanto raccontato nei libri per anni e studi più recenti e rigorosi. Due classici esempi per i nippo : Nishizawa 36 vittorie contro 80, 100 , 150 rivendicate , secondo vari resoconti ; Sakai 28 vittorie mentre per anni si è parlato di 64. Modificato 25 Aprile 2018 da engine Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian Vito Inviato 26 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 26 Aprile 2018 E sono in buona compagnia... https://en.wikipedia.org/wiki/Confirmation_and_overclaiming_of_aerial_victories_during_World_War_II Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
engine Inviato 26 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 26 Aprile 2018 .... e si potrebbe anche dire che Hartmann è anche un " asso alleato " . https://en.wikipedia.org/wiki/Erich_Hartmann "....During the course of his career, Hartmann was forced to crash-land his fighter 14 times due to damage received from parts of enemy aircraft he had just shot down or mechanical failure " .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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