Dominus Inviato 27 Settembre 2005 Segnala Condividi Inviato 27 Settembre 2005 Sarei interessato principalmente alle capacità di guerra elettronica di questo nuovo AWACS americano, infatti, oltre a capacità C4I senza precedenti dicono che questo aereo possa usare i migliaia di KW di potenza del suo radar per far, letteralemente, fuori gli apparati elettronici nemici, addirittura di colpire pesantemente i caccia. Poi sarei interessato alla fattibilità dell'installazione del medesimo radar sull'A340, che non trovo, effettivamente, molto utile... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 28 Settembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Settembre 2005 Innanzitutto diciamo che ci saranno tre modelli di E-10 (MC2A): E-10A (Spiral 1) sostituirà i JSTARS (quindi un ruolo di controllo terrestre) E-10B (Spiral 2) sostituirà gli AWACS (controllo aereo) E-10C (Spiral 3) sostituirà i Rivet Joint (Intelligence) L'USAF sperava di fare tutto con una sola versione, ma pare che che le interferenze tra i diversi sistemi sarebbero state intollerabili. L'E-10A è previsto che entri in servizio intorno al 2013, l'E-10B un paio di anni dopo. Presto per dire altro, al momento. Non è ancora sicuro se l'E-10B arriverà prima dell'E-10C o viceversa. "Spiral" sono le fasi del programma, e può essere che Spiral-2 sia la versione Rivet Joint, alla fine. Certamente gli E-10 avranno una elevata capacità di jamming. A maggio in USA è stata diffusa una notizia ufficiosa (senz'altro qualche rivista italiana l'avrà ripresa di recente) secondo la quale il radar AESA dell'E-10 avrebbe la possibilità di bruciare circuiti elettronici e radar di caccia, elicotteri e missili. Alcuni analisti hanno ipotizzato che potrebbe emettere impulsi in grado di jammare i sistemi elettronici a 100 miglia di distanza o più, e di distruggerli a poche decine di miglia di distanza. Le cose stanno così: - Il sistema radar AESA dell'E-10 (spesso indicato con la sigla MR-RTIP) è in banda X, come quasi tutti i radar, e userà una modulazione a impulso. La banda è fra gli 8 e i 10 GHz. - Le armi ad energia elettromagnetica, e in particolare a micro-onde, utilizzano la banda che va grosso modo da 2 a 12 GHz, quindi il radar dell'E-10 ci sta. Una grossa e potente emittente basata a terra, potrebbe mettere fuori uso i circuiti elettronici anche a molte decine di miglia di distanza, ma il radar dell'E-10 non dovrebbe avere questa capacità, considerato che il tipo di emissione è ottimizzato per scoprire, e non per distruggere. - Un sistema concepito per distruggere i circuiti elettronici usando impulsi in banda X, con una portata tattica significativa (100 miglia) necessiterebbe di alimentarsi con l'energia elettrica equivalente di una città di medie dimensioni. Ovviamente non è il caso dell'E-10. - Il sistema radar dell'E-10 utilizzerà invece la sua energia per jammare i missili ed i radar nemici, non per distruggerli. Come giustamente hanno osservato al Pentagono, non serve a niente distruggere un sistema radar, quando basta jammarlo. Si consuma molto meno e si ottiene il medesimo effetto finale. La capacità di jamming dei radar AESA in banda X è stata già testata con pieno successo dagli F-15 con radar AESA, e sarà fatta propria anche dagli F-18E, F-22 ed F-35. Questa capacità era segretissima fino a pochissimo tempo fa. - Però qualche specialista di radar abbastanza addentrato nel programma E-10, ha detto che proprio volendo, il radar dell'E-10 sarebbe in grado di bruciare i circuiti dei missili a una distanza brevissima (qualche miglio, forse qualcosa di più) ma un utilizzo del genere sarebbe assolutamente sconsigliato e del tutto inutile. Di certo però, il Pentagono ci sta lavorando sopra, c'è un progetto per dotare gli F-35 di una capacità radar distruttiva, ma si parla di almeno una quindicina di anni ancora prima che la cosa sia fattibile. E c'è anche un progetto per creare piccole armi, in grado di emettere un breve e potentissimo singolo impulso direzionale, per lo stesso scopo (si pensa ad appositi UAV o missili a testata ad impulso). Ma non c'è un vero interesse: tutti concordano sul fatto che non ha senso bruciare un circuito, quando con molta meno spesa lo puoi jammare efficacemente. -------- Ma tu la notizia dove l'avevi letta? Non avevo fatto caso che l'avessero riportata in Italia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 29 Settembre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Settembre 2005 Gianni fai conto che sono abbonato a RID, PD e Aereonautica e Difesa, inoltre a volte mi compro JP4, quindi non mi ricordo dove, in ogni caso in una di queste riviste. P.S. Qualcosa che non sà! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 24 Maggio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2006 Il programma E-10 pare defunto, non pensano di sostituirli gli E-3 e tutto il resto? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2006 No, non è defunto, visto che gli ultimi aggiornamenti che ho risalgono al 17 maggio scorso. C'è una certa revisione in corso, nel senso che i lavori sulla parte elettronica procedono bene (il sistema radar MPRTP viene testato in questi giorni sul drone Proteus) ma non è chiaro ancora il processo di integrazione tra essa e la cellula prescelta (il B-767). Infatti si fa avanti l'opzione di montare i sistemi elettronici sui teleguidati Global Hawk, e pare che si voglia realizzare un sistema alleggerito, che sarà trasportato dal Global Hawk, e un sistema più pesante, che sarà appunto l'E-10. E proprio su questo verte una certa indecisione da parte USAF: sono parecchi quelli che sostengono (e non hanno tutti i torti) che visto che ci sta muovendo sempre più verso i teleguidati, anche per i ruoli da combattimento, perchè non si dovrebbe pensare seriamente a mettere le varie funzioni JSTARS, AWACS, C3I ecc.... su RPV classe Global Hawk? Recentemente un Global Hawk ha dato prova del grado di sviluppo raggiunto dalla sua intelligenza artificiale: dopo una piantata totale del motore, l'RPV ha effettuato una discesa controllata e un atterraggio di emergenza in una zona dell'Afghanistan, dove è stato subito preso in consegna dai tecnici che l'hanno riparato sul posto e con i suoi stessi mezzi il buon uccellaccio se n'è tornato nella sua base in Pakistan. Sembra una cosa banale, ma è davvero eccezionale (fino a poco tempo addietro, altri due incidenti simili avevano causato la perdita di due Global Hawk, prima che il software fosse migliorato) perchè testimonia un grado di "confidenza" molto elevato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 24 Maggio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2006 Ma basta una cellula di Global Hawk normale oppure si pensa ad una versione ingrandita? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2006 Per il momento si pensa al Golbal Hawk standard. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 24 Maggio 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2006 E come pensano di metterci un radar di quelle dimensioni? Un globalhawk alla fine non ha tutto questo gran spazio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2006 Ecco come pensano. Questo è il Proteus, su cui si stanno sperimentando le soluzioni, in quanto è di dimensioni paragonabili al Global Hawk. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AureliaSS1 Inviato 28 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 28 Marzo 2007 (modificato) questo aereo qui è magnifico in australia si è trovato in mezza alla tempesta ha fatto la manovra evasiva è ha evitato di precipitare, quei 2 equipaggi hanno rischiato ma quell'aereo li sbavo da fa paura Modificato 28 Marzo 2007 da AureliaSS1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nicolò Inviato 11 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 11 Novembre 2007 (modificato) Ma l'Aeronautica militare è interessata all E10?se si dividesse la spesa tra aeronautica militare e marina militare per 4 E10 (dal costo di circa 215 milioni di $)tra 3 anni potremmo formare un ordinazione e non avere più la NATO AEW tra i piedi tanto l'E10 enterà in servizio nel 2015 circa...... Modificato 11 Novembre 2007 da Nico Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nicolò Inviato 16 Dicembre 2007 Segnala Condividi Inviato 16 Dicembre 2007 (modificato) Ragazzi mi dispiace dirlo ma l'USAF ha sospeso i pagamenti per l'E-10 che è anche fallito..... d'oh Modificato 16 Dicembre 2007 da Nico Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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