holmes7 Inviato 23 Maggio 2013 Segnala Condividi Inviato 23 Maggio 2013 Beh, se vogliamo dire che i filosofi o le religioni sono uguali in tutto il mondo, e in tutte le epoche..... allora ci possiamo fermare qui. Gli uomini per complesse variabili (geografiche, orografjche, demografiche, climatiche, alimentari, tecnologiche, comunicative....) hanno sicuramente sviluppato tradizioni e credenze non uniformi. Allo stesso tempo determinati "simboli" e priorita sono praticamente gli stessi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 24 Maggio 2013 Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2013 Holmes ha detto che la logica è universale.. Da nessuna parte ha scritto che che filosofi o religioni sono uguali in tutto il mondo. AHHH l'ironia.. che dire?.... lettura e comprensione del testo?, ci fai o ci sei? vuoi l'insegnante di sostegno? Einjar prima di scrivere cazzate, magari prova di informarti. Così, visto che l'insegnante di sostegno è disponibile: Discipline di studio [modifica]La logica è tradizionalmente una delle discipline filosofiche, ma essa riguarda anche numerose attività intellettuali, tra cui matematica, semantica e informatica. In ambito matematico la logica è lo studio di inferenze valide all'interno di alcuni linguaggi formali.[1] Fanno parte degli studi della logica anche quelli per le espressioni verbali dell'analisi logica della proposizione e dell'analisi logica del periodo. La logica è stata studiata in molte antiche civiltà tra cui rientrano quelle del Subcontinente indiano, la Cina e la Grecia. Fu posta per la prima volta come disciplina filosofica da Aristotele, che le assegnò un ruolo fondamentale in filosofia. Lo studio della logica faceva parte del trivium, che includeva anche grammatica e retorica. All'interno della logica si distinguono diverse metodologie di ragionamento: la deduzione, ritenuta l'unica valida sin dall'età classica, l'induzione, tuttora oggetto di critiche,[2] e l'abduzione, recentemente rivalutata dal filosofo Charles Sanders Peirce. Banalmente, da Wiki. Parlare di filosofia, quando si parla di logica, è tutt'altro che banale. Poi capisco che per chi ha fatto forse l'ITIS con la media del 6 è faticoso, però uno può anche prepararsi dopo. X Holmes: si, e infatti è quello che dico. Ma i cmportamente di larga massima sono una cosa, poi si va nel dettaglio e cambiano le cose. Certo che tutti gli uomini pescano, coltivano e commerciano: ma appena usciamo dal primario, i comportamenti cominciano a variare: o no?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Einherjar Inviato 24 Maggio 2013 Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2013 Einjar prima di scrivere cazzate, magari prova di informarti. Così, visto che l'insegnante di sostegno è disponibile: Discipline di studio [modifica] La logica è tradizionalmente una delle discipline filosofiche, ma essa riguarda anche numerose attività intellettuali, tra cui matematica, semantica e informatica. In ambito matematico la logica è lo studio di inferenze valide all'interno di alcuni linguaggi formali.[1] Fanno parte degli studi della logica anche quelli per le espressioni verbali dell'analisi logica della proposizione e dell'analisi logica del periodo. La logica è stata studiata in molte antiche civiltà tra cui rientrano quelle del Subcontinente indiano, la Cina e la Grecia. Fu posta per la prima volta come disciplina filosofica da Aristotele, che le assegnò un ruolo fondamentale in filosofia. Lo studio della logica faceva parte del trivium, che includeva anche grammatica e retorica. All'interno della logica si distinguono diverse metodologie di ragionamento: la deduzione, ritenuta l'unica valida sin dall'età classica, l'induzione, tuttora oggetto di critiche,[2] e l'abduzione, recentemente rivalutata dal filosofo Charles Sanders Peirce. Banalmente, da Wiki. Parlare di filosofia, quando si parla di logica, è tutt'altro che banale. Poi capisco che per chi ha fatto forse l'ITIS con la media del 6 è faticoso, però uno può anche prepararsi dopo. X Holmes: si, e infatti è quello che dico. Ma i cmportamente di larga massima sono una cosa, poi si va nel dettaglio e cambiano le cose. Certo che tutti gli uomini pescano, coltivano e commerciano: ma appena usciamo dal primario, i comportamenti cominciano a variare: o no?? Come gli brucia a madmike di nome e di fatto quando gli dicono "A" , eppure non ti sei fatto remore a dire le stesse identiche cose a Holmes. Il quote che hai portato (preso da it.wiki poi) non smentisce affatto cio che ho detto ne supporta cio che affermi tu. Hai capito sorta di caz*one supponente? Quel venirtene con quella cosa squallida dell'ITIS e del 6, Si addice totalmente a un servo quale tu sei, sempre pronto con la tua linguetta a ossequiare qualsiasi cagata pronunciata dal Prof decazz o dal Ministro della ceppa (vedesi topic crisi india) per poi fare il superiore con quelli che hanno fatto l'ITIS (che comunque non ho frequentato) Non ho problemi ad'ammettere che l'italiano scritto l'ho in parte disimparato e in parte non me ne frega, perchè discutere di argomenti di un certo spessore in italiano implica il farlo con personaggi ottusi come te. se poi vuoi leggere solo l'itaGliano correggiuto, hai quella spece di think tank della minch*a. . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
holmes7 Inviato 24 Maggio 2013 Segnala Condividi Inviato 24 Maggio 2013 Se vogliamo toccare la dimensione "filosofica" il rischio e' che tutto diventi teorico e olistico. Che gli uomini alle varie latitudini abbiano imboccato "strade diverse" nell' interpretare i rapporti con la natura, la religione, e il potere mi pare ovvio. Allo stesso tempo pero molti istinti sono praticamente comuni perche ad ogni latitudine gli uomini sono dotati di un cervello e di un sistema nervoso centrale e da sempre praticano il dualismo cooperazione-competizione a seconda dei vantaggi. Viviamo ormai grazie alla potenza dei mezzi di comunicazione in un villaggio globale, un villaggio che sta inesorabilmente livellando il presente dando agli uomini un modus operandi sempre piu "standardizzato", anche su alcune tematiche etiche, quasi ci fosse una sorta di "coscienza mondiale" comune. L'informazione (comunicazione) oggi brucia l'equazione spazio-tempo, l'uomo della strada ha la sensazione di vivere in prima persona fatti e circostanze che accadono dall'altra parte del mondo. Questa "massificazione" delle "emozioni" in real time sta lentamente sgretolando quelle barriere comportamentali che in passato erano piu ostiche dei perimetri di sovranita. Sono tematiche sempre piu interessanti destinate ad impattare anche nella dimensione militare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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