-{-Legolas-}- Inviato 26 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2013 Credi a quello che ti dice l'ufficiale della IAF, che ci ha volato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 26 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2013 A me ha colpito questo invece: Lieut. Col. G. Concludes: “The jets had very few malfunctions, and like other Russian products the MIG-29 is trustworthy, strong, and massive. The F-15 and F-16 are much more delicate, compared". Ma non si diceva che una delle grosse limitazioni degli aerei russi più recenti era il fatto che (specie i motiori) erano destinati a durare molto meno degli aerei occidentali? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 26 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2013 Il Mig29 doveva essere il contraltare dello F16, più che dello F18 (che arrivò dopo). Sui motori, quelli russi sono sempre durati di meno di quelli occidentali, ma nemmeno tanto poco come la propaganda (nostra) ha sempre dichiarato. Che l'aereo, come tutti i caccia ex sovietici, fosse rustico e robusto, non ci piove: e quando lo provarono i tedeschi, fece anche grande impressione. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 26 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2013 un conto è la vita operativa, un conto è l'affidabilità........ per motogio: ma come si fa a dar credito a un telefilm ????????? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 26 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2013 Scusate ma la faccina ridente secondo voi cosa lo messa a fare? Ironia questa sconosciuta.... Ok, anch'io ci metto del mio per non farmi capire ma insomma... era talmente surreale quella puntata di Jag Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 26 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2013 (modificato) un conto è la vita operativa, un conto è l'affidabilità........ No, non credo che siano fattori completamente slegati. Non è che la fine della durata utile sia un processo non progressivo e arrivi improvvisamente al raggiungimento di x ore. E mi pare di aver letto report che parlavano invece di una vita utile dei motori di MIG-25 e SU-27 limitata a molto meno di 1000 ore (e le sollecitazioni alle quali venivano sottoposte i motori sarebbero state il parametro discriminante). In particolare la storia pubblicata sul sito della IAF credo si riferisca a MIG-29 ex DDR, con sul groppone diverse ore di volo già. (Se qualcuno vuole proporre un’interpretazione diversa io certamente non farò il muro contro muro ma lo leggerò con piacere). Poi ovviamente qualsiasi dichiarazione ufficiale pubblica dell’IAF va presa col beneficio del dubbio. Se si è deciso di enfatizzare una minaccia, non è detto che la stessa sia effettivamente così impegnativa, ma potrebbero esserci anche interessi a ingigantirla. Per quanto mi riguarda, qualsiasi commento in materia è beneaccetto. Modificato 26 Settembre 2013 da Scagnetti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 27 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 27 Settembre 2013 (modificato) La “delicatezza” degli aerei occidentali era riferita alla raffinatezza della componentistica e al grande uso di elettronica: cose che richiedono personale qualificato e una manutenzione “coi guanti”anche in linea di volo. Gli aerei russi invece sono sempre stati più” vuoti” e all’insegna del “ quello che non c’è non si rompe” mentre quel poco che c’era era relativamente grezzo e di facile manutenzione, puntando magari di più sulla meccanica che sull’elettronica. Anche i motori duravano meno, soprattutto per via della minore durata delle parti calde determinata in special modo dalla minore qualità dei materiali utilizzati e dalla minore qualità degli assemblaggi. Queste parti però vanno al di là della manutenzione “sul campo”e richiedono lo sbarco del motore dal velivolo. I motori in se erano comunque piuttosto “grezzotti”e meno raffinati e questo ne facilitava la manutenzione in condizioni “spartane”. Sempre sul campo, non si vanno a sostituire elementi strutturali usurati per fatica. La manutenzione di livello più alto poteva quindi essere troppo frequente e troppo impegnativa, perchè i velivoli erano progettati per durare poco (in guerra i velivoli erano considerati spendibili) e quindi richiedevano molti interventi di un certo impegno per sostituire i componenti maggiori della cellula e degli impianti. Spesso non ne valeva la pena e quindi si faceva prima a rottamare. E’ anche per questo che il grezzo MIG-29 non era apprezzato come il più raffinato (non per gli standard occidentali) SU-27. Spesso però questi aspetti si possono migliorare usando materiali e processi produttivi di qualità maggiore e in effetti ora gli standard di durata dei velivoli russi e in particolare dei motori si sono alzati a valori simili a quelli occidentali senza che si siano ribaltati i progetti, ma dedicando maggiore attenzione alla qualità costruttiva. Modificato 27 Settembre 2013 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 27 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 27 Settembre 2013 Grazie Flaggy, però anche su alcuni punti da te evidenziati il testo da degli spunti di discussione interessanti: One of the things that caught the pilot’s attention was the difference in the Eastern approach to jet construction, characterising the MIG, and the western kind, typical of the F-15 and F-16. “One of the greatest tools available to the pilot in this jet, is its ability to land by itself, without the need for pilot’s involvement", Says Major N. “landing destination is entered into the computer before takeoff. In case of bad weather, or any other difficulty, hampering pilot’s ability to land, he simply needs to press a button, and the jet will land by itself. When testing the jet, we did not use this system for several reasons, but no doubt, it is a nice system. Another system worth of mentioning, is the one that stabilises the jet in case the pilot is affected by Vertigo disease, and loses his orientation in space. Such systems do not exist in western aircraft, counting on the pilot to handle such situations independently". Insomma, malgrado la "grezzezza" dell’elettronica e la proverbiale scarsa attenzione per l’usabilità per gli operatori da parte dei progettisti di velivoli (e di altri mezzi) russi, qualche sorpresa nell’avionica sembra averla data ai piloti dell’IAF anche il "brutto anatroccolo" MIG-29. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 27 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 27 Settembre 2013 la sorpresa ormai è nota a tutti: nei primi anni '90 il trio Mig-29 / Casco con Visore / R-73 è stato uno shock per le aeronautiche occidentali. Qualcosa del genere era in programma per i caccia 4+/5 generazione e pensavano che il Fulcrum era tutto fumo niente arrosto: visto nell'ottica occidentale parafrasando Fantozzi "è una cagata pazzesca", ma utilizzato come da requisiti a monte del progetto è temibile. Le preoccupazioni di Israele erano fondatissime perchè: 1- I suoi nemici disponevano di un caccia da teatro robusto, affidabile, di facile manutenzione base, che ben sopportava le sollecitazioni e i maltrattamenti che i piloti e i tecnici di terra arabi erano solidi "trasmettere" agli aerei (leggi "sono delle capre") 2- I suoi nemici disponevano di un caccia eccellente per la supremazia aerea a corto raggio, e con limitate capacità di attacco al suolo 3- La superiorità della terna citata poteva minimizzare il gap a vantaggio degli israeliani nei dogfught 4- Il caccia è considerato spendibile, usa e getta, risulta quasi anti economico dopo 3.000 ore fare la revisione generale, piuttosto se ne comprano altri, ma questo non è mai stato un problema per gli arabi che hanno goduto da sempre di una superiorità numerica sul campo maggiore di 5:1 Negli anni '60 per ogni Mirage III con la stella di David c'erano in giro tra le forze arabe non meno 4 MiG-21 e MiG-19 Negli anni '70 e 80 per ogni Phantom e Eagle con la stella di David c'erano in giro tra le forze arabe non meno 3 MiG-21, MiG-23 e MiG-25 il terrore di Israele era se i loro F-15, F-16 potessero affrontare Fulcrum siriani, iracheni, iraniani in rapporto di inferiorità 3:1 o 4:1, in quanto i test sul deserto del Negev avevano dimostrato che in specifici contesti il MiG-29 era pari o superiore alle realizzazioni occidentali. poi fortunatamente ne Siria, ne Iran, ne Iraq hanno acquistato centinaia di MiG-29 cadauno, ma questa è un'altra storia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 27 Settembre 2013 Segnala Condividi Inviato 27 Settembre 2013 (modificato) La separazione in due blocchi così in contrasto sotto svariati punti di vista favorì non solo la nascita di filosofie progettuali e mezzi concettualmente diversi, ma anche di soluzioni originali molto interessanti che poi finirono con essere utilizzate da tutti in maniera diffusa. Ad esempio i piloti dell'EST volavano meno di quelli occidentali e quindi certi automatismi e la stessa soluzione del "Panic Botton" furono ritenute particolarmente utili e furono introdotte prima di là che di qua, ma oggi sono molto più diffuse. Altra brutta sorpresa per gli occidentali furono le eccellenti qualità dei caschi visore abbinati ai sensori all'infrarosso sul muso. Magari gli aerei erano meno affidabili e sicuri per le più svariate ragioni (qualità costruttiva e manutentiva in primis), ma i russi sono sempre stati molto avanti nella qualità dei seggiolini eiettabili che hanno dimostrato prestazioni superiori alle pari realizzazioni occidentali. Essere "mediamente" indietro non esclude certo dei settori di eccellenza. Modificato 27 Settembre 2013 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 1 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 1 Ottobre 2013 Israele .... possibile un secondo squadrone di F-35 .... Israel to seek second F-35 squadron .... According to Israeli sources, the nation will follow an initial deal for 19 conventional take-off and landing F-35As with a request for at least another 20 of the stealthy combat aircraft, in a move which would give it sufficient volume to equip two squadrons. Fonte .... http://www.flightglobal.com/news/articles/israel-to-seek-second-f-35-squadron-391165/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 14 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 14 Ottobre 2013 Esercitazione Greco-Israeliana di rifornimento in volo .... .... "Israel, Greece conduct joint air refuelling exercise" .... http://www.flightglobal.com/news/articles/israel-greece-conduct-joint-air-refuelling-exercise-391645/ .... "In show of military might, Israel drills long-range air force attack" .... http://www.timesofisrael.com/iaf-conducts-long-range-drill-over-greek-waters/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 15 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2013 Fino a 5 anni fa, quando Turchia e Israele erano Pappa & Ciccia sarebbe stata impensabile un'esercitazione del genere. Sbaglio o ultimamente si sono intensificate le esercitazioni internazionali a cui partecipano gli Israeliani? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 15 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2013 (modificato) Oppure si sono intensificate le esercitazioni israeliane a cui partecipano altre nazioni. In "Come uccidere il proprio capo e vivere felici" non c'era forse Kenny Sommerfeld, il manager che aveva perso tutto dopo il crack della Lehman Brothers e che per trenta dollari faceva qualunque, ma proprio qualunque cosa ?? Modificato 15 Ottobre 2013 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 15 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 15 Ottobre 2013 Sì qualcosa del genere, almeno per quel che riguarda un particolare reparto: https://en.wikipedia.org/wiki/115_Squadron_%28Israel%29#Aggressor_Squadron In March 2005 the squadron was reformed at Ovda as the IAF's Advanced Training Center, the initiative of former IAF commander-in-chief Eliezer Shkedy. Operating both F-16s and AH-1 Cobras, the unit is tasked with emulating enemy forces and tactics, creating scenarios as close as possible to what pilots may face in war. Holding training sessions for IAF combat squadrons, the squadron also operates a surface-to-air section, simulating enemy air defences. It is not an operational unit, though all its pilots have emergency postings and its aircraft are equipped to serve as combat aircraft in the event of war. Modelled on USAF aggressor squadrons, the unit is also offering its services to other nations Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 16 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2013 Notavo una cosa a proposito dei velivoli impiegati dall’IDF, cioè che al contrario della maggior parte delle aeronautiche militari, sono affezionati (o meglio considerano indispensabile) il Weapon System Officer per le missioni di attacco e hanno una spiccata preferenza per i biposto, da usare non per la conversione operativa, ma come piattaforma preferenziale da strike. Da http://www.f-16.net/f-16_users_article7.html a proposito degli F-16D block 30 e 40 Barak: While the F-16B is a two seat version of the F-16A used for pilot conversion, the Israeli F-16D is completely different from the F-16C. The back seat is reserved for the F-16s Weapon System Operator, just as one can find at the F-4 Phantom. Externally, this fighter differs from other F-16D's by having a boxlike extension from the cockpit to the vertical stabilizer, referred to as a dorsal spine. ....The dorsal spine is believed to accommodate Wild Weasel equipment (amongst others Elisra's SPS-3000 self-protection jammer) which detects emissions from enemy radar sites and pinpoints their locations, and specialized weapon delivery systems, such as 'smart bombs' guided using the back seat's side stick for control. The IDFAF would confirm only that this space is filled with various electronic systems. According to the IDFAF Magazine, this version of the F-16D is much heavier than the 'standard' production F-16D's. Its empty weight is 9,525 kg, while the standard version weighs just 7,900 kg. The maximum takeoff weight was extended to 21,770 kg - 4,760 kg more than the standard version, a fact made possible by modifications made to the landing gear. The extent of the modifications called for a different (non-official) model designation, hence the Israeli F-16D was designated IF-16D. As the F-16C's in service by the IDFAF, the IF-16D is powered by a General Electric F110-GE-100 engine, with an enlarged air intake. Un F-16D block 40 Barak II dell’IDF: E veniamo all’ultima consegna di Viper a Israele, 102 F-16D Block 52, tutti biposto, entrati in servizio dal 2003 al 2009 che in Israele prendono la denominazione di F-16I Sufa e rappresentano la spina dorsale attuale dell’IDF. Sempre dalla stessa pagina di F-16.net: The F-16I looks radically different from other F-16s, with Conformal Fuel Tanks, dorsal spine, and numerous fairings and bulges for undisclosed equipment. Rumor has it that a lot of the equipment is only installed after delivery to Israel. Un vero è proprio "Strike Falcon" analogo per molti versi allo Strike Eagle. tra l’altro credo che diversi Barak verranno parzialmente aggiornati a questo standard. Ma le preferenze dell’Heyl Ha’Avir per i biposto non si fermano ai Viper. Ovvio che gli Strike Eagle israeliani, i 25 “Ra’am”, costituiscano la punta di diamante dell’attacco strategico israeliano e, siano stati impiegati in una delle più spettacolari, discusse e discutibili missioni dell’IDF: il bombardamento del reattore nucleare siriano nel 2006, noto anche come Operazione Orchard scortati dai Sufa. Meno ovvio è che anche gli F-15 “Baz” da superiorità aerea siano stati impiegati in ruolo di attacco al suolo, in una delle più lunghe (per distanza) missioni dell’IDF di attacco, il bombardamento del quartier generale dell’OLP a Tunisi nel 1985, bombardamento effettuato sempre da biposto, in particolare 6 F-15B da poco entrati in servizio del 106° Squadron Sparehead, con il supporto/scorta di 4 monoposto dei Knights of Twin tale (2 dei quali comunque lanciarono bombe a caduta libera). Mi ricordo il casino a livello internazionale che quell’atto provocò. Tuttavia all’epoca non mi interessavo di aerei militari. Solo di recente ho scoperto che gli aerei che materialmente bombardarono Tunisi erano F-15B biposto, considerati da conversione operativa per la superiorità aerea: (La matricola 970 che partecipò all’attacco come gregario del leader) e non dagli F-16A Netz che qualche anno prima, nel 1981, avevano distrutto un’altro reattore nucleare, quello Irakeno di Osiraq Molto interessante, a proposito del bombardamento di Tripoli, questa anteprima del libro Israeli F-15 Eagle Units in Combat che mi dovrò procurare. Cliccando sul link nella riga sopra potrete leggere interessanti dettagli se interessati (sorry, non posso incollare quì estratti). sull’operazione Gamba di Legno. Ma l’interesse dell’IDF per versioni biposto dei caccia non si ferma a un periodo in cui le PGM erano ancora in fase di maturazione è poteva essere più intuitivo che il WSO si occupasse di illumare il vbersaglio fino all'impatto della GBU-15 e di azionare le contromisure, mentre il pilota si concentrava esclusivamente dsulla guida dell'aereo. Anche per il futuro sarebbero, secondo alcuni rumors, riportati anche su wiki inglese interessati a una versione dell'F-35 biposto, ovviamente non da addestramento, che alcuni chiamano F-35D o F-35I. Personalmente credo improbabile che la vedremo mai, ma se c'è qualche minima possibilità sarà sotto la spinta prioprio dell'IDF. E voi cosa ne pensate? Ha ragione l'Aeronautica Israeliana a considerare indispensabile il WSO, o hanno ragione tutti gli altri che per il futuro sembrano orientarsi verso i monoposto, per risparmiare sui costi e sui rischi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 16 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2013 E voi cosa ne pensate? Ha ragione l'Aeronautica Israeliana a considerare indispensabile il WSO, o hanno ragione tutti gli altri che per il futuro sembrano orientarsi verso i monoposto, per risparmiare sui costi e sui rischi? Per il tipo di operazioni a raggio più o meno lungo che gli Israeliani hanno svolto (o potrebbero svolgere in futuro) .... credo che la presenza a bordo del WSO sia una cosa irrinunciabile .... se non altro perché non gravi sulle sole spalle del pilota un carico di lavoro eccessivo .... Quanto alle altre forze aeree .... molto potrà dipendere dalle rispettive concezioni operative e, cosa non meno importante, dalla "grana" disponibile .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 17 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 17 Ottobre 2013 A me personalmente è sempre piaciuta l'idea di "equipaggio", due operatori per velivolo, che si dividono il carico di lavoro, e condividono il peso delle decisioni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 19 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 19 Ottobre 2013 Se Israele lo permette .... Egyptian Air Force Flies Over Gaza-Israel Border .... .... Israel has authorized Egyptian F16 jets to fly over the border area as part of operations the Egyptian military is conducting against armed groups in the Sinai Peninsula. Fonte .... http://www.imemc.org/article/66259 Anche qui .... http://theaviationist.com/2013/10/19/egypt-f-16-sinai/#.UmKjan5H6M8 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Agustaman Inviato 19 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 19 Ottobre 2013 Gli bombardano i tunnel, lavoro conto terzi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 21 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2013 Israele ci tiene .... alla sicurezza .... Israel could maintain F-35s under US supervision .... An agreement to perform depot-level maintenance on Israeli air force Lockheed Martin F-35s in Israel under US supervision could solve an ongoing dispute about the issue. The service has previously expressed its opposition to the idea of such heavy maintenance activities being conducted on the stealthy type outside of the country. Fonte .... http://www.flightglobal.com/news/articles/israel-could-maintain-f-35s-under-us-supervision-391946/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 23 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 Al via la riforma della struttura di comando della forza aerea .... Israel to transform air force command structure .... The Israeli air force is to make the most significant change to its command structure in four decades, in a move which it says will allow it to better prepare for future challenges. To achieve this, the current position of chief of the air group will be divided between two brigadier generals holding the posts of chief of aerial operations and chief of the air Group. Fonte .... http://www.flightglobal.com/news/articles/israel-to-transform-air-force-command-structure-392067/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 29 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 29 Ottobre 2013 Simulatori .... in batteria .... “Simulation Land” at the IAF Hazor air base .... The Israeli air force’s “operational simulator” has been officially opened. When you hear the word “simulator”, you likely think of the cockpit of an aircraft that allows pilots to train on reacting to different situations encountered during a mission. The operational simulator at the IAF Hazor air base is something else .... Fonte .... http://www.flightglobal.com/blogs/ariel-view/2013/10/simulation-land-iaf-hazor-airbase/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 5 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 5 Novembre 2013 Non temono i gatti neri .... Superstitions, mascots and traditions all part of IAF legacy .... Today something different, but in a way it’s part of the routine of the Israeli air force (IAF). In a very unusual move the IAF website has revealed some of the superstitions of the different squadrons. Fonte .... http://www.flightglobal.com/blogs/ariel-view/2013/11/superstitions-mascots-traditions-part-legacy/ IAF .... http://www.iaf.org.il/4401-41216-en/IAF.aspx Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 5 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 5 Novembre 2013 : When the Camels FlyThe "First" squadron at the Sde Dov airbase, as its name implies was one of the first squadrons to be founded and started operating as early as 1949. Not long ago, the squadron changed its name, after being called the "Flying Camel" squadron over many years, as a tribute to a statement by one of the Arab leaders who declared that the moment Israel had an air force, camels would fly. Since then, the desert animal has starred in every squadron symbol, even after it changed names in 2012. Last year, at a commander-changing ceremony of a sister squadron, "Kings of the Air", some of pilots from the "First" squadron attended, with one of the pilots riding a real camel. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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