TT-1 Pinto Inviato 8 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 La notizia è stata riportata questa mattina da alcuni quotidiani .... Rancio del soldato ..... Così la <<razione K>> è diventata hi-tech .... Fonte .... http://www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_stampa_online/Pagine/PdfNavigator.aspx?d=08-09-2012&pdfIndex=12 Soldati .... Addio al 'cordiale' .... Nello zaino cappuccino e barrette energetiche .... Fonte .... http://www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_stampa_online/Pagine/PdfNavigator.aspx?d=08-09-2012&pdfIndex=13 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 8 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 Chi è quel genio? Ma come addio al cordiale? Cordiale medicinale (in bustina trasparente) e cioccolato fondente sono stati gli unici motivi per cui non ho disertato! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 8 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 sono soirpreso di sapere che la Razione K contiene quasi 3000 calorie, e di aver letto che, pur con questo regime che per molti sarebbe un bel viatico per diventare obesi, molti soldati persero molto peso ed alcuni divennero anche pericolosamente denutriti. Oggi,che io sappia, un italiano medio consuma circa 1200-2000 Calorie, e per molti è già tanto, posso pensare che la nuova razione k sia meno ricca in energia della precedente e,magari, più abbondante in vitamine e proteine Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 8 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 in realtà, in un regime fisico non combat, le razioni militari fanno diventare obesi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fighter Inviato 8 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 Ci mancherebbe altro, insomma, sono fatte apposta per il regime di vita di un soldato sul campo, e vedo che 3000 calorie son anche poche, infatti le hanno aumentante, secondo il secondo (oh, gioco di parole ) articolo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 8 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 (modificato) in realtà, in un regime fisico non combat, le razioni militari fanno diventare obesi. Io ne ho mangiate parecchie da ragazzino erano una figata, c'era pure il fornelletto in metallo nero ripiegabile antivento noi lo accendevamo con i blocchetti di diavolina. La meglio per me era carne e fagioli al sugo di pomodoro, poi c'era tutta una serie di sacchettini che contenevano tutto, secondo, contorno, sale, zucchero, caffè e una specie di dolce liofilizzato con in mezzo una specie di canditi dolcissimi a cui bisognava aggiungerci acqua, se lo si metteva in bocca così com'era si gonfiava in bocca con la saliva e oltrretutto dava un effetto tipo acqua gassata. Credo che quel dolce fosse un concentrato di vitamine e calorie. Ma non sono diventato obeso. L'unica cosa che posso dire è che comunque mi sono mosso parecchio fisicamente parlando sia allora che dopo. Tuttavia neanche i miei compagni di giochi sono diventati obesi. Il segreto come già detto è nel movimento fisico, che nellarco delle 24h è cumulabile. Allora il computer e internet erano agli esordi, mio padre internet me la faceva vedere solo quando c'era lui. Gli inglesi i canadesi e gli americani le lasciavano a scatoloni interi, soprattutto i menu che non gradivano. Chiaramente la vita in guerra non sarà la vita da civili, oltre alla fatica, bisogna calcolare le calorie per disperdere il caldo, o pre trattenere il caldo (se fa freddo), la paura, la mancanza di sonno, le ferite. Non so se qualcuno ha dato un'occhiata per esempio alla dieta di Phelps il campione ... Modificato 8 Settembre 2012 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 8 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 e ci credo che non ingrassavi, eri ragazzino e le mangiavi durante i campi scuola, mica al posto della pasta asciutta che mangiavi a casa tutti i giorni comunque, sulle razioni, esiste questa discussione: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/14148-razione-k/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 8 Settembre 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2012 Gli inglesi i canadesi e gli americani le lasciavano a scatoloni interi, soprattutto i menu che non gradivano. E gli Americani non hanno gradito i nostri calamari .... The last field rations I had were provided by the Italians for the NATO AWACS flight off the Libyan coast I covered last year, and the mainly U.S. crew did not appreciate the ones with calamari, which they said were rubbery. Fonte .... http://www.aviationweek.com/Blogs.aspx?plckBlogId=Blog:27ec4a53-dcc8-42d0-bd3a-01329aef79a7&plckPostId=Blog%3a27ec4a53-dcc8-42d0-bd3a-01329aef79a7Post%3aea48a753-0566-4a0e-9e7b-c80cae77e8b4 .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 9 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2012 oddio... calamari in una razione... da gabbio insomma Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 9 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2012 (modificato) e ci credo che non ingrassavi, eri ragazzino e le mangiavi durante i campi scuola, mica al posto della pasta asciutta che mangiavi a casa tutti i giorni comunque, sulle razioni, esiste questa discussione: http://www.aereimili...4148-razione-k/ Io di campo scuola non ne ho mai fatto uno. Le nostre erano tutte ordinate missioni di ricognizione a lungo raggio. Pattuglia base di tre elementi. Foto del 1991. A volte facevamo anche i volontari antincendio per la Protezione Civile con tanto di radio (niente cellulari). Ce le portavamo dove ci pareva. Io m'ero appena spappato le meatballs col sugo (piatto di plastica bianco a terra). Si vedono le tre fodere marroni di plastica e un fornello antivento di cartone chiaro. A proposito di calamari. Le razioni le integravamo con risotto ai gamberi di fiume (dicevano centomila lire l'uno se te li trovavano perchè naturalmente erano una specie assolutamente a rischio). Come tecnica di sopravvivenza è semplicissima: attacco notturno. Si parte in due, si entra in acqua si aspetta un po' al buio, ci si mette di fronte. Uno immerge un pentolone o bacinella nell'acqua, l'altro accende una pila. La luce spaventa gamberi e trote. Le trote sono quasi tutte più furbe e scappano, ma i gamberi scappano all'indietro e non si accorgono che finiscono dritti nella pentola. Il bello è tirarla subito fuori piena d'acqua per cui le bacinelle troppo grandi non vanno bene, però ci si prende più gamberi. (PS: Anche se il bivacco sembra una discarica, non lasciavamo mai nulla dietro di noi, specie le bucce dei gamberi ...). Modificato 9 Settembre 2012 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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