Simone Inviato 31 Luglio 2012 Segnala Condividi Inviato 31 Luglio 2012 chi di voi ha prestato servizio Militare ed ha fatto le lunghe marce che erano prescritte (sembra che il soldato di leva italiano marciasse anche di più rispetto ai Marines americani, secondo alcune pubblicazioni) non avrà di certo dimenticato le tribolazioni che causavano i pur robusti scaroni d'ordinanza. Senz'altro erano forti e duraturi nel tempo, infatti sono stati calzati da innumerevoli scaglioni di reclute,ma dopo pochi chilometri non mancavano fastidiosissime vesciche ai piedi ed altri problemi simili, ancora peggio se,invece di marciare, si doveva correre o portare carichi pesanti. Se nel passato quasi nessuno poteva permettersi calzature particolari e già poteva dirsi fortunato chi possedeva un paio di scarpe di cuoio "da città" e non si parlava ancora di scarpoe di gomma, oggi vi è sovrabbondanza di calzature anche speciali a basso costo: si potrebbe pensare di permettere ai soldati italiani di utilizzare scarpe proprie, invece di un modelo d'ordinanza che, dovendo accontentare tutti, non calza a nessuno e crea problemi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 31 Luglio 2012 Segnala Condividi Inviato 31 Luglio 2012 Mah guarda, già oggi molti soldati italiani devono mettere di tasca propria bei soldi per equipaggiamento extra ordinanza che è quasi indispensabile quando sono destinati in teatri caldi come l'A-stan. Non so se anche gli anfibi possano già essere acquistati a parte, certo che "permettere ai soldati italiani di utilizzare scarpe proprie" sembra un frase uscita dalla bocca di Monti per dire: "d'ora in poi gli anfibi li dovete acquistare voi" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 31 Luglio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 31 Luglio 2012 Può sembrare una barzelletta,però in Afghanistan, area per lo più desertica, non vi è un gran bisogno di calzature anfibie, già i sovietici utilizzavano talvolta scarpe "da tennis" con la suola d gomma per le operazioni in montagna, se ne parla anche a proposito del film russo "la 9-na compagnia" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 31 Luglio 2012 Segnala Condividi Inviato 31 Luglio 2012 http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA/DG/COMMISERVIZI/Bandi%20di%20Gara112/Documents/GARE%20VESTIARIO/2012-1/Bando_GUUE.pdf pagina 5 http://www.assodipro.org/Leggi/Volontari/vademecum_volontari_2007_002.pdf pagina 138 le scarpe sono ovviamente tutte in dotazione, poi come succede con tutto se qualcuno ha delle preferenze diverse se le può comprare come meglio crede. L'attrezzatura perfetta non esiste: quello che è enormemente cambiato negli ultimi 20 anni è la possibilità di customizzare più o meno come uno crede l'equipaggiamento, con il risultato che ci sono reparti equipaggiati un po come gli pare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
meason Inviato 31 Luglio 2012 Segnala Condividi Inviato 31 Luglio 2012 anche nei libri di andy mcnab si parlava di questa costumizzazione, l'autore affermava che si potevano scegliere gli scarponi che si volevano, ma se si rompevano e servivano dei nuovi, ti portavano quelli in dotazione, perciò meglio abituarsi a quelli. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gabriele Inviato 31 Luglio 2012 Segnala Condividi Inviato 31 Luglio 2012 è già possibile comprare alcuni elementi del proprio equipaggiamento in proprio, gli scarponi, ma anche il basco, nessuno usa la pizza italiana, e tutti comprano lo spagnolo o il canadese ben più piccoli e solo per una questione estetica non per comodità. Tuttavia ciò che si compra in proprio deve pur rispondere a caratteristiche di omogeneità e compatibilità con lo scenario in cui si andrà ad operare. Pensare a soldati con indosso le scarpe da tennis, chi della nike, chi della reebok, chi della puma, e di colori tutti diversi mi fa venire in mente l'abbigliamento dei barbari che inserendosi in numero sempre più elevato tra le fila dell'esercito romano alla fine ne modificarono il costume, che era uniforme, e alla fine era impossibile distinguire soldati barbari 2 "romani" dalla foggia, con grave danno dell'operatività e della disciplina. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 1 Agosto 2012 Segnala Condividi Inviato 1 Agosto 2012 Credo che nessuno fuori da un campo vada in giro con delle Nike. Poi sotto la tenda si può stare anche in infradito, che gli scarponi non si possono tenere 7\24.... Però concordo sul fatto che l'equipaggiamente dovrebbe essere un minimo uniforme: non è ancora un problema nostro, ma alcuni reparti stranieri sembrano davvero della Blackwater piuttosto che dell'Esercito. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 1 Agosto 2012 Segnala Condividi Inviato 1 Agosto 2012 nella primavera del 1943 durante la battaglia (stallo) di cassino, i portatori inglesi della I brigata guardie, che dovevano portare munizioni viveri medicinali e tanto altro, si toglievano l'orologio mettevano scarpe da ginnastica oppure ricoprivano di tela gli scarponi per non far rumore durante la notte. In parole povere dipende cosa devi fare e dove lo devi fare ci vuole la scarpa giusta come il veicolo giusto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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