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New Orleans ,catastrofe


cama81

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Attualmente è difficile fare un resoconto completo.

 

Innanzitutto si è mobilitato l'US Army Engineering Corps, l'equivalente del Genio Militare, che nel giro di 80 giorni conta di riuscire a riportare a secco la città.

 

Poi c'è la Guardia Nazionale di Florida, Alabama, Mississippi e Louisiana che stanno provvedendo all'evacuazione, all'ordine pubblico, ai soccorsi e alla costruzione di un centro di accoglienza presso l'aeroporto di New Orleans.

 

Tra i reparti dell'USarmy (quelli attivi) che sono impegnati posso citare:

 

La First Army di Fort Gillem ha assunto il controllo di tutte le operazioni di soccorso, coordinando anche i reparti della Guardia Nazionale. A questo fine ha istituito un Crisis Team che funziona da vero e proprio centro di comando ed è il nodo nevralgico di tutta la catena di soccorso.

 

Poi c'è l'USNavy con la LHD-5 Bataan che sta supportando le operazioni con i suoi elicotteri e ha imbarcato gli MH-53 dell'HM-15.

 

La Guardia Costiera ha già inviato una trentina di imbarcazioni di ogni tipo.

 

--------

 

Interessante è vedere la percentuale di disponibilità assicurata dalle Guardie Nazionali:

 

La Louisiana il 65 % della sua forza organica;

Il Mississippi il 60 %

L'Alabama il 77 %

La Florida il 74 %

 

Se consideriamo che queste unità non sono unità operative in senso stretto (sono formate da volontari che prestano servizio nei fine settimana) il fatto che tutte quante abbiano potuto contribuire con ben oltre il 50 % dei propri organici è un risultato eccellente, che dimostra quanto siano grosse le panzane che si scrivono (che la Guardia Nazionale non è intervenuta perchè impegnata in Irak, ecc...).

 

In realtà gli americani hanno sbagliato poco: non aveva senso dispiegare le unità prima che l'uragano avesse esaurito la sua forza d'urto (le unità stesse sarebbero state sconvolte dal tifone e non sarebbero state in condizioni di aiutare nessuno, anzi esse stesse avrebbero dovuto essere salvate) e si avesse cognizione esatta delle zone colpite e dei luoghi dove poter allestire in sicurezza i centri di raccolta.

 

L'unico errore è stato non impedire che molte decine di migliaia di persona tornassero alle proprie abitazioni prematuramente, ma bisogna anche considerare che la legislazione americana è molto particolare, ed è difficile interdire la libertà di movimento ai cittadini (specialmente in una situazione in cui sembrava che il peggio era passato).

 

Comunque, è andata come è andata, adesso l'impegno è quello di recuperare e ricostruire. Mi spiace solo aver dovuto sentire le solite strumentalizzazioni.

 

E' come se in Italia avvenisse un grosso terremoto e qualcuno strumentalizzasse che non ci sono soccorsi perchè tutte le truppe sono impegnate in Irak.

La proporzione è più o meno la stessa.

 

E peraltro, l'esercito serve per fare la guerra.

I compiti di protezione civile sono sussidiari e secondari. Se non ci fossero gli impegni militari, non ci sarebbero eserciti efficienti. E se non ci fossero eserciti efficienti, questi non potrebbero essere impiegati in Protezione Civile.

Confondere causa - effetto è una caratteristica di chi vuole disinformare.

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Partecipanti più attivi

Gianni qualche tempo fa i giornali riportarono l'esistenza di un rapporto della difesa americana secondo cui i cambiamenti climatici avrebbero fatto sorgere nuovi conflitti per il conseguente ridursi delle risorse disponibili , ci puoi dire qualcosa a riguardo?

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Grazie Gianni, cercavo proprio delle info così. In rete non si trova niente, internet certe volte sembra un buco nero.

 

Adesso so che esiste anche la First Army, non sembra una cosa che abbia paragoni in Italia. O si?

 

http://www.first.army.mil/

Modificato da -{-Legolas-}-
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Temo proprio di no.

 

Una struttura del genere è compatibile solo con un esercito di grossissime dimensioni.

 

Solo gli USA e pochi altri paesi al mondo (Russia, Cina...) possono ancora permettersi delle "Armate".

 

-----

 

Per quanto riguarda i cambiamenti climatici e le risorse... gli analisti del Pentagono hanno il compito di prevedere ogni ipotesi, anche le peggiori.

 

Il mondo vede le sue risorse costantemente depauperate e in progressivo declino (si pensi alle aree verdi, alle risorse minerarie, al petrolio) mentre la popolazione mondiale cresce a un ritmo elevatissimo.

 

Il rischio che si arrivi a un punto in cui non sarà assicurata la sopravvivenza di tutti, c'è.

E in quella situazione, purtroppo, l'uomo tende a regredire allo stato animale (New Orleans la dice lunga) per cui è possibile che la parola sia data alle armi, e che le nazioni più potenti si approprieranno con la forza delle risorse rimaste.

 

Certe strutture (come il G8) servono anche a coordinare lo sviluppo economico mondiale allo scopo di garantire che certe ipotesi non si traducano mai in realtà.

Ma non si può nemmeno ignorare che possa accadere il peggio, e di studi in questo senso ne sono stati fatti molti, e non solo dal Pentagono, ma anche da organismi indipendenti.

 

Auguriamoci che non accada mai.

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conosco almeno una persona più stupida di Moore: è il presidente dell' NRA, hai presente Gianni? tu dici che anche lui è un povero innocente o è veramente un idiota? a me sinceramente di Moore non me ne interessa niente, non sono un suo fan e lo conosco poco, solo per i suoi 2 documentari più famosi, non so se e quanto sia vero del suo documentario ma vedere Charlton Heston fare quelle affermazioni in "Bowling for Columbine" (e non dirmi che hanno tagliato pezzi di filmato perchè NON è vero, almeno in quel caso) mi ha lasciato veramente di sasso...

lui avrebbe risolto la situazione a New Orleans uccidendo tutte le persone di colore e poi dicendo "ecco adesso almeno non soffrono più"...

e, purtroppo, ritornando OT sembra che ci siano tra i 1000 e i 2000 morti...

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Ok Mazza... adesso ho un po' di tempo a dedicare a questa storia: finalmente sono tornato nel mio covo!

 

Allora, dimmi esattamente a cosa ti riferisci, a che parte del discorso di Charlton Heston.

E in particolare: sintetizzami il discorso, così come lo hai capito, e il contesto in cui va collocato.

Fallo spontaneamente, così come hai percepito i fatti e così come li ricordi ora, mentre leggi queste parole.

 

Poi ti dirò qualcosa e giudicherai tu. ;)

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Ok Mazza... adesso ho un po' di tempo a dedicare a questa storia: finalmente sono tornato nel mio covo!

 

Allora, dimmi esattamente a cosa ti riferisci, a che parte del discorso di Charlton Heston.

E in particolare: sintetizzami il discorso, così come lo hai capito, e il contesto in cui va collocato.

Fallo spontaneamente, così come hai percepito i fatti e così come li ricordi ora, mentre leggi queste parole.

 

Poi ti dirò qualcosa e giudicherai tu. ;)

allora, se mi ricordo bene, Moore era andato ad intervistarlo sul perchè aveva tenuto un discorso della NRA (nation rifle association, cioè l'associazione nazionale delle armi per chi non lo sapesse) pochi giorno dopo la strage di Columbine (proprio a Flint) e se non gli fosse sembrata un'azione un po' insensibile verso tutti i parenti delle vittime.

mentre discutevano hanno anche cominciato a parlare del secondo emendamento (mi sembra che fosse il secondo, quello che ti dà diritto a possedere un'arma) e Moore gli ha fatto una domanda del tipo "secondo lei qual'è la causa di tutti questi omicidi in America?" e Heston ha prontamente risposto "secondo me è un problema di razze" e alle successive domande di Moore (probabilmente fatte con finto stupore ed innocenza) di spiegargli meglio cosa intendeva con quella frase Heston non ha dato risposta e in breve ha terminato l'intervista congedando Moore.

 

questo è quello che ricordo io, adesso lascio a te il discorso, ricordandoti che io non voglio parlare (almeno in questo caso) se il meeting della Nra fosse già organizzato da quasi un anno o se le scene successive a questa fossero false ma semplicemente sull'affermazione di quest'uomo che mi ha lasciato veramente di stucco.

 

Per Psycho: io quella stima l'ho sentita al tg2 sabato, ma visto che questi giorni ero via non so se è cambiata.

 

Per Rekap: io ho chiarito un po' la situazione, se vuoi altre notizie ti consiglio di cercare "bowling for (o "a" come è stato tradotto in italiano) columbine" su google scegliendo come risultati le pagine in italiano, penso che trovarai sicuramente qualcosa...

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E no, scusa Mazza...

 

Moore ha montato il suo film in maniera che sembrasse che Heston avesse tenuto un discorso pochi giorni dopo la strage, e che anzi avesse tenuto in quella stessa zona un meeting della NRA.

E per di più lo ha montato inserendo passaggi estrapolati totalmente dal contesto.

 

In realtà il meeting era un meeting annuale, quindi non c'era nessun legame tra il meeting e l'episodio della scuola. Poi Heston aveva annullato tutti gli eventi del meeting, proprio per rispetto di quanto accaduto.

 

Infine, Heston (nel discorso tenuto un anno dopo e in un altro posto) espresse parole di ringraziamento per aver ricevuto in dono un fucile (dicendo in pratica: non posso altro che mostrarvi le mie mani, per dire che non ho parole per ringraziarvi) e queste parole sono state anch'esse inserite in un contesto fasullo e inesistente.

 

Tutto ciò è già di per sè menzogna pura, ed è scandaloso che questa accozzaglia di menzogne sia stata addirittura premiata come miglior documentario dell'anno in varie occasioni, compreso in Europa.

 

Allo stesso modo, l'intervista di Moore a Heston è piena di tagli.

Moore chiede ad Heston come mai in USA ci sono così tanti morti violente per armi da fuoco, rispetto alle altre nazioni, anzi, chiede esattamente: "Ma come mai in America ci si ammazza così facilmente l'uno con l'altro?" ed Heston risponde:

 

"Well, we have, probably a more mixed ethnicity, than other countries, some other countries"

 

Che significa:

 

"Bhè, noi probabilmente abbiamo una maggiore multi-etnicità rispetto agli altri paesi, o almeno a vari altri paesi"

 

E mi pare chiara e condivisibile questa risposta.

Heston dice (e lo dice nell'intervista) che in altri paesi come il Canada, ci sono in percentuale molte più armi in possesso dei cittadini, ma i fatti violenti sono pochissimi.

Heston spiega che in USA, probabilmente, la presenza di numerosissimi gruppi etnici aggiunge un elemento di tensione in più, favorisce l'esplosione di scontri fra un gruppo etnico e l'altro.

Ciò è verissimo.

Ad esempio, non solo la mafia italiana si regola i conti nel suo interno, ma in più è in guerra contro la mafia cinese e quella portoricana, e viceversa.

Quindi allo scontro tra bande, si aggiunge anche lo scontro fra gruppi etnici.

 

Heston è molto attento a usare il termine etnico: non usa il termine "colore" o "razza", ma proprio il termine "etnia", a sottolineare che con ciò intende tutte le realtà etniche del paese, di qualsiasi colore (italiani, irlandesi, tedeschi, ispanici, cinesi, africani, inglesi ecc...).

 

Allora Moore gli dice: "Allora lei pensa che è tutta una questione razziale" e cambia argomento proprio mentre Heston precisa:

"No. Non penso questo. Le mie parole non avevano quel significato. Abbiamo avuto tanti problemi con i diritti civili sin da quando il nostro paese è nato"

 

Heston voleva dire che la convivenza tra le varie etnie è stato motivo di conflitti sin dagli albori della storia americana (riferendosi allo sterminio dei pellerossa, alle guerre contro i messicani, alla guerra civile per i diritti dei neri e agli episodi di intolleranza nel sud).

 

Heston non è razzista. Moore si guarda bene dal dire che Heston è stato un ATTIVISTA della difesa dei diritti civili dei neri, ed ha marciato a fianco di Martin Luther King Jr. più di una volta.

 

-----

 

Vedi Mazza, la gente come Moore è veleno.

 

Avvelena la nostra società, il nostro vivere civile, perchè sparge odio.

 

Costruisce giovani intrisi di rabbia perchè credono alla sua disinformazione e vogliono vendetta.

E costruisce giovani intrisi di rabbia perchè si sentono ingiustamente accusati dalla sua disinformazione.

 

Moore è di quelli che dice al signor X di colore nero: guarda che il signor Y bianco che vive vicino a te, ha detto ieri che i neri sono tutti bestie puzzolenti.

Allora X guarda con odio Y e dice a tutti che Y è uno sporco razzista. Y lo sente e odia X.

Alla fine i due si prendono nel vicolo e si ammazzano.

 

Questa disinformazione sta avvelenando la dialettica, il confronto.

 

Mette neri contro bianchi, rossi contro neri, operai contro imprenditori, militari contro cittadini, popoli contro governanti.

 

Moore crea e alimenta odio.

E ci guadagna sopra pure parecchio...

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Vorrei ritornare in tema... a me sta molto a cuore. Copio un articolo del Magg. dell'aeronautica Franco Colombo.

 

Incertezze, rischi e pericoli del cambiamento climatico

 

Nel 2050, le ondate di calore come quella che nel 2003 provocò la morte di 15000 persone in Europa e spinse le temperature di alcune città italiane sopra i 40 gradi per diversi giorni, potrebbero sembrare addirittura fresche. E’ quello che sostengono gli scienziati dell’Hadley Centre, una divisione del Servizio Meteorologico inglese che si occupa di studiare i cambiamenti climatici.

 

Nel loro rapporto dal titolo “ Incertezze, rischi e pericoli del Cambiamento Climatico” che sarà pubblicato e discusso oggi a Buenos Aires in seno alla X Conferenza Mondiale sul Clima, si stima che la temperatura media del pianeta crescerà di circa 3,5°C, ben oltre la soglia di 2°C ritenuta dall’Unione Europea il limite per evitare un riscaldamento globale dagli effetti catastrofici. Essi sostengono che la calotta glaciale della Groenlandia potrebbe definitivamente scomparire, provocando un innalzamento del livello dei mari di circa 7 metri. Questo potrebbe verificarsi ad un ritmo di 5,5 mm all’anno che sommato ai 3 mm dovuti all’espansione termica delle acque marine, potrebbe portare Londra, così come Venezia o Catania o molte altre località marine, a fronteggiare questa nuova minaccia già nell’arco del prossimo decennio. Una volta avviato, il processo diventa irreversibile: sarà praticamente impossibile che la calotta glaciale si riformi in Groenlandia. Il governo inglese ha già stanziato 30 Milioni di Euro per lo studio degli effetti, che lo scioglimento dei ghiacci avrà, sul clima del Regno Unito. Gli enormi quantitativi di acqua fredda, provenienti dalla fusione della calotta glaciale, che si riverserebbero nell’oceano Atlantico, potrebbero rallentare o addirittura causare il blocco della corrente calda del Nord Atlantico, la famosa Corrente del Golfo, facendo piombare la penisola Scandinava e gran parte del Nord Europa in una nuova era glaciale. Il Professor Niels Reeh dell’Istituto Polare Danese, che ha studiato i ghiacci della Groenlandia per 20 anni, sostiene che tra il 1995 e il 1999 la perdita di ghiaccio è stata di circa 50 chilometri cubici per anno, sufficienti a provocare un innalzamento del livello del mare di 0,13 millimetri/anno. Il rapporto continua mostrando che il riscaldamento globale si è avuto anche durante i primi dieci mesi del 2004. Per quanto riguarda l’area del Mediterraneo e la Sicilia, i modelli climatici sono tutti concordi nel prevedere aumenti generalizzati delle temperature compresi tra 4 e 5°C entro l’anno 2080. A fronte di questo aumento delle temperature, le precipitazioni purtroppo sono previste in diminuzione ed il modello prevede per il 2080 una perdita media nei quantitativi annui di circa 100 mm. In tempi di crisi idrica, questa non è certo una buona notizia. E’ pertanto necessario che ad ogni livello, politico, amministrativo e sociale si adottino nuovi atteggiamenti tesi ad evitare ogni spreco d’acqua, risorsa strategica, che diventerà in futuro sempre più preziosa.

 

Magg. Franco Colombo

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Perchè se si sanno queste cose ( il fatto che moore taglia e cuce le interviste per farsi i suoi comodi) non si dice pubblicamente?? :furioso:

E' mai possibile che non si faccia mai niente per non disinformare la gente?? :furioso:

Perchè qualche personaggio politico americano usando i media non lo smaschera?? :furioso::furioso:

E pubblicamente magari. Il fatto è che bisogna ragionare con la propria testa. Per esempio, in Bowling a Columbine Moore fa una statistica degli omicidi, e dice che neanche a Napoli ce ne sono così tanti... ora stò cercando dati sulla net. Ad esempio ho trovato che nella provincia di Napoli solo nel 2002 si sono consumati il 10% degli omicidi nazionali che sono stati 1.555. Perciò devo rivedermi B.a.C. e capire con cosa paragona cifre simili: rispetto a cosa non ce ne sono così tanti?

All'epoca mi sembrava una castronata già a naso, devo investigare e trovare le prove.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Ma guarda... in America Moore è stato parecchio sbugiardato anche in pubblico.

La maggior parte delle persone lo considera un pagliaccio, e la rielezione di Bush in un certo senso lo dimostra.

 

Moore ha attecchito parecchio nel resto del mondo, dove c'è un sentimento di antiamericanismo sempre più diffuso.

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E no, scusa Mazza...

 

Moore ha montato il suo film in maniera che sembrasse che Heston avesse tenuto un discorso pochi giorni dopo la strage, e che anzi avesse tenuto in quella stessa zona un meeting della NRA.

E per di più lo ha montato inserendo passaggi estrapolati totalmente dal contesto.

 

In realtà il meeting era un meeting annuale, quindi non c'era nessun legame tra il meeting e l'episodio della scuola. Poi Heston aveva annullato tutti gli eventi del meeting, proprio per rispetto di quanto accaduto.

 

Infine, Heston (nel discorso tenuto un anno dopo e in un altro posto) espresse parole di ringraziamento per aver ricevuto in dono un fucile (dicendo in pratica: non posso altro che mostrarvi le mie mani, per dire che non ho parole per ringraziarvi) e queste parole sono state anch'esse inserite in un contesto fasullo e inesistente.

 

Tutto ciò è già di per sè menzogna pura, ed è scandaloso che questa accozzaglia di menzogne sia stata addirittura premiata come miglior documentario dell'anno in varie occasioni, compreso in Europa.

 

Allo stesso modo, l'intervista di Moore a Heston è piena di tagli.

Moore chiede ad Heston come mai in USA ci sono così tanti morti violente per armi da fuoco, rispetto alle altre nazioni, anzi, chiede esattamente: "Ma come mai in America ci si ammazza così facilmente l'uno con l'altro?" ed Heston risponde:

 

"Well, we have, probably a more mixed ethnicity, than other countries, some other countries"

 

Che significa:

 

"Bhè, noi probabilmente abbiamo una maggiore multi-etnicità rispetto agli altri paesi, o almeno a vari altri paesi"

 

E mi pare chiara e condivisibile questa risposta.

Heston dice (e lo dice nell'intervista) che in altri paesi come il Canada, ci sono in percentuale molte più armi in possesso dei cittadini, ma i fatti violenti sono pochissimi.

Heston spiega che in USA, probabilmente, la presenza di numerosissimi gruppi etnici aggiunge un elemento di tensione in più, favorisce l'esplosione di scontri fra un gruppo etnico e l'altro.

Ciò è verissimo.

Ad esempio, non solo la mafia italiana si regola i conti nel suo interno, ma in più è in guerra contro la mafia cinese e quella portoricana, e viceversa.

Quindi allo scontro tra bande, si aggiunge anche lo scontro fra gruppi etnici.

 

Heston è molto attento a usare il termine etnico: non usa il termine "colore" o "razza", ma proprio il termine "etnia", a sottolineare che con ciò intende tutte le realtà etniche del paese, di qualsiasi colore (italiani, irlandesi, tedeschi, ispanici, cinesi, africani, inglesi ecc...).

 

Allora Moore gli dice: "Allora lei pensa che è tutta una questione razziale" e cambia argomento proprio mentre Heston precisa:

"No. Non penso questo. Le mie parole non avevano quel significato. Abbiamo avuto tanti problemi con i diritti civili sin da quando il nostro paese è nato"

 

Heston voleva dire che la convivenza tra le varie etnie è stato motivo di conflitti sin dagli albori della storia americana (riferendosi allo sterminio dei pellerossa, alle guerre contro i messicani, alla guerra civile per i diritti dei neri e agli episodi di intolleranza nel sud).

 

Heston non è razzista. Moore si guarda bene dal dire che Heston è stato un ATTIVISTA della difesa dei diritti civili dei neri, ed ha marciato a fianco di Martin Luther King Jr. più di una volta.

 

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Vedi Mazza, la gente come Moore è veleno.

 

Avvelena la nostra società, il nostro vivere civile, perchè sparge odio.

 

Costruisce giovani intrisi di rabbia perchè credono alla sua disinformazione e vogliono vendetta.

E costruisce giovani intrisi di rabbia perchè si sentono ingiustamente accusati dalla sua disinformazione.

 

Moore è di quelli che dice al signor X di colore nero: guarda che il signor Y bianco che vive vicino a te, ha detto ieri che i neri sono tutti bestie puzzolenti.

Allora X guarda con odio Y e dice a tutti che Y è uno sporco razzista. Y lo sente e odia X.

Alla fine i due si prendono nel vicolo e si ammazzano.

 

Questa disinformazione sta avvelenando la dialettica, il confronto.

 

Mette neri contro bianchi, rossi contro neri, operai contro imprenditori, militari contro cittadini, popoli contro governanti.

 

Moore crea e alimenta odio.

E ci guadagna sopra pure parecchio...

anche se in parte hai fatto quello che ti avevo chiesto di non fare (parlare del meeting e delle scene, avevo letto anch'io queste cose su vari siti anti-Moore e volevo solo concentrarmii su quella scena) poi hai riportato in modo più esatto del mio i vari discorsi che ci sono stati (che io ormai ricordavo vagamente avendo visto il documentario parecchio tempo fa e non avendo controllato su internet le esatte parole) e seppure abbia usato il termine etnia e non razza io mi ricordo perfettamente che il modo in cui l'aveva detto mi aveva lasciato abbastanza di stucco (forse probabilmente grazie anche alle successive azioni di Moore per rendere più drammatica la scena, adesso non lo so ,cercherò di farmi prestare il documentario e dopo aver visto la scena e sentito le parole esatte ti farò sapere)...

adesso lascerò che la discussione torni IT ma mi farebbe piacere (se hai tempo) se ne parlassimo in un'altra discussione o per MP; sono sempre pronto a sentire idee diverse dalle mie, anche perchè non è forse l'unico modo per migliorarsi?

 

PS: il documentario me lo faccio prestare da un mio amico che se lo ha comprato solo perchè c'è l'intervista con Manson... rendetevi conto... -_-

tra l'altro (rivolto a Gianni questo) avrei anche qualche domanda da farti sullo stesso Manson (non solo per quell'intervista) e sulla questione che il clima di paura portato avanti dai telegiornali e dal susseguirsi di allarmi aveva alimentato i delitti

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scusate l'ot ma io sarei interessato alla discussione quindi vi chiedo di parlarne in pubblico e non per mex privati....

 

Quindi mazza se puoi apri una discussione... thanks

 

VaLe

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Ci sto pensando ma io al momento preferivo una discussione privata per evitare intrusioni inutili e dannose che potevano mandare completamente OT la discussione o sviarla su qualcosa di cui non è mia intenzione parlare, per questo volevo qualcosa di più "privato", in più al momento mi sto preparando per l'inizio della scuola e non dedico più di mezz'ora per venire sul forum a controllare tutto e pensavo di farlo più avanti...

a te poi quale discussione interessava? quella sul Reverendo? :rotfl:

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Una domanda:

 

Tra i paesi non aderenti figurano gli Stati Uniti, responsabili del 36,1% del totale delle emissioni (annuncio fatto nel marzo 2001). In realtà il presidente Clinton firmò il Protocollo durante gli ultimi mesi del suo mandato e George W. Bush ha annullato la firma; si noti che la validità di questo comportamento è discussa. Anche l'Australia ha annunciato che non intende aderire l'accordo, per non danneggiare il proprio sistema industriale. Non hanno aderito neanche Croazia, Kazakistan e Monaco.

 

Perchè gli USA hanno annullato la firma? Finchè è il principato di Monaco a non rispettarlo, il danno è minimo, ma loro sono resposabili di 1/3 delle emissioni (2001). :huh:

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Ci sto pensando ma io al momento preferivo una discussione privata per evitare intrusioni inutili e dannose che potevano mandare completamente OT la discussione o sviarla su qualcosa di cui non è mia intenzione parlare, per questo volevo qualcosa di più "privato", in più al momento mi sto preparando per l'inizio della scuola e non dedico più di mezz'ora per venire sul forum a controllare tutto e pensavo di farlo più avanti...

a te poi quale discussione interessava? quella sul Reverendo? :rotfl:

a dire il vero, anche a me sarebbe interessato sentirne parlare in pubblico

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Per Psycho.

 

Bisogna partire da una constatazione, indipendentemente da come la si pensa.

 

L'assemblea generale dell'ONU, così come molti organismi, conferenze e convenzioni che nascono su impulso di essa, è composta da tutti i paesi del mondo, dove ogni stato conta un voto (il consiglio di sicurezza, su queste materie, non ha alcun potere).

 

Dagli anni '50 ad oggi, si è avuto modo di verificare che i paesi in via di sviluppo, o poveri che dir si voglia (tra i quali è compresa la Cina), costituiscono una maggioranza molto compatta.

 

Si tende quindi ad approvare accordi, convenzioni e trattati che di fatto penalizzano il mondo industrializzato a vantaggio dei paesi in via di sviluppo.

 

Per questa ragione alcuni paesi (USA e Canada in testa) sono sempre stati estremamente restii ad avvallare decisioni frettolose che, anche se in via di principio corrette, corrono il rischio di danneggiare fortemente le economie industrializzate.

 

Questo discorso, come ho detto prima, può piacere o no, ma è un dato di fatto.

 

----------

 

Passiamo a Kyoto, e seguimi bene.

 

Innanzitutto, la Wikipedia non è un'enciclopedia ufficiale.

E' un'enciclopedia a contribuzione aperta: chiunque di noi, anche tu, puoi modificare o postare un articolo, e se scrivi una stratosferica fesseria, possono passare mesi, se non anni, prima che i curatori se ne accorgano e la modifichino.

Questo è ancor più valido per l'edizione italiana, che è un catafascio di false informazioni.

 

CLINTON NON HA MAI FIRMATO IL PROTOCOLLO DI KYOTO.

 

E' stato AL GORE, suo vice presidente, che ha firmato il trattato, ma questa firma non aveva valore di ratifica.

 

Infatti il trattato prevede (come tutti i trattati, di solito) che la firma del rappresentante (AL GORE) serve solo come "autenticazione del testo", che poi deve essere ratificato dal Capo dello Stato, che per gli USA è il Presidente.

A sua volta, il Presidente (così è anche in Italia) per poter ratificare deve prima avere l'autorizzazione dell'organo parlamentare.

In USA il Senato, con 95 voti contro ZERO, aveva preventivamente negato l'autorizzazione alla ratifica di quel protocollo.

E CLINTON non ha nemmeno sottoposto il protocollo per la ratifica, perchè anche lui era contrario.

 

Ricordate che in un trattato internazionale, la firma è soltanto una garanzia che il testo non possa più essere modificato, in maniera tale che tutti i capi di stato possano decidere su un testo uguale per tutti (se no qualsiasi dattilografo o traduttore potrebbe trasmettere un testo non corrispondente a quello autentico).

 

Spero di essere stato chiaro.

Questa è un'altra dimostrazione di quanto può essere subdola la disinformazione, e di quanto occorre stare bene attenti a ciò che si legge.

 

Un'ultima cosa.

Bene hanno fatto USA, Canada, Giappone e altri paesi a non ratificare.

 

Il Protocollo di Kyoto, a fronte di un inaccettabile danno economico nei confronti dei paesi industrializzati, aveva l'obiettivo di una riduzione di 0,02 gradi di temperatura entro il 2050 !

Si tratta di un risultato assolutamente evanescente, inutile, difficilissimo da verificare.

 

Infatti il Senato nella sua mozione di respingimento disse: "Non è che non vogliamo firmare. Ma se proprio il mondo industrializzato deve rimetterci migliaia di miliardi di dollari, almeno facciamolo per qualcosa che in concreto ottenga un risultato".

 

Bush invece ha detto: "Non sono contrario in linea di principio. Ma prima mi dovete spiegare perchè per noi il trattato prevede tutti questi obblighi, mentre per la Cina che è il secondo produttore al mondo di emissioni nocive, non è previsto nessun tipo di obbligo".

 

Peraltro, proprio Clinton propose di modificare il trattato con alcuni accorgimenti noti come "emendamento CDM" che avrebbero ottenuto gli stessi effetti del protocollo originario, ma con il 60 % di spese in meno ed entro il 2012, ma stranamente non è stato preso in considerazione.

 

L'Europa invece come al solito si è calata al 100 % (sotto la spinta di una certa componente politica all'epoca predominante) e sapete come sta andando?

Che a fronte di un aumento di costi valutato del 120 % per la produzione, si è ottenuta una riduzione di emissioni pari al 4,7 % anzichè il 12 % preventivato.

E tenuto conto che l'Europa è responsabile del 21 % delle emissioni a livello mondiale, capirete bene che nemmeno quello 0,02 gradi sarà mai raggiunto.

In compenso tutto ciò che si produce a livello di energia, acciaio, cemento, vetro, mattoni per costruzioni edili e carta, ha un costo doppio.

 

Risultato: i prodotti aumentano di costo (e quindi non è solo colpa dell'euro) ed i paesi in via di sviluppo (Cina compresa) se la ghignano, visto che la loro produzione costa meno e invade i mercati europei.

 

Adesso, vi sembra così strana la posizione degli USA?

 

 

PS: non voglio convincervi a tutti i costi delle mie idee. Anch'io sono convinto che occorra darsi da fare per non distruggere il nostro ambiente. Ma voglio solo invitarvi a vedere sempre tutte le cose a 360 gradi, a rovesciare la medaglia per vedere l'altra faccia. Solo questo, nella vita, vi consentirà sempre di essere voi stessi e di non pensare con la testa degli altri.

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Secondo me, è da valutare meglio il "guadagno" in termini di temperatura.

 

Oggi, la temperatura media ha una tendenza a salire di ben più che 0.02° ogni 50 anni. Si parla di 2-3° e più si va avanti e più questo dato aumenta.

 

Questa tendenza ci viene da almeno tre secoli di civiltà industriale.

 

Riuscire anche solo ad arrestare il gradiente di aumento della temperatura mondiale, in 50 anni, sarebbe un risultato a dir poco incredibile.

 

Quindi il trattato non è proprio da buttare via.

 

Per quanto riguarda la posizione degli americani, beh hanno fatto una bella furbata. Al loro posto avrei fatto lo stesso.

Capisco che è un po' un'infamata, ma stiamo parlando di una nazione...chi non vuole che la propria nazione sia sempre al primo posto? Specialmente se parliamo di USA.

 

Qualche volta, gli USA, fanno anche molte cosette carine.

 

Per esempio la "solar one", la mega centrale solare californiana, ha ispirato parecchio le altre nazioni.

 

Sempre in California, anni fa si è dovuta affrontare una crisi energetica.

Invece che spendere miliardi di dollari in nuove centrali, si è bombardata la popolazione con messaggi di sensibilizzazione al risparmio energetico, sono stati stanziati soldi in incentivi all'acquisto di lampadine ed elettrodomestici a basso consumo.

Si è incentivato anche l'acquisto di pannelli solari, che in california sono particolarmente efficaci e invece che far spendere altri soldi ai cittadini, sono stati sostituiti i contatori di quelli che avevano l'impianto solare, in modo che venissero registrate si le entrate che le uscite di corrente, cioè in caso di basso consumo, la tua casa diventava una piccola centrale solare che cedeva energia alla rete, e la compagnia della luce in bolleta ti pagava una parte del contributo.

 

Volete sapere come andò a finire? La California dopo qualche anno registrava un esubero di potenza elettrica pari al 20-30% della produzione, esubero che naturalmente viene ceduto a pagamento ad altri stati, il tutto senza costruire nessuna centrale termica inquinante, o grossa centrale alternativa.

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Infatti. Quello che volevo dire - forse sono stato impreciso - è che in 50 la temperatura aumenta di 2 gradi, fai 2 meno 0,02 e ottieni che aumenterà "solo" di 1,98 gradi.

 

Il fallimento tecnico del protocollo di Kyoto è ormai accettato da tutti, solo che si dà la colpa agli USA.

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Beh....loro continuavano a guadagnarci e ad emettere, mentre altri pirla spendevano di più per evitare di emettere, e gli USA contribuiscono in maniera pesante alle emissioni.

Penso che sia una cosa normale che la gente sia un po' arrabbiata.

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Infatti. Quello che volevo dire - forse sono stato impreciso - è che in 50 la temperatura aumenta di 2 gradi, fai 2 meno 0,02 e ottieni che aumenterà "solo" di 1,98 gradi.

Cito un mio maestro:

Un lungo viaggio inizia con un primo passo.
Modificato da Psycho
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