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Crisi India-Italia


-{-Legolas-}-

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Ora come ora, non serve a niente mandare task force a riprendersi i nostri uomini, semmai c'era da agire prima anche nell'ottica di prevenzione di un fatto del genere, e istruire procedure e addestramenti per evitare di essere "ospiti" di uno Stato straniero.

 

Ormai si va per via diplomatica, e sarei più contento di sapere che dopo le loro elezioni le cose si metteranno a posto, e di sapere che il nostro Governo abbia delle carte per fare pressione nel caso i fatti non andassero per il meglio.

 

Poi dopo questo, ci sarebbe da rivedere un pò tutta la faccenda di come loro portino avanti processi e incarcerazioni, li da loro ci sono connazionali che praticamente stanno scontando carcere a vita senza prove, almeno come le intendiamo noi.

 

Quanto a mandare a casa chichessia, perpiacere...

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Quanto a mandare a casa chichessia, perpiacere...

Mandarli a casa, magari, no .... però ..... comandare Guardia di Finanza e NAS dei Carabinieri a mettere il naso in talune attività commerciali dei residenti Indiani in Italia .... perchè no ....

Tanto per far vedere che ci siamo anche noi e, caso mai, qualche noia possiamo darla .... non saranno mica tutti in regola .... vero?

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Inviato (modificato)

Mandarli a casa, magari, no .... però ..... comandare Guardia di Finanza e NAS dei Carabinieri a mettere il naso in talune attività commerciali dei residenti Indiani in Italia .... perchè no ....

Tanto per far vedere che ci siamo anche noi e, caso mai, qualche noia possiamo darla .... non saranno mica tutti in regola .... vero?

Questo bisognerebbe farlo sempre, senza distinzione.

 

Dall'AGI, arrivano notizie rassicuranti, per quel che è la situaizione almeno.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Io sono sempre dell'idea che L'italia deve munirsi di mercenari da utilizzare per lavori di questo genere (scorta convogli, industriali in visita eccetera).

 

 

Le soluzioni sono due:

 

1) si prova in via diplomatica pagnado qualche tangente

 

2) si fa un blitz come quelli che israele faceva negli anni 70, se la precedente opzione non va in porto. Non serve una guerra, bastano una decina di uomini in un momento in cui calano la guardia.

 

Bisogna valutare nel secondo caso i costi e il rischio nel fare il blitz e gli eventuali vantaggi in futuro come rispetto e timore che si potrebbe riscuotere dagli altri.

 

Nel mondo ormai quasi nessuno a più ripsetto degli italiani. Il rispetto non te lo portano perchè hai un govrno piuttosto che un altro; il rispetto te lo devi prendere!

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Aggiungerei: te lo prendi se puoi.

 

O meglio, te lo dovresti guadagnare.

 

Riguardo a incursioni di marines, suggerirei prima di vedere composizione e numero delle FFAA indiane, prima di avventurarci in operazioni coloniali di stampo mussoliniano.

 

Inteso come 'vorrei, ma non posso'. Con tutte le conseguenze del caso.

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Inviato (modificato)

Il Ministro degli Esteri ha chiamato l'ambasciatore indiano a Roma, e si è espresso senza mezzi termini, dimostrando un pò di fermezza.

 

"Misure inaccettabili" e "processo illegittimo". Il ministro degli Esteri Giulio Terzi non ha usato mezze parole per esprimere il disappunto suo e del governo per quanto deciso dalle autorità indiane nei confronti dei due marò italiani, accusati di aver ucciso per sbaglio due pescatori, scambiandoli per pirati. "L'Italia non riconosce la legittimità, per carenza di giurisdizione del procedimento giudiziario in corso" è stato il discorso del titolare della Farnesina all'ambasciatore indiano a Roma, Debravata Saha, appositamente convocato oggi nella sede del ministero degli Esteri.

 

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Sul Times Of India, c'è gia chi commenta che i nostri soldati staranno in cella finchè dura il governo, che vuol dire da 1 a 4 anni. Se volete leggere e lasciare un commento...

 

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Modificato da -{-Legolas-}-
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credo che gli indiani non ci metterebbero molto ad abbattare quei 4 harrier e affondare la cavour in un improvabile caso la si mandasse nelle loro acque :asd:

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È perché solo al limite delle acque internazionali? Mandiamole direttamente downtown Mumbay utilizzando il teletrasporto di Star Trek.

 

Interventi di questo tipo non aiutano la discussione, né a fare chiarezza su quello che è successo, né la sorte dei nostri marò.

 

Tradiscono solo frustrazione e impotenza.

 

La diplomazia è arte ben più complessa della bullagine di cortile.

 

già però se lo fanno gli altri con le palle vanno bene vero, ma già, siamo in italia, sempre la solita solfa, e nessuno che la vuole cambiare sta italia con la i minuscola. E poi ci si stupisce se c'è gente che vorrebbe cambiar nazione e chiamarsi padania, o europa, così le grane le risolvono gli altri, o si si ha il coraggio di fare meno pacifismo ideologico (rapporti "cordiali" con chi rapisce in barba ad ogni convenzione i propri militari in servizio... tzè) in un discorso tanto rilevante come i rapporti diplomatico militari tra nazioni.

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sentite ma , calmatevi che state ragionando come dei 15enni esaltati dopo aver visto un film d azione anni '80

 

 

nemmeno gli usa muovono una portaerei per due marines , ma più prosaicamente staccano l assegno come hanno fatto da noi per il cermis .

 

i blitz li fai quando non hai relazioni diplomatiche o amichevoli e solo quando hai la possibilità di portarli a termine ; l ' avete vista la carta geografica ? avete un idea della distanza che dobbiamo percorrere per arrivare fino in India ? credete che nel frattempo che Cavour arriva, gli indiani si girino i pollici ?

persino Israele ,col suo esercito, tratta coi i suoi nemici per ottenere indietro anche solo i corpi dei suoi soldati .

 

esiste il concetto di forza proiettabile , la nostra forza proiettabile non è in grado di impensierire gli indiani a casa loro , come loro non possono impensierire noi nel mediterraneo .

 

gli unici che possono confrontarsi con gli indiani sono USA e Cina . giusto per capire gli ordini di grandezza .

e ovviamente non è col confronto militare che si misura la grandezza di un paese, ma con la capacità di influenzare l economia altrui ,vedete come la Germania riduce il suo strumento militare e con quanta parsimonia lo impiega , credete che conti meno di noi ?

 

L'Italia con la maiuscola (e io la scrivo sempre con la maiuscola ) la costruisci lavorando seriamente ,senza fare proclami che non possono avere seguito , con molto pragmatismo e guardando ai risultati.

Modificato da cama81
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Seriamente parlando, la questone sembra alquanto complessa e temo che non ne usciremo tanto facilmente.

Infatti in India, al momento si stanno preparando le elezioni, il partito di opposizione (non ricordo ora il nome) che vuole salire al potere è concentrato a screditare il partito di maggioranza di Sonia gandhi, che ricordo essere di origine italiana.

L'opposizione, quindi gioca a dare contro noi italiani per screditare la Gandhi e avere così l'appoggio dei più per le prossime elezioni, senza contare che tale partito avrebbe un elevatissimo ritorno di immagine nel dare contro ad un Paese occidentale che ricorda quel colonialismo europeo che l'India ha subito per anni.

La cosa che però preoccupa è che i nostri marò rischiano non anni di galera, ma la pena di morte, per un reato che non hanno commesso, con un'inchiesta che viola tutte le leggi internazionali secondo cui la giurisdizione del caso sarebbe italiana, e con un processo illegittimo e che di trasparente non ha nulla. La sentenza, ahimè, sembra già scritta.

Soluzione sarebbe, in caso estremo, di fare ricorso al Tribunale Internazionale o alla Corte Internazionale di Giustizia, e in caso negativo, ricorrere all'UE per porre sanzioni o un embargo all'India, o comunque, fin da subito, rescindere tutti i contratti commerciali tra India e Italia

Modificato da Blackbird
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state ragionando come dei 15enni esaltati dopo aver visto un film d azione anni '80

 

 

 

Ovviamente anche io concordo in pieno. La diplomazia è un'arte che richiede perseveranza, coesione nazionale e riservatezza.

Se il nostro ministro degli esteri lanciasse strali di fuoco in questo caso, dubiterei della sua efficienza e penserei che viceversa fosse teso a strumentalizzare la vicenda per meri fini interni.

 

Parlare di palle, sfere e piramidi più o meno grosse non aiuta la sosrte dei due marò.

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Dopo quello segnalato ieri da Legolas, ecco un nuovo articolo apparso su "The Times of India" ....

 

http://timesofindia.indiatimes.com/india/Fishermens-killing-Italy-summons-Indian-envoy/articleshow/12165040.cms

 

Degno di nota il fatto che la conseguente fluviale discussione fra Indiani ed Italiani sta assumendo, in taluni momenti, livelli di inciviltà a dir poco deprecabili .... e questo vale per entrambe le parti .... :(

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Noto che è molto difficile fare una discussione a 360 gradi quando la sola "eventualità" di parlare di un'azione militare suscita ironia, battutine, e il solito "non si può fare". Non si può fare cosa? Non possiamo colonizzare Marte, non possiamo garantire la vita eterna agli uomini, queste sono cose che non si possono fare, e mettiamocelo in testa. Altre cose semmai "non vogliamo farle", che è diverso.

Chiuso questo discorso: primo, chi ha dato il là dalla Farnesina a far accostare la nave e poi far scendere i militari (i poliziotti non osavano fare un'azione di forza dentro la nave, benché in porto ormai), pur di mantenere rapporti "cordiali", con un simile paese? Venga fuori il nome di questo passacarte anti italiano, che sicuramente avrà pensato che tanto, tutto s'aggiusta, nella peggiore delle mentalità italiote, e uso questo termine non a caso, chi ha orecchie per intendere intenda. Venga fuori il nome, sia inquisito, processato, e condannato con la massima pena, e soprattutto licenziato.

Secondo: invece di mandare de mistura a mani giunte va Monti in persona, e fa la voce grossa, si richiama l'ambasciatore, e se continuano così le cose lo si espelle. Si vuole mantenere il rapporto ecnomico? Ma allora per mantenere i rapporti economici finiamo per dare il là a qualsiasi insulto? Tempo fa un tale indiano fece un casino, con tanto di proteste in piazza in india e ambasciatore irato solo perché alla dogana di milano gli fecero togliere il turbante.

E allora? Ma non è solo l'india il problema, il problema siamo noi, deboli con i deboli, e deboli con i forti, solo con i cittadini, ormai sudditi, lo stato fa il forte, o meglio i politici che lo mantengono ancora in piedi, solo per denaro, non per supporto collettivo, che non c'è, parliamoci chiaro, se senti la gente l'80% ti direbbe che lo stato italiano può andare a f....o dritto dritto, lo mantengono grazie al denaro della tasse, per ora.

quindi il problema è molto più ampio, ma continuiamo così, tanto a chi o a che giova? il potere e tutta la politica è diretta da chi ha in odio tutte quelle regole che in altri paesi sono cose normali. Orgoglio, dignità, forza, interesse. Noi, o meglio loro, sono idealisti, e quindi continuate così, ma io mi ritengo italiano per nazionalità, non come cittadino, perché è evidente che uno stato italiano non esiste, esiste uno pseudo stato con un aggettivo che disonora il suo nome, e basta.

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Spero in una veloce liberazione da parte degli Indiani dei due fanti di marina Italiani. Sono piuttosto perplesso dalla condotta del comandante della petroliera, spero che al suo ritorno in Italia chiarisca senza ombra di dubbio la sua decisione id entrare in acqua territoriali Indiane e (di fatto) consegnare i due militari. Anche per me se fosse accaduto all'Inghilterra (per esempio) una cosa del genere si sarebbe risolta in modo differente.

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Noto che è molto difficile fare una discussione a 360 gradi quando la sola "eventualità" di parlare di un'azione militare suscita ironia, battutine, e il solito "non si può fare". Non si può fare cosa? Non possiamo colonizzare Marte, non possiamo garantire la vita eterna agli uomini, queste sono cose che non si possono fare, e mettiamocelo in testa. Altre cose semmai "non vogliamo farle", che è diverso.

Chiuso questo discorso: primo, chi ha dato il là dalla Farnesina a far accostare la nave e poi far scendere i militari (i poliziotti non osavano fare un'azione di forza dentro la nave, benché in porto ormai), pur di mantenere rapporti "cordiali", con un simile paese? Venga fuori il nome di questo passacarte anti italiano, che sicuramente avrà pensato che tanto, tutto s'aggiusta, nella peggiore delle mentalità italiote, e uso questo termine non a caso, chi ha orecchie per intendere intenda. Venga fuori il nome, sia inquisito, processato, e condannato con la massima pena, e soprattutto licenziato.

 

 

Eh, è difficile si.

 

Proporre una azione militare contro l'India, è esattamente come proporre di colonizzare Marte. I sorrisi sono forse l'unico commento anche solo a proposte del genere.

 

Sul fatto nave\Farnesina, è noto da tempo che l'ordine alla nave l'ha dato il proprietario, ovvero l'armatore. Perchè se una nave ha i marò di scorta, non diventa automaticamente una nave militare. Rimane sempre una nave civile, che risponde al suo proprietario.

 

dalla Farnesina quindi non hanno autorizzato nulla, fermo restando che quando una nave è in porto, è soggetta alla legge di quel porto. E che quelli del san Marco, che sicuramente hanno parecchia esperienza e buonsenso, tutto avrebbero fatto salvo mettersi a sparare per non farsi arrestare. Perchè l'unica cosa che si poteva fare, per assurdo, era quella.

 

Poi se vogliamo dare le colpe alla Diplomazia (che oggi stesso è stata elogiata dagli stessi marò) facciamo pure.

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Facciamo pure...e facciamo allora:

Se la diplomazia italiana fosse davvero cosi soddisfacente, non dico che i maro sarebbero gia stati liberati ma che non si sarebbero nemmeno permessi di sequestare 2 soldati di un'altro stato per i loro affari di politica interna.

Com'e' che ste cose succedono solo all'italia e non a francia o uk?

Sara per gli illustri precedenti con libia, pirati somali, terroristi, rapiti all'estero ecc Uno vale l'altro per fare il punto: un femminiello di paese che paga e concede, sempre; sempre pur di non rischiare di spezzarsi le unghiette appena smaltate.

Le chiacchiere costano zero e altrettanto valgono. In uno scontro diplomatico muovere flotte ritirare ambasciatori ecc non significano fai come ti dico io o ti faccio guerra ma servono a mostrare il livello di "commitment" del paese alla causa del contenzioso.

 

Si fa sempre monito in questo genere di discussione che a fare lite con l'india, o con la libia ai tempo di ghedaffi l'italia ci rimette perche sono partner commerciali , o perche ci si compra il petrolio, o perche.fanno lavorare le imprese italiane.

Ma io dico che se si fanno affari e' perche conviene a entrambi e non solo perche gli state piu simpatici dei francesi. Posto quindi che se si rompono i rapporti ci rimettono entrambi i paesi, non ha nessuna importanza se l'italia ci rimette di piu , l'importante e che ci rimettano entrambi. Perche se entrambi tengono al rapporto con l'altro La questione diventa:

Quanto e' importante per loro trattenere i 2 maro e Quanto e' importante per noi riaverli indietro.

 

Per me l'unica funzione da cui lo stato non puo prescindere e' tutelare dagli altri stati i propri cittadini (basti pensare ad'armeni ed ebrei quando stato non ne avevano)

Quindi fosse per me altro che basso profilo, io montei un tale casino che sai le reminescenze di madman theory nixoniana.

Modificato da Einherjar
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Lasciamolo parlare, lasciamo godere a questo sedicente ufficiale o ex ufficiale non lo so, il suo bel paese, la nazione migliore del mondo, parolaia e pacifista, che tiene tanto alla pace e alla cooperazione che si fa mettere a 90 dal primo stato afro asiatico in cerca di rivalsa.

Lasciamogli godere questi momenti di potere così tribolati, perché si reggono su un filo sotto il quale c'è un abisso, prima o poi cadranno e si spiaccicheranno, è nell'ordine delle cose, stanno solo scalciando disperati. Poi alla fin fine questa europa in cui vogliono finalmente fondersi dimenticando l'orrore di essere una nazione, gli insegnerà una dura lezione, che dovranno imparare, ossia che non si può fare politica esteri con gli ideali pacifisti e di fratellanza, ceh i politici accorti dicono in piazza tanto per, questi invece li applicano puntualmente, con i risultati disastrosi che sono, ogni giorno, sotto gli occhi di tutti. Servi degli stranieri in patria, e all'estero, tranne i politicanti, gli industriali e le elité naturalmente, ma tanto finché stanno bene loro va bene tutto no. Forse.

 

Siamo una nazione gloriosa, anceh se dimentica delle sue tradizioni esse ci sono e non le possono cancellare, solo obliterare dalle menti; ma uno stato di pagliacci.

Modificato da Gabriele
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Continuo a leggere cose dettate più dall'emotività che dal realismo e dalla reale voglia di supportare i nostri due marò.

Cercando di non polemizzare con nessun singolo, invito al realismo.

Ritirare l'ambasciatore italiano o espellere l'ambasciatore indiano significherebbe buttare le chiavi della cella dei nostri 2 marò in una fogna. Mi sembra egoistico che venga proposto qui da chi non ha niente da rischiare.

L'invio di un gruppo navale da quelle parti non lo prendo nemmeno in considerazione per motivi tecnici, a meno che non sia provocatoriamente invocato in questo forum per coprire l'Italia di ridicolo.

 

Piccolo dettaglio che a qualcuno forse è sfuggito:

Un'azione militare richiederebbe per fortuna l'approvazione del parlamento italiano e del capo dello stato.

Non mi sembra che queste 2 istituzioni si stiano muovendo per la linea "Spezzeremo le reni all'India".

Pensare che qualche membro di questo forum sia pronto ad avocarsi queste prerogative, occupare le 2 camere, il Quirinale e assumere il comando delle FFAA ovviamente genera e genererà sempre solo ironia.

 

Se qualcuno proprio vuole esercitare pressione sull'India, dal basso, faccia uno studio serio su un possibile boicottaggio commerciale da proporre verso l'India.

In questa caso, se qualcuno volesse iniziare un lavoro certosino e che abbia un minimo peso (campagne di 7000 e-mail inviate all'ambasciata di un Paese di quasi un miliardo di abitanti mi sembrano controproducenti) inizi a stilare una lista di marchi da boicottare.

Ci dica se si devono semplicemente boicottate le più diffuse marche di abbigliamento che vendono in Italia prodotti "Made in India" e quelle minuscole multinazionali del settore IT che fanno la stessa cosa (Intel, Microsoft, IBM, Apple per citare alcune delle più piccole) o anche le imprese fondamentalmente rimaste in Italia con produzione in India. O anche se si devono boicottare/censurare le aziende italiane che collaborano con l'India per lavori di interesse strategico, come le aziende che collaborano con l'India per la costruzione della classe Vikrant (Tinto ha documentato con belle foto questa collaborazione un paio di pagine fa).

 

Valuterò con serenità un'eventuale boicottaggio e/o la proposta di censura per ogni azienda italiana coinvolta in collaborazioni strategiche con l'India.

Nel frattempo, buona discussione e solidarietà ancora una volta ai 2 marò.

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Lasciamolo parlare, lasciamo godere a questo sedicente ufficiale o ex ufficiale non lo so, il suo bel paese, la nazione migliore del mondo, parolaia e pacifista, che tiene tanto alla pace e alla cooperazione che si fa mettere a 90 dal primo stato afro asiatico in cerca di rivalsa.

Lasciamogli godere questi momenti di potere così tribolati, perché si reggono su un filo sotto il quale c'è un abisso, prima o poi cadranno e si spiaccicheranno, è nell'ordine delle cose, stanno solo scalciando disperati. Poi alla fin fine questa europa in cui vogliono finalmente fondersi dimenticando l'orrore di essere una nazione, gli insegnerà una dura lezione, che dovranno imparare, ossia che non si può fare politica esteri con gli ideali pacifisti e di fratellanza, ceh i politici accorti dicono in piazza tanto per, questi invece li applicano puntualmente, con i risultati disastrosi che sono, ogni giorno, sotto gli occhi di tutti. Servi degli stranieri in patria, e all'estero, tranne i politicanti, gli industriali e le elité naturalmente, ma tanto finché stanno bene loro va bene tutto no. Forse.

 

Siamo una nazione gloriosa, anceh se dimentica delle sue tradizioni esse ci sono e non le possono cancellare, solo obliterare dalle menti; ma uno stato di pagliacci.

 

ma guarda, uno che ragionava come te, col vorrei ma non posso, l'abbiamo avuto per un ventennio: non mi pare sia finita benissimo.

 

Forse bisognerebbe fare un bagno di realtà e di realismo, e pensare anche che UK, USA e molti altri hanno avuto, per mesi o anni, soldati progionieri di paesi del terzomondo, e non hanno per questo scatenato guerre mondiali.

 

Poi, i tuoi pistolotti francamente non mi toccano.

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