easy Inviato 30 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2005 Ultimamente su tutte le navi vengono montate mitragliatrici monocanna da 20/25/30 mm per contrastare barchini di terroristi o aerei volanti a bassa velcità e/o quota, alcune mitragliere sono a controllo remoto, altre manuali con magari assistenza elettronica, ma qual' è il vanataggio/ svantaggio tra quelle manuali e quelle a controllo remoto apparte il fatto che non c'è nessuno fisicamente su quelle a controllo remoto? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 30 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2005 quelle a controllo remoto non possono direzionare automaticamente il tiro in base al segnale radar? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 30 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2005 Quelle remote antiaeree si, quelle piccole come le Oelikon messe per contrastare i barchini normalmente hanno il vantaggio di non esporre personale al tiro nemico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
easy Inviato 30 Agosto 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2005 no, non parlo di quelle a controllo radar, solo controllo ottico, sia che ci sia una telecamera che un servente Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 30 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2005 Questa è una mark 38 a controllo manuale installata sulle navi americane Oppure la classica Gau 19 installata anche sugli aerei In italia si installa sulle navi di nuova costruzione la KBA da 25/80 mm Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 30 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2005 Ah dimenticavo la storica Oelikon da 20 che è ancora usata dappertutto nel mondo, compreso nella MM Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 30 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Agosto 2005 Le mitragliere/cannoncini a controllo remoto sono solitamente abbinate a un sistema optronico (telecamera diurna/notturna) e sono ovviamente più sofisticate e costose. Il vantaggio è che un sistema optronico è più preciso (di solito comprende un telemetro per il calcolo della distanza, e talvolta anche un sistema di inseguimento automatico), può essere utilizzato di notte, può avvalersi di ottiche con ingrandimenti, ecc... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TOMCAT Inviato 5 Settembre 2005 Segnala Condividi Inviato 5 Settembre 2005 ma non sarebbe piu' utile, al posto di mitragliere, montare delle mini FLAK..come quelle AA...? un colpo e i detriti dell'esplosione ucciderebbero, o ferirebbero gravemente tutto l'equipaggio ostile....se di dimensioni ridotte Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 5 Settembre 2005 Segnala Condividi Inviato 5 Settembre 2005 Le mitragliere navali moderne hanno cadenze di fuoco molto alte, quindi bastano pochi secondi per far fuori i barchini, un 20-25-30 mm mica scherza come potenza! Poi un colpo di flank sottobordo rischierebbe di fare danni anche alle navi, oltre tutto i proiettili flank non si usano più quindi sarebbe nuovo munizionamento da stoccare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 5 Settembre 2005 Segnala Condividi Inviato 5 Settembre 2005 Il problema dei barchini non è certo quello di affondarli o di metterli fuori combattimento. In fin dei conti basta una buona calibro .50 anche maneggiata a mano per chiudere la partita. Il vero problema è quello di vederli. Un barchino con scafo in materie plastiche (tipo vetroresina) alto poche decine di centimetri non è proprio il bersaglio migliore per un radar, specialmente in presenza di mare mosso, o a ridosso della costa. Se l'attacco avviene poi in scarse condizioni di visibilità, è ancora peggio. D'altro canto, è ben difficile che un barchino possa portare un attacco contro un'unità navale che stia navigando al largo. Molto più probabile che l'attacco sia portato contro una nave ormeggiata, o alla fonda nei pressi di un porto. In questi due casi, è assolutamente escluso che per l'autodifesa possa essere impiegato un sistema di grosso calibro, e anche un sistema di tiro automatico è poco consigliabile (in prossimità dei porti ci sono decine e decine di scafi piccoli e grossi in navigazione, e magari alcuni di essi si avvicinano alla nave per curiosità. Un sistema di difesa automatico farebbe una strage). Inoltre, in quelle condizioni praticamente nessun radar è efficiente (il clutter della costa sarebbe troppo forte). Per queste ragioni, la soluzione migliore è quella di un buon numero di vedette (con visori notturni) e un numero sufficiente di mitragliatrici di piccolo e medio calibro (il .50 è l'ideale). Così se una raffica parte nei confronti del bersaglio sbagliato, le conseguenze possono essere un po' limitate, mentre se il bersaglio è giusto... dovrebbe esplodere! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TOMCAT Inviato 8 Settembre 2005 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2005 gianni esistono sistemi d'arma che usano proiettili come quelli (assomiglianti) delle flak della ww2??? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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