ale92 Inviato 23 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 23 Agosto 2005 Ho visto su un libro questo aereo. Qualcuno sa qualcosa? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 24 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 24 Agosto 2005 Ho visto su un libro questo aereo. Qualcuno sa qualcosa? Questo è il sito della NASA dedicato al programma X-29, e ci trovi tutto. http://www.nasa.gov/centers/dryden/news/Fa...S-008-DFRC.html Il programma è stato portato avanti per sperimentare le ali a freccia invertita, utilizzando una cellula derivata dalla serie F-5/F-20. I risultati sono stati molto interessanti, ma non sembra che i vantaggi offerti dalla freccia invertita, almeno oggi, siano compensati dagli svantaggi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ale92 Inviato 24 Agosto 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Agosto 2005 Infatti erano proprio le ali che mi avevano colpito. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ale92 Inviato 24 Agosto 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 24 Agosto 2005 Secondo me per cercare una forma aerodinamica che permettesse all'aereo di andare ancora più veloce. In fondo lo sviluppo di questo aereo è avvenuto durante la guerra fredda, in cui una superpotenza cercava di essere più forte (economicamente e militarmente) dell'altra Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide_volante Inviato 24 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 24 Agosto 2005 La freccia invertita offre vantaggi in termini di manovrabilità e velocità. O meglio, genera instabilità intrinseca lungo gli assi verticale e trasversale, e minore resistenza indotta. La resistenza indotta è una componente della resistenza aerodinamica generata dalla stessa forza di portanza che sostiene l'aereo. In un aereo convenzionale la portanza è distribuita in modo molto irregolare lungo l'apertura alare: cresce dall'estremità al centro, poi diminuisce e poi aumenta nuovamente andando verso la radice dell'ala. Questo genera una forte resistenza indotta che si manifesta con vortici di scia alle estremità alari. In un ala a freccia invertita invece la portanza si può portare ad una distribuzione pressochè ellittica lungo l'ala, il che, è un modello di distribuzione che si avvicina di molto alla teorica ala di apertura infinita che non genera resistenza indotta. L'instabilità direzionale è data dalla stessa forma della freccia. Se questa porta un vantaggio in termini di prontezza e rapidità nelle manovre, porta svantaggi quando bisogna rimettere dalle manovre. Instabilità completamente sgradita è invece quella in beccheggio. Altro punto a sfavore della soluzione a freccia invertita è il gorsso carico strutturale che essa genera in qualunque manovra. RIASSUMENDO: VANTAGGI -Maggiori velocità, e anche minori consumi grazie a una minore resistenza indotta. -Maggiore manovrabilità. SVANTAGGI -Difficoltà nella rimessa dalle manovre ad alta velocità -Instabilità in beccheggio -Carchi strutturali eccessivi rendono insicure le strutture dell'aereo Permettendomi di spezzare una lancia in favore dei Russi, la Sukhoi aveva brillantemente trovato un rimedio ai primi due svataggi grazie alle soluzioni aerodinamiche del Berkut ( il doppio stabilizzatore e la doppia deriva, con relative superfici mobili, e la particolare geometria delle stesse). Rimane da superare il problema dei limiti strutturali d'impiego, chissà forse un giorno, sfruttando nuove fibre composite.......... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
phoenix Inviato 24 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 24 Agosto 2005 (modificato) Anche la General Dynamics sviluppo un F-16 con ali a freccia invertita (noto come SFW - Swept Forward Wing) che concorse per la DARPA contro il Grumman 712 (X-29), ma vinse quest'ultimo. Nonostante i sopraccitati vantaggi ottenuti mediante la configurazione SFW, gli ingegneri della Gen. Dynamics si videro costretti a rinforzare la fusoliera in corrispondenza della radice dell'ala. Persa la competizione (si dice per ragioni politiche) il progetto F-16 SFW fu accantonato. C'è da dire comunque che l'X-29 utilizza per 16% componenti dell'F-16, come il sistema Fly-By-Wire. Modificato 24 Agosto 2005 da phoenix Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 25 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 25 Agosto 2005 In ogni caso la NASA (e la stessa DARPA) sono organismi unici al mondo. Queste organizzazioni studiano e sperimentano tutti gli aspetti del volo con profusione di fondi che nessuna nazione può nemmeno sognare. I dati raccolti cosituiscono un'esperienza ingegneristica enorme, che va a beneficio di costruttori e progettisti americani (e in parte anche di paesi amici). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nighthawk Inviato 25 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 25 Agosto 2005 ora si sa nullla di qualche prototipo oppure con la realizzazione dell'f 22 si sentono ancora appagati ( giustamente... ) ??? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 25 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 25 Agosto 2005 Mi sapete dire qualcosa del Su 37/47 Berkut a freccia invertita? So che si tratta di un prototipo su cellula del Su 27 e che è dotato di grande manovrabilità, so anche che non entrerà mai in servizio a causa delle ristrettezze russe e delle, ancora, enormi potenzialità del Su 27 e derivati. Per il resto vorrei sapere se qualcuno conosce specifiche o altro su quest'affare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bubu Inviato 25 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 25 Agosto 2005 Mi sapete dire qualcosa del Su 37/47 Berkut a freccia invertita?So che si tratta di un prototipo su cellula del Su 27 e che è dotato di grande manovrabilità, so anche che non entrerà mai in servizio a causa delle ristrettezze russe e delle, ancora, enormi potenzialità del Su 27 e derivati. Per il resto vorrei sapere se qualcuno conosce specifiche o altro su quest'affare. sul Su-47 ekko kua: http://www.aereimilitari.org/fo...wtopic=1314&hl= per il Su-27 ekko kua: http://www.aereimilitari.org/Aerei/Su-27.htm Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ale92 Inviato 26 Agosto 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2005 Due link in inglese http://www.flymig.com/aircraft/Su-47/ http://www.airforce-technology.com/projects/s37/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
davide_volante Inviato 27 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 27 Agosto 2005 In ogni caso la NASA (e la stessa DARPA) sono organismi unici al mondo. Queste organizzazioni studiano e sperimentano tutti gli aspetti del volo con profusione di fondi che nessuna nazione può nemmeno sognare. I dati raccolti cosituiscono un'esperienza ingegneristica enorme, che va a beneficio di costruttori e progettisti americani (e in parte anche di paesi amici). Sono pienamente daccordo con te. Quello che dici però non può negare il fatto che anche un laboratorio piccolino con pochi fondi abbia dei risultati.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nighthawk Inviato 28 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2005 se nei laboratori sono presenti dei geni.... impossible is nothing Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 28 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Agosto 2005 Per quanto si possa essere geni, progettare un aereo non è più una cosa che sia lasciata al caso fortuito o all'inventiva. La NASA ha svolto un lavoro di metodo: proviamo le ali a freccia a un grado, a due gradi, a tre gradi, a quattro gradi ecc... ecc... proviamo il profilo alare incurvato così, colì, colà, perdiqui ecc... ecc... Ha provato tutte le gradazioni e le combinazioni. Quindi chi oggi si mette a progettare un aereo, si troverà sempre e comunque parte del lavoro già fatto, perchè gran parte dei dati della NASA sono resi pubblici. Quindi sa già che comportamento avrà una determinata ala con un determinato profilo alare, e sceglierà quello che più corrisponde al tipo di progetto che ha in mente. Oggi la NASA e la DARPA si muovono in altre direzioni ancora: come quella di realizzare un'ala che modifica il suo profilo in senso reale, adattandosi alle esigenze di missione. Un'ala che può modificare le caratteristiche aerodinamiche a partire dalla portanza, secondo il peso, la velocità, la quota e le manovre dell'aereo. Una cosa del genere richiede supercomputer, materiali estremamente sofisticati, tecnologie avanzatissime e costosissime. Chi ha pensato una cosa del genere, non avrebbe mai potuto realizzare la sua idea in un laboratorio senza finanziamenti adeguati. Anche i grandi innovatori controcorrente, come l'Ing. Rutan, in realtà hanno alle spalle realtà commerciali miliardarie... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 29 Agosto 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Agosto 2005 e comunque se uno è un genio non lavora per molto in piccoli laboratori, la NASA non si lascia mai sfuggire delle menti così Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite MIK_RE Inviato 2 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 2 Aprile 2007 (modificato) Two X-29 aircraft, featuring one of the most unusual designs in aviation history, flew at the Ames-Dryden Flight Research Facility (now the Dryden Flight Research Center, Edwards, California) from 1984 to 1992. The fighter-sized X-29 technology demonstrators explored several concepts and technologies including: the use of advanced composites in aircraft construction; variable-camber wing surfaces; a unique forward- swept wing and its thin supercritical airfoil; strakes; close-coupled canards; and a computerized fly-by-wire flight control system used to maintain control of the otherwise unstable aircraft. Research results showed that the configuration of forward-swept wings, coupled with movable canards, gave pilots excellent control response at angles of attack of up to 45 degrees. During its flight history, the X-29 aircraft flew 422 research missions and a total of 436 missions. Sixty of the research flights were part of the X-29 follow-on "vortex control" phase. The forward-swept wing of the X-29 resulted in reverse airflow, toward the fuselage rather than away from it, as occurs on the usual aft-swept wing. Consequently, on the forward-swept wing, the ailerons remained unstalled at high angles of attack. This provided better airflow over the ailerons and prevented stalling (loss of lift) at high angles of attack. the configuration of forward-swept wings Sbaglio o anche questo era uno studio iniziato dai tedeschi ? Modificato 2 Aprile 2007 da MIK_RE Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
maverick13 Inviato 2 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 2 Aprile 2007 traduzione in italiano pls?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
NAVIGATORE Inviato 3 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2007 http://www.miniportale.it/miniportale/traduzioni.htm mi piacciono un kasino gli aerei"CON STE ALI A ROVESCIO" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite MIK_RE Inviato 4 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Aprile 2007 In 1936, a German aerodynamicist first postulated developing an airplane with its wings swept forward, but nobody built any actual models at the time. During World War II, the Germans finally conducted tests of such an aircraft. The Messerschmitt company built the tailless Me 163B to explore the design. The German firm Junkers produced the jet-powered Ju 287 light bomber with forward-swept wings. They did this not because the design had any inherent aerodynamic advantages but rather to enable the wings to be mounted behind the bomb bay. In 1944, the obscure airplane manufacturer American Cornelius built one of the oddest aircraft ever to fly, the XFG-1 fuel transport glider, which was an unpowered fuel tanker with forward-swept wings. Only two of the ugly-looking craft were built. Forward-Swept Wings Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
demonlord Inviato 19 Agosto 2007 Segnala Condividi Inviato 19 Agosto 2007 posso fare una domanda che potra sembrare strana??? xche non fanno un prototipo con ali che mutano la loro forma a seconda della velocita:una sezione rotante che rientra alle alte velocità facendo si che si generi una configurazione simile a quella dell'f22 e che poi alle basse velocità fuoriesce in avanti generando una configurazione a mo' di su 47 berkut. potrebbe generare vantaggi una simile configurazione??? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 20 Agosto 2007 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2007 (modificato) posso fare una domanda che potra sembrare strana??? xche non fanno un prototipo con ali che mutano la loro forma a seconda della velocita:una sezione rotante che rientra alle alte velocità facendo si che si generi una configurazione simile a quella dell'f22 e che poi alle basse velocità fuoriesce in avanti generando una configurazione a mo' di su 47 berkut. potrebbe generare vantaggi una simile configurazione??? Beh, a Mazinga una configurazione del genere potrebbe far comodo... A parte gli scherzi, nella sostanza vedo più problemi che soluzioni... Intendiamoci, non che nessuno ci abbia mai pesato... La tua descrizione non è chiarissima, ma forse ti riferisci a un'idea spuntata fuori dagli uffici tecnici della Northrop Grumman qualche anno fà e che più o meno era una roba del genere: Effettivamente fu pensata per dare prestazioni eccellenti fino a velocità moderatamente supersoniche con l'ala a freccia negativa e nel contempo, chiudendo le ali, garantire spunti di velocità ancor maggiori e una configurazione molto più stealth di quanto la frecca inversa consentisse. Il punto è che è azzardato unire in un'unica configurazione i problemi strutturali dell'ala a freccia inversa e le complicazioni meccaniche e di peso di quella a freccia variabile...il tutto condito con discreti casini aerodinamici derivanti dal fatto che ciò che in una configurazione è il bordo d'attacco, in un'altra diventa il bordo d'uscita e con il canard di una che diventa parte integrante dell'ala nell'altra. Con le ali chiuse dubito che un aereo siffatto potrebbe essere mostruosamente più veloce di uno piu convenzionale, e sicuramente non potrebbe essere più stealth. Con le ali aperte poi, a parte il fatto che la stealthness (sempre utile) andrebbe a farsi benedire, le prestazioni non sarebbero apprezzabilmente superiori a quelle di una configurazione convenzionale, e comunque non tali da giustificare tutte le difficoltà strutturali e aeroelastiche tipiche dell'ala a freccia negativa, come l'X-29 ha dimostrato. Bisogna anche dire che nè dall'una, nè dall'altra configurazione si potrebbe prendere il massimo, perchè necessariamente si deve scendere a compromessi per averle entrambe (e così diverse...) in un'unica cellula. Consideriamo poi che l'ala a freccia inversa e la freccia variabile sono state entrambe sconfitte dall'evoluzione tecnologica e non possono essere riproposte se danno benefici e risultati che sono ottenibili in modi più semplici o se comunque il risultato non ne giustifica i costi... Finchè le cose andranno così, simili ambiziosi progetti non possono che restare sulla carta. Modificato 20 Agosto 2007 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samurai Inviato 20 Agosto 2007 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2007 assomiglia molto al fittizio caccia navale Talon del recente film "Stealth arma suprema" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Takumi_Fujiwara Inviato 14 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Novembre 2007 (modificato) A me però continua a interessare l'idea dell'ala a profilo variabile (in pratica spessa a bassa velocità e sottilissima ad alta)(bhe' semplifico...immagino che possa anche variare in funzione di angoli alfa molto forti o addirittura per creare incidenza dell'ala nonostante la fusoliera rimanga orizzontale)..Avete qualche link/notizia/foto di prototipi a riguardo?In fondo slat e flap sono una semplificazione di questo concetto.. Modificato 14 Novembre 2007 da Takumi_Fujiwara Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 14 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Novembre 2007 A me però continua a interessare l'idea dell'ala a profilo variabile (in pratica spessa a bassa velocità e sottilissima ad alta)(bhe' semplifico...immagino che possa anche variare in funzione di angoli alfa molto forti o addirittura per creare incidenza dell'ala nonostante la fusoliera rimanga orizzontale)..Avete qualche link/notizia/foto di prototipi a riguardo?In fondo slat e flap sono una semplificazione di questo concetto.. Modificare lo spessore dell'ala e' un po' dura... Per la forma del profilo e' un altro discorso... Penso quindi che questo soddisfi la tua curiosita'... http://www1.dfrc.nasa.gov/gallery/photo/F-...HTML/index.html Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
F-14 Inviato 14 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Novembre 2007 i primi furono i tedeschi ad usarla: Stuka Ju287 poi ci furono gli U.S.A. con X-29... e per finire i Russi con: Sukhoi Su-47 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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