TT-1 Pinto Inviato 1 Agosto 2011 Segnala Condividi Inviato 1 Agosto 2011 In occasione della Guerra dei Sei Giorni le forze armate israeliane riuscirono ad impossessarsi di un'enorme quantità di materiale di provenienza sovietica, compresi manuali di addestramento e di tattica aerea. Nel suo numero di Novembre 1968 .... .... il mensile "Notiziario di Aviazione", edito dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica, pubblicò un articolo ripreso dal periodico "Air Force" e dedicato appunto a tale interessante argomento .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sky Knight Inviato 1 Agosto 2011 Segnala Condividi Inviato 1 Agosto 2011 Ottimo post, davvero interessante! Il mio commento così a freddo? A livello tattico ci siamo anche, ma la direzione operativa era decisamente troppo macchinosa! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mustanghino Inviato 1 Agosto 2011 Segnala Condividi Inviato 1 Agosto 2011 (modificato) quoto quanto sopra citato: i limiti della tattica sovietica erano: - scarso addestramento A-A e limitata capacità decisionale dei piloti - struttura di comando complessa - mancanza di adeguamento delle procedure e delle tattiche, alle prestazioni dei nuovi caccia il bello è che il primo (parzialmente) e il terzo punto erano propri anche degli yankee in Vietnam Gli Israeliani, più pragmatici e più avezzi alle guerre, hanno fatto di testa loro e i risultati si son visti Modificato 1 Agosto 2011 da Mustanghino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 1 Agosto 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 1 Agosto 2011 Sono fatti e situazioni risalenti ormai a quasi mezzo secolo fa .... .... sicuramente le cose, nel frattempo, sono cambiate. Quanto agli Americani in Vietnam .... di fronte ad esperienze abbastanza negative, dovettero adeguarsi in tutta fretta e, citando soltanto un caso, lo F-4E dotato di cannoncino "Vulcan" e di radar compatto AN/APQ-120 fu una diretta conseguenza .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 16 Agosto 2011 Segnala Condividi Inviato 16 Agosto 2011 Da quello che posso dire, il concetto secondo cui solo un comando "centrale" che riceva informazioni da tutta l'area di combattimento,e che quindi possa accorgersi di eventuali finte,sia adatto a prendere decisioni non è sconosciuto nemmeno nell'ambito NATO,tanto è vero che i piloti sono comunque tenuti ad obbedire al centro di controllo (volante), soltanto, l'alta tecnologia applicata alle telecomunicazioni rende il tutto più fluido,se proprio vogliamo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 20 Agosto 2011 Segnala Condividi Inviato 20 Agosto 2011 bhe no. la maggior "fluidità" delle dottrine NATO è data dal maggior grado di indipendenza e libera iniziativa delle singole pedine, non dalla superiorità tecnologica, lo dice anche il documento... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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