Me262-77 Inviato 16 Marzo 2011 Segnala Condividi Inviato 16 Marzo 2011 Non so se la sezione è giusta o se è già stato trattato, con la funzione cerca non me lo trova... Comunque: Potreste indicarmi i pericoli della salute a cui può portare un radar a microonde vicino all'abitato? Serve per controbattere al solito "no global"! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 16 Marzo 2011 Segnala Condividi Inviato 16 Marzo 2011 Questo argomento è uno dei più dibattuti nel mondo scientifico, dato che quotidianamente si legge di ricerche che affermano situazioni e problemetiche sempre differenti con risultati anchessi vari. Quel che è certo è che una fonte elettromagnetica piuttosto potente, come può essere il radar in questione, interagisce con le cellule biologiche creando alcuni effetti, che il mondo scientifico non ha ancora chiarito in tutti gli aspetti. Quando un onda elettromagnetica interagisce con le cellule umane, diffonde su di esse una certa dose di energia, che nella maggior parte dei casi porta al riscaldamento della parte irradiata, un pò come succede con i cellulari. Nel caso dei radar, questi dispositivi irradiano molta energia, ma su una porzione di spazio maggiore e a frequenze diverse da quelle di un telefonino. Quindi il problema si pone sulla quantità e sulla durata dell' esposizione, il che potrebbe portare conseguenze diverse. Recenti studi affermano che i radar più o meno potenti, non causano tumori nella maggior parte dei casi, ma possono comunque disturbare l' organismo umano, con sintomi piuttosto rilevabili. L' insonnia, mal di testa, stress possono essere tutti sintomi riconducibili ad un esposizione prolungata a determinate frequenze piuttosto energetiche, ma non sempre dato, che si dovrebbero valutare innumerevoli parametri... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Me262-77 Inviato 17 Marzo 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Marzo 2011 Grazie della risposta! Quindi allo stato attuale non c'è certezza...Io personalmente ho sempre considerato più pericolosi i cellulari, non fosse altro per l'emittente attaccata alle testa ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROBY1 Inviato 4 Aprile 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Aprile 2011 Bisogna vedere se la radiazione elettromagnetica è ionizzante oppure no. Quindi bisogna vedere in che banda opera il radar, poi che potenza ha l'impulso, quanto dura l'impulso, quanto direzionale è il fascio... Vicino a radar ed antenne l'accesso è interdetto, almeno nelle ronde che ho fatto io, e poi i cartelli di pericolo erano ben chiari. Vale lo stesso discorso del cellulare: da vicino ti frigge da lontano no. Comunque anche le emittenti radio non scherzano mica, oltretutto il fascio è quasi sferico cioè non direzionale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maurice Inviato 4 Aprile 2011 Segnala Condividi Inviato 4 Aprile 2011 Credo che vanno distinti i casi di esposizione a forti potenze irradianti da quelle di esposizione a basse potenze ma per lunghi periodi di tempo. Nel primo caso è certa la sua dannosità che può portare a problemi all'organismo umano, infatti molti apparati di radionavigazione hanno un raggio minimo nel quale le persone devono stare fuori. Ne sono un esempio i radar di ricerca, le antenne U/VHF, le antenne satellitari, ecc... Nel secondo caso entriamo in una zona grigia, soprattutto perché è difficile stabilire se una sorgente elettromagnetica è dannosa se si viene esposti per anni, per le ovvie difficoltà ad effettuare esperimenti su lunghi periodi temporali. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 5 Aprile 2011 Segnala Condividi Inviato 5 Aprile 2011 (modificato) In passato circolava la voce che le emissioni del potente radar "Argos 5000" del vecchio incrociatore lanciamissili "Garibaldi" fulminassero i gabbiani che si avvicinavano alla nave. Corrisponde al vero o si tratta di una delle tante leggende metropolitane? Modificato 5 Aprile 2011 da TT-1 Pinto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TsAGI Inviato 7 Aprile 2011 Segnala Condividi Inviato 7 Aprile 2011 (modificato) E' sicuramente vero come alcuni hanno detto anche quì che è un problema delicato quello dell'inquinamento elettromagnetico "generico" ed applicato nello specifico ai radar militari. Creare leggende metropolitane è molto semplice, perchè studi definitivi al momento non ce ne sono e non ce ne possono essere per motivi di tempistiche. Però è anche vero che ci sono dei campanelli d'allarme dal punto di vista statistico: già una decina di anni fa era scoppiato uno scandalo in Germania tra i militari che lavoravano in una base militare con un potente apparato radar perchè una percentuale assolutamente fuori dalla norma si era ammalata di tumore.. ci furono anche delle cause intentate anche se non so come sono andate a finire. Percentuali molto alte di tumori e leucemie si notano anche nelle zone di Napoli nel raggio di circa 4 chilometri attorno alla base Nato. Certo queste non sono "prove", perchè sono informazioni raccolte magari da ONG piuttosto che da associazioni di cittadini interessati, però qualcosa sotto di vero secondo me c'è. Per quanto riguarda poi la rete cellulare le cose sono molto migliorate nel corso degli anni: all'inizio le antenne erano giocoforza poche e molto distanziate (quindi potenti) ed i primi cellulari cuocevano letteralmente orecchio mezzo collo ecc (chi ha qualche anno forse se lo ricorda bene..), all'aumentare del numero e quindi copertura delle antenne le potenze sono scese, come sono scese le potenze del cellulare in chiamata/ricezione: ora come ora il limite massimo è di 2W/kg con cellulare in posizione d'uso quindi appoggiato all'orecchio ma spessissimo il valore rilevato è la metà se non meno ancora (basta cercare il certificato SAR del proprio modello di cellulare per verificare la misurazione esatta).. poi che il metodo di rilevazione sia fonte di discussioni è tutto un altro discorso.... Un piccolo aneddoto: a volte nella mia ditta effettuiamo misurazioni su schede da noi progettate per scoprire la tendenza della scheda stessa di "raccogliere" disturbi elettromagnetici dall'esterno. Per far questo si spara tramite un'antenna più o meno direzionale un segnale elettromagnetico a diverse potenze e frequenze, ed i test vengono effettuati al piano sottostante al mio ufficio.. bhe ci crediate o meno io mi accorgo quando i test hanno inizio e quando finiscono semplicemente da quando inizia o finisce il mal di testa pauroso che mi viene.. istantaneo quando inizia il test e che finisce istantaneamente allo spegnimento del segnale di disturbo.. io sarò anche troppo sensibile però son cose che fanno pensare.. Modificato 7 Aprile 2011 da TsAGI Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROBY1 Inviato 9 Aprile 2011 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2011 E ci sarebbe un attimo da approfondire allora....è piuttosto importante visto che si stanno sperimentando armi anche in questo campo Il cervello lavora su frequenze ben specifiche, il mal di testa di tieve con qualsiasi test? I tuoi colleghi riportano gli stessi sintomi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TsAGI Inviato 9 Aprile 2011 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2011 E ci sarebbe un attimo da approfondire allora....è piuttosto importante visto che si stanno sperimentando armi anche in questo campo Il cervello lavora su frequenze ben specifiche, il mal di testa di tieve con qualsiasi test? I tuoi colleghi riportano gli stessi sintomi? I mal di testa mi vengono o meno a seconda delle frequenze ed ovviamente delle potenze del test. E sono anche più o meno forti al variare delle due variabili dette prima, ma succede solo a me in tutta la ditta che io sappia. Però conta che a me viene il mal di testa dopo 10 minuti di telefonata al cell, percui forse sono io a non fare testo in questa faccenda. Comunque è assurdo pensare che certi segnali soprattutto a certe potenze non abbiano delle ripercussioni sul corpo umano. Con questo non dico che ciò possa o meno creare danni a lungo termine, ma se spari qualche watt a GHz a 3 cm dal cervello che è quasi totalmente composto d'acqua qualcosa succede di sicuro: come minimo la metà del cervello vicino al cellulare si scalda e di parecchio rispetto all'altra.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROBY1 Inviato 10 Aprile 2011 Segnala Condividi Inviato 10 Aprile 2011 a be questo è sicuro Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 11 Settembre 2012 Segnala Condividi Inviato 11 Settembre 2012 QUELLE ANTENNE TOP SECRET NELLA BASE USA DI NISCEMI. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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