windsaber Inviato 11 Marzo 2011 Segnala Condividi Inviato 11 Marzo 2011 In questo pomeriggio pigro e soleggiato ho pensato di andare a riscoprire il pensiero di un grande del passato (fa pure rima). Mi sono messo a cercare: ho trovato l'Aerial Attack Study e altri interessanti scritti, ma non riesco a trovare nulla sull'E-M. Aiutino? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian Vito Inviato 11 Marzo 2011 Segnala Condividi Inviato 11 Marzo 2011 Se intendi i diagrammi E-M, ecco qualcosa: http://www.tpub.com/content/aviation2/P-821/P-8210204.htm http://www.tpub.com/content/aviation2/P-821/P-8210203.htm http://evoisard.freeshell.org/doghouse/index.html Ne ho già parlato da qualche parte, ma non ricordo dove. Non sono semplici da spiegare né da reperire, ma cercando bene è possibile trovarne diversi in rete, di solito sugli F-4, F-16, MiG-21 e MiG-29. Ne circolano anche sugli aerei della seconda guerra mondiale. Non tutti sono affidabili, alcuni sono frutto di speculazioni, ma rendono l’idea. Prova a cercare “energy maneuverability diagram” (immagini) e ne troverai alcuni. Eccone uno: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
windsaber Inviato 14 Marzo 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2011 (modificato) I found this. Comunque pare che i diagrammi dei velivoli più moderni siano classificati EDIT: non ho capito: le curve Ps cosa indicano di preciso? Modificato 14 Marzo 2011 da windsaber Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian Vito Inviato 15 Marzo 2011 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2011 Si, sono classificati. Ma cerca qui, cerca lì…Qualcosa si trova. I grafici non sono facili da interpretare. Comunque: le curve rappresentano le capacità del velivolo ad un certo peso, in una determinata configurazione, ad una certa quota, a diverse velocità, ecc. ecc. Le curve Ps (specific power) definiscono i cambiamenti “energetici” nel corso delle manovre, un tecnico del settore potrebbe sicuramente definire meglio tutto ciò. Ad ogni modo, è importante trovare la linea “0”, evidenziata nel disegno alla voce “max sustained rate”. Una virata può comportare perdite più o meno sensibili di quota e velocità. Entro certi limiti, il motore può compensarle. Sulla linea “0” la virata sarà costante senza perdita d’energia (virata sostenuta). Valori positivi implicano un aumento di energia, convertibile in quota o maggiore velocità. Valori inferiori portano alla rapida perdita di velocità. La virata potrà essere più stretta e veloce ma solo per pochi secondi (virata istantanea). Questi grafici indicano anche il numero di G, il raggio e la velocità di virata e i punti critici dell’inviluppo di volo. Ecco perché non sono generalmente divulgati. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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