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Rivolte in medio oriente


Dominus

Messaggi raccomandati

hanno diritto alla libertà e democrazia

 

 

questo. figuriamoci se posso ritenere che alle plebi maghrebine possano avere, o semplicemente interessi loro, la democrazia..

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E ora abbiamo anche casino in Libia.... qui la cosa si mette veramente male! :thumbdown:

 

 

E mentre il contagio si espande il massimo che il presidente americano sa fare è dire frasi contraddittorie mentre il suo segretario di stato dichiara il contrario. I leader europei manco a parlarne...

 

E nel frattempo in europa tutti a lodare i simpatici rivoluzionari Egiziani come fosse una specie di primavere di praga, peccato che invece che chiedere libertà quelli gridano strali contro USA e Israele e violentano in gruppo una reporter infedele dai capelli biondi proprio nel bel mezzo di piazza tahrir.

 

Comunque a mio parere in Libia il colonnello potrebbe reggere grazie alla maggior ricchezza del paese e agli scarsi reflettori puntati sul paese che gli permettono metodi più spicci, un grosso problema invece può essere l'algeria, uscita da meno di 10 anni da una orribile guerra civile iniziata proprio con la vittoria del FIS alle prime elezioni libere del paese, seguite da un colpo di stato militare per evitare l'instaurarsi di un regime islamista.

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Scusa dominus, ma cosa dovrebbero fare in concreto? Andarsi ad impantanare il quel merdaio?

Io semmai direi, in segreto, agli stati maggiori di tenersi pronti, preparati piani per qualsiasi evenienza, non si sa mai.

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..........

E nel frattempo in europa tutti a lodare i simpatici rivoluzionari Egiziani come fosse una specie di primavere di praga, peccato che invece che chiedere libertà quelli gridano strali contro USA e Israele e violentano in gruppo una reporter infedele dai capelli biondi proprio nel bel mezzo di piazza tahrir.

 

.......

 

Mio padre per ventidue anni ha diretto grossi cantieri nel paese che ha inventato l’integralismo islamico.

 

Alle sue dipendenze aveva svariati geometri italiani e un bel dì arriva eccitatissima dall’Italia la giovane moglie di uno di questi, felicissima di mettere in pratica quello che oggi spiega con dovizia di particolari quella maîtresse a penser di Licia Colò, che allora non imperversava ancora sulle reti televisive.

 

Una seguace della Teologia della Liberazione, insomma.

 

Dopo qualche giorno, a mio padre arrivano delle voci sul civettuolo comportamento della sullodata Signora con i maschi locali ( donne in giro non se ne vedevano e quando si vedevano erano coperte dalla testa ai piedi dal barracano) e la convoca immediatamente nel suo ufficio .

 

“Signora, il suo comportamento qui è pericoloso. I suoi comportamenti qui possono essere facilmente travisati. Non vada da sola al suk, eviti di uscire vestita come è vestita adesso, niente minigonne, pantaloni o vestiti scollati e soprattutto non dia troppa confidenza a nessuno.”

 

“ Lei è un fascista! Lei è un razzista! Loro sono esattamente uguali a noi! Io esco con chi mi pare, vestita come mi pare parlo con chi mi pare e vado dove mi pare!”

 

“Signora, io l’ho avvertita. Faccia come crede.”

Naturalmente dopo qualche giorno è successo quello che era naturale succedesse.

 

Sin qui niente di eccezionale, poteva succedere in qualsiasi città italiana.

 

Il fatto interessante è avvenuto immediatamente dopo, quando la coppia politically correct, piangente, è andata alla polizia.

 

La risposta alla domanda di sporgere denunzia è stata lapidaria:

 

“Eri vestita così? Ben ti sta. Vattene a casa e ringrazia che non ti mettiamo dentro noi per abbigliamento sconveniente.”

 

QED

Modificato da Antonello
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io credo poco alla causalita' di certe azioni..

e' tutto troppo coordinato..

 

capisco una presa di coraggio di opposizioni per anni messe sotto da governi non proprio democratici, ma la cosa si sta espandendo troppo e troppo in fretta.

 

Lungi da me fare del complottismo, ma non posso non pensare che dietro ci sia qualcosa di comune.

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Scusa dominus, ma cosa dovrebbero fare in concreto? Andarsi ad impantanare il quel merdaio?

Io semmai direi, in segreto, agli stati maggiori di tenersi pronti, preparati piani per qualsiasi evenienza, non si sa mai.

 

 

Per anni gli americani hanno saputo gestire situazioni del genere senza entrarci direttamente, proprio quando il buonismo ha preso il potere (amministrazione carter) con il doppio standard hanno permesso il crearsi di problemi che si trascinano fino ad ora (Iran e Nicaragua).

Il punto è che quando il direttore della national intelligence definisce la fratellanza musulmana "una forza laica e secolare che rifiuta la violenza" è facile capire che si è fuori strada, basterebbe che si sprecasse a leggere il sito ufficiale con i programmi in bella evidenza, ricorda molto gli esperti di politica estera del buon peanut jimmy che definirono khomeini esiliato a parigi "un sant'uomo".

 

Comunque per l'egitto il bivio è semplice: o l'esercito prende il potere, e in fretta, o se si punta a delle elezioni l'unico partito abbastanza organizzato per vincerlo è la MB, e saranno cavoli amari per tutti. Ricordo che Hamas nasce come "sezione palestinese" della fratellanza ad eempio

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Per anni gli americani hanno saputo gestire situazioni del genere senza entrarci direttamente, proprio quando il buonismo ha preso il potere (amministrazione carter) con il doppio standard hanno permesso il crearsi di problemi che si trascinano fino ad ora (Iran e Nicaragua).

Il punto è che quando il direttore della national intelligence definisce la fratellanza musulmana "una forza laica e secolare che rifiuta la violenza" è facile capire che si è fuori strada, basterebbe che si sprecasse a leggere il sito ufficiale con i programmi in bella evidenza, ricorda molto gli esperti di politica estera del buon peanut jimmy che definirono khomeini esiliato a parigi "un sant'uomo".

 

Comunque per l'egitto il bivio è semplice: o l'esercito prende il potere, e in fretta, o se si punta a delle elezioni l'unico partito abbastanza organizzato per vincerlo è la MB, e saranno cavoli amari per tutti. Ricordo che Hamas nasce come "sezione palestinese" della fratellanza ad eempio

 

 

Guarda l'esempio del Nicvaragua proprio non calza. Se c'è un luogo in cui gli USA si sono sporcati le mani è proprio quello. Dall'inizio del 20° secolo in poi ogni tentativo dei nicaraguensi di affrancarsi dall'ingerenza nord americana è stato represso nel sangue, o usando direttamente i marines, o appogiando dittature vergognose (Somoza). E quando i snadinisti hanno preso il potere nei primi anni '80, gli USA subito intervengono con la forza (amministrazione Reagan), a fare intrallazzi con l'Iran per finanziare i Contras (scandalo Iran Contras). Non è tanto da incolpare il "buonismo", quanto l'idea che qualunque mossa è lecita per supportare la propria ideologia, anche a costo di tradire i principi stessi dello stato liberale. Quando l'occidente agisce in questa maniera cade sullo stesso piano delle dittature alle quali dice di opporsi, suscitando, fra la'latro, la giusta indignazione di svariate popolazioni in giro per il mondo. Insomma non meravigliamoci se gran parte dei Nicaraguensi sono antiamericani. L'esempio Nicaragua vale secondo me anche per altre situazioni.

Comunque, per estare in topic, secondo me in questa situazione l'amm. Obama sta facendo bene il suo lavoro (per quanto ci è dato sapere, si sa che la diplomazia è raramente trasparente..), cercando di appoggiare la rivolta, ma con distacco, sperando che non degenri in una situazione tipo Iran. Daltronde sarebbe controproducente cercare di contrastarla. A quel punto si che avremmo una teocrazia integralista anti-occidentale.

Per concludere penso che non sia così scontato che queste insurrezioni degenerino come accadde in Iran. Certo la possibilità è concreta, ma ci sono sostanziali differenze. Le ragioni di chi scende in piazza non riguardano solo l'Islam: c'è la questione dei diritti dei lavoratori, della distribuzione della ricchezza in favore della massa povera e affamata. Inoltre non dimentichiamo che questa rivolta è scaturita grazie alla rete, utilizzando mezzi di comunicazioni "occidentali". Chi li utilizza non è propriamente il tradizionalista religioso ultra-conservatore che vuole la propria coperta da capo a piedi.

 

Dominus, dipingi Obama come un totale sprovveduto, ma non pensi che alla casa bianca abbiano i loro analisti che ne sanno molto più di noi? Se agiscono in questo modo hanno le loro ragioni.

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L'esempio era il nicaragua unito all'Iran riferito all'operato dell'amministarazione Carter che, nel pieno del buonismo, ha permesso i due regime change, costringendo poi Reagan ad intervenire più o meno direttamente per porre freno alla situazione in centroamerica e creando problemi continui, che si trascinano fino ad oggi, in Medio Oriente.

 

Comunque, per estare in topic, secondo me in questa situazione l'amm. Obama sta facendo bene il suo lavoro (per quanto ci è dato sapere, si sa che la diplomazia è raramente trasparente..), cercando di appoggiare la rivolta, ma con distacco, sperando che non degenri in una situazione tipo Iran. Daltronde sarebbe controproducente cercare di contrastarla. A quel punto si che avremmo una teocrazia integralista anti-occidentale.

 

 

Per bene intendi cerchiobottismo e buonismo liberal nei confronti di qualsiasi folla che alza la voce? Sveglia: in una rivoluzione quelli che alla fine prevalgono sono i pochi che hanno idee chiare e organizzazione, ed in questo caso sono gli Islamisti. Storicamente c'è sempre una fase di stasi dove le parti sembrano poter trovare un accordo, per poi vedere il prevalere della minoranza meglio organizzata e la purga del resto. Tre esempi celebri sono la rivoluzione francese, russa ed iraniana.

In entrambi i casi c'è stata un' area grigia tra la fine del regime precedente e l'istaurarsi del nuovo, ora un' amministrazione americana seria dovrebbe appoggiare senza se e senza ma la giunta militare e puntare alla repressione delle manifestazioni. Se si andrà alle elezioni sarà la fine.

 

Le ragioni di chi scende in piazza non riguardano solo l'Islam: c'è la questione dei diritti dei lavoratori, della distribuzione della ricchezza in favore della massa povera e affamata.

 

In Iran i Khomeinisti erano una minoranza, in Russia i Bolscevichi una minoranza ecc.

Certo la rivoluzione non è scattata per avere la legge islamica, ma quello è stato il risultato.

Intanto ieri è rientrato in Egitto Yusuf Al Qaradawi e ha fatto un bel discorso in piazza tahir al grido di morte all'america e morte ad Israele e i pacifici e liberali manifestanti son stati tutti molto recettivi.

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Re Feisal d'Arabia una volta ebbe a dire:

 

"La mia generazione è passata dal cammello alla Cadillac. E' possibile che la prossima passi dalla Cadillac al cammello.....".

 

Basta lasciar fare a un bel regime islamico....

 

Ammesso che passare dal cammello alla Cadillac sia sempre una cosa positiva ...

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Dominus, te lo ripeto, se prenderanno saranno sì cavoli amari, loro...

A me sembra che la strategia non offra molte alternative. Una soluzione alla turca è improponibile, la Turchia si è installata in un territorio che per secoli è stato legato all'occidente, l'elemento turco originario era sicuramente minoritaria ed ha turchizzato la popolazione preesistente. Una popolazione preesitente, anche se forzatamente convertita (sia religione, che di lingua), non perde tutto il suo retaggio, e lo vediamo. Senza contare che la Turchia ha avuto per secoli rapporti diretti con le potenze europee, ha occupato (causando i danni che oggi conosciamo) una fetta non piccolo del territorio europeo, ed ancora ne mantiene una popolosa e piuttosto ricca, che ovviamente produce cultura solo per questo fatto. Cosa possiamo dire di qualsiasi altro paese arabo? Israele oltre che rifiutato è troppo piccolo per agire da catalizzatore per i confinanti, anche se resta una pia speranza. E comunque anche della Turchia non c'è affatto da fidarsi, l'islamismo ha rigurgiti forti, esso non ha subito alcuna evoluzione culturale di rilievo, né soprattutto è nata alcuna cultura che sia "altera" e parallela ad esso, ma tutto deve essere sempre in essa contenuto. Io non dubito che presto o tardi anche questa religione decaderà, come sempre avviene per tutte le religioni, le istituzioni, le lingue, perfino le parole, che col tempo e l'uso si logorano, ma non è questo il momento storico.

 

Ergo quindi, se l'egitto, da sempre punta di lancia in quanto stato più ricco e popoloso (è stato così fin dalla conquista a spese dei bizantini, e anche prima l'egitto fu sempre considerato la provincia più ricca dell'impero, e da Roma e da Bisanzio poi) del Medioriente, vorrà rompere i trattati, riscatenare la guerra, ne pagherà le conseguenze. Io spero solo che cessino immediatamente le forniture di pezzi di ricambio, tecnici, conoscenze, e tecnologie militari.

 

Mio padre per ventidue anni ha diretto grossi cantieri nel paese che ha inventato l’integralismo islamico.

 

Alle sue dipendenze aveva svariati geometri italiani e un bel dì arriva eccitatissima dall’Italia la giovane moglie di uno di questi, felicissima di mettere in pratica quello che oggi spiega con dovizia di particolari quella maîtresse a penser di Licia Colò, che allora non imperversava ancora sulle reti televisive.

 

Una seguace della Teologia della Liberazione, insomma.

 

Dopo qualche giorno, a mio padre arrivano delle voci sul civettuolo comportamento della sullodata Signora con i maschi locali ( donne in giro non se ne vedevano e quando si vedevano erano coperte dalla testa ai piedi dal barracano) e la convoca immediatamente nel suo ufficio .

 

“Signora, il suo comportamento qui è pericoloso. I suoi comportamenti qui possono essere facilmente travisati. Non vada da sola al suk, eviti di uscire vestita come è vestita adesso, niente minigonne, pantaloni o vestiti scollati e soprattutto non dia troppa confidenza a nessuno.”

 

“ Lei è un fascista! Lei è un razzista! Loro sono esattamente uguali a noi! Io esco con chi mi pare, vestita come mi pare parlo con chi mi pare e vado dove mi pare!”

 

“Signora, io l’ho avvertita. Faccia come crede.”

Naturalmente dopo qualche giorno è successo quello che era naturale succedesse.

 

Sin qui niente di eccezionale, poteva succedere in qualsiasi città italiana.

 

Il fatto interessante è avvenuto immediatamente dopo, quando la coppia politically correct, piangente, è andata alla polizia.

 

La risposta alla domanda di sporgere denunzia è stata lapidaria:

 

“Eri vestita così? Ben ti sta. Vattene a casa e ringrazia che non ti mettiamo dentro noi per abbigliamento sconveniente.”

 

QED

 

 

Questo fatto è molto triste, ma non solo per il fatto di cronaca (vogliamo dire che se lo è voluto? ok, ma di certo non se lo è meritato...), più che altro perché casi simili, con differenti attori ed in diversi luoghi, hanno molta risonanza, per scatenare le solite spesso inutili polemiche, ma guai a toccare le sacre usanze di paesi del terzo mondo...

Dovremmo invece ricominciare a pensare come facevano i nostri bisnonni, e come del resto pensano in questo terzo mondo santificato, cioè che la propria cultura, il proprio stile di vita, tutto sommato, è il migliore possibile, e va difeso con le armi se qualcuno lo minaccia.

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Antonello tu che intendi per: successo ciò che era "naturale succedesse"?

 

Riguardo ai Turchi se si sono istallati non lo so, ma veramente la fetta non piccola di territorio europeo occupava tutta l'Europa orientale e tutto il bacino orientale del Mediterraneo.

 

Da quel che so io, i Turchi sono quello che sono ora non perchè rappresentino il "baluardo occidentale a ponte tra Europa ed Asia", "moderno Vallo di Adriano a difesa dalla crescente marea dell'integralismo islamico mediorientale" (Uahuauuuahahuahaha...), ma perchè hanno preso sui denti tali e tante mazzate dai bisnonni miei, di Antonello e di tutti i forumisti che non c'hanno mai più provato a puntare il naso a occidente. (Lepanto 7 ottobre 1571, Vienna 1863 nun me ricordo il mese, guerra 1914 - 1918).

 

Riguardo alle minigonne svolazzanti delle nostre femmine oramai secondo me prive di qualunque tipo di pudore e ansiose di conoscere bellissimi uomini mediorientali sapete che vi dico? In genere trovano proprio quello che cercano salvo poi fare le scandalizzate se qualcuno eccede in entusiasmo (tipicamente femminile). Non so voi ma io la mia me la vado a prendere in Nordafrica.

 

Andare seminude in un paese a maggioranza islamica significa o essere cretine e non rispettose delle usanze locali, oppure sapere benissimo quello che si sta facendo.

Io non entro in sinagoga senza kippa sulla testa così come non entro in moschea con le scarpe, anche se una volta me le hanno fregate e sono tornato scalzo che non è il massimo, ma se si vuole girare il mondo bisogna imparare la Cultura dell'Altro o si sta a casa. Punto.

 

E ora una bella frase di mia nonna che la sapeva lunga: sapete perchè le nostre donne hanno bisogno di scoprirsi fino ad andare in giro praticamente nude?

 

Perchè gli uomini non sono più uomini.

Meditate gente meditate.....

Modificato da Hobo
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Re Feisal d'Arabia una volta ebbe a dire:

 

"La mia generazione è passata dal cammello alla Cadillac. E' possibile che la prossima passi dalla Cadillac al cammello.....".

 

Basta lasciar fare a un bel regime islamico....

 

quando parlava di generazione dubito che includesse nell'insieme la maggior parte dei suoi compatrioti...

A proprosito.. è solo una mia impressione o tutto quello che l'Italia ha costruito in politica estera con la Libia (Immigrazione, ENI, slinguazzate sulle mani) negli ultimi 10 anni e + è appena andato a farsi benedire nelle ultime 48 ore?

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Questa è una delle situazioni in cui i nostri governanti ne sanno esattamente quanto noi su cosa stia realmente succedendo: spaventati per una possibile deriva fondamentalista, non sanno se c'è e chi sia eventualmente dietro a tutte queste rivolte contemporanee. Fino a 3 mesi fa chi avesse detto che libia tunisia egitto e chisà ancora chi avrebbero cambiato regime sarebbe stato preso per pazzo; oggi sono tutti presi totalmente alla sprovvista, nessuno sa cosa dire a parte i rituali appelli alla moderazione e a non usare la forza.

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Antonello tu che intendi per: successo ciò che era "naturale succedesse"?

...................

 

Che una donna occidentale che non solo va in giro in un paese islamico vestita in un certo modo, ma dimostra tutto questo "entusiasmo" nel voler stringere amichevoli relazioni con i maschi locali è probabile trovi nella controparte un rispondenza altrettanto entusiastica.....

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Intanto due mirage libici sono arrivati a Malta con i piloti, due colonnelli, che si sono rifiutati di bombardare i manifestanti e ora stanno informando finalmente i paesi UE e NATO della reale situazione.

Brutta storia per il colonnello, mia speranza personale è che se proprio deve cadere speriamo che i rivoltosi lo prendano prima che scappi a godersi la pensione dorata.

 

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Intanto due mirage libici sono arrivati a Malta con i piloti, due colonnelli, che si sono rifiutati di bombardare i manifestanti e ora stanno informando finalmente i paesi UE e NATO della reale situazione.

Brutta storia per il colonnello, mia speranza personale è che se proprio deve cadere speriamo che i rivoltosi lo prendano prima che scappi a godersi la pensione dorata.

 

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Sperando non sia già tardi , secondo Al Jazeera Gheddafi sarebbe già fuggito in Venezuela , intanto i caccia di Trapani e Gioia del colle sono in stato di allerta ...

 

 

 

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A proposito di Turchi....

 

Anni fa un Atlantique del 30° andò in Turchia per uno Squadron rotation.

 

Appena atterrato, il Colonnello comandante la base, contrariamente alle usanze, manda a prendere l’equipaggio per un rinfresco di benvenuto.

 

L’equipaggio, ancora in tenuta di volo, si siede nel salotto del Comandante, che ordina di portare le bibite.

 

Entra un aviere con un vassoio con le bevande e...ne rovescia una sulla tuta di volo di un Ufficiale italiano.

 

Il Comandante si alza e, con il frustino che ha in mano, inizia a suonarle di santa ragione sul groppone del malcapitato aviere, che congeda alla fine con un potente calcio nel sedere.

 

Gli Ufficiali italiani sgranano tanto d’occhi.....

 

Il Comandante turco capisce che gli ospiti sono a disagio e cerca di scusarsi in qualche modo “Ehhhhh....sapete....i nostri uomini non sono come li vorremmo......

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Per bene intendi cerchiobottismo e buonismo liberal nei confronti di qualsiasi folla che alza la voce? Sveglia: in una rivoluzione quelli che alla fine prevalgono sono i pochi che hanno idee chiare e organizzazione, ed in questo caso sono gli Islamisti. Storicamente c'è sempre una fase di stasi dove le parti sembrano poter trovare un accordo, per poi vedere il prevalere della minoranza meglio organizzata e la purga del resto. Tre esempi celebri sono la rivoluzione francese, russa ed iraniana.

In entrambi i casi c'è stata un' area grigia tra la fine del regime precedente e l'istaurarsi del nuovo, ora un' amministrazione americana seria dovrebbe appoggiare senza se e senza ma la giunta militare e puntare alla repressione delle manifestazioni. Se si andrà alle elezioni sarà la fine.

 

 

 

 

E chi ti dice che non ci sia un elite liberale in egitto che punta ad instaurare una democrazia modello occidentale?Il tuo discorso non fa una piega salvo che:

 

-Non è più il 1789. La storia, benchè magistra vitae, non si ripete necessariamente uguale a se stessa. La conoscenza e il livello di connessione col mondo che avevano i contadini russi del 1917 non è paragonabile con i manifestanti egiziani di oggi, i quali sono abituati a tv, cellulari, internet, hanno parenti che vivono in europa etc..

 

-Il fatto stesso che la folla sia scesa in piazza è probabilmente indice della presenza di un'elìte contraria al governo, e della presenza delle condizioni necessarie per buttarlo giù. Staremo a vedere se è un'elitè liberale o filo integralista, ma da quanto ho letto fin'ora la fvratellanza musulmana è stata colta impreparata dalla rivolta, e si è accodata ad essa, piuttosto che dirigerla. Ripeto, tutto può succedere, non i stupirei di vedere la situazione degenrare, ma andrei comunque cauto co i giudizi. Mezzo mondo non sa che pesci pigliare, e sono sicurop che le nostre ambasciate e i nostri ministeri degli esteri sono ben iù informati di noi riguardo la situazione.

Dimostrazione della non islamicità della rivolta è la libia. Gheddafi è un'ex canaglia, filo integralista fino al midollo, e sta facendo la stessa fine di mubarak, travolto dallo stesso movimento. Cosa faranno gli integralisti, si reinstaureranno in libia, dopo che gheddafi ha bombardato la folla? Ce li vedo male.

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E chi ti dice che non ci sia un elite liberale in egitto che punta ad instaurare una democrazia modello occidentale?Il tuo discorso non fa una piega salvo che:

 

-Non è più il 1789. La storia, benchè magistra vitae, non si ripete necessariamente uguale a se stessa. La conoscenza e il livello di connessione col mondo che avevano i contadini russi del 1917 non è paragonabile con i manifestanti egiziani di oggi, i quali sono abituati a tv, cellulari, internet, hanno parenti che vivono in europa etc..

 

-Il fatto stesso che la folla sia scesa in piazza è probabilmente indice della presenza di un'elìte contraria al governo, e della presenza delle condizioni necessarie per buttarlo giù. Staremo a vedere se è un'elitè liberale o filo integralista, ma da quanto ho letto fin'ora la fvratellanza musulmana è stata colta impreparata dalla rivolta, e si è accodata ad essa, piuttosto che dirigerla. Ripeto, tutto può succedere, non i stupirei di vedere la situazione degenrare, ma andrei comunque cauto co i giudizi. Mezzo mondo non sa che pesci pigliare, e sono sicurop che le nostre ambasciate e i nostri ministeri degli esteri sono ben iù informati di noi riguardo la situazione.

Dimostrazione della non islamicità della rivolta è la libia. Gheddafi è un'ex canaglia, filo integralista fino al midollo, e sta facendo la stessa fine di mubarak, travolto dallo stesso movimento. Cosa faranno gli integralisti, si reinstaureranno in libia, dopo che gheddafi ha bombardato la folla? Ce li vedo male.

 

No no... sei proprio fuori strada purtroppo!

La fratellannza mussulmana è alla base della rivolta in Egitto... ed è sponsorizzata da Al Qaeda.

Il resto sono discorsi mediatici.

Non ti fare portare in inganno di quanto è dichiarato!

Ricordati che i protesti "pacifici" dichiarati dai media, hanno in realtà fatto centinaia di morti in Egitto.

Ripeto: ci sono stato per tre anni e mezzo, fino a dicembre scorso. Ho vissuto la loro realtà e so bene da dove partono determinati discorsi. Per loro la democrazia significa poter governare con base nella parola del profeta, senza altri vincoli laici, quali diritti umani, della donna o dei bambini! Questa è la loro idea di libertà.

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