matteo16 Inviato 28 Gennaio 2011 Segnala Condividi Inviato 28 Gennaio 2011 27 Gennaio 2011 - 1:02 pm L’Aeronautica Militare ha ricevuto il primo Boeing KC-767A, giunto nella notte a Pratica di Mare con un equipaggio misto del 14° Stormo e del Reparto Sperimentale Volo. L’entrata in linea e il graduale raggiungimento della piena capacità operativa permetteranno di riempire il vuoto creatosi con l’uscita di linea dei vecchi quadrimotori 707 Tanker/Transport, sinora solo in parte compensato dal Boeing 767 civile prestato dal costruttore americano a fronte del ritardo del successore. L’esemplare MM.62229 era stato accettato negli Stati Uniti il 29 dicembre dal gen. isp. Domenico Esposito, Direttore Generale degli Armamenti Aeronautici, ma l’evento non era stato annunciato né dall’industria né dal ministero della Difesa italiano. Pochi giorni fa Boeing aveva inserito nel riepilogo delle consegne militari 2010 due 767 tanker "international". Uno era il quarto esemplare giapponese, consegnato nel gennaio 2010, e l’altro - si scopre ora - il primo italiano. Tre dei quattro esemplari italiani volano già da tempo, ma l’accettazione era stata rinviata alla completa rispondenza alle specifiche. L’arrivo del secondo KC-767A è previsto tra circa un mese. "Italy One" era stato presentato ufficialmente a Wichita il 24 febbraio 2005 ed era stato esposto con marche civili americane e colori italiani al salone di Le Bourget del 2007. Da allora il programma ha subito gravi ritardi per l’accumularsi di difficoltà di ogni genere, dalla vittoria (poi annullata) dell’Airbus A330 nella gara tanker americana alla qualità delle lavorazioni presso le Aeronavali di Napoli, al punto da indurre Boeing a riportare il lavoro in casa. Erano poi subentrati fenomeni di flutter ai "pod" subalari, richieste di cambiamento di dotazioni (il 767 italiano - ricorda Dedalonews - è molto più di un tanker, grazie a una sofisticata dotazione elettronica non installata sugli esemplari giapponesi) e altri questioni viste in modo diverso dalle due controparti. Basati sulla cellula del 767-200ER commerciale, i KC-767A italiani montano sia i sistemi a sonda rigida ("Boom") sia quelli flessibili ("Hose-and-Drogue") e possono quindi rifornire tutti i velivoli NATO. Nel ruolo trasporto può essere configurato rapidamente per trasporto passeggeri (200 sedili montati su pallet per il montaggio/rapido), merci (in grado di ospitare 19 pallet militari tipo 463L) o misto (100 passeggeri e 10 pallet). La consegna all’Italia raddoppia gli utilizzatori di Boeing 767 tanker e rappresenta un importante passo avanti per il costruttore americano in vista della decisione - più volte rinviata - dell’USAF riguardo il proprio rinnovo flotta in questo settore. La notizia positiva si aggiunge all’imbarazzante perdita in volo della sonda di un KC-330 australiano nei giorni scorsi. Link Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 29 Gennaio 2011 Segnala Condividi Inviato 29 Gennaio 2011 Avrei un paio di domande per i più informati: Cosa si intende per sofisticata suite elettronica? Si parla di normali HUD, caschi visore e INS o c'è dell'altro? Ci sono notizie sul destino dell'esemplare green? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
windsaber Inviato 25 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2011 AEREI: A BOEING CONTRATTO US AIR FORCE PER NUOVI TANKER 12:10 25 FEB 2011 (AGI) - Roma, 25 feb. - Boeing ha ricevuto dall'U.S. Air Force un contratto per la produzione del tanker di nuova generazione destinato a sostituire 179 dei 400 KC-135 in servizio con l'Usaf. Il contratto - si legge in una nota - assegna a Boeing l'incarico di progettare, sviluppare, produrre e consegnare i primi 18 aerei per il rifornimento in volo, in condizioni operative, entro il 2017. "E' per noi un onore avere l'opportunita' di realizzare il nuovo tanker per l'Air Force, fornendo una capacita' di importanza vitale agli uomini e alle donne delle nostre forze armate", ha dichiarato Jim McNerney, presidente e CEO di Boeing. "Ora il nostro team e' pronto a sfruttare i 60 anni di esperienza nel settore dei tanker per sviluppare e produrre un aereo che servira' la nazione nei prossimi decenni". Scegliendo il Boeing NewGen Tanker dopo un lungo e rigoroso esame delle proposte, l'Air Force ha scelto un tanker polivalente costruito in America, basato sullo sperimentato velivolo commerciale Boeing 767, che soddisfa tutti i requisiti con il rischio piu' basso per i combattenti e il valore piu' alto per i contribuenti. La proposta Boeing era stata elaborata da un team integrato "tutto Boeing" proveniente da varie sedi dell'azienda, comprendente personale delle divisioni Commercial Airplanes, Defense, Space & Security ed Engineering, Operations & Technology. "Non avremmo avuto la possibilita' di ottenere questo contratto senza le centinaia di dipendenti Boeing in tutta l'azienda e le migliaia di nostri partner nell'intero settore industriale che sono rimasti rigorosamente concentrati sul nostro impegno per offrire la soluzione migliore sia in termini di capacita' che di valore", ha detto Dennis Muilenburg, presidente e CEO di Boeing Defense, Space & Security. "Questa vittoria premia anche i funzionari dell'Air Force e del Dipartimento della Difesa, che hanno lavorato instancabilmente per rendere equo il processo di acquisizione, in modo da portare infine alla scelta dell'aereo giusto per la missione. Siamo ansiosi di lavorare insieme al cliente Air Force per fornire questa indispensabile capacita' agli uomini e alle donne che siamo onorati di servire". I tanker KC-46A saranno prodotti, utilizzando un approccio costruttivo a basso rischio, da manodopera statunitense preparata ed esperta, in stabilimenti Boeing gia' esistenti. Il KC- 46A contribuira' anche ad alimentare l'economia, assicurando complessivamente circa 50.000 posti di lavoro negli Stati Uniti tra Boeing e gli oltre 800 fornitori in piu' di 40 stati. (AGI) . fonte: AGI News Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 25 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2011 La nuova amministrazione americana è, se possibile, ancora più supina alle lobby della precedente, incredibile come stia andando a finire questa storia dei tanker... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Me262-77 Inviato 26 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2011 La nuova amministrazione americana è, se possibile, ancora più supina alle lobby della precedente, incredibile come stia andando a finire questa storia dei tanker... Non amo molte cose degli USA ma almeno in questo sono trasparenti, li si sa che esistono le lobbies, che finanziano un candidato proprio per essere tutelate nei loro interessi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
VittorioVeneto Inviato 26 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2011 Alla fine l'ha spuntata Boeing , quante probabilità c'erano che una commessa da miliardi di dollari sarebbe stata vinta da una società Europea ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 26 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2011 Non amo molte cose degli USA ma almeno in questo sono trasparenti, li si sa che esistono le lobbies, che finanziano un candidato proprio per essere tutelate nei loro interessi. Anche io preferisco lobbies palesi, ma negli ultimi anni una ristretta cerchia sta ottenendo troppo potere, e nelle ultime due amministrazioni questo processo si è accelerato. Il KC-767 non è adatto alle esigenze americane, dovrà in seguito essere affiancato da un altro mezzo di fascia più alta e la doppia linea è una follia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 26 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2011 è vero, le lobbies hanno fatto centro, ma mettiamoci nei panni di obama, scegliere una ditta europea per una commessa del genere gli avrebbe portato un ciclone nella sala ovale. probabilmente in europa avremmo fatto la stessa cosa, immaginate la polizia e l'esercito che comprano elicotteri americani... l'unica cosa, però, credo avrebbero dovuto aggiungere qualche ''milioncino'' e puntare sulla versione transport\tanker del 777, che da qual che ricordo boeing aveva allo studio. in quanto a noi, almeno, potremo beneficiare della comunanza con l'usaf per addestramento e logistica. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 27 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 27 Febbraio 2011 .... probabilmente in europa avremmo fatto la stessa cosa, immaginate la polizia e l'esercito che comprano elicotteri americani .... E noi il "ciclone" ce lo siamo trovato in casa in quanto l'Italia è stata condannata, a livello europeo, per aver acquistato elicotteri italiani .... 5. Sentenza della Corte di giustizia - causa C- 337/05 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italianaL'Italia è condannata per l'acquisto degli elicotteri "Agusta" e "Agusta Bell" effettuato al di fuori di qualsiasi procedura di gara d'appalto L'acquisto di attrezzature la cui destinazione a fini militari sia dubbia deve necessariamente rispettare le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici. La Commissione delle Comunità europee ha proposto ricorso nei confronti dell'Italia con riguardo alla prassi costante ed esistente da lungo tempo di attribuire direttamente alla Agusta Spa gli appalti per l'acquisto di elicotteri di fabbricazione Agusta e Agusta Bell, destinati a sopperire alle esigenze di vari corpi militari e civili dello Stato italiano, al di fuori di qualsiasi procedura di gara. La Commissione rileva che tali appalti, conformemente alla direttiva sull'aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture (Direttiva del Consiglio 14 giugno 1993, 93/36/CEE, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture, avrebbero dovuto costituire oggetto di una procedura aperta o di una procedura ristretta, ma non di una procedura negoziata. Essa sottolinea che le flotte dei corpi di Stato interessate sono costituite esclusivamente da elicotteri di tale fabbricazione, nessuno dei quali è stato acquistato in esito ad una procedura di gara a livello comunitario. Nella sentenza odierna, la Corte di giustizia delle Comunità europee rileva, anzitutto, che l'Agusta è una società di diritto privato sin dalla sua costituzione e, dal 1974, una società ad economia mista, il cui capitale è costituito in parte da partecipazioni detenute da detto Stato e in parte da azionisti privati. Lo Stato italiano non può esercitare su tale società un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi. In assenza di una relazione "in house", la Corte esclude che l'Italia possa - su tale base - discostarsi dalle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici. La Corte si sofferma poi sugli argomenti relativi alle legittime esigenze di interesse nazionale. Anche se il Trattato - nell'ipotesi di situazioni che possono compromettere la sicurezza pubblica o la difesa nazionale - prevede deroghe all'applicazione del diritto comunitario, tali deroghe non costituiscono una riserva generale e in questi casi spetta allo Stato provarne la fondatezza. La Corte sottolinea, in particolare, che solo i prodotti destinati a fini specificamente militari possono beneficiare, conformemente all'art. 296 CE, del trattamento previsto per la deroga relativa alle legittime esigenze di interesse nazionale. Ciò non si verifica nell'ipotesi dei beni a duplice uso, civile e militare. La stessa Italia riconosce che gli elicotteri di cui è causa possiedono una vocazione civile certa e una finalità militare solo eventuale. Secondo la Corte, l'acquisto di attrezzature la cui destinazione a fini militari sia dubbia deve necessariamente rispettare le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici. é quanto avviene nel caso della fornitura di elicotteri a corpi militari a fini civili. L'Italia ha peraltro sostenuto - senza dimostrarlo - che l'obiettivo di impedire la divulgazione di informazioni sensibili relative alla produzione degli elicotteri non sarebbe stato conseguibile nel contesto di una gara d'appalto. La Corte afferma pertanto che l'obbligo di riservatezza non impedisce affatto il ricorso alla procedura di gara per l'attribuzione di un appalto. La Corte, infine, respinge l'argomento dell'Italia relativo alla necessità di garantire i vantaggi dell'interoperabilità della sua flotta elicotteristica per ragioni economiche: l'Italia non ha dimostrato in modo sufficientemente valido in diritto la ragione per cui solamente gli elicotteri prodotti dalla Agusta sarebbero dotati delle specificità tecniche richieste, nè sotto quale profilo un cambiamento di fornitore l'avrebbe costretta ad acquistare materiale fabbricato secondo una tecnica differente. .... cosa che mi induce a domandarmi se gli enti statali di Francia e Germania abbiano mai adottato elicotteri AW .... http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=4219&Itemid=53374117 .... in quanto a noi, almeno, potremo beneficiare della comunanza con l'usaf per addestramento e logistica .... Mi sto chiedendo inoltre se ci possa essere la possibiltà di recuperare lavoro per la nostra industria, visto la fine che hanno fatto a suo tempo gli accordi stipulati fra Italia e USA in relazione alla suddivisione del lavoro nell'ambito del programma KC-767A .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 8 Marzo 2011 Segnala Condividi Inviato 8 Marzo 2011 Dubito, considerando anche il periodo difficile di AleniaAeronavali... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matteo16 Inviato 17 Maggio 2011 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Maggio 2011 Aggiornamento della notizia 17 Maggio 2011 - 7:32 pm KC-767 ufficialmente in servizio con l'Aeronautica Militare «Una cerimonia volutamente contenuta e sobria in riconoscimento di quello che l’Aeronautica Militare e le altre forze armate stanno facendo in questo momento.» Con queste parole a braccio il gen. s.a. Giuseppe Bernardis ha sancito oggi a Pratica di Mare l’entrata in servizio del Boeing KC-767A con la Squadra Aerea e il 14° Stormo, circa cinque mesi dopo l’accettazione formale del primo esemplare negli Stati Uniti. In questo arco di tempo i due aerei hanno volato con equipaggi del Reparto Sperimentale Volo e del 14° Stormo per completare la certificazione operativa. Bernardis ha definito il nuovo aereo «macchina eccezionale», sottolineando però che prosegue il lavoro per «portarla al suo stato finale per essere quello che noi da sempre abbiamo desiderato». Molto importante l’interoperabilità con gli alleati «a differenza del predecessore», il 707T/T la cui uscita di linea ha fatto perdere una importante capacità di moltiplicatore delle forze che oggi si potrebbe addirittura «vendere». Concetti non diversi sono stati espressi, insieme ai ringraziamenti per tutti quanti hanno collaborato alla riuscita di questo lungo programma, avviato una decina di anni fa, dal gen. Abrate, segretario generale della Difesa, e dal sottosegretario Crosetto. Tutti concordi nell’affermare sia l’enorme valore del nuovo aeroplano per la Difesa italiana e la tensione verso - parole di Crosetto - «un punto di arrivo non ancora raggiunto.» Il responsabile dei programmi tanker internazionali di Boeing, Scott Wuesthoff, non ha preso la parola, ma in una nota la società dichiara che «Boeing e A.M. stanno lavorando insieme per inserire il terzo velivolo KC-767 nella procedura di accettazione in vista di una consegna quest’estate, con un quarto tanker a seguire poco dopo.» L’Aeronautica Militare intende - aggiunge Boeing - dichiarare la Final Operational Capability (Capacità Operativa Finale) solo con la consegna del quarto aereo. Il conseguimento della certificazione operativa - questo il termine tecnico ricorrente nelle conversazioni della giornata - è dunque solo il primo passo verso l’impiego operativo, simboleggiato dal passaggio del secondo esemplare con le sonde flessibili estese e due caccia in formazione, Eurofighter a destra e AMX a sinistra. Solo l’Eurofighter e il Tornado sarebbero però già stati certificati, forse per la maggiore priorità nell’attuale quadro militare-politico. Link Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 17 Maggio 2011 Segnala Condividi Inviato 17 Maggio 2011 Va a finire che ce la fanno anche a battezzarli in Libia! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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