-{-Legolas-}- Inviato 25 Settembre 2006 Segnala Condividi Inviato 25 Settembre 2006 Bravissimo AMVI Mike, i piloti dell'ala fissa tengono il motore al minimo per il simulato, e tra l'altro facendo così l'elica gira a mulinello, generando più reistenza di un'elica ferma, quindi ti stai esercitando anche in una situazione leggermente peggiore dal punto di vista della planata. Ma naturalmente è l'unico modo per esercitarsi in sicurezza, ed è bene che sia così. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ulster Inviato 9 Novembre 2006 Segnala Condividi Inviato 9 Novembre 2006 giusto un paio di cose, a chi puo interessare l'autorotazione e importante soprattutto per i monomotore per gli elicotteri bi o tri motore spesso non e necessaria ovviamente si fa perche potrebbero piantarti tutti e duie i motori. dicioamo che il vero pericolo per gli elicottero sono i fili. soprattutto per chi vola a 5 metri di altezza in volo tattico magfari di notte. poi comunque un elicottero senza sistemi di stabilizzazione e veramente duro da pilotare, soprattutto in determinate condizioni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexmilesg3 Inviato 8 Dicembre 2006 Segnala Condividi Inviato 8 Dicembre 2006 Riprendo la storia sulla autorotazione: 1. si ha un power failure 2. il rotore, a causa delle perdite dovute alle resistenze di profilo ed indotta, perde energia cinetica e diminuisce il numero di giri, con una conseguente riduzione di portanza che determina una velocità di discesa non più nulla 3. l'inflow che si ha a causa della velocità di discesa aumenta l'incidenza delle pale, contribuendo ad un ulteriore rallentamento del rotore ed aumentando il rischio di stallo 4. visto che se il rotore stalla non si sta più in aria, si riduce al minimo il passo collettivo (il pitch angle delle pale) al fine di mantenere ancora alta la velocità di rotazione del rotore (che continua a girare per inerzia). La manovra va fatta in 2-3 secondi. 5. finché il rotore gira comunque produce una certa portanza che, se pur non mantiene in equilibrio l'elicottero, lo fa scendere ad una velocità che è minima in forward flight alla velocità di avanzamento minima per il mantenimento dell'equilibrio (quindi si attua un comando di ciclico in avanti). 6. in prossimità del suolo si deve ridurre la velocità dell'elicottero (che è in discesa e volo in avanti), e lo si fa agendo sul ciclico (frenando il forward flight) e sul collettivo (aumentando la portanza) 7. a quel punto, a causa di aumento del collettivo, il rotore rallenta ma si dovrebbe essere già arrivati a terra, parandosi le chiappe ;-) spero sia utile. ciao. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexmilesg3 Inviato 8 Dicembre 2006 Segnala Condividi Inviato 8 Dicembre 2006 (modificato) Ogni esperienza di volo è formativa per un pilota. Si capiscono molte cose diversificando le informazioni che il cervello riceve. La diversità tra ala fissa e ala rotante sembra abissale, ma alla fine non è tanto diverso se si cepisce la tecnica di pilotaggio di entrambi. La di fferenza principale sta nella posizione de rotore, e quindi della trazione che viene ad avere un effetto direttamente portante. Il controllo sull'asse di imbardata si ha con la pedaliera che aziona nel velivolo il timone di direzione, e nell'elicottero varia il passo del rotore anticoppia. Quindi stesso movimento stesso comando. Il controllo sull'asse di rollio, si ha con la cloche che aziona gli alettoni nel velivolo, e inclina l'asse di trazione nell'elicottero. In entrambi i casi abbiamo che la forza portante che sostiene il mezzo si inclina rispetto alla forza peso, e quindi ammette due componenti: una portante, e una di forza centripeta che fa virare l'aeromobile. Il controllo sul beccheggio si ha nello stesso modo, ma muovendo la cloche nell'alttro senso. Il controllo sul motore è lo stesso, le due leve dell'elicottero sono assimilabili alle leve di pressione di alimentazione a passo dell'elica di un velivolo. Per aumentare velocità su un velivolo: diminuire l'assetto, e aumentare la potenza per guadagnare velocità mantenendo la quota. Su un elicottero: inclinare il rotore in avanti e aumentare i giri per sostenerti. I due mezzi sui controlli principali sembrano uguali. Secondo me, quello che li differenzia sono gli effetti secondari dei comandi. Per esempio, su un velivolo: Rollio: l'aereo imbarda dalla parte opposta alla rollata Imbardata: l'aereo rolla dalla stessa parte Beccheggio: se l'angolo di assetto aumenta molto, l'areo imbarda per l'effetto P, e a un certo punto l'ala stalla. Variazioni di velocità: l'aereo imbarda da una parte o dall' altra a seconda del senso di rotazione dell'elica e del verso dell'accelerazione. Nell'elicottero: Rollio: non credo che si abbia alcun fenomeno. (chiedete a un pilota) Imbardata: idem Beccheggio: idem Vaiazioni di velocità: Rollate indotta a destra o sinistra. Almeno credo..... Solo una nota: l'elicottero ha accoppiamenti molto superiori a quelli di un aereo, quindi non è affatto vero che è simile da guidare. La dinamica dell'elicottero è un casino assurdo. Nell'aereo i modi sono quelli, nell'elicottero invece (a causa degli accoppiamenti) i modi longitudinali e latero-direzionali si confondono l'uno con l'altro rendendone difficile lo studio e la soppressione. Progettare un SAS per un elicottero è roba ben più complessa di quello che si fa per un aereo. In sostanza, sono macchine diverse. L'aereo è molto molto più semplice, sia da pilotare che da progettare. Per finire aggiungo che i giri del rotore di un elicottero si mantengono costanti. Quello che varia è il passo collettivo delle pale, che fornisce più o meno trazione, consentendo salita e discesa. La velocità di rotazione non deve variare perché l'elicottero ha il problema del sonic boom delle advancing blades e del retreating blade stall. Quindi ci sono dei limiti ben precisi. Poi chiamiamo i comandi nella giusta maniera: ciclico e collettivo. Ah, non è il rotore che si inclina... se no sarebbe un autogiro. Sono le pale che, grazie al comando ciclico, variano la loro incidenza e quindi il loro angolo di flappeggio. Il risultato è una inclinazione del Tip Path Plane, perpendicolarmente al quale agisce la trazione, che quindi viene inclinata longitudinalmente o laterlamente. Modificato 8 Dicembre 2006 da alexmilesg3 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 8 Dicembre 2006 Segnala Condividi Inviato 8 Dicembre 2006 Cos'è il tip path plane? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexmilesg3 Inviato 8 Dicembre 2006 Segnala Condividi Inviato 8 Dicembre 2006 è il piano su cui giacciono le estremità di pala durante la rotazione. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ulster Inviato 11 Dicembre 2006 Segnala Condividi Inviato 11 Dicembre 2006 non ho capito bene che si deve fare pèer andare in avanti variar el'angolo di inclinazione delle pale???? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 13 Dicembre 2006 Segnala Condividi Inviato 13 Dicembre 2006 è il piano su cui giacciono le estremità di pala durante la rotazione. Grazie. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
StileAppiani Inviato 4 Gennaio 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Gennaio 2007 Su un films recente di 007 c'è un elicottero francese che fa esplodere le pale e poi fa saltare tutta l'abitacolo, mi sembra sia 007 missione goldnight ho qualcosa del genere Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora