W L'ITALIA Inviato 7 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 7 Settembre 2010 Potete spiegarmi in cosa consiste il livello operativo? Oddio a grandi linee lo so, mi servirebbe infatti una spiegazione dettagliata e anche in quali punti differisce maggiormente con il "tattico" e lo "strategico". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sky Knight Inviato 8 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2010 Ciao, ricordo che in un altro topic e per altri motivi ti avevo consigliato di leggere "Strategia" di Edward Luttwak...lì viene preso in esame dettagliatamente. Quindi, se la tua domanda è nata dopo aver letto il libro, non posso dirti nulla di più. Ma se il libro non centra allora posso rifarmi ad esso per darti una mano . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
W L'ITALIA Inviato 8 Settembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 8 Settembre 2010 No il libro non centra, comunque dopo di questa mi hai proprio convinto a comprarlo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sky Knight Inviato 9 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2010 OK Comunque ti dico in breve quello che è spiegato nel libro: il livello operativo è entrato nel lessico militare occidentale agli inizi degli anni '80 (tra l'altro Luttwak ha contribuito a questo processo) anche se era stato "teorizzato" già da Tedeschi e Sovietici negli anni '30. Comuque è con la WWII che il livello operativo è diventato davvero importante. Nella pratica, il livello operativo riguarda l'azione combinata di diverse formazioni militari (autosufficenti, almeno in teoria). La coordinazione delle diverse forze diventa più o meno importante a seconda dello "stile" di guerra adottato. Fondamentalmente ce ne sono due: -la guerra d'attrito, cioè la guerra combattuta per "sfinimento": la parte che ha le maggiori risorse può soverchiare l'altra con la semplice forza dei numeri. Questo dunque è un metodo più costoso ma meno rischioso. -la manovra relativa, ovvero un tipo di guerra che mira a individuare e sfruttare i punti deboli dell'avversario. In questo modo si può ottenere una vittoria su un nemico superiore sulla carta in maniera relativamente economica, aumentando però il rischio. Un esempio tipico della guerra d'attrito è, guardacaso, la blitzkrieg tedesca oppure ovvensive come l'Operazione Cittadella o l'Offensiva delle Ardenne. Questi esempi fanno capire bene i pro e i contro della manovra relativa. Nel caso della blitzkrieg contro la Francia, i Tedeschi riuscirono con (relativamente) poche perdite e in poco tempo a sconfiggere una nazione che teoricamente era più forte. Nel caso di Kursk o delle Ardenne invece, il piano tedesco doveva assestare al nemico un colpo letale, ma il fallimento delle operazioni ha compromesso definitivamente le capacità offensive della Germania. Dal momento che una perfetta coordinazione delle varie forze è fondamentale per la riuscita di una manovra relativa, il livello operativo è tanto più importante quanto più ci si affida ad una guerra basata su di esse. Il livello operativo quindi è superiore al tattico poichè trascura la geografia nel dettaglio, ma inferiore alla strategia di teatro siccome non tiene conto della profondità strategica di uno scenario o fi fattori politico-economici tipici invece della grande strategia. In definitiva, il livello operativo consiste nell'insieme delle forze che agiscono insieme per conseguire uno stesso obiettivo. Ho finito! Spero di essere stato chiaro e utile...per maggiori dettagli ti rimando al libro! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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